Oggi ho partecipato alla seduta della commissione consiliare urbanistica, convocata per l'esame preliminare del progetto di riqualificazione dell'ex area Carbonelli L.R. 22/97 - Auditorium, Spazi pubblici , servizi e residenze.
Un progetto presentato da un privato il quale in cambio di adeguate cubature consentirebbe di realizzare il tanto sospirato Auditorium.
Pur apprezzando il desiderio di risanare quella zona, posta all'ingresso di Sabaudia, ho chiesto di conoscere le possibili implicazioni di una variante della nostra zona industriale, senza una maturata scelta politica a monte.
martedì 31 maggio 2011
lunedì 30 maggio 2011
Consiglio comunale del 30 maggio
Ieri sera il Consiglio comunale era stato convocato con un ordine del giorno che comprendeva dieci punti.
Alle ore undici, quando è stato chiuso il Consiglio comunale ( data l’ora tarda ) era stato approvato solamente il verbale della seduta precedente.
Ancora una volta la maggioranza, che in due anni non è stata in grado di affrontare i gravi problemi della città ( l’occupazione, la casa, l’agricoltura, il turismo, il commercio, la sicurezza, etc. ) , invece di guardarsi allo specchio e di ammettere la propria incapacità a trasformare in fatti le promesse fatte all’elettorato, ha ritenuto di votare contro le due proposte di deliberazione che erano state presentate da Partito Democratico, Nuova Area e Futuro e Libertà per Sabaudia nell’intento di dare un lavoro ai giovani, di manutenere la duna e l’arenile, di contrastare la crisi dell’agricoltura, di favorire il turismo sportivo e di garantire a cittadini e turisti di vivere in una città più sicura.
A nulla sono valse l’illustrazione dei progetti fatte dai consiglieri Brugnola, Schintu e Cucccaroni e l’appassionato intervento dei consiglieri Amedeo Bianchi, Benedetti e Ciriello.
La maggioranza ha fatto sapere di aver già previsto tutto nella proposta di bilancio di previsione per l’anno 2011 ( che ancora non è stata consegnata ai componenti del Consiglio ) e che si deve avere fiducia. Ma se sono oramai al potere da due anni, non potevano farlo prima ? Brugnola è intervenuto citando San Tommaso e il famoso quadro del Caravaggio; dopo due anni di promesse servono fatti e non parole, non si può aver fiducia in chi non l’ha meritata.
Quando si è andati a votare, ci sono stati sei voti ( mancava il consigliere Venditti ) a favore delle due proposte di deliberazione e dieci contro. Ma Forza Sabaudia si è astenuta in attesa di vedere il bilancio.
Dopo era previsto l’esame del nuovo Regolamento edilizio, ma i consiglieri Amedeo Bianchi e Cuccaroni hanno rilevato una serie di anomalie tra il testo consegnato ai consiglieri e quello che avrebbe dovuto essere il testo definitivo, dopo le osservazioni della Provincia, per cui la proposta è stata rinviata alla commissione competente.
Stremati da una seduta lunghissima alle 23 il Presidente ha aggiornato al seduta.
La maggioranza si è riunita subito dopo per fare il punto della situazione.
Restavano da discutere molti punti necessari per la popolazione: come una rotonda, una pista ciclabile, il trasporto urbano, il servizio Taxi , etc.
Ci sono ferme circa venti interrogazioni del PD in attesa di risposta.
Un’ altra serata perduta per la città.
Ma il vento di cambiamento che da ieri soffia sull’Italia comincia a sentirsi anche a Sabaudia.
Portiamo il benessere organizzativo nel Comune di Sabaudia. Una nuova interrogazione
Unitamente al consigliere Amedeo Bianchi abbiamo presentato il 30 maggio la seguente interrogazione:
PREMESSO
- CHE più volte questo gruppo ha auspicato una razionalizzazione della gestione del personale con una organizzazione più funzionale agli obiettivi da raggiungere e alle aspettative dei cittadini;
- CHE l’organizzazione attuale è fonte di disagio anche per il personale dipendente in quanto le competenze sono ripartite in maniera non logica con una frammentazione di competenze che è fonte di scarsa efficienza e produttività
- CHE a fronte di una dotazione organica di n. 288 unità, a causa delle progressive cessazioni per motivi vari, sono oggi in servizio n. 130 unità di personale, comunque superiori ad altri comuni di analoghe dimensioni;
- CHE la mancata copertura dei due posti di dirigente vacanti nell’Area Amministrativa e in quella Finanziaria pesa in maniera evidente sulla organizzazione interna;
- CHE a ciò si devono aggiungere le modalità di conferimento e di proroga degli incarichi delle posizioni organizzative, che avvengono con provvedimenti del Sindaco e sono rinnovati per brevissimi periodi ( tre mesi, un mese, etc. ) non rispettando quanto stabilito dal Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro;
- CHE detti incarichi in tal modo vengono di fatto non prorogati senza necessità di alcuna motivazione;
- CHE tale situazione si riflette spesso in maniera drammatica sulle condizioni di lavoro di molti dipendenti che in alcuni casi soffrono per situazioni di demansionamento o sono costretti a ricorrere al Tribunale del lavoro per mobbing, o al Tribunale Amministrativo Regionale, come da atti pubblicati di recente; CONSIDERATO
- CHE il personale rappresenta la risorsa più importante per ciascuna amministrazione ;
- CHE il costo del personale incide in misura quasi pari al 50% sul bilancio dell’ente, ma che nonostante ciò si prosegue ad esternalizzare molti servizi ;
- CHE sin dal 2003 il Dipartimento della Funzione pubblica, consapevole di queste situazioni ha iniziato lo studio del problema ed ha poi emanato il 24 marzo 2004 una direttiva sulle misure finalizzate al miglioramento del benessere organizzativo nelle pubbliche amministrazioni
- CHE mentre molti Ministeri ed enti hanno avviato indagini per accertare lo stato di ciascuna amministrazione, al fine di rimuovere i problemi riscontrati , non risulta che nel nostro Comune sia stato fatto nulla;
- CHE benché il CCNL preveda di investire l’1% della spesa sostenuta per il personale per la formazione continua, non risulta che detta somma sia stata accantonata, né che esista un programma specifico per consentire la formazione continua di tutto il personale, ma solo di pochi;
- CHE le progressioni non risulta che avvengano garantendo la necessaria trasparenza e meritocrazia previste dal legislatore;
- CHE alcuni dipendenti hanno da tempo lasciato l’Amministrazione o hanno chiesto di farlo;
- CHE in questi anni il lavoro si è profondamente modificato con lo sviluppo di nuove professionalità di livello più elevato alle quali viene richiesto anche un continuo aggiornamento professionale.
- CHE a questa sfida corrisponde la necessità di rendere attrattive le pubbliche amministrazioni per i talenti migliori, di sviluppare un maggior senso di appartenenza e di curarne l’adeguamento delle capacità e delle competenze.
…tutto ciò premesso e considerato
CHIEDONO
Di conoscere:
a) quando sarà data applicazione nel nostro Comune alla Direttiva della Funzione Pubblica sul benessere organizzativo del personale e a quella sulla formazione continua;
b) quando saranno introdotti criteri trasparenti e meritocratici per l’affidamento degli incarichi;
c) l’ammontare delle somme previste per la formazione del personale nel bilancio di previsione per l’anno 2011 in corso di predisposizione da parte degli uffici comunali;
d) che vanga fatta, d’intesa con la RSU e le OO.SS. una razionalizzazione del personale nel rispetto delle profili professionali rivestiti da ciascuno e che successivamente si provveda all’affidamento dei compiti e degli incarichi secondo criteri meritocratici;
e) che si provveda a contenere il costo degli incarichi a ditte e consulenti esterni per lo svolgimento di compiti propri del personale dipendente.
sabato 28 maggio 2011
Giovedì 2 giugno volantinaggio per il referendum
Giovedì 2 giugno il Circolo PD di Sabaudia organizza un volantinaggio in Piazza del Comune in occasione dei Referendum su nucleare, acqua, servizi pubblici e legittimo impedimento, dalle ore 10 alle ore 12:30
venerdì 27 maggio 2011
Organismo Indipendente di Valutazione
Ho provveduto a chiedere sin dal 13 maggio la documentazione relativa ai verbali e alle schede con cui l' Organismo Indipendente di Valutazione ha formulato la valutazione dei responsabili delle posizioni organizzative del comune per l'anno 2009 .
Legambiente : spiagge pulite, libere e pubbliche
Oggi parteciperò alla manifestazione organizzata alla Bufalara da Legambiente per la pulizia delle spiagge, per mantenerle libere e pubbliche. Contro il decreto legge omnibus con cui si vuole dare in concessione le spiagge per venti anni e perchè venga garantito a tutti i cittadini, ma specialmente ai disabili il libero accesso e la piena fruibilità degli arenili.
Le azioni della società Acqualatina di proprietà del Comune date in pegno alla Depfa Bank
Approssimandosi la data del referendum sulla esternalizzazione della gestione del sistema idrico, abbiamo ritenuto di chiedere che si faccia chiarezza sulle azioni della società AcquaLatina di proprietà del Comune.
Nel corso della precedente consiliatura il Gruppo del PD, formulò una serie di rilievi in merito alla deliberazione della Giunta n. 76/2008 , con la quale era stata autorizzata la concessione del pegno sulle azioni della società Acqualatina detenute dal Comune di Sabaudia. per consentire l’attuazione di finanziamento del programma degli interventi previsti dalla medesima società Acqualatina.
In particolare, il Gruppo del PD aveva chiesto l’annullamento d’ufficio dell’atto in esame , poiché la costituzione del pegno veniva utilizzata al fine di consentire alla società in questione di reperire finanziamenti sul mercato internazionale attraverso la Depfa Bank, utilizzando strumenti derivati il che era già allora in contrasto con la normativa oggi in vigore in materia .
Desideriamo ribadire che l’assunzione autonoma di tale scelta da parte della Giunta, oltre ad aver espropriato il Consiglio comunale di un atto di propria competenza ( le azioni fanno parte del patrimonio comunale ), nonché del potere dovere di indirizzo e di vigilanza in una materia così delicata, ha esposto le finanze comunali a gravi rischi, come è stato ampiamente riportato dalla stampa quotidiana .
Abbiamo chiesto anche di conoscere quali lavori siano stati fatti alla rete idrica grazie ai finanziamenti ottenuti da AcquaLatina.
Il Collegio dei Revisori dei conti , che all’epoca non ha fornito alcuna risposta, è stato invitato formalmente ad intervenire nell’ambito della funzione di controllo dell’attività della Giunta e degli uffici acquisendo tutti gli atti ed accertando quale funzionario abbia avallato questa operazione, da chi sia autorizzato a farlo e di voler verificare la regolarità contabile dell’atto in questione riferendone al Consiglio in base alle disposizioni di legge in vigore.
Abbiamo interessato anche la Prefettura, perché ponga fine a questa vicenda.
Verbali elevati alla soc. Ventideci srl Chieste notizie
Ho provveduto a chiedere al Comando della Polizia Locale ed alla responsabile del Settore Finanziario l'ammontare delle somme versate dalla soc. Ventidieci per i verbali relativi al mancato rispetto del regolamento sulle affissioni
Ponte Giovanni XXIII - Trasporto urbano
Lunedì 30 in Consiglio Comunale si parlerà delle modifiche al percorso del trasporto urbano a causa della impossibilità per gli autobus di percorrere il Ponte Giovanni XXIII per il vincolo posto dall' Ordinanza comunale.
Purtroppo, il ponte seguita ad essere percorso da camion ed autobus turistici che non rispettano il divieto.
Occorre installare all'inizio della città e di via Principe di Piemonte delle tabelle chiare con i percorsi alternativi.
Purtroppo, il ponte seguita ad essere percorso da camion ed autobus turistici che non rispettano il divieto.
Occorre installare all'inizio della città e di via Principe di Piemonte delle tabelle chiare con i percorsi alternativi.
Casa Domotica
Il 26 maggio si è tenuta la prima seduta della Commissione incaricata dell'esame delle domande presentate per i quattro alloggi permanenti per tetraplegici della Casa Domotica. Inaugurata nel 2000 ancora oggi il Comune non ha provveduto a fare in modo che la struttura venga utilizzata per i fini per cui è stata ideata.
Parcheggi personalizzati per i disabili
Nel corso della seduta del 29 dicembre scorso sono state esaminate alcune interrogazioni presentate dal nostro Gruppo, tra le quali una che mirava a sollecitare una maggiore attenzione ai problemi delle persone affette da disabilità ed in particolare al problema del parcheggio dei disabili (D.P.R. 495/1992, art. 381 comma 5 e successive modificazioni e integrazioni ; Circolare del Ministero dei trasporti 1030/1983 ), che prevedono la realizzazione di parcheggi
Al riguardo il Consigliere Chiarato, nel rispondere alla interrogazione prese atto del problema e promise che sarebbe stato esaminato in una seduta congiunta della Commissioni lavori pubblici e di quella per la Sanità, i servizi sociali, la cultura, etc.
Purtroppo fino ad oggi, ciò non è avvenuto.
Abbiamo presentato un nuovo sollecito
Piste ciclabili
Il giorno 30 maggio in Consiglio comunale is parlerà ancora una volta della pista ciclabile a Sant'Andrea. Una pista che finisce prima del campeggio, senza arrivare al mare. Nè è dato di sapere quando e come ciò potrà avvenire. Sarebbe ora che venisse fatto un progetto complessivo e che tutte le piste fossero collegate tra loro, in modo da renderle effettivamente fruibili. Occorre anche che si provveda alla loro manutenzione tutto l'anno per evitare che siano coperte di terra, fogli, rami etc.
Conferenza stampa sui referendum
Il 27 maggio, unitamente al CapoGruppo di Nuova Area ho tenuto, nella saletta dei consiglieri del Comune di Sabaudia, una conferenza stampa sul referendum indetto per l’abrogazione delle norme introdotte dal Governo per il ritorno alla produzione di energia nucleare con la realizzazione di alcune centrali atomiche.
La scelta di tenere una conferenza stampa congiunta è stata originata dall’esigenza di rimarcare il fatto che il problema non è politico e che le scelte devono essere esaminate in maniera approfondita dal punto di vista scientifico.
Per quanto riguarda il quesito sul nucleare, entrambe le centrali di Borgo Sabotino e del Garigliano sono in decommissioning da molti anni ( quella del Garigliano di fatto è stata in produzione solo dal ’64 al ‘79 data in cui è stata chiusa per un grave guasto), quindi con dei costi elevatissimi.
Nel corso della conferenza il dott. Schintu ha presentato la propria ansia per l'incidenza preoccupante di nuovi casi di neoplasie ed in particolare di alcune forme di tumore come quelli della tiroide ed ha quindi invitato i cittadini ad andare a votare per tutti i quesiti referendari , formandosi una opinione libera. Quindi un voto consapevole, consci che da quello che sceglieranno discenderanno importanti conseguenze anche per le generazioni future.
A mia volta ho successivamente illustrato una indagine dell’Osservatorio epidemiologico regionale estratta dal registro nazionale delle cause di morte ( RENCAM ) degli anni ’90-92 ( l'epoca in cui erano state da poco chiuse le centrali ), divisa per le USL dell'epoca, da cui emergono con chiarezza alcune aree in cui le morti per tumore della prostata, della vescica, dell'utero e della tiroide sono elevate.
Il dott. Brugnola ha poi illustrato le risultanze dell’indagine svolta dal Dipartimento di epidemiologia della ASL Roma E sullo stato di salute della popolazione residente nelle vicinanze delle centrali nucleari di Borgo Sabotino e del Garigliano; il rapporto sui Tumori della Provincia di Latina dal 1996 al 2003 , sviluppato dal Registro Tumori di Latina ed infine i dati del rapporto 2010 sulla prevalenza dei tumori in Italia.
La numerosità dei casi di tumore e la loro concentrazione in alcune zone limitrofe alle centrali, pur non avendo consentito agli studiosi di accertare l’esistenza di un nesso causale ( ma neanche di escluderlo ), tenendo conto anche della limitatezza nel tempo dell’indagine e della scarsità degli strumenti a disposizione, porta comunque a raccomandare un prosieguo di approfondimento della materia nelle aree che ci interessano ( oltre che ad escludere la realizzazione di nuovi reattori in quelle aree ).
La tecnologia delle Centrali nucleari oggi disponibile nel mondo non consente di poter garantire la necessaria sicurezza in un territorio come quello italiano, che in ogni caso è esposto a rischi di varia natura.
Mai come oggi i cittadini sono consapevoli che le scelte sulle fonti energetiche devono tenere presenti anche le esigenze di salute della popolazione.
Sono stati poi esposti sinteticamente gli altri quesiti sulla esternalizzazione dei servizi pubblici, sulla privatizzazione dell'acqua e sul legittimo impedimento,
Al termine della conferenza stampa è stato rinnovato l'invito ad andare a votare ed a votare SI
Convocate le commissioni per le Proposte di deliberazioni a firma del PD, di Nuova Area e di FlI
Per il giorno 30 alle ore 10:30 sono state convocate le commissioni urbanistica e bilancio per l'esame delle due proposte presentate da sette consiglieri delle minoranze per gli interventi pe rlo sviluppo dell'economia e del lavoro, nonché per la sicurezza urbana
giovedì 26 maggio 2011
Chi si occupa della manutenzione delle passerelle ?
- CHE le mareggiate invernali e purtroppo in molti casi la villania di alcune persone hanno danneggiato quasi tutte le passerelle presenti sulla strada lungomare;
- CHE lo schema di concessione demaniale approvato con determinazione n. 34 dell’8 aprile 2009 (reg. Gen. 804/2009 ) prevede che i concessionari mantengano a loro spese in perfetta efficienza e funzionalità le passerelle utilizzate dai fruitori per la discesa a mare;
CONSIDERATO
- CHE è prossimo l’inizio della stagione estiva
- CHE già in precedenza è stata segnalata la necessità di allargare alcune passerelle per permettere il passaggio delle barelle in caso di emergenza;
…tutto ciò premesso e considerato
CHIEDONO
- Di conoscere
a) se sia stata effettuata una verifica preventiva con accertamento dei danni presenti e circa la necessità di interventi di manutenzione straordinaria a carico del Comune;
b) l’elenco delle passerelle per le quali è intervenuto direttamente il Comune, le modalità di affidamento ed i costi di tale operazione;
c) l’elenco delle passerelle manutenute direttamente dai titolari dei chioschi;
d) se non ritenga di emanare disposizioni per l’allargamento delle passerelle al fine di renderle compatibili con la larghezza delle barelle utilizzate dal Servizio 118 ;
e) se non ritenga infine di far apporre la numerazione delle passerelle sia sul lato strada che sul lato mare al fine di facilitare le informazioni per i soccorritori;
martedì 24 maggio 2011
La Regione sarebbe contraria alla demolizione della scala
Ho letto con vivo stupore di una lettera della Regione Lazio riportata dal quotidiano Corriere Pontino di oggi, inerente l’annoso problema della scala della terrazza sita nella Piazza del Comune. Naturalmente, prima di esprimere un parere, come Gruppo del PD desideriamo poter leggere la nota, che ho provveduto già a richiedere agli uffici comunali competenti; peraltro sorgono immediate alcune domande:
1) dalla lettura dell’articolo sembrerebbe che la Regione non avrebbe la disponibilità dell’immobile in questione; ma allora chi ha questa disponibilità ?
2) viene affermato che la scala sarebbe indispensabile per fini di sicurezza. Ma non è stata realizzata a tale scopo.
3) Che ne è del parere della Direzione regionale urbanistica sul progetto della Piazza, secondo cui la scala avrebbe dovuto essere rimossa ?
3) Che ne è del parere della Direzione regionale urbanistica sul progetto della Piazza, secondo cui la scala avrebbe dovuto essere rimossa ?
4) Che fine farà il progetto finanziato dalla Regione, finalmente corredato di tutti i pareri necessari, secondo cui la scala andrebbe rimossa ?
Personalmente ho fiducia degli impegni presi dal Sindaco per la demolizione della scala: in Consiglio comunale, davanti a tutte le benemerite Associazioni che per più di un anno si sono battute per fare in modo che il progetto di riqualificazione della Piazza fosse un vero e proprio restauro conservativo ed ai cittadini tutti e sono certo che troverà gli strumenti per procedere in tempi brevi, superando gli ostacoli frapposti dalla regione.
Mi auguro che al più presto sia fatta chiarezza da chi di competenza su questa preoccupante situazione.
lunedì 23 maggio 2011
Sollecito esame delle proposte di atti deliberativi presentate da sette consiglieri di Nuova Area, Futuro e Libertà e Partito Democratico, da parte delle Commissioni consiliari del Consiglio comunale ( ex art. 38 del vigente Regolamento Consiliare ed art. 39 D.lgs 267/2000).
Il 24 maggio ho inviato al Presidente del Consiglio Mignacca, al Sindaco ed al Segretario Generale la seguente lettera:
In data 26 aprile scorso, i sette consiglieri comunali dei Gruppi di Futuro e Libertà, di Nuova Area, e del Partito Democratico, hanno presentato le seguenti proposte di deliberazione da sottoporre all’esame del Consiglio comunale ai sensi dell’articolo 38 del vigente Regolamento consiliare:
1) Proposta di deliberazione avente per oggetto “Interventi per lo sviluppo dell'economia e per il lavoro”
2) Proposta di deliberazione avente per oggetto “Sicurezza urbana”
Codesta Presidenza si è attivata tempestivamente per trasmettere le proposte sopra indicate ai Presidenti delle Commissioni consiliari competenti per il loro esame.
In considerazione del fatto che, a seguito della Conferenza dei capigruppo, le proposte in questione sono state poste all’ordine del giorno della seduta consiliare del 30 maggio p.v. ( quindi ben oltre i venti giorni previsti dalla norma ) ma che, nonostante i ripetuti solleciti, l’esame delle proposte in questione non è stato ancora inserito all’ordine del giorno delle commissioni consiliari competenti, con la presente prego le SS.LL., ciascuno per la parte di competenza, di voler intervenire al fine di accelerare l’esame delle stesse, anche dal punto di vista dell’acquisizione del relativo parere tecnico e contabile, prima della seduta fissata.
SABAUDIA : l'ordine del giorno della prossima seduta del Consiglio comunale
Il Consiglio comunale è stato convocato per il giorno 30 maggio alle ore 19 presso la sala consiliare, con il seguente ordine del giorno:
1. Comunicazione avvenuto deposito verbali sedute precedenti ex art. 44 Regolamento;
2. Proposta di deliberazione avente per oggetto "Interventi per lo sviluppo dell'economia e per il lavoro" presentata dai gruppi di "FLI - Nuova Area e P.D. in data 26/04/2011, prot. n. 0010450;
3. Proposta di deliberazione avente per oggetto "Sicurezza Urbana" presentata dai gruppi di "FLI - Nuova Area e P.D. in data 26/04/2011, prot. n. 0010450;
4. Regolamento Edilizio comunale: testo integrato adeguato alle osservazioni formulate dalla Provincia di Latina - Settore Pianificazione Urbanistica, con nota prot. 85189 del 23/09/2010 - Approvazione;
5. Regolamento di funzionamento e gestione del centro diurno per disabili;
6. Approvazione Regolamento comunale per la disciplina del servizio di Taxi e noleggio di autovetture con conducente;
7. Opere di Urbanizzazione P.P.E. Borgo San Donato - Approvazione progetto preliminare;
8. Realizzazione di pista ciclabile su via Sant'Andrea II stralcio - Approvazioneu definitiva;
9. Approvazione protocollo d'intesa tra il Comune di Sabaudia e la "Latina Film Commission";
10. Variazione al programma di esercizio del Trasporto Pubblico Locale e proroga servizio.
1. Comunicazione avvenuto deposito verbali sedute precedenti ex art. 44 Regolamento;
2. Proposta di deliberazione avente per oggetto "Interventi per lo sviluppo dell'economia e per il lavoro" presentata dai gruppi di "FLI - Nuova Area e P.D. in data 26/04/2011, prot. n. 0010450;
3. Proposta di deliberazione avente per oggetto "Sicurezza Urbana" presentata dai gruppi di "FLI - Nuova Area e P.D. in data 26/04/2011, prot. n. 0010450;
4. Regolamento Edilizio comunale: testo integrato adeguato alle osservazioni formulate dalla Provincia di Latina - Settore Pianificazione Urbanistica, con nota prot. 85189 del 23/09/2010 - Approvazione;
5. Regolamento di funzionamento e gestione del centro diurno per disabili;
6. Approvazione Regolamento comunale per la disciplina del servizio di Taxi e noleggio di autovetture con conducente;
7. Opere di Urbanizzazione P.P.E. Borgo San Donato - Approvazione progetto preliminare;
8. Realizzazione di pista ciclabile su via Sant'Andrea II stralcio - Approvazioneu definitiva;
9. Approvazione protocollo d'intesa tra il Comune di Sabaudia e la "Latina Film Commission";
10. Variazione al programma di esercizio del Trasporto Pubblico Locale e proroga servizio.
domenica 22 maggio 2011
Referendum: quarto quesito :Il legittimo impedimento
Il quesito vuole abolire la norma introdotta dal Governo attuale che ha istituito per i membri del Governo e per le più alte cariche dello Stato il principio del legittimo impedimento, ciò la giustificazione per alcuni soggetti che appunto rivestono importanti incarichi nella vita pubblica di sottrarsi alla comparizione in udienza nei processi in cui sono coinvolti. La Corte Costituzionale ha già dichiarato parzialmente incostituzionale questa norma. E’ veramente grave che alcuni cittadini, solo perché temporaneamente rivestono una importante carica possano essere dispensati dal presentarsi davanti al giudice penale. Si tratta di un gravissimo attacco alla norma che stabilisce che tutti i cittadini sono uguali davanti alla legge. Da tempo esiste a livello europeo un Codice di comportamento che raccomanda di non candidare persone che, ancorché non siano state ancora condannate con sentenza passata in giudicato, sono coinvolte in procedimenti penali gravi, per reati contro la Pubblica amministrazione etc. ; ma non viene rispettato.VOTIAMO SI per cancellare questa norma e mandare a casa certi personaggi che occupano i vertici della Repubblica non onorando gli importanti incarichi che hanno avuto dai cittadini. Non ci possono essere persone legibus solutae . E’ ora che smettano di far somigliare sempre più l’Italia ad un repubblica sudamericana.
Referendum: Terzo quesito : Nucleare, abbiamo già dato
Il Governo ignorando la volontà espressa dal popolo italiano con il precedente referendum, ha deciso di realizzare nuove centrali nucleari, cercando anche in una prima fase di impedire alle Regioni di esprimere il loro parere. Una centrale atomica funzionante emette comunque radiazioni; in Germania è stato provato che i bambini che vivono nel raggio di km.5 da una centrale si ammalano di tumori più di quelli che vivono in zone lontane da una centrale. Le centrali di Borgo Sabotino e del Garigliano, da tempo in decommissioning rappresentano depositi di scorie pericolose che dovranno essere custodite per moltissimi anni con costi a carico della collettività. Lo studio effettuato dalla Regione Lazio pur non dichiarando l’esistenza di un nesso causale, ha confermato la presenza nell’area prossima alla centrale di un aumento rilevante di tumori, il che già da solo sconsiglia la realizzazione di una nuova centrale, Ma i fatti di Chernobyl e Fukushima devono far riflettere tutti sul fatto che la tecnologia di cui oggi disponiamo non consente di poter costruire una centrale nucleare che possa dirsi sicura e che comunque i costi per la realizzazione, la gestione e la custodia dopo la cessazione dell’attività sono elevatissimi e tali da mettere il nucleare fuori discussione. VOTIAMO SI
Referendum : tariffa del servizio idrico integrato
Il secondo quesito referendario riguarda l’abrogazione della norma che prevede una adeguata remunerazione del capitale investito. Si tratta di una norma che in contrasto con il Codice civile e con il Codice degli appalti garantisce l’imprenditore contro il rischio d’impresa , pertanto se nel gestire il servizio idrico ci guadagna bene, altrimenti , se ha gestito male ed è in perdita, devono essere i cittadini e ripianare il deficit. Questa norma è stata inserita anche nel contratto di servizio di AcquaLatina. Per cambiare VOTIAMO SI
Referendum : primo quesito: Modalità affidamento e gestione dei servizi pubblici
Ieri Legambiente ha organizzato presso la sala del Museo Greco di Latina un interessantissimo seminario sul primo e sul secondo quesito referendario. Ho fatto un breve intervento che posso così sintetizzare:
Negli ultimi anni il Governo ha progressivamente reso impossibile la gestione diretta dei servizi pubblici da parte dei Comuni , sia con il blocco delle assunzioni che con una serie di modifiche delle norme contenute nel Testo unico degli enti locali. Tale situazione ha portato oramai all’esternalizzazione di quasi tutte le attività che hanno interesse economico: il servizio idrico, i trasporti, la raccolta dei rifiuti solidi urbani, la refezione scolastica, i servizi cimiteriali, etc. Lo stesso è avvenuto anche negli ospedali. I risultati sono sotto gli occhi di tutti. La qualità dei servizi viene assicurata in maniera autoreferenziale dalle stesse ditte che svolgono i servizi, con impossibilità per i cittadini di intervenire effettivamente in maniera concreta sulla fase di verifica di questo importantissimo aspetto.I recenti fatti che hanno portato alla scoperta della presenza di arsenico in misura superiore ai massimi consentiti nell’acqua , dimostra senza ombra di dubbio la scarsa attenzione da parte delle società incaricate della gestione dei servizi pubblici a garantire livelli di qualità legali ed accettabili.
Andiamo a votare e Votiamo SI per riassumere la gestione diretta dei servizi e per organizzare dei sistemi che consentano a gruppi organizzati di cittadini di poter disporre di tutti i dati per poter monitorare costantemente la qualità dei servizi resi e per poter dire la loro.
venerdì 20 maggio 2011
RSU:Occorre organizzare un sistema partecipato per la valutazione della qualità
Dopo molto tempo dalla scadenza del precedente contratto e dalla pubblicazione dell’Avviso di preinformazione ( pubblicato il 16 dicembre scorso sulla Gazzetta delle Comunità europee ), finalmente in data 16 maggio è stato pubblicato il bando della gara europea per il servizio in oggetto.
In primo luogo occorre prendere atto del notevole impegno profuso dall’ing. Crippa, responsabile del Settore competente, per la predisposizione del bando che è molto complesso e che mira ad elevare grandemente il livello di qualità del servizio RSU e che è stato predisposto d’intesa con il Consorzio CONAI e l’Ente Parco.
Il prezzo a base d’asta è notevolmente elevato, tanto che sono previsti 12 milioni per cinque anni, con un incremento rilevante al costo annuo del presente contratto ( originariamente erano € 1.159.445,74 annui oltre IVA, ma negli anni successivi sono stati riconosciuti degli incrementi come da contratto ).
In aggiunta a ciò, per una più completa gestione del problema dei rifiuti pensiamo che sarebbe opportuno che la Giunta individuasse entro l’area del nostro territorio un’area di sua proprietà dove realizzare un centro di raccolta dei rifiuti urbani raccolti in modo differenziato, dove conferire tutti gli inerti, la parte verde (comprendente sfalci, potature etc. ) e i rifiuti elettronici ai sensi del D.M. 8 aprile 2008 , emanato ai sensi dell’art. 183 del D.lgs 152/2006, etc.
In considerazione del costo che dovrà sostenere la collettività riteniamo necessario inoltre che – in aggiunta alla informazione rivolta alla popolazione e alle varie categorie ( già prevista in contratto ) – e nel rispetto di quanto previsto dall’art. 11 comma 1 del D.lgs 286/99 sia organizzato, in maniera formale un sistema di monitoraggio e controllo della qualità del servizio, studiato in modo da assicurare la partecipazione dei cittadini e degli utenti alle procedure di valutazione e definizione degli standard qualitativi sulla base di strumenti obiettivi di misurazione che dovranno essere predisposti preventivamente.
Il 20 maggio si doveva tenere la commissione bilancio
In data odierna è stata convocata la Commissione bilancio per l’esame del seguente ordine del giorno:
- esame proposta evento denominato cultura “enogastronomica”
- richiesta contributo all’associazione “Centro Musicale pontino”
- richiesta concessine spazio pubblico gratuito ( 20 mq – Cristina Maseri )
- richiesta contributo alle associazioni “Gruppo folklorico Michele Cestra”, Banda Giuseppe Verdi, Coro Annuntiate Cantores, per ventennale con Saint Medard en Jalles
- varie ed eventuali
Erano presenti : Capriglione ( Presidente ), Zeoli, Schintu, Ciriello ed io.
Dopo un intervento del consigliere Schintu ho chiesto di parlare.
In primo luogo ho fatto presente che, nonostante le numerose segnalazioni inviate alla Commissione e benché si sia arrivati alla fine del mese di maggio, ancora non è stato sottoposto alcun documento per l’esame del bilancio di previsione 2011, per cui non è noto se i costi previsti potranno trovare copertura nel bilancio di previsione, anche a motivo dell’aumento dei costi previsto per la gestione di alcuni servizi esternalizzati.
In secondo luogo ho ricordato di aver sollecitato da tempo la modifica del regolamento per la concessione dei contributi, con la definizione di criteri in base ai quali concedere appunto i contributi, lasciando poi alla Giunta e ai responsabili dei Settori la parte esecutiva; in tal modo non dovrebbero essere portate in commissione le proposte di contributo; anche su questo punto non si è avuta alcuna risposta.
In terzo luogo appare estremamente grave che si seguitino a trasferire somme ad associazioni varie per manifestazioni spesso dispersive e di livello non sempre elevato, mentre non viene fatto nulla per contrastare la disoccupazione e l’emarginazione di molte persone.
In quarto luogo, benché da più di venti giorni siano state presentate due proposte di deliberazione a firma di sette consiglieri per finanziare interventi per la manutenzione dell’ecosistema dunale, per la pulizia degli arenili tutto l’anno, per sostenere l’agricoltura e il turismo e per migliorare la sicurezza urbana; nonostante il Presidente del Consiglio abbia trasmesso le proposte in questione a tutti i Presidenti delle commissioni interessate, ancora le proposte stesse non sono state poste all’ordine del giorno di questa commissione.
Infine ho chiesto di conoscere i costi diretti ed indiretti sostenuti per i gemellaggi e le procedure seguite.
A questo punto, unitamente ai consiglieri Schintu e Ciriello abbiamo abbandonato la seduta facendo mancare il numero legale.
Ritengo che il numero legale sia un obbligo della maggioranza che come accennato era assente; dopo essere passata su tutto pur di modificare le commissioni portandole a nove componenti e contro il nostro parere ( abbiamo scritto a suo tempo anche alla Prefettura ) , sempre più spesso sono assenti.
E’ giunta l’ora che la maggioranza ascolti il vento di cambiamento che spira sulla città.
giovedì 19 maggio 2011
Nuova interrogazione per chiedere la demolizione della scala in piazza
Il 19 maggio, unitamente al collega Amedeo Bianchi abbiamo presentato una nuova interrogazione relativa alla scala in ferro che collega la terrazza sita sulla Piazza del Comune e alla sua demolizione con la quel, dopo ave premesso:
- CHE con deliberazione n. 3 del 18 gennaio 1994 il Consiglio comunale a maggioranza approvava una Mozione relativa alla scala in ferro che collega la terrazza sita sulla Piazza del Comune, con la quale si invitava il Sindaco a procedere alla rimessa in pristino dei luoghi a seguito della concessione in precario;
- CHE sempre il Consiglio comunale con deliberazione n. 18 del 21/12/98 si pronunciava nuovamente per la demolizione degli abusi.
- CHE il 24/11/00 il dirigente dell’Area tecnica comunicava agli interessati che la scala era priva di autorizzazione.
- CHE con Ordinanza n. 79 in data 28 dicembre 2000 il Dirigente dell’area tecnica ha provveduto ad ordinare a tutti gli interessati l’immediata sospensione di ogni tipo di attività edificatoria sul fabbricato ed ha ingiunto di provvedere a proprie spese alla demolizione della scala esterna per l’accesso alla terrazza ;
- CHE con ricorso al TAR notificato al Comune in data 26 febbraio 2001 uno degli interessati ha chiesto l’annullamento e la sospensiva dell’ Ordinanza citata;
- CHE al riguardo non è stata emesso alcun provvedimento cautelare e che detto ricorso è ancora pendente;
- CHE la Magistratura ha proceduto da più di un anno al sequestro conservativo dell’immobile della Terrazza di proprietà della Regione Lazio;
- CHE in data è stata approvata all'unanimità una nuova mozione, presentata dal PD per chiedere alla Regione Lazio la demolizione della scala;
- CHE in data 10 maggio 2011 sono trascorsi 10 anni dall'ultimo atto procedurale avvenuto per la vertenza avanti al TAR per la richiesta di annullamento e sospensione dell'Ordinanza comunale di demolizione, per cui il ricorso deve considerarsi estinto per inattività delle parti;
- CHE alla data odierna non risulta che sia stato incassato neanche un euro a titolo di occupazione di suolo pubblico da parte della società titolare della scala, che appoggia appunto su terreno comunale;
Abbiamo chiesto al Sindaco di conoscere i motivi per cui non si sia avvalso dei poteri sostitutivi attribuitigli dalla legge provvedendo d'ufficio alla demolizione della scala in questione utilizzando il fondo di rotazione e con rivalsa nei confronti della società che ha provveduto alla installazione della scala in questione.
Ed anche i motivi per cui non sia stata riscossa la tassa di occupazione di suolo pubblico e se non ritenga di attivare gli uffici competenti in tal senso
- CHE con deliberazione n. 3 del 18 gennaio 1994 il Consiglio comunale a maggioranza approvava una Mozione relativa alla scala in ferro che collega la terrazza sita sulla Piazza del Comune, con la quale si invitava il Sindaco a procedere alla rimessa in pristino dei luoghi a seguito della concessione in precario;
- CHE sempre il Consiglio comunale con deliberazione n. 18 del 21/12/98 si pronunciava nuovamente per la demolizione degli abusi.
- CHE il 24/11/00 il dirigente dell’Area tecnica comunicava agli interessati che la scala era priva di autorizzazione.
- CHE con Ordinanza n. 79 in data 28 dicembre 2000 il Dirigente dell’area tecnica ha provveduto ad ordinare a tutti gli interessati l’immediata sospensione di ogni tipo di attività edificatoria sul fabbricato ed ha ingiunto di provvedere a proprie spese alla demolizione della scala esterna per l’accesso alla terrazza ;
- CHE con ricorso al TAR notificato al Comune in data 26 febbraio 2001 uno degli interessati ha chiesto l’annullamento e la sospensiva dell’ Ordinanza citata;
- CHE al riguardo non è stata emesso alcun provvedimento cautelare e che detto ricorso è ancora pendente;
- CHE la Magistratura ha proceduto da più di un anno al sequestro conservativo dell’immobile della Terrazza di proprietà della Regione Lazio;
- CHE in data è stata approvata all'unanimità una nuova mozione, presentata dal PD per chiedere alla Regione Lazio la demolizione della scala;
- CHE in data 10 maggio 2011 sono trascorsi 10 anni dall'ultimo atto procedurale avvenuto per la vertenza avanti al TAR per la richiesta di annullamento e sospensione dell'Ordinanza comunale di demolizione, per cui il ricorso deve considerarsi estinto per inattività delle parti;
- CHE alla data odierna non risulta che sia stato incassato neanche un euro a titolo di occupazione di suolo pubblico da parte della società titolare della scala, che appoggia appunto su terreno comunale;
Abbiamo chiesto al Sindaco di conoscere i motivi per cui non si sia avvalso dei poteri sostitutivi attribuitigli dalla legge provvedendo d'ufficio alla demolizione della scala in questione utilizzando il fondo di rotazione e con rivalsa nei confronti della società che ha provveduto alla installazione della scala in questione.
Ed anche i motivi per cui non sia stata riscossa la tassa di occupazione di suolo pubblico e se non ritenga di attivare gli uffici competenti in tal senso
martedì 17 maggio 2011
Conferenza dei capigruppo
Oggi alle ore 11 è stata convocata la Confeenza dei Capigruppo consiliari. Il Presidente del Consiglio ha così inteso ascoltare la sollecitazione rivolta da me per sollecitare la convocazione del Consiglio comunale per l'esame delle due proposte di deliberazione presentate dal PD unitamente ai gruppi di Nuova Area e di Futuro e Libertà. Ci sono anche molte interrogazioni del PD che sono in attesa di ricevere risposta.
Commissione vigilanza
Ieri alle ore 12 si è tenuta la Commissione vigilanza ( di cui fanno parte tutti i capigruppo ) per proseguire l'esame del progetto "Mare sicuro" con particolare riguardo alla gestione della protezione civile. Il Vice Sindaco ha riferito dell'incontro avuto presso la Direzione nazionale della Protezione civile ed ha dato lettura di una deliberazione assunta dalla Giunta per ovviare ai problemi sollevati dalla Commissione. E' stato preso atto di quanto illustrato dal Vice Sindaco, e alcuni consiglieri hanno fornito alcuni suggerimenti per dare attuazione alle nuove procedure in maniera da assicurare il rispetto della normativa in vigore.
La Commissione è stata riconvocata per martedì prossimo , per l'esame di una nota dell'Assessore Gangi concernente una manifestazione legata al progetto del Centro Commerciale Naturale che ha formato oggetto di attenzione anche da parte di un componente la Commissione.
La Commissione è stata riconvocata per martedì prossimo , per l'esame di una nota dell'Assessore Gangi concernente una manifestazione legata al progetto del Centro Commerciale Naturale che ha formato oggetto di attenzione anche da parte di un componente la Commissione.
domenica 15 maggio 2011
Sollecito convocazione Consiglio comunale
In data 26 aprile scorso, i sette consiglieri comunali dei Gruppi di Futuro e Libertà, di Nuova Area, e del Partito Democratico, hanno presentato le seguenti proposte di deliberazione da sottoporre all’esame del Consiglio comunale ai sensi dell’articolo 38 del vigente Regolamento consiliare:
1) Proposta di deliberazione avente per oggetto “Interventi per lo sviluppo dell'economia e per il lavoro”
2) Proposta di deliberazione avente per oggetto “Sicurezza urbana”
Il Presidente del Consiglio: Mignacca, si è attivato tempestivamente per trasmettere le proposte sopra indicate ai Presidenti delle Commissioni consiliari competenti per il loro esame.
Poichè sono oramai trascorsi venti giorni dalla data di presentazione delle proposte in questione e l’esame delle stesse non è stato neanche inserito all’ordine del giorno delle commissioni consiliari competenti, ho inviato oggi una lettera per sollecitare formalmente che sia convocata al più presto la Conferenza dei Capigruppo per concordare la data del prossimo Consiglio comunale con all’Ordine del giorno le proposte medesime, in base a quanto disposto dall’art. 39 del D.lgs 267/2000.
Copia della nota è stata inviata anche alla Prefettura di Latina.
sabato 14 maggio 2011
Sabaudia: aspettando il bilancio di previsione
Sin dall'11 dicembre scorso il Partito Democratico ha segnalato la necessità di convocare al più presto la Commissione bilancio per avviare l'esame degli obiettivi e dei contenuti del bilancio di previsione dell'esercizio 2011, al fine anche di pervenire alla sua approvazione entro il primo trimestre.
Non avendo ricevuto alcuna risposta, il 19 marzo rammentavamo l'esigenza di sollecitare l'esame del bilancio di previsione e della conseguente assegnazione degli obiettivi e del PEG ai dirigenti e ai titolari delle posizioni organizzative, sottoponendo le proposte alla competente commissione consiliare.
Non abbiamo avuto alcuna risposta.
Vogliamo ricordare che al Bilancio di Previsione vanno allegati, previo esame delle commissioni competenti (che fino ad oggi non sono mai state sentite ):
- Piano triennale delle opere pubbliche ( art. 2 comma 594 della legge 244/2007)
- Piano triennale delle assunzioni ( ex art. 39 - comma 1 - della legge n. 449/1997 stabilisce che gli organi di vertice delle amministrazioni pubbliche sono tenuti alla programmazione triennale del fabbisogno di personale) ;
- Piano triennale per la razionalizzazione delle risorse strumentali ed informatiche ( art.2 comma 594 della legge 244/2007).
- Piano della performance ( artt. 10 ed 11 del D.lgs 150/2009; vedasi anche deliberazione CIVIT n. 112/2010 ), sulla cui base poi dovrà definito il PEG.
Dobbiamo anche rammentare che l’affidamento da parte del comune di incarichi di studio o di ricerca, ovvero di consulenze, a soggetti estranei all’amministrazione può avvenire solo nell’ambito di un programma approvato dal Consiglio comunale ( ai sensi dell’articolo 42, comma 2, lettera b), del testo unico di cui al decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, così come previsto dal comma 55 dell’art. 3 della L. 244/2007) .
Apprendiamo ora dalla stampa che la maggioranza sarebbe molto impegnata a predisporre il bilancio di previsione.
Peccato che tale attività venga svolta nelle segrete stanze e che nulla trapeli all'esterno ( ma neanche all'interno tanto che i consiglieri comunali non ne vengono informati).
Siamo ancora in attesa che venga sottoposto all’approvazione del Consiglio il Piano triennale della trasparenza e dell’integrità ( art. 13 comma 6, lett. e del Dlgs 150/2009 );
Ma dove è finito il Programma di mandato con cui i Sindaco e la maggioranza sono stati eletti ?
Consigliamo al Sindaco e all'Assessore di andare all'ultima pagina di quel documento, dove hanno promesso ai cittadini partecipazione e comunicazione, l'istituzione dell'URP , etc.
Ma se i cittadini non vengono messi in grado di contribuire alla predisposizione del bilancio di previsione, in che consiste la loro partecipazione ?
Comuni ben più piccoli del nostro, a anni assicurano la partecipazione dei cittadini alla formazione del bilancio di previsione.
Sarebbe bene prendere esempio dai Comuni primi della classe; occorre volare alto per dare un futuro alla nostra città.
Manca oramai pochissimo tempo alla scadenza per l'approvazione del Bilancio di Previsione.
I cittadini sono stanchi di promesse: vogliono fatti, interventi condivisi per il rilancio dell'economia, per dare lavoro ai giovani ed ai meno giovani, per dare una casa a chi non l'ha.
Abusi edilizi, acquisizione e demolizioni
Unitamente al collega Consigliere Amedeo Bianchi abbiamo presentato la seguente interrogazione:
INTERROGAZIONE
PREMESSO
- CHE oramai da molti mesi il Settore Urbanistica è privo di responsabile e che tutti i tentativi fino ad ora esperiti per il reclutamento di un nuovo funzionario sono rimasti senza risultato;
PREMESSO ALTRESI’
- CHE assistiamo sempre più di frequente al sequestro di immobili per abusi edilizi effettuati da parte del NIPAF del Corpo Forestale dello Stato per conto della Procura della Repubblica di Latina;
- CHE a seguito di notizie apprese dalla stampa gli abusi edilizi avrebbero ampiamente superato il numero di alcune migliaia come da tempo segnalato dai responsabili di Legambiente comunali, provinciali e regionali per una cubatura complessiva di centinaia di migliaia di metri cubi di cemento.
- CHE anche l’Associazione “Libera” ha più volte denunciato la gravissima situazione in cui versa il nostro territorio;
- CHE allo scopo di verificare tali fatti è stato effettuato un accesso agli uffici comunali da cui è emerso che il numero degli abusi complessivi, alla data del 31 dicembre 2010, ammontava a 2550 c.a., mentre il solo numero di quelli commessi all’interno dell’area del Parco e per i quali è stata inviata informativa ai sensi dell’art. 10 della L.R. 11 agosto 2008, n. 15, a decorrere dall’anno 2009 ad oggi ammonta ad oltre 200 ;
- CHE pertanto le affermazioni delle associazioni sopra indicate risultano ampiamente confermate;
CONSIDERATO
- CHE nonostante le ordinanze di demolizione emesse, solo pochissime di esse sono state eseguite;
- CHE alla Commissione urbanistica, in data 10 dicembre 2009 è stato sottoposto un primo elenco di immobili che avevano completato l’iter previsto dalle legge, per una valutazione relativa alla loro acquisizione o abbattimento, senza che si sia pervenuti ad alcuna decisione;
- CHE nella stessa commissione è stato evidenziato dal responsabile del Settore dell’epoca, come il proprietario di un immobile abusivo, avesse ottenuto la sospensiva per l’iscrizione dell’immobile stesso nel patrimonio Comunale, sostenendo che presso lo stesso Comune giaceva una pratica per l’emersione del lavoro sommerso (C.L.E.S.) che avrebbe potuto sanare l’abuso stesso;
- CHE nella stessa commissione venivano chieste dai commissari spiegazioni sullo stato delle pratiche C.L.E.S. e l’assessore all’Urbanistica provvedeva all’invio di apposita nota al Settore Attività Produttive;
- CHE quest’ultimo in merito alle pratiche C.L.E.S. replicava con lettera del 30.10.2009: “in merito alla richiesta pervenuta si precisa che dagli atti di questo ufficio i procedimenti risultano conclusi per la mancata presentazione delle integrazioni documentali richieste entro i termini fissati (12.09.2005) nella nota S.U.A.P. 14514 del 15.06.2005. Questo ufficio ha rimesso pertanto i fascicoli al Segretario Generale, per le funzioni di competenza”;
- CHE già nella seduta della Commissione congiunta Urbanistica e AA. PP. del 13.05.2009 il Settore Attività Produttive, in merito alle pratiche C.L.E.S. sosteneva : “che nel 2004 la Regione Lazio ha inviato agli uffici del S.U.A.P. una nota in cui conferma che le pratiche in oggetto mancavano di elementi essenziali tecnici per l’attivazione della procedura SUAP e richiedeva alcune ottemperanze alle quali non era possibile adempiere”;
- CHE nonostante questi pareri negativi sulle pratiche CLES, il Segretario Generale, ha ritenuto opportuno richiedere un nuovo parere legale e a seguito dello stesso ad una nuova istruttoria delle pratiche stesse;
- CHE in data 7.1.2010 il Settore Urbanistica ribadiva non esservi, a parte una pratica già condonata, i presupposti per un condono edilizio delle strutture oggetto di pratica CLES e che “questo Settore, prendendo parte alla seduta della Conferenza dei servizi del 6 agosto 2004, ha espresso per i procedimenti in itinere il parere di competenza, concordemente a quello rilasciato dalla Regione Lazio, con le condizioni riportate nella nota prot. 84470/04 del 4/8/ 2004, in cui appare evidente, quale presupposto essenziale per il buon esito del procedimento, la dimostrazione di legittimità edilizia delle strutture esistenti ove si svolge l’attività, anche a seguito di sanatorie edilizie, e di liberalità da eventuali sequestri e/o procedimenti sanzionatori amministrativi edilizi”
- CHE nonostante sia stato chiesto più volte al Segretario Generale lo stato attuale delle pratiche CLES, l’unica risposta avuta dallo stesso è nella nota prot. 8738/201o in cui si sostiene che la richiesta del consigliere Amedeo Bianchi di attivarsi per le pratiche CLES non rientrerebbe nelle competenze del consigliere comunale e che pertanto “non vengano più a verificarsi simili richieste”;
- CHE, a parte una successiva convocazione della Commissione Urbanistica nel gennaio 2010 in cui i commissari avevano espresso delle linee guida per l’esame delle pratiche di abuso edilizio, la Commissione stessa non è stata più convocata con all’ordine del giorno l’esame delle pratiche di abuso edilizio;
- CHE purtroppo nel corso degli anni si sono accumulati numerosi abusi edilizi, che, salvo quelli dovuti a situazioni di necessità ( persone indigenti prive di abitazione ) o quelli interni alle abitazioni (spostamento di tramezzi, rifacimento di bagni etc. ), per i quali - specialmente per tutti quelli realizzati all’interno dell’area del Parco ( ricadenti sotto gli artt. 32 e 33 della L. 47/1985 ) - l’amministrazione deve procedere ( previa adeguata valutazione ) alla loro acquisizione ovvero al loro abbattimento;
- CHE gli immobili acquisiti potrebbero essere destinati alle molte famiglie bisognose che sono prive di un’abitazione, mentre altre strutture potrebbero essere utilizzate come casa famiglia per minori, etc.
PRESO ATTO
- CHE la Corte di Cassazione con Sentenza della Sezione VI penale n..9400 del 22 luglio 1999 ha stabilito in un anno il termine oggettivo e giuridico per i tempi di ottemperanza agli ordini di demolizione emessi da parte del Sindaco ovvero impartiti dai giudici ( amministrativo o penale ). Infatti spesso si assiste ad una sostanziale inerzia della pubblica amministrazione comunale in materia di demolizione delle opere abusive, giacché i relativi procedimenti non vengono di fatto attuati e rinviati sine die con argomentazioni infinite, pur senza negare ufficialmente l’attuazione del provvedimento. A questo proposito la Corte ha stabilito che il comune deve attuare tutto l’iter formale e pratico per gli abbattimenti entro un anno, termine dopo il quale scatta l’omissione di atti d’ufficio.
- CHE sempre la Corte di Cassazione con la recentissima Sentenza della Sezione III n. 8082 , del 2 marzo 2011, ha deciso che l’ingiustificata inottemperanza all’ordine di demolizione di una costruzione abusiva emesso dall’autorità comunale, comporta l’automatica acquisizione gratuita dell’immobile al patrimonio disponibile del Comune, indipendentemente dalla notifica all’interessato dell’accertamento formale dell’inottemperanza.
CHIEDONO
Di conoscere se non ritenga ai sensi del D.P.R. 9 maggio 1994, n. 487, recante il
Regolamento per le norme sull'accesso agli impieghi nelle pubbliche amministrazioni e le modalità di svolgimento dei concorsi, dei concorsi unici e delle altre forme di assunzione nei pubblici impieghi, di indire un concorso pubblico per la copertura del posto in questione;
Di conoscere l’elenco degli abusi rientranti nella fattispecie di cui alle sentenze citate e le date di ciascuno dei provvedimenti di demolizione adottati;
Di conoscere i motivi per cui fino ad ora siano state sospese le procedure relative all’acquisizione e alla demolizione degli immobili ritenuti abusivi e se non ritenga di attivarsi al fine di assicurare il rispetto della normativa citata;
Di conoscere per quale motivo, pur in presenza di formali dinieghi alla regolarizzazione degli abusi presenti nelle pratiche CLES già nel 2004/05 , queste pratiche non siano state chiuse, ma si sia ritenuto di procedere ad una nuova istruttoria delle pratiche stesse chiedendo nuovamente pareri endoprocedimentali;
Di conoscere lo stato attuale delle pratiche CLES;
Di conoscere, se le pratiche CLES non sono state ancora chiuse, per quale motivo non si sia fatto, ovvero se le pratiche CLES sono state chiuse, se l’ufficio legale del Comune abbia avvisato il TAR nei termini e modi previsti e si sia potuto concludere l’iter di acquisizione degli immobili abusivi al patrimonio comunale;
Di conoscere se non ritenga che la situazione creatasi possa già configurare la fattispecie prevista dall’art.31, comma 1, lettera d) in base al quale la Regione esercita il potere sostitutivo nei confronti dei comuni in caso di inerzia o inadempimento degli stessi nell’adozione dei provvedimenti di acquisizione delle aree e di demolizione delle opere abusive di cui agli articoli 15, commi 2 e 4, 18, comma 2 e 23, comma 4;
Di conoscere infine se non ritenga anche che a causa dei ritardi accumulati si possa configurare anche la fattispecie di cui alle sentenze della Corte di Cassazione meglio in premessa citate, soprattutto per le pratiche relative agli immobili oggetto di richiesta CLES;
venerdì 13 maggio 2011
Fin dal 2009 abbiamo sollecitato il Comune a verificare che le imprese che forniscono beni e servizi utilizzino personale in regola con i versamenti dei contributi previdenziali ed assistenziali.
Unitamente al collega Amedeoi Bianchi, ci siamo visti costretti a fare un sollecito in data 12 maggio:
Unitamente al collega Amedeoi Bianchi, ci siamo visti costretti a fare un sollecito in data 12 maggio:
Sin dall’anno 2009 questo Gruppo presentava una interrogazione per chiedere notizie in merito al rispetto dell’ art. 86, comma 10, del D.Lgs. n. 276/2003 che ha istituito la Certificazione di regolarità contributiva dichiarazione; tale documento attesta la complessiva regolarità contributiva del soggetto richiedente, così come risultante dai documenti e dagli archivi di INPS, INAIL, Casse Edili e Banca Dati Nazionale (B.N.I.).
Le finalità del DURC consistono in :
a) la semplificazione degli adempimenti amministrativi,
b) la lotta al sommerso;
c) la definizione della mappa dei rischi a fini prevenzionali, e ciò sull'assunto che il rischio di infortuni sul lavoro è più elevato nelle situazioni di irregolarità;
d) l'esigenza di dare certezza circa la regolarità delle imprese affidatane di appalti pubblici per una maggiore garanzia del loro corretto svolgimento;
e) la limitazione dei casi di concorrenza sleale nella partecipazione alle gare.
Nell'ambito della legge n. 2/2009, di conversione del decreto-legge 185/2008 (cosiddetto decreto «anti-crisi») è stata introdotta una importante norma di semplificazione burocratica, che libera le imprese dall'obbligo di porre in essere una procedura particolarmente onerosa e dai tempi lunghi, in quanto al comma 10 dell'art. 16-bis del provvedimento prevede che le stazioni appaltanti pubbliche amministrazioni, acquisiscano d'ufficio, anche attraverso strumenti informatici, il Documento Unico di Regolarità Contributiva (DURC), dagli istituti o enti abilitati al rilascio.
Da ciò deriva che le amministrazioni appaltanti non possono più richiedere agli appaltatori la produzione del DURC, ma in tutti i casi in cui risulti necessaria la sua esibizione dovranno acquisirlo d'ufficio, richiedendolo direttamente alle Casse Edili, INPS o INAIL di competenza.
In ogni caso l’obbligo non è stato cancellato, ma solamente trasferito alla stazione appaltante, cioè il Comune.
Ciò premesso, atteso che pervengono notizie secondo cui tale obbligo non verrebbe assolto in maniera omogenea da parte di tutti i Settori, desideriamo ribadire la necessità :
- Che vengano definite procedure scritte al fine di garantire omogeneità di comportamento da parte di tutti i Settori comunali;
- Che siano messi in atto dei controlli interni messi al fine di verificare l’avvenuto adempimento inerente il DURC prima della sottoscrizione dei contratti e prima del pagamento di ciascuna fattura
mercoledì 11 maggio 2011
SABAUDIA : attività della Commissione Vigilanza
La Commissione vigilanza, presieduta da Franco Brugnola, proseguendo la sua attività di dare sempre più trasparenza all'attività dell'Amministrazione e di assicurare la partecipazione dei cittadini, il 10 maggio ha proceduto all' esame di una vertenza in atto tra il Comune ed un cittadino e all'audizione dell'interessato.
Si è trattato di una seduta serena e costruttiva.
I lavori della Commissione proseguiranno il giorno 17 per proseguire l'esame delle problematiche relativa al Progetto Mare Sicuro 2010 e al servizio di Protezione civile, al fine di fare chiarezza anche sulle modalità di realizzazione di tale progetto e di garantire anche per quest'anno la sicurezza dei bagnanti con un costo contenuto.
Piano Utilizzo Arenili sollecito adeguamento alle norme regionali e più rispetto delle regole
Unitamente al Consigliere Amedeo Bianchi abbiamo presentato la seguente interrogazione
PREMESSO
- CHE con la legge regionale 6 agosto 1999, n. 13 si è provveduto alla organizzazione del sistema turistico laziale;
- CHE con D.G.R. 30 luglio 2001, n. 1161 sono state approvate le Linee guida per l’effettivo esercizio delle funzioni sub-delegate ai sensi della legge regionale 6 agosto 1999, n. 14;
- CHE l’Amministratore Straordinario del Parco Nazionale del Circeo , con lettera n.13 del 20 marzo 2002, ha espresso un parere in merito all’adeguamento del predetto PUA;
- CHE con D.P.G.R. 1° agosto 2002,n. 376, è stato approvato l’Accordo di programma ex art. 34 del D.lgs 18 agosto 2000, n. 267, per l’approvazione del “Piano di Utilizzazione dell’Arenile ( PUA ) , predisposto dal nostro Comune;
- CHE con D.G.R. 24 aprile 2003, n. 373 sono state approvate alcune integrazioni alle Linee Guida per l’effettivo esercizio delle funzioni sub-delegate ai sensi della L.R. 14/99, già approvate con la precedente D.G.R. 1161/2001;
- CHE con L.R. 6 agosto 2007, n. 13 sono state approvate alcune modifiche ed integrazioni alla L.R. 6 agosto 1999, n. 14;
- CHE con R.R. 15 luglio 2009, n. 11 è stata approvata la disciplina delle diverse tipologie di utilizzazione delle aree demaniali marittime per finalità turistico-ricreative e classificazione degli stabilimenti balneari;
- CHE con il decreto legislativo 26 marzo 2010 , n. 59 è stata data attuazione della direttiva 2006/123/CE relativa ai servizi nel mercato interno ( c.d. Direttiva Bolkestein );
PRESO ATTO
- CHE già prima dell'adozione del PUA il Sindaco pro tempore, autorizzava con apposita ordinanza, la realizzazione, durante il periodo estivo, di punti di ristoro sul lungomare su alcune piazzole di sosta del lungomare ricadenti nel tratto compreso tra il canale Caterattino e il canale Rio Martino;
- CHE il Commissario Straordinario del Parco del Circeo con lettera n. 312 del 3 luglio 2004 ha concesso delle deroghe agli operatori , rispetto al precedente parere;
- CHE il Segretario Generale su delega del Sindaco nel corso degli ultimi anni ha autorizzato la sperimentazione dell’attività noleggio di lettini e ombrelloni sull’arenile;
CHE il Consiglio comunale con deliberazione n. 16/2009 ha approvato il protocollo d'intesa con l'Ente Parco Nazionale del Circeo per la predisposizione del P.U.A.;
PREMESSO ALTRESI’
- CHE con precedente interrogazione in data 18 marzo scorso, rimasta ancora senza risposta, sono state chieste notizie in merito alla redazione del PUA, nonché per conoscere quando si intenda sottoporre al Consiglio comunale una bozza di P.P.E. del lungomare al fine di evitare discrepanze con le autorizzazioni rilasciate ovvero con le possibilità previste dal nuovo regolamento regionale
PRESO ATTO ALTRESI’
- CHE con Ordinanza n. 3 in data 10 settembre 2010 sono state, tra l’altro, emanate disposizioni al fine di assicurare il servizio di assistenza e di salvataggio in mare;
- CHE con Determinazione n. 58 in data 12 aprile 2011, il responsabile del Settore Ambiente, ha affidato l’incarico di progettazione per la redazione della revisione del PUA comunale;
CONSIDERATO
- CHE ancora una volta assistiamo alla esternalizzazione di una attività che avrebbe potuto essere svolta dal personale interno;
- CHE in alcuni casi non sarebbero stati rispettati gli obblighi contenuti nell’autorizzazione concessa;
- CHE in presenza di abusi si sarebbe dovuto procedere al ritiro dell’autorizzazione;
- CHE nella quasi totalità dei casi i disabili non possono usufruire delle strutture sia perché le passerelle non sono idonee, sia perché le spiagge stesse non sono attrezzate a tal fine;
- CHE l’attività di noleggio di ombrelloni e lettini negli anni scorsi è stata disciplinata in maniera sperimentale dal Segretario Generale, in qualità di dirigente pro tempore dell’Area amministrativa, a ciò delegato dal Sindaco, con provvedimento n. 14976 in data 1° giugno 2009 , reiterato con atto n. 13751 del 18 maggio 2010 ed oramai scaduto;
- CHE a causa della pressione antropica dell’estate scorsa, la duna è ancora insozzata da rifiuti di ogni genere;
…tutto ciò premesso e considerato
CHIEDONO
- Di avere copia della Relazione annuale inviata alla Regione ai sensi della DGR 1161/2001
- Di conoscere:
a) Quanti stabilimenti balneari in concessione esistano e quale sia la loro classificazione ai sensi dell’art.8 del R.R. 11/2009;
b) Quante spiagge attrezzate siano state autorizzate ai sensi dell’art. 2, lettera b) del predetto R.R. 11/2009;
c) Quante spiagge libere attrezzate siano state autorizzate ai sensi dell’ art. 2 lettera c) del medesimo R.R. 11/2009
d) Quanti esercizi di ristorazione ex art. 2 lettera e) siano stati autorizzati;
e) Quanti noleggi di imbarcazioni siano stati autorizzati ex art.2 lettera f) del prefato R.R. 11/2009;
f) Quali verifiche siano state svolte dai servizi comunali nel corso dell’ultimo anno al fine di verificare il corretto rispetto delle disposizioni emanate, quanti verbali siano stati elevati e i provvedimenti adottati nei confronti delle violazioni eventualmente riscontrate;
g) Se risponda a verità che il Settore competente avrebbe redatto sin da un anno fa una proposta di disciplinare tecnico attuativo per l’armonizzazione ed il coordinamento del Piano di utilizzazione degli arenili con le previsioni della DGR 1161/2001 come modificata ed integrata dal R.R. 11/2009;
h) Se non ritenga di non aumentare le concessioni sull’arenile, fatta salva la trasformazione dei mt. 100 previsti, di fronte ai chioschi, in spiagge libere attrezzate;
i) Quali iniziative intenda mettere in atto al fine di salvaguardare le spiagge libere in modo da assicurare al pubblico la gratuita fruizione, in sicurezza, di una congrua estensione di litorale, proporzionata all’estensione complessiva della costa;
j) Quali iniziative ritenga di assumere, nelle more dell’approvazione del nuovo PUA, al fine di garantire, sin d’ora, il rispetto di tutte le normative vigenti evitando – come purtroppo avvenuto l’estate scorsa - la sovrapposizione di più tipologie di attività nello stesso tratto di litorale, con una aggressione dei turisti che ha lasciato, di libera, solo il nome di alcuni tratti di spiaggia.
k) Se non ritenga cessato il periodo di sperimentazione del noleggio dei lettini e degli ombrelloni su area privata e pertanto se non ritenga di valutare come disciplinare a regime tale fattispecie
l) I motivi per cui l’affidamento dell’incarico per la redazione del PUA non sia stato preventivamente sottoposto al Consiglio comunale ai sensi dell’art. 42, comma 2, lettera b), del testo unico di cui al decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, così come previsto dal comma 55 dell’art. 3 della L. 244/2007.
m) Se non ritenga di dare disposizioni affinché il nuovo PUA difenda il delicato ecosistema dunale dall’eccessiva antropizzazione, che in questi ultimi anni ha inciso in maniera estremamente negativa, arrecando danni irreversibili;
n) Se a questo proposito non ritenga di provvedere sin d’ora ad organizzare la raccolta differenziata su tutto il lungomare;
o) Quali provvedimenti saranno adottati per garantire sin dalla prossima estate l’effettiva fruizione da parte dei disabili della spiaggia;
p) Se infine non ritenga di impartire direttive al fine di aggiornare le disposizioni contenute nella precedente Ordinanza n. 3 del 10 settembre 2010 per la parte relativa all’assistenza e al salvataggio;