Ieri, tra una corsa in piazza per vedere lo scempio dei lavori per quello che avrebbe dovuto essere un restauro e la funzione di rappresentante di lista, ho preparato questa lettera, inviata oggi ad alcuni dirigenti comunali per sollecitare la trasmissione al Commissario straordinario degli atti per l'approvazione definitiva della regolamentazione in materia di inquinamento acustico. Il Comune è inadempiente alle leggi dello Stato e della regione.
Com’è noto, le competenze comunali in materia di inquinamento acustico sono disciplinate dalla Legge 26.10.95 n. 447 , dai relativi Decreti e Regolamenti di attuazione, nonché dalla legge regionale del Lazio 3 agosto 2001 , n. 18.
Specialmente durante il periodo estivo, anche a motivo di spettacoli autorizzati dall’Amministrazione comunale, negli anni passati, sono state presentate denunce ed esposti da parte di molti cittadini i quali hanno lamentato l’eccessiva rumorosità di alcune manifestazioni
In data 16 novembre 2006, l’allora Commissario straordinario del Comune di Sabaudia dott. Reppucci, adottava la deliberazione n. 3, con la quale veniva approvata la proposta preliminare del piano di classificazione acustica del territorio comunale, redatto da alcuni professionisti, provvedendo a trasmetterla alla Regione ed ai comuni confinanti.
Successivamente sono stati ripristinati gli organi ordinari del Comune ma, fino ad oggi, il Regolamento e il Piano acustico, non sono stati mai portati all’attenzione del Consiglio comunale, come sarebbe dovuto avvenire.
Risulta che l’ARPA sia intervenuta in più occasioni negli anni passati accertando il superamento dei limiti di legge, senza che siano stati presi provvedimenti.
Nella precedente consiliatura ed in quella testè conclusasi, sono state presentate alcune interrogazioni per accelerare la definizione della procedura, fino a che la Commissione competente ha licenziato il testo definitivo.
Il Gruppo PD ha provveduto a sollecitare più volte ( 5 dicembre 2010, 3 febbraio 2011 e 11 luglio 2011 ) la trasmissione al Consiglio comunale della proposta approvata dalla Commissione urbanistica per la classificazione del territorio comunale in zone acustiche, ma il punto non è stato mai sottoposto alla Conferenza dei Capigruppo per la calendarizzazione dei lavori in Consiglio comunale e la sua conseguente approvazione definitiva.
La Commissione Vigilanza nel corso della seduta del 29 maggio scorso, in occasione dell’esame di una questione che riguardava proprio un problema di violazione delle norme sull’inquinamento acustico (verbalizzata dell’ARPA), ha dovuto rilevare come nonostante il tempo trascorso dall’ emanazione della L.447/95 e dalla L.R. 18/2001, ancora non sia stato sottoposto al Consiglio comunale il testo del relativo regolamento e della zonizzazione acustica.
Anche durante l’ultima estate sono stati autorizzate dall’Amministrazione comunale nel centro cittadino, una serie di manifestazioni canore senza che fosse previsto alcun contenimento del rumore prodotto e senza alcun rispetto per le fasce orarie, recando grave disturbo alla popolazione.
Oramai si approssima il periodo in cui l’Amministrazione deciderà la programmazione delle manifestazioni estive per l’anno 2013, per cui codesta Amministrazione di fatto si rischia di autorizzarare nuovamente, in assenza di qualsivoglia regolamentazione, altri spettacoli, che non mancheranno di suscitare ultreriori proteste di cittadini e di turisti, per carenza della disciplina prevista dalla Legge.
Prego pertanto le SS.LL. di voler acquisire dall’ufficio competente il fascicolo della regolamentazione definitiva della disciplina per l’inquinamento acustico, corredato del parere della Commissione Urbanistica, sottoponendolo, ove null’altro osti, al Commissario Straordinario.
lunedì 25 febbraio 2013
Sono purtroppo iniziati i lavori di quello che avrebbe dovuto essere un restauro conservativo
L’inizio dei lavori di
restauro della Piazza del Comune ha preoccupato grandemente i cittadini che
stamattina, sotto la pioggia battente assistevano attoniti da sotto i portici
davanti all’”Hotel Sabaudia al Lago”, al
taglio dei lecci e alla rimozione della
pavimentazione sita sotto i portici di via Vittorio Emanuele III.
In breve tempo lecci (
ancora sani, affetti solo da un poco di fumaggine e da qualche fungo ) , che
forse avrebbero avuto bisogno di qualche cura e di una potatura, ma che
appartenevano alla storia della piazza,
contribuendo oramai alla sua
indentità, sono volati via, segati alla base , senza alcuna possibilità neanche
di essere trapiantati altrove.
Cigli e mattonelle sono
volati via anch’essi in breve tempo ingurgitati da potenti mezzi meccanici.
Meno male che il
finanziamento regionale è stato conceso dall’allora Giunta di centro sinistra
al nostro Comune e ad altri della costa laziale, per la riqualificazione del contesti urbani e
dei centri storici, per lo sviluppo
economico-turistico dell’area attraverso il recupero delle aree prospicienti la
costa mediante la valorizzazione artistico-architettonica dei luoghi simbolo
del litorale laziale ( DGR 31 ottobre 2008,n. 799).
Ci riserviamo di verificare
nelle sedi competenti il rispetto del bando regionale e dei pareri
favorevoli ma condizionati della
Soprintendenza, del Parco, etc..
sabato 23 febbraio 2013
La concessione di immobili ad associazioni
Oggi ho inviato una nuova lettera al Segretario Generale del Comune per sollecitare una maggiore attenzione alle modalità di concessione di immobili comunali alle associazioni ed alla effettuazione di controlli successivi:
Più
volte, nel corso della passata
consiliatura ho avuto occasione di sollevare rilievi e di formulare proposte in
merito alla gestione del patrimonio immobiliare comunale.
La
questione è stata da me rappresentata alla Prefettura di Latina,
all’Ispettorato generale di Finanza della R.G.S. ed infine alla Corte dei Conti,
con una documentazione dettagliata.
Per
quanto riguarda in particolare il problema della concessione di immobili ad
alcune associazioni la questione è stata esaminata anche dalla Commissione Vigilanza ( all’epoca da me presieduta, nel mese di settembre 2011 ).
Al riguardo, fu preso atto come molti
beni immobili fossero stati concessi da
anni senza che venisse rispettato il regolamento comunale approvato con
deliberazione n. 20 in data 14 luglio 1997 che prevede all’art. 8 la durata
delle concessioni in anni uno, salvo rinnovo.
Da quanto risulta in molti casi non vi sono stati mai rinnovi formali.
In molti casi vengono corrisposti al Comune canoni
irrisori.
Non si ha notizia neanche di controlli svolti sull’attività svolta dalle associazioni nei locali di proprietà comunale, circa il
rispetto delle finalità e delle attività consentite ( tenendo presenti anche le
circolari del Ministero dell’Interno in proposito ).
Giunge notizia che proprio in questi giorni ad una Associazione ( che ha
avuto in concessione una ex scuola),
sarebbe stato elevato un verbale
per aver aver svolto attività
musicali senza rispettare le norme vigenti.
Al riguardo, tenuto conto della
limitatezza dei locali a disposizione e della presenza di numerose
associazioni interessate ( molte delle quali oggi escluse ), venne
rappresentata al Sindaco pro tempore l’opportunità che, prima del rinnovo, fosse chiesta
ad ogni associazione una relazione e venisse fatta una valutazione circa
l’interesse sociale dell’attività svolta
da ciascuna di esse, onde
consentire di accertare i benefici recati alla
collettività.
In quell’occasione fu anche suggerita l’opportunità di predisporre un nuovo
regolamento (che l’Assessore al Bilancio dell’epoca asseriva essere all’esame
dell’amministrazione ) sulla base del quale poi provvedere - previo azzeramento
della situazione - a nuove concessioni.
Per quanto riguarda i canoni concessori, torno a rappresentare
l’opportunità di prendere a base il
valore di mercato, come stabilito dalla
vigente normativa, fatte salve le
eccezioni di legge, che devono essere verificate e motivate.
Acquisizione immobili abusivi realizzati in aree protette a finalità sociali
Purtroppo
sempre più di frequente viene riferito di persone che sono state sfrattate
rimanendo senza casa e che i servizi sociali del Comune non sono in
grado di ospitarle a causa della
carenza di abitazioni idonee.
In base
alle norme vigenti potrebbe essere valutato l’interesse pubblico ad acquisire
al patrimonio comunale gli edifici oggetto di abusi edilizi realizzati su aree tutelate da leggi statali
e regionali con vincolo di inedificabilità
che, nonostante diffida non siano stati demoliti. (art. 31 L,
comma 6°, del D.P.R. n. 380/2001 e successive modifiche ed integrazioni).
Una proposta
formulata in Commissione urbanistica nel
gennaio 2010 , nonostante i solleciti, è rimasta lettera morta.
Inoltre nella nostra città sono stati confiscati
negli ultimi anni dalla Magistratura numerosi beni che, alla conclusione dei
procedimenti giudiziari, potrebbero essere assegnati al Comune di Sabaudia ai
sensi della L. 109/96.
In
relazione alla tipologia degli immobili
si potrebbe ipotizzare un utilizzo appropriato di ciascuno di essi, per dare alloggio alle famiglie
bisognose, per la realizzazione
di una casa famiglia per minori con gravissimi disagi familiari ed una casa famiglia
per anziani autosufficienti, la cui gestione potrebbe essere affidata all’Associazione
Libera.
Una proposta in tal senso, formulata sin dal dicembre 2011 dal Gruppo del PD è rimasta
purtroppo senza riscontro.
Allo scopo
di affrontare il problema, ho inviato una lettera al Commissario
straordinario ritenendo che con la sua autorevolezza possa intervenire presso le Amministrazioni
preposte per superare le difficoltà fin
qui incontrate e dotare questa città di
strutture adeguate a fronteggiare i problemi sociali migliorando il welfare.
giovedì 21 febbraio 2013
Le condizioni per il restauro poste dalla Soprintendenza e dal Parco
L’inizio dei lavori di
restauro della piazza del Comune pone l’obbligo di vigilare sul rispetto dei
vincoli fissati dalla Soprintendenza per i beni architettonici e paesaggistici
per le province di Roma, Frosinone, Latina, Rieti e Viterbo, con la nota n. 337
del 15 aprile 2011.
In particolare dovranno
essere rispettati i seguenti materiali di finitura:
-
Mattoni piani in cotto nelle aree porticate
- Mattonelle in cis compattato con analoghe caratteristiche cromatiche e
compositivi di quelle esistenti per i marciapiedi
-
Riproposizione dei lampioni di disegno originale attraverso l’utilizzo
dello stampo utilizzato dal Comune di Sabaudia;
-
Utilizzo dei cigli in travertino massello di prima scelta passati con
l’ingallettatura e smussati sul lato esterno in analogia e continuità con
l’esistente originale pavimentazione di marciapiede e per la delimitazione
stradale;
-
Recupero ove possibile ed
eventuale sostituzione delle alberature esistenti, nel rispetto di quanto
rappresentato anche dalla Direzione del Parco con lettera n.
PNC/DIR/2010/621 del 19 marzo 2010 circa
il mantenimento inalterato del rapporto oggi esistente tra pavimentazione e
superfici a verde.
-
Eliminazione della torre faro posizionata al centro della piazza
-
Bonifica delle quinte edilizie esistenti da cavi, insegne, tende e
bacheche sparse;
In fase di esecuzione dei
lavori ogni scelta progettuale relativa ai materiali dovrà essere preceduta da
idonea campionatura da sottoporre alla citata Soprintendenza con particolare
riguardo alla scelta degli arredi urbani, quali panchine, portabiciclette,
griglie, pali per le insegne e pavimentazioni.
Prima di rimuovere le
pavimentazioni poste al servizio degli spazi porticati si dovrà procedere ad una attenta analisi ed idonea mappatura
dello stato di conservazione delle stesse al fine di decidere se operare
attraverso un recupero dell’esistente o una sostituzione totale con nuovi
materiali
E’ importante che tutte le
Associazioni ed i cittadini, che hanno portato avanti con grande coraggio la
battaglia per difendere la Piazza, partecipino attivamente segnalando le eventuali difformità rispetto alla corretta
realizzazione del restauro,
Sarà necessario che il Comando della Polizia locale individui aree
di parcheggio libero in prossimità del centro, in sostituzione di quelle
inutilizzabili a causa dei lavori.
Il restauro della piazza...la storia del progetto
Finalmente in questi giorni
la ditta incaricata del restauro della piazza del Comune ha iniziato a
recintare l’area interessata all’intervento.
Una vicenda che è iniziata
molto tempo fa con la pubblicazione sul BURL n.47/2008 dell'avviso
per la manifestazione di interesse ai fini dell'individuazione degli interventi
straordinari per lo sviluppo economico del litorale laziale.
Con Deliberazione n.40/2009 la Giunta comunale di Sabaudia approvava il progetto
preliminare, la redazione del progetto definitivo ed esecutivo, la direzione
lavori, assistenza e contabilità, collaudo venivano poi affidati per un importo
di Euro 85.200.000,00 all'arch. Luca Conte.
Subito dopo le elezioni amministrative
veniva esposto il rendering del progetto
di riqualificazione della piazza
del Comune sotto i portici e pervenivano le prime proteste.
Il 5 settembre 2009 : il gruppo del PD inviava una nota alla regione per contestare il progetto.
Quindi nel mese di febbraio 2010
venivano rivolte dal Gruppo PD due interrogazione al Sindaco sulle modalità
del progetto e per contestare l'inserimento nel progetto della scala di collegamento alla
terrazza.
Nonostante le osservazioni la
Giunta, con Deliberazione
n. 20/2010 procedeva all’ approvazione del progetto esecutivo.
In occasione dell’esame del
progetto da parte della commissione LL.PP. formulai alla Presidenza numerose
osservazioni, provvedendo poi, ad inviare una lettera dettagliata a tutte le
amministrazioni invitate ( o stranamente non invitate ) alla Conferenza dei
servizi, poi andata deserta, nonostante fossero presenti molti cicttadini.
Successivamente pervenivano i pareri di tutte le
amministrazioni invitate per la conferenza dei servizi, le quali, con motivazioni
varie e con molte condizioni esprimevano
un parere favorevole.
In merito alla vicenda
venivano presentate in Parlamento numerose interrogazioni.
Nel mese di giugno 2010
veniva avviata da parte di alcune associaizoni una raccolta di firme da parte delle Associazioni e veniva reso pubblico un appello di Italia Nostra.
Nonostante ciò il
Sindaco inviva un nuovo nuovo
progetto esecutivo per il parere definitivo a tutte le
amministrazioni interessate, ignorando le richieste del Gruppo PD senza
passare in Commissione e senza farlo
approvare dalla Giunta; pertanto il Gruppo PD inviva una nuova lettera per contestare il progetto esecutivo: alla
Regione, alla Soprintendenza , all'Ente Parco , alla Direzione generale per il paesaggio, le belle arti e
l'architettura e alla Direzione
regionale patrimonio della Regione Lazio, provvedendo poi a
pubblicizzare con poster e volnatini il nuovo rendering della piazza.
Si arrivava così al 24
ottobre 2010 , data in cui tutte
le associazioni cittadine organizzavano
un incontro presso il Museo Greco, al termine del quale il Sindaco accettava di
trasformare il progetto da restyling a restauro.
Sul nuovo progetto
perveniva il 10 marzo 2011 un parere condizionato della Soprintendenza ai beni
culturali e paesaggistici.
Il 14 luglio 2011 veniva presentata una nuova interrogazione del PD al Sindaco per conoscere
la disponibilità delle somme promesse dalla Regione; la risposta confermava la
riduzione dei fondi del 50% , ma anche
che, di fatto, gli stessi ancora non
erano nella disponibilità del Comune.
Il progetto esecutivo è
stato infine approvato con determinazione n. 41 del 27 febbraio 2012 ( Reg.Gen.
428/2012) per un importo complessivo di € 905.000,00 di cui per lavori € 612.330,87 ( la differenza è rappresentata
dalle somme a disposiione comprendenti progetti, direzione lavori etc.).
Con determinazione n. 184
del 20 agosto 2012 venva stabilito di ricorrere per la ascelta dei contraenti
alla procedura negoziata ex art.122
comma 7 del D.lgs 163/2006 e successive modificazioni ed integrazioni,
Pertanto con determinazione
n.225 in data 28 novembre 2012 ( pubblicata solamente nel 2013, Reg.Gen. n.
96) veniva approvato l’esito della gara,
aggiudicata alla Edil Mancini s.r.l. di Cisterna di Latina, che ha presentato
un ribasso di gara del 9,30%.
Conseguentemente con
determinazione n. 262 del 31 dicembre 2012 ( Reg. Gen 114 del 30 gennaio 2013)
è stato ridefinito il quadro economico post gara che resta fermo nella cifra
complessiva ma viene ridotto ad € 557.391,30 per lavori, portando le somme a disposizione dell’amministrazione
ad € 287.175,48, per complessivi €
884.569,78 ( con una minore spesa di €
60.430,22.
martedì 19 febbraio 2013
Il Cinema Augustus
La crisi economica colpisce
pesantemente i cittadini e la prima reazione è quella di tagliare le spese
voluttuarie; così si va meno in vacanza, al ristorante, al cinema.
Naturalmente chi ne fa le
spese sono gli operatori commerciali che
lavorano in questi settori.
La scorsa settimana sono
andato con mia moglie a vedere un film al cinema Augustus: era sabato, ma
eravamo soli nella sala; mi hanno detto
alcuni amici che è successo anche a loro in altre occasioni.
E’ una situazione preoccupante.
Nel passato, il Gruppo del
PD è intervenuto varie volte con
interrogazioni, per evitare la trasformazione del cinema in un centro commerciale, ricevendo
assicurazioni in tal senso.
Ieri la ditta incaricata di
provvedere al restauro della piazza del Comune ha recintato l’area interessata
ai lavori, il che renderà ancora più difficile la visibilità del cinema e
l’accesso alla sala.
Contemporaneamente la
società che gestisce il cinema ha lanciato una campagna per pubblicizzare gli
spettacoli, riducendo notevolmente il costo dei biglietti.
Sento che alcune persone che
si interessano da anni della cultura della nostra città vogliono organizzare
manifestazioni per sostenere il cinema ed evitarne della chiusura.
Sono d’accordo a fare tutti
gli interventi del caso per richiamare l’attenzione dell’opinione pubblica e
della classe politica sul caso, ma penso che la prima cosa che tutti possiamo
fare, sia quella di andare al cinema, di andarci più spesso, di spingere gli
amici ad andarci.
La società che gestisce il
cinema da anni cura la proiezione di film recentissimi, spesso in prima
italiana e di grande qualità, non perdiamo l’occasione di vederli in una delle
quattro sale che, con una programmazione molto
variata, consentono di
accontentare tutti i gusti.
lunedì 18 febbraio 2013
Il sito web del Comune non rispetta gli standard fissati dalla Presidenza del Consiglio
Per uno spirito di collaborazione con l’attuale
amministraizone desidero segnalare che più volte, nel corso della passata
consiliatura, il Gruppo del PD ha avuto modo di segnalare l’inadeguatezza del
sito web del nostro Comune.
Il Ministero per la pubblica amministrazione e per la
semplificazione ha rammentato in varie occasioni a
tutte le pubbliche
amministrazioni di dotarsi di un
sistema interattivo con i cittadini che può essere offerto
solamente da un sito web
progettato e gestito secondo le
regole poste a suo tempo dal Centro Nazionale per l’informatica nella Pubblica
Amministrazione ( CNIPA ) ed inserendo
nelle rispettive sezioni i contenuti obbligatori.
Già da
una verifica tecnica effettuata nel
2007 dall’Ordine degli ingegneri
di Latina sui siti
delle amministrazioni pubbliche
della nostra provincia il sito del nostro Comune non aveva raggiunto la sufficienza.
La Direttiva 26 novembre 2009 n. 8 del Ministro per la pubblica amministrazione
e l’innovazione per il miglioramento della qualità dei servizi e delle
informazioni on line al cittadino prevede all’art. 4 Linee guida per i siti web della PA
Nonostante gli interventi svolti in questi anni, il sito web del
Comune non è ancora in grado di corrispondere alle aspettative della popolazione e dei turisti,
non svolgendo appieno il proprio ruolo.
Il
18 febbraio, utilizzando il sistema di verifica in tempo reale messo a
disposizione dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri ( La bussola della
trasparenza dei siti web – www.magellanopa.it) è stato accertato che il numero
degli indicatori soddisfatti dal nostro sito, rispetto al totale previsto è
di 6 ( sei) su 42.
Ciò posto, in considerazione delle aspettative dei
cittadini e dei costi comunque sostenuti, mi pemetto di segnalare la necessità
di intervenire per adeguare il sito web agli standard fissati per legge.
Risposta all'ex Sindaco
L’ex Sindaco, rispondendo ad
un mio intervento, ha affermato che la previsione di incassi derivanti dagli
aumenti disposti dal Commissario straordinario per la gestione dei parcheggi sarebbe
estremamente contenuta ed ha minimizzato il rapporto tra l’aumento delle
tariffe ed il disavanzo di gestione lasciato dalla Giunta da lui presieduta.
Sappiamo che il contratto
con la S.I.S. prevede a questa società un corrispettivo notevole, pari al 32% e
che nel 2012 sarebbe stato accertato un
provento dal servizio pubblico dei parcheggi di €
1.300.000,00 c.a.
Con determinazione n.
126/2013 è stato stabilito di corrispondere alla S.I.S. per l’anno 2012 , €
322.062,82. Una somma rilevante.
Il contratto con la S.I.S. stipulato
nel 2009 (l’ex Sindaco all’epoca
rivestiva l’incarico di Vice Sindaco), scadrà il prossimo anno.
Molti comuni hanno
re-internalizzato il servizio della gestione dei parcheggi, ottenendo vantaggi
notevoli a beneficio delle casse comunali e dando lavoro a molte persone.
L’estensione dell’arco
temporale disposto dal Commissario ( anticipato al 18 marzo ed esteso al 29
settembre) potrà dare incassi non prevedibili ( dagli abbonamenti, dai tickets ed
anche dalle violazioni accertate dagli ausiliari del traffico), per cui l’indicazione
fornita dall’ex Sindaco ( in € 50.000), credo che sia inferiore alla realtà.
Se il Commissario
straordinario è stato costretto ad aumentare le tariffe è evidente che lo ha
fatto per garantire il pareggio del bilancio 2013, sul quale graverà il
disavanzo del 2012, dovuto a spese che non hanno trovato copertura in bilancio (
fatture per forniture prive di copertura, spese legali etc.) e ad entrate non
realizzate.
L’ex Sindaco non solo non ha
mai portato in Consiglio comunale il bilancio di previsione 2012 ( impedendo di
approvare le aliquote IMU entro il termine di scadenza), ma dopo aver fatto
iscrivere all’ordine del giorno della seduta del 31 ottobre scorso
l’approvazione del rendiconto 2011, non si è presentato , facendo mancare il
numero legale, lasciando la città senza
gli strumenti fondamentali per la gestione finanziaria, un comportamento che
non merita commento.
Ma forse l’ex Sindaco si è già
dimenticato anche della deliberazione
n.61/2012 della Corte dei Conti
con cui sono stati formulati ben sei rilievi ( tra cui quello relativo al mantenimento di
residui attivi di dubbia esigibilità ) sui consuntivi 2009 e 2010, approvati
ostentamente dalla maggiornza e contro i quali ho votato contro con interventi
ampiamente motivati.
Dopo le dimissioni dell’ex
Sindaco il Prefetto è stato così costretto a nominare un Commissario, che è già
al lavoro per raddrizzare i conti.
Le sovvenzioni alle famiglie meno abbienti
Durante la gestione
della Giunta Lucci è stato elevato
grandemente il fabbisogno di cassa mensile (aumento del costo del personale,
contratto RSU, esternalizazione servizi, etc. per cui dopo aver pagato stipendi e canoni
contrattuali ( INDECO, Sangalli etc.) ,
resta poco per pagare gli altri creditori.
Ma non è possibile che
proprio le famiglie meno abbienti, gli
ultimi, debbano essere pretermessi ed
attendere mesi per ottenere quei quattro soldi che il Comune da tempo gli ha
promesso.
Con alcune lettere ( 1° febbraio e 11
febbraio) mi sono permesso di
rappresentare al Comune la gravità della situazione in cui versano le famiglie
meno abbienti che sopportano pesanti disagi a causa della crisi economica e che attendono anche da oltre sette mesi l’emissione dei mandati di pagamento (spesso di
importo non elevato), loro dovuti.
Ho cercato anche di
fornire un contributo per definire i criteri per l’emissione dei mandati,
infatti non ritengo possibile che a questi soggetti possano essere applicati i
criteri di cronologicità dei pagamenti, trattandosi di una categoria di soggetti
particolarmente fragili, che non possono essere assimilati ai fornitori.
Con centomila euro
potrebbero essere definite tutte le sovvenzioni previste per queste persone,
ciascuna delle quali attende, purtroppo da tempo, piccole somme, indispensabili
per pagare le bollette e per altre necessità urgenti.
Allo scopo di trovare
una soluzione al problema ho scritto una lettera al Commissario Straordinario,
facendo appello alla sua sensibilità, affinchè in base ad un principio di
solidarietà, voglia impartire le opportune disposizioni perché sia affrontato e
risolto al più presto il problema dell’emissione dei mandati alle famiglie meno
abbienti.
domenica 17 febbraio 2013
Propaganda elettorale fuori controllo
Con lettera in data 11 febbraio scorso avevo sollecitato il Comune di Sabaudia affinchè fossero svolti gli interventi del caso onde far cessare le ripetute violazioni alle norme in materia di affissioni elettorali.
Nonostante il tempo trascorso, a distanza di una settimana dalle elezioni politiche e regionali, tutti gli spazi messi a disposizione sono stati coperti da manifesti affissi per conto di alcuni candidati, senza alcun rispetto degli spazi assegnati dall’ufficio competente.
In tal modo viene impedito di far conoscere ai cittadini le candidature di chi ha affisso i manifesti rispettando gli spazi assegnati, alterando la funzione della campagna elettorale.
Sono stati coperti oltre agli spazi previsti per le affissioni elettorali, anche i tabelloni per le affissioni commerciali.
A questo si aggiunge la presenza di numerose “vele pubblicitarie” lasciate in sosta per ore, in violazione del codice della strada.
Nel passato, oltre un centinaio di verbali elevati per tali motivi, non sono andati a buon fine.
Ma cosa ci si può aspettare da candidati che pur di essere eletti non rispettano la legge sulle affissioni elettorali e coprono i manifesti degli altri ? Quando saranno eletti pensate che svolgeranno il loro compito nel rispetto delle leggi ?
Ciò posto, ho inviato una lettera alla Prefettura affinchè voglia intervenire per sollecitare oltre alle sanzioni di legge, anche la defissione ( o la copertura ) dei manifesti abusivi.
Non appena sarà stato insediato il nuovo Parlamento sarà mia cura sollecitare la presentazione di una proposta di legge per far cessare definitivamente questo sconcio dei manifesti ( che oltretutto rappresenta uno spreco), da decine di anni in Svezia la propaganda viene fatta solo da gazebo e chi vuole ci può entrare per informarsi.
Nonostante il tempo trascorso, a distanza di una settimana dalle elezioni politiche e regionali, tutti gli spazi messi a disposizione sono stati coperti da manifesti affissi per conto di alcuni candidati, senza alcun rispetto degli spazi assegnati dall’ufficio competente.
In tal modo viene impedito di far conoscere ai cittadini le candidature di chi ha affisso i manifesti rispettando gli spazi assegnati, alterando la funzione della campagna elettorale.
Sono stati coperti oltre agli spazi previsti per le affissioni elettorali, anche i tabelloni per le affissioni commerciali.
A questo si aggiunge la presenza di numerose “vele pubblicitarie” lasciate in sosta per ore, in violazione del codice della strada.
Nel passato, oltre un centinaio di verbali elevati per tali motivi, non sono andati a buon fine.
Ma cosa ci si può aspettare da candidati che pur di essere eletti non rispettano la legge sulle affissioni elettorali e coprono i manifesti degli altri ? Quando saranno eletti pensate che svolgeranno il loro compito nel rispetto delle leggi ?
Ciò posto, ho inviato una lettera alla Prefettura affinchè voglia intervenire per sollecitare oltre alle sanzioni di legge, anche la defissione ( o la copertura ) dei manifesti abusivi.
Non appena sarà stato insediato il nuovo Parlamento sarà mia cura sollecitare la presentazione di una proposta di legge per far cessare definitivamente questo sconcio dei manifesti ( che oltretutto rappresenta uno spreco), da decine di anni in Svezia la propaganda viene fatta solo da gazebo e chi vuole ci può entrare per informarsi.
sabato 16 febbraio 2013
L'emergenza abitativa
L'emergenza abitativa nel nostro comune è gravissima, infatti se vengono costruite moltissimi ( troppi ) palazzi, rimangono invenduti a causa dei costi elevati e le famiglie meno abbienti non trovano casa. Da anni il Comune non assegna aree all'ATER. L'edilizia convenzionata aspetta.... ho scritto una lettera al Comune per sollecitare interventi.
Con la mozione
“Misure straordinarie per il settore edilizio ed interventi per
l’edilizia residenziale sociale” ( approvata
in data 15 ottobre 2009, con deliberazione n. 66 ), veniva sollecitata l’adozione dei provvedimenti di competenza del
Comune per dare attuazione alle norme in materia di Edilizia Residenziale Pubblica.
A motivo del
tempo trascorso, senza che fosse stato fatto nulla, con
deliberazione n.8/2012, su proposta del Gruppo del PD , è stato, tra l’altro
stabilito: “di impegnare l’ufficio ad attivare le procedure finalizzate alla pubblicazione
di un avviso per il reperimento di aree da mettere a disposizione per la
realizzazione di edifici per l’edilizia residenziale pubblica”.
In data 3 febbraio
2012, con una nota, venivano sollecitati gli interventi per dare esecuzione alla predetta deliberazione
per la parte indicata.
Nonostante le ripetute insistenze
svolte per le vie brevi, non si è mai provveduto ad inserire la
questione nel Programma triennale delle opere pubbliche, né ad individuare le
aree da assegnare all’ATER o a pubblicare
un avviso per il reperimento di aree per l’edilizia convenzionata.
Con la presente mi permetto
pertanto di rappresentare la necessità di provvedere agli adempimenti previsti
dalle deliberazioni citate, nel rispetto della volontà manifestata dal Consiglio
comunale.
PROROGA INCARICO SAPIDATA
Ho inviato al Comune la seguente lettera:
Con lettera in data 4
novembre scorso, veniva fatto presente
come con determinazione n. 44 dell’8 ottobre 2012, fosse stato stabilito di
prorogare il contratto con la soc. SAPIDATA ( avente sede in San Marino ) per l
agestione del procedimento sanzionatorio delle violazioni delle norme del
codice della strada e di polizia amministrativa e di indire contestualmente una
nuova gara, facendo riferimento all’art 23 della legge 62/2005, peraltro oramai superata dal
Codice degli appalti e dal relativo regolamento di attuazione.
Non ho ricevuto alcuna risposta.
Nonostante il tempo trascorso ancora non è stato pubblicato il bando di
gara, bando che comunque avrebbe dovuto essere predisposto ben prima della scadenza della gara, proprio per
non arrivare alla situazione attuale.
Tutto ciò ignorando la mozione presentata dal Gruppo del
PD in data 11 ottobre scorso per la re-inernalizzazione
di alcuni servizi.
Tanto rappresento per i provvedimenti di competenza.
venerdì 15 febbraio 2013
Più trasparenza nelle spese legali
Sono state pubblicate all’Albo Pretorio del Comune di Sabaudia, solamente in data 14 febbraio, due determinazioni: la n. 134 in data 28 dicembre 2012 ( reg. Gen. 152/2013), avente per oggetto “Liquidazione spese legali per richieste pendenti di amministratori e/o dipendenti – Impegno di spesa” che prevede un costo di € 28.000,00 e la n. 135 in data 28 dicembre 2012 ( Reg. gen. 153/2013, avente per oggetto “Liquidazione spese di giudizio per condanna ordinanza o sentenze. Impegno di spesa” , che prevede un costo di € 11.071,12.
Nessuno degli atti riporta i nominativi dei beneficiari.
La somma, è stata iscritta all’intervento 1.01.02.03 ( Spese legali ) dell’esercizio 2012, che ammonta ad un totale di € 200.000,00.
Complessivamente il costo dell’Avvocatura per l’anno 2012 ammonta ad € 508.548,48.
Si tratta di una somma elevata, ma che purtroppo ritengo insufficiente a fronteggiare i costi derivanti da tutte le vertenze giudiziarie che hanno visto soccombente la nostra amministrazione in questi ultimi anni ( ad es. tumuleti ).
All’interno della somma indicata è compreso anche il costo del personale e quello per la proroga di un incarico professionale conferito con Decreto in data 11 gennaio 2013 ( non reperito all’Albo Pretorio) dal Commissario prefettizio, un incarico del quale non è fatta menzione nell’elenco dei consulenti dell’Ente, che dovrebbe essere pubblicato ai sensi dell’art. 7, commi 6 e ss. , art. 53 comma 14 del d.lgs. n. 165/2001 e art. 3 comma 18 e comma 44 della L. 244/2007.
Entro il 30 aprile dovrà essere approvato il consuntivo 2012 ed allora sapremo l’esatto ammontare dei costi dovuti a vertenze legali ed inseriti nel disavanzo di quell’esercizio, che dovranno trovare copertura nel bilancio del 2013.
Anche in questo caso saranno i cittadini a dover pagare.
Nessuno degli atti riporta i nominativi dei beneficiari.
La somma, è stata iscritta all’intervento 1.01.02.03 ( Spese legali ) dell’esercizio 2012, che ammonta ad un totale di € 200.000,00.
Complessivamente il costo dell’Avvocatura per l’anno 2012 ammonta ad € 508.548,48.
Si tratta di una somma elevata, ma che purtroppo ritengo insufficiente a fronteggiare i costi derivanti da tutte le vertenze giudiziarie che hanno visto soccombente la nostra amministrazione in questi ultimi anni ( ad es. tumuleti ).
All’interno della somma indicata è compreso anche il costo del personale e quello per la proroga di un incarico professionale conferito con Decreto in data 11 gennaio 2013 ( non reperito all’Albo Pretorio) dal Commissario prefettizio, un incarico del quale non è fatta menzione nell’elenco dei consulenti dell’Ente, che dovrebbe essere pubblicato ai sensi dell’art. 7, commi 6 e ss. , art. 53 comma 14 del d.lgs. n. 165/2001 e art. 3 comma 18 e comma 44 della L. 244/2007.
Entro il 30 aprile dovrà essere approvato il consuntivo 2012 ed allora sapremo l’esatto ammontare dei costi dovuti a vertenze legali ed inseriti nel disavanzo di quell’esercizio, che dovranno trovare copertura nel bilancio del 2013.
Anche in questo caso saranno i cittadini a dover pagare.
giovedì 14 febbraio 2013
Le cooperative sociali
E’ stata pubblicata sul BUR n. 13 del 12 febbraio scorso, la Determinazione del 1° febbraio 2013, n. B00351, della Direzione Regionale politiche sociali e famiglia, Terzo settore e servizio civile, con cui viene approvato l’ Albo Regionale delle Cooperative Sociali "Legge Regionale 27 giugno 1996 n. 24 - Sezione A".
Com’è noto, le cooperative sociali hanno lo scopo di perseguire l'interesse generale della comunità alla promozione umana e all'integrazione sociale dei cittadini (in base al comma 1 dell’articolo 1 della legge n. 381 del 1991), attraverso:
- la gestione dei servizi socio-sanitari ed educativi;
- lo svolgimento di attività diverse, agricole, artigianali, industriali, commerciali, di formazione professionale o di servizi, finalizzate all’inserimento lavorativo di persone svantaggiate
Nella sezione “A” sono iscritte le cooperative che gestiscono servizi socio-sanitari ed educativi. A Sabaudia sono presenti ben nove cooperative di questo tipo.
Nella Sezione “B” ( anch’esse in numero di nove ) sono invece iscritte le cooperative che svolgono attività diverse, agricole, industriali, commerciali, di formazione professionale o di servizi, finalizzate all'inserimento lavorativo di persone svantaggiate.
E’ importante incentivare anche nel nostro territorio la cooperazione che rappresenta la forza del nostro sistema sociale.
Sarebbe opportuno individuare sin dall’inizio dell’anno le forniture di servizi da affidare a questo tipo di cooperative.
L’art. 5, comma 1, della legge 8 novembre 1991, n. 381 prevede che gli enti pubblici possano stipulare convenzioni con le cooperative sociali di tipo B, finalizzate alla fornitura di determinati beni e servizi (diversi da quelli socio-sanitari ed educativi) in deroga alla normativa di cui al d.lgs. 12 aprile 2006, n. 163 (Codice dei contratti), purché detti affidamenti siano di importo inferiore alla soglia di rilevanza comunitaria. In ordine alle modalità di affidamento della convenzione, occorre ricordare quanto evidenziato dalla giurisprudenza (T.A.R. Lazio Roma Sez. III quater, 9 dicembre 2008, n. 11093) secondo cui non può ammettersi che l’utilizzo dello strumento della convenzione possa consentire una completa deroga al generale obbligo di confronto concorrenziale: infatti, in caso di utilizzo di risorse pubbliche per l’individuazione di un soggetto privato a cui affidare lo svolgimento dei servizi per la pubblica amministrazione, occorre, comunque, il ricorso ad un confronto nel rispetto dei principi generali della trasparenza e della par condicio.
Com’è noto, le cooperative sociali hanno lo scopo di perseguire l'interesse generale della comunità alla promozione umana e all'integrazione sociale dei cittadini (in base al comma 1 dell’articolo 1 della legge n. 381 del 1991), attraverso:
- la gestione dei servizi socio-sanitari ed educativi;
- lo svolgimento di attività diverse, agricole, artigianali, industriali, commerciali, di formazione professionale o di servizi, finalizzate all’inserimento lavorativo di persone svantaggiate
Nella sezione “A” sono iscritte le cooperative che gestiscono servizi socio-sanitari ed educativi. A Sabaudia sono presenti ben nove cooperative di questo tipo.
Nella Sezione “B” ( anch’esse in numero di nove ) sono invece iscritte le cooperative che svolgono attività diverse, agricole, industriali, commerciali, di formazione professionale o di servizi, finalizzate all'inserimento lavorativo di persone svantaggiate.
E’ importante incentivare anche nel nostro territorio la cooperazione che rappresenta la forza del nostro sistema sociale.
Sarebbe opportuno individuare sin dall’inizio dell’anno le forniture di servizi da affidare a questo tipo di cooperative.
L’art. 5, comma 1, della legge 8 novembre 1991, n. 381 prevede che gli enti pubblici possano stipulare convenzioni con le cooperative sociali di tipo B, finalizzate alla fornitura di determinati beni e servizi (diversi da quelli socio-sanitari ed educativi) in deroga alla normativa di cui al d.lgs. 12 aprile 2006, n. 163 (Codice dei contratti), purché detti affidamenti siano di importo inferiore alla soglia di rilevanza comunitaria. In ordine alle modalità di affidamento della convenzione, occorre ricordare quanto evidenziato dalla giurisprudenza (T.A.R. Lazio Roma Sez. III quater, 9 dicembre 2008, n. 11093) secondo cui non può ammettersi che l’utilizzo dello strumento della convenzione possa consentire una completa deroga al generale obbligo di confronto concorrenziale: infatti, in caso di utilizzo di risorse pubbliche per l’individuazione di un soggetto privato a cui affidare lo svolgimento dei servizi per la pubblica amministrazione, occorre, comunque, il ricorso ad un confronto nel rispetto dei principi generali della trasparenza e della par condicio.
mercoledì 13 febbraio 2013
Il punto sull'erosione della costa e l'impegno di Zingaretti
L’erosione della costa
in questi giorni ha raggiunto livelli inaccettabili e riswchiosi per la
prossima stagione, come si può vedere dalle foto prese a Sabaudia ieri.
Proprio domenica, nel
corso dell’incontro organizzato dal
Partito democratico con il candidato alla Presidenza della regione
Lazio, il Coordinatore del Circolo PD di
Sabaudia ha rappresentato queste
problematiche a Nicola Zingaretti, sottolinenando la scomparsa dei fondi già
stanziati a suo tempo dalla giunta Marrazzo (
tre milioni e mezzo di euro) ed i rischi che potrebbero derivare alla
realizzazione dell’ampliamento del porto di Anzio approvato dalla Polverini
nonostante l’opposizione dei consiglieri del PD in Consiglio regionale.
Zingaretti ha assicurato il proprio interessamento
ed ha accettato l’invito a tornare a
Sabaudia, nel caso di vittoria per approfondire tutte le tematiche che leganio
strettamente Sabaudia alla Regione,
come: tutti gli edifici di proprietà della regione, i terreni agricoli
abbandonati, l’Hotel Sabaudia al lago….etc.
Approvato il progetto preliminare del cimitero
Con
la deliberazione n. 16 del 12 febbraio, assunta con i poteri del Consiglio
comunale il Commissario straordinario ha approvato il progetto preliminare per
l’ampliamento del cimitero comunale.
Si
tratta di un progetto il cui iter è iniziato
durante la consiliatura appena conclusa (anticipatamente) e che per la complessità della procedura è stato approvato
solo ora.
Com’è
noto, da tempo il nostro cimitero era purtroppo insufficiente a sopperire alle
necessità crescenti, per cui fu deciso di procedere al suo ampliamento
chiedendo preventivamente al Dipartimento di prevenzione della ASL Latina
l’autorizzazione alla riduzione dell’ampiezza della zona di rispetto.
Una
volta acquisito il parere della ASL, con deliberazione n. 68 del 3 novembre
2010 il Consiglio comunale approvò formalmente la riduzione delle distanze.
Una
volta acquisito anche il parere favorevole della Regione Lazio, il Commissario
ha potuto finalmente approvare, su proposta dell’ing. D’Arcangelo, dirigente
dell’Area tecnica, il progetto
preliminare, con la conseguente variante urbanistica.
Il
progetto, del costo complessivo di €
5.100.000,00, sarà completamente autofinanziato.
L’area
necessaria sarà espropriata nel rispetto delle norme vigenti.
E’
prevista l’edificazione di n. 1600 loculi,
di 123 cappelle ( per altri 635 loculi) .
In
base ad una mia proposta formulata in commissione Lavori Pubblici è stata
prevista anche la realizzazione di un’area per la celebrazione di cerimonie
laiche e di un giardino della memoria per la dispersione delle ceneri.
Sarà
possibile anche installare pannelli fotovoltaici sulle coperture per assicurare
l’alimentazione gratuita delle luci perpetue.
Il
Partito Democratico ha contribuito fattivamente all’approvazione del progetto
in quanto lo ha ritenuto un’opera utile per la nostra città.
Fissate le nuove tariffe per i parcheggi per l'anno 2013
Con deliberazione n. 6 datata 6 febbraio
2013, pubblicata solamente ieri, il Commissario straordinario ha adottato un
atto di indirizzo per le tariffe del parcheggio a pagamento nelle aree urbane,
sul lungomare e sulle altre aree destinate ai parcheggi per l’anno 2013 a
decorrere dal 18 marzo p.v.
La scelta di aumentare le tariffe dei
parcheggi era attesa, dovendo in ogni caso essere fronteggiato il buco lasciato
dalla Giunta di destra.
Purtroppo questo è solo l’inizio, in quanto
il disavanzo del 2012 dovrà essere spalmato su tutte le tariffe, tasse ed
imposte, andando a colpire in maniera più o meno pesante tutti.
In merito alle aree destinate alla sosta
libera ritengo che debba essere rivista la loro collocazione, specialmente
sulla via lungomare e adeguatamente
pubblicizzata con segnaletica.
Nell’atto si legge anche che viene mantenuta
l’ipotesi di affidamento per il parcheggio dell’area denominata “Campo di
Marte” alla società organizzatrice di spettacoli all’ “Arena del mare” : sono
senza dubbio d’accordo sulla necessità di utilizzare quell’area
per eventi musicali etc. a pagamento ( come avvenuto nel passato), per la positiva ricaduta turistica, tuttavia come
fatto più volte presente a suo tempo, con numerose lettere inviate alle
Autorità competenti, desidero ribadire la necessità che si proceda tramite gara,
prevedendo nel bando il pagamento di una somma per la concessione dell’area ed
escludendo l’assegnazione di contributi a carico del bilancio comunale per l’effettuazione degli spettacoli.
Per quanto riguarda i campers resta il fatto
che ancora una volta non è stata prevista la realizzazione di un’area
attrezzata, con tutti i servizi e con tariffe adeguate.
martedì 12 febbraio 2013
Elenco delle mozioni presentate dal Gruppo del PD in attesa di attuazione
Questo è l'elenco delle Mozioni presentate dal gruppo del PD, approvate dal Consiglio comunale, che sono ancora in attesa di attuazione:
1. “Misure straordinarie per il settore edilizio ed
interventi per l’edilizia residenziale sociale
Approvata in data 15 ottobre 2009, con deliberazione
n. 66
2. Test tossicodipendenza per i Consiglieri Comunali
Approvata in data 27 novembre 2009, con deliberazione
n. 84
3. Promozione presso le scuole di incontri sul tema
“La cultura della legalità, il contrasto contro le mafie.
Approvata in data 15 febbraio 2010, con deliberazione
n. 5
4. Realizzazione di una sala multifunzionale da
destinare ad auditorium e convegni.
Approvata in data 24 settembre 2010, con deliberazione
n. 55
5. Prevenzione delle infiltrazioni della malavita
organizzata nella città.
Approvata in data 24 settembre con deliberazione n. 56
6. Difesa del poliambulatorio e del Punto di primo
intervento di Sabaudia.
Approvata in data 24 settembre 2010, con deliberazione
n. 58
7. Sicurezza urbana.
Approvata il 22 novembre 2010, con deliberazione n. 73
8. Erosione derivante dal nuovo Porto di Anzio.
Approvata in data 2 dicembre 2010, con deliberazione
n. 77
9. Potenziamento dei controlli ambientali sul territorio
e all’esecuzione delle ordinanze di demolizione emesse
Approvata in data 27 aprile 2011, con deliberazione n.
19
10. Regolamento albo pretorio
on-line
Approvata il 20 giugno 2011, con deliberazione n. 26
11. Redazione ed approvazione
di un progetto di bonifica del territorio comunale dall’amianto
Approvata il 20 giugno 2011, con deliberazione n. 27
12. Sicurezza alimentare
“Escherichia Coli”
Approvata il 20 giugno 2011, con deliberazione n. 28
13. Rispetto dell’art.42 del
d.lgs 267/2000
Approvata il 14 settembre 2011, con deliberazione n.
46
14. Realizzazione
sull’arenile di Sabaudia, nel tratto Canale Caterattino- Canale della
Lavorazione, di un’area riservata ai cani
Approvata il 14 settembre 2011, con deliberazione n.
48
15. Presenza di scorie
radioattive presso la centrale di Borgo Sabotino
Approvata il 14 settembre 2011 con deliberazione n. 49
16. Attentati incendiari nel
Parco Nazionale del Circeo
Approvata il 14 settembre con deliberazione n. 51
17. Sabaudia città amica
della bicicletta
Approvata il 26 ottobre 2011 con deliberazione n. 57
18. Piscina comunale
Approvata il 26 ottobre 2011 con deliberazione n 59
19. Controlli sulle partecipate
Approvata il 6 dicembre 2011 con deliberazione n. 67
20. Istituzione sala prove
e/o sala di registrazione
Approvata il 6 dicembre 2011 con deliberazione n. 68
21. Potenziamento della
raccolta di brani di musica classica della sala dedicata presso il centro di
Documentazione del Palazzo
Mazzoni e incremento di corsi di cultura musicale nelle
scuole e realizzazione di altri dedicati agli anziani
Approvata il 27 gennaio 2012 con deliberazione n. 5
22. Mozione relativa alla
richiesta alla Regione di trasferimento gratuito di terreni agricoli per la
realizzazione di una fattoria sociale
Approvata il 27 gennaio 2012 con deliberazione n. 3
23. Mozione relativa a
“Approvazione del Codice europeo di comportamento per gli eletti locali”
Approvata il 14 maggio 2012 con deliberazione n 14
24. Mozione relativa a
“Partecipazione alla costruzione della tomba del sindacalista Placido Rizzotto
ucciso dalla mafia nel 1948”
Approvata il 14 maggio 2012 con deliberazione n. 15
25 Mozione relativa agli
interventi a favore delle attività produttive interessate da incendi di
carattere doloso
Approvata il 13 agosto 2012 con deliberazione n. 22
26.
Mozione relativa al debito fuori bilancio
Approvata il 17 settembre 2012
con deliberazione n. 27
Mozione
relativa allo “Sviluppo della cultura per far crescere l’economia locale
Approvata il 17 settembre 2012 con
deliberazione n. 28
27.
Mozione relativa alla “Partecipazione al programma LIFE PLUS
Approvata il 17 settembre 2012 con
deliberazione n. 29
28.
Mozione relativa alla “Realizzazione di orti urbani”
Approvata il 17 settembre 2012 con
deliberazione n. 30
29
Mozione relativa al coinvolgimento dei cittadini e degli stakeolders per il
controllo della qualità dei servizi pubblici
Approvata il 17 settembre 2012 con deliberazione n. 31
30 Mozione relativa alla
individuazione ed approvazione di alcuni principi in tema di concezione
dell’acqua come bene comune e predisposizione delle necessarie modifiche
statutarie per la realizzazione di un modello di gestione pubblica partecipata del
Servizio idrico integrato mediante affidamento ad un soggetto di diritto
pubblico
Approvata il 18 ottobre 2012 con deliberazione n. 33
31 Mozione di solidarietà all’Associazione
Nazionale Magistrati, sottosezione di Latina, per gli attacchi subiti in questi
giorni in seguito alla sentenza di condanna del Presidente dell’Amministrazione
provinciale.
Approvata il 18 ottobre 2012 con deliberazione n. 34
32 Mozione per il Presidio ospedaliero ccentro,
integrazione delle strutture ospedaliere con quelle territoriali e la
riqualificazione del Presidio di via Conte Verde
Approvata il 18
ottobre 2012 con deliberazione n. 35
Sollecitati interventi per la realizzazione di un parco canile comunale dopo l'Ordinanza di chiusura del canile di Sermoneta.
In data odierna, avendo appreso dell'ordinanza emessa dalla ASL Latina che dispone la chiusura del canile privato di Sermoneta, dove sono ospitati molti cani randagi catturati a Sabaudia , ho deciso di scrivere al Commissario Straordinario del Comune per sollecitare gli interventi del caso.
Ho
appreso dalla stampa locale che
l’Azienda USL Latina avrebbe emesso una ordinanza che prevede la chiusura del
Canile di Sermoneta che ospita molti dei cani randagi catturati a Sabaudia.
Quasi
contemporaneamente, in questi giorni, sull’ Albo Pretorio on-line del Comune è
apparsa una determinazione n.210/2012 ( Reg. Gen. 4272013) che prevede l’ ennesima proroga del contratto per il mantenimento dei cani randagi
fino al 31 dicembre 2013, sulla base di una gara svolta nel 2006, proprio alla
ditta privata che gestisce proprio quel canile.
Il
tutto ad avviso dello scrivente sarebbe in contrasto con il D.lgs 163/2006 ( per la parte relativa al
divieto di proroga) , inoltre con questo atto è stato assunto un impegno
sull’esercizio 2013 senza che sia stato
indicato per quale importo e mancando ancora il Bilancio di previsione 2013, l’assunzione
di un impegno per tutto il 2013, viola comunque
il rispetto del principio dei
dodicesimi di bilancio, senza alcuna motivazione.
A
ciò si aggiunga non è possibile che un canile possa ospitare più di 200 cani ( ordinanza del
Ministero della salute del 16 luglio 2009) , mentre sembrerebbe che lì ce ne
fossero 800.
Ciò
posto, ritengo che ci siano gli estremi per dichiarare la nullità dell’atto
Desidero
rappresentare la necessità di sistemare altrove i cani fino ad ora ospitati in
quel canile.
Per
risolvere definitivamente la
questione, come chiesto più volte dallo
scrivente, è necessario realizzare un parco canile comunale, facendo richiesta
alla regione per il trasferimento gratuito di un’area di circa due ettari già
individuata dagli uffici, presentare
entro il 30 giugno p.v. una richiesta di contributo alla regione stessa per la
costruzione delle strutture necessarie ed inserire il progetto nel programma
triennale delle opere pubbliche.
lunedì 11 febbraio 2013
Pubblicato l'Albo regionale dell'associazionismo aggiornato
Sul Bollettino Ufficiale della regione Lazio n. 12/2013 è stata pubblicata la Determinazione n. B00342 con cui il Dirigente de Filippis ha approvato l'aggiornamento dell'Albo regionale dell'associazionismo ex LR 22/99, art. 9 comma 4. Un Albo importante per tutte le Associazioni e nel quale sono comprese anche alcune di quelle operanti a Sabaudia
sabato 9 febbraio 2013
Sabaudia per Zingaretti ....Zingaretti per Sabaudia
Domenica 10 febbraio alle ore 15:30, Nicola Zingaretti, Candidato alla Presidenza della Regione Lazio del PD parteciperà ad un incontro con i cittadini presso la sala conferenze dell’Hotel Le Palme. Da oggi è disponibile sul sito www.nicolazingaretti.it il suo programma di governo “Un nuovo inizio per il Lazio”, alla cui stesura ho dato il mio contributo.
Ho pensato di costituire anche a Sabaudia un Comitato per sostenere la candidatura di Nicola, che conosco da molti anni, perché la nostra città, più di altre è in un certo senso regione-dipendente ed un Presidente amico potrà fare molto per il nostro sviluppo.
Lucci & soci, pur avendo a disposizione una filiera invidiabile ( Presidente della Provincia, Presidente della regione e presidente del Consiglio ) non hanno fatto nulla per questa città.
I buchi di bilancio lasciati dalla Giunta Lucci non consentiranno di poter disporre di fondi per far fronte alle impellenti urgenze, per cui la Regione potrà svolgere un ruolo determinante anche per l’accesso ai fondi europei.
Ecco alcuni degli argomenti sui quali richiameremo l’attenzione di Zingaretti:
- Il Piano del Parco ( documento fondamentale dal punto di vista urbanistico in quanto sovraordinato al PRG) ed i relativi regolamenti ( che consentiranno di snellire procedure oggi estremamente complesse e fonte di conflitti ) , per i quali comunque il PD ha avanzato una serie di osservazioni, sono da mesi in attesa di approvazione da parte della Regione.
- Patrimonio : Gran parte degli immobili del centro storico sono di proprietà della regione, con problemi che sono ben conosciuiti da tutti ( per non parlare dell’Hotel Sabaudia al Lago) ; molti terreni sempre della regione sono abbandonati e potrebbero essere rimessi in produzione con fattorie sociali od altre iniziative.
- L’erosione della costa dovrà essere contrastata con fondi adeguati ( gli stessi che, stanziati dalla Giunta Marrazzo sono poi scomparsi ).
- Piano dei porti : dovrà essere fatto un nuovo piano dei porti che concili le esigenze della nautica ( anche nel nostro territorio) con quelle della prevenzione dall’erosione
- Il ponte Giovanni XXIII, il cui ammaloramento fu denunciato dal Gruppo del PD sin dal 2009 è oramai in una situazione preoccupante e la Polverini non ha mai assegnato i fondi necessari.
- Per l’agricoltura, dovranno essere assicurati prezzi di acquisto equi da parte della grande distribuzione, tutelando maggiormente i prodotti a km zero ed incentivando ulteriormente i giovani imprenditori, anche per quanto riguarda le esportazioni.
- La green economy: dovrà essere agevolato il suo sviluppo nel nostro territorio;
- Turismo: dovrà essere attuata una strategia per il turismo ad alto livello, che possa far conoscere meglio la nostra città in tutto il mondo con un progetto integrato con il resto dell’hinterland.
- Nautica: dovrà essere recuperata l’idea del distretto tematico per trovare nuovi momenti di ripresa nella riconversione verso le energie alternative.
- Salute : il poliambulatorio di via Conte verde deve essere potenziato e riqualificato in una “Casa della salute”, funzionante H24…
- Sport: la sistemazione dell’area ex SPES e delle altre strutture sportive è urgente per ospitare in maniera adeguata le équipe straniere che scelgono la nostra città per allenarsi nei mesi invernali e per consentire a tutti, anche a chi non pratica lo sport agonistico, di poterlo fare in strutture adeguate.
Ci sarebbe da scrivere ancora molto…..
Ho pensato di costituire anche a Sabaudia un Comitato per sostenere la candidatura di Nicola, che conosco da molti anni, perché la nostra città, più di altre è in un certo senso regione-dipendente ed un Presidente amico potrà fare molto per il nostro sviluppo.
Lucci & soci, pur avendo a disposizione una filiera invidiabile ( Presidente della Provincia, Presidente della regione e presidente del Consiglio ) non hanno fatto nulla per questa città.
I buchi di bilancio lasciati dalla Giunta Lucci non consentiranno di poter disporre di fondi per far fronte alle impellenti urgenze, per cui la Regione potrà svolgere un ruolo determinante anche per l’accesso ai fondi europei.
Ecco alcuni degli argomenti sui quali richiameremo l’attenzione di Zingaretti:
- Il Piano del Parco ( documento fondamentale dal punto di vista urbanistico in quanto sovraordinato al PRG) ed i relativi regolamenti ( che consentiranno di snellire procedure oggi estremamente complesse e fonte di conflitti ) , per i quali comunque il PD ha avanzato una serie di osservazioni, sono da mesi in attesa di approvazione da parte della Regione.
- Patrimonio : Gran parte degli immobili del centro storico sono di proprietà della regione, con problemi che sono ben conosciuiti da tutti ( per non parlare dell’Hotel Sabaudia al Lago) ; molti terreni sempre della regione sono abbandonati e potrebbero essere rimessi in produzione con fattorie sociali od altre iniziative.
- L’erosione della costa dovrà essere contrastata con fondi adeguati ( gli stessi che, stanziati dalla Giunta Marrazzo sono poi scomparsi ).
- Piano dei porti : dovrà essere fatto un nuovo piano dei porti che concili le esigenze della nautica ( anche nel nostro territorio) con quelle della prevenzione dall’erosione
- Il ponte Giovanni XXIII, il cui ammaloramento fu denunciato dal Gruppo del PD sin dal 2009 è oramai in una situazione preoccupante e la Polverini non ha mai assegnato i fondi necessari.
- Per l’agricoltura, dovranno essere assicurati prezzi di acquisto equi da parte della grande distribuzione, tutelando maggiormente i prodotti a km zero ed incentivando ulteriormente i giovani imprenditori, anche per quanto riguarda le esportazioni.
- La green economy: dovrà essere agevolato il suo sviluppo nel nostro territorio;
- Turismo: dovrà essere attuata una strategia per il turismo ad alto livello, che possa far conoscere meglio la nostra città in tutto il mondo con un progetto integrato con il resto dell’hinterland.
- Nautica: dovrà essere recuperata l’idea del distretto tematico per trovare nuovi momenti di ripresa nella riconversione verso le energie alternative.
- Salute : il poliambulatorio di via Conte verde deve essere potenziato e riqualificato in una “Casa della salute”, funzionante H24…
- Sport: la sistemazione dell’area ex SPES e delle altre strutture sportive è urgente per ospitare in maniera adeguata le équipe straniere che scelgono la nostra città per allenarsi nei mesi invernali e per consentire a tutti, anche a chi non pratica lo sport agonistico, di poterlo fare in strutture adeguate.
Ci sarebbe da scrivere ancora molto…..
domenica 3 febbraio 2013
Più manutenzione e sviluppo degli spazi verdi urbani
Sabaudia è stata progettata come una città giardino, purtroppo con gli anni molti alberi stanno morendo ( spesso di morte naturale ), il punteruolo rosso ha distrutto quasi tutte le palme, ma nessuna delle passate amministrazioni si è occupata di provvedere a predisporre un Piano del verde ed a sostituire le piante morte ( tranne alcune palme ).
Il tratto di Via Principe di Piemonte che conduce al mare, un tempo completamente alberato, ora mostra larghi spazi vuoti.
L’area dell’ex brigantino, utilizzata come parcheggio è priva di qualsiasi manutenzione.
Anche l’area situata tra via Principe Eugenio e la caserma Piave è sempre più abbandonata e viene utilizzata anch’essa saltuariamente come parcheggio
La città si è estesa, ma nulla è stato fatto per creare spazi verdi nelle periferie ( totalmente cementificate ) e nei borghi.
Il gruppo del PD è intervenuto spesso ( senza essere ascoltato ) per sollecitare interventi in questo senso
Ora è stata pubblicata la L. 14 gennaio 2013, n. 10 che reca norme per lo sviluppo degli spazi verdi urbani.
Una legge che finalmente si occupa in maniera concreta di porre degli obiettivi e di obbligare i Sindaci, a censire e classificare tutti gli alberi ed a rendere noto il bilancio arboreo comunale due mesi prima della scadenza del mandato, indicando il rapporto tra il numero degli alberi piantati in aree urbane di proprietà pubblica all’inzio del mandato ed al termine del mandato stesso, dando anche conto dello stato di manutenzione delle aree verdi urbane.
Se andassimo ora a controllare lo stato del verde pubblico avremmo un bilancio totalmente deficitario, come d’altra parte i conti lasciati dai membri della passata Giunta, che in questi giorni, troppo presi a litigare per un posto alle prossime elezioni, fingono di dimenticare lo stato in cui hanno ridotto la città e tutti i debiti fatti, che dovranno essere alla fine pagati come al solito dai cittadini ( tanto molti di loro non sono residenti a Sabaudia).
La legge citata introduce anche il monitoraggio a livello centrale dello stato di adempimento di quanto previsto dal Decreto del Ministro dei lavori Pubblici n. 1444/68 relativo ai nuovi piani urbanistici e relativi piani particolareggiati ( il PPE ), prevedendo che i comuni che non rispettano le quantità minime di spazi pubblici riservate al verde, debbano approvare le necessarie modifiche entro il 31 dicembre di ogni anno.
L’art. 6 della citata legge 10/2013 si preoccupa delle iniziative locali per lo sviluppo degli spazi verdi urbani, introducendo criteri innovativi anche per l’efficienza energetica.
E’ importante fermare lo stato di degrado della città e curare la conservazione e lo sviluppo del verde per migliorare la qualità della vita e per offrire ai turisti una immagine migliore.
Mi auguro che l’Amministrazione che uscirà dalle prossime elezioni, sia attenta a questo problema, a cui è legato il futuro stesso di Sabaudia.
Per quanto ci riguarda, mi impegnerò affinchè ciò avvenga.
Il tratto di Via Principe di Piemonte che conduce al mare, un tempo completamente alberato, ora mostra larghi spazi vuoti.
L’area dell’ex brigantino, utilizzata come parcheggio è priva di qualsiasi manutenzione.
Anche l’area situata tra via Principe Eugenio e la caserma Piave è sempre più abbandonata e viene utilizzata anch’essa saltuariamente come parcheggio
La città si è estesa, ma nulla è stato fatto per creare spazi verdi nelle periferie ( totalmente cementificate ) e nei borghi.
Il gruppo del PD è intervenuto spesso ( senza essere ascoltato ) per sollecitare interventi in questo senso
Ora è stata pubblicata la L. 14 gennaio 2013, n. 10 che reca norme per lo sviluppo degli spazi verdi urbani.
Una legge che finalmente si occupa in maniera concreta di porre degli obiettivi e di obbligare i Sindaci, a censire e classificare tutti gli alberi ed a rendere noto il bilancio arboreo comunale due mesi prima della scadenza del mandato, indicando il rapporto tra il numero degli alberi piantati in aree urbane di proprietà pubblica all’inzio del mandato ed al termine del mandato stesso, dando anche conto dello stato di manutenzione delle aree verdi urbane.
Se andassimo ora a controllare lo stato del verde pubblico avremmo un bilancio totalmente deficitario, come d’altra parte i conti lasciati dai membri della passata Giunta, che in questi giorni, troppo presi a litigare per un posto alle prossime elezioni, fingono di dimenticare lo stato in cui hanno ridotto la città e tutti i debiti fatti, che dovranno essere alla fine pagati come al solito dai cittadini ( tanto molti di loro non sono residenti a Sabaudia).
La legge citata introduce anche il monitoraggio a livello centrale dello stato di adempimento di quanto previsto dal Decreto del Ministro dei lavori Pubblici n. 1444/68 relativo ai nuovi piani urbanistici e relativi piani particolareggiati ( il PPE ), prevedendo che i comuni che non rispettano le quantità minime di spazi pubblici riservate al verde, debbano approvare le necessarie modifiche entro il 31 dicembre di ogni anno.
L’art. 6 della citata legge 10/2013 si preoccupa delle iniziative locali per lo sviluppo degli spazi verdi urbani, introducendo criteri innovativi anche per l’efficienza energetica.
E’ importante fermare lo stato di degrado della città e curare la conservazione e lo sviluppo del verde per migliorare la qualità della vita e per offrire ai turisti una immagine migliore.
Mi auguro che l’Amministrazione che uscirà dalle prossime elezioni, sia attenta a questo problema, a cui è legato il futuro stesso di Sabaudia.
Per quanto ci riguarda, mi impegnerò affinchè ciò avvenga.
sabato 2 febbraio 2013
Saranno restituiti ai cittadini i soldi pagati in più per l'acqua
Finalmente una buona notizia per i cittadini: l’esito del referendum abrogativo del 13 e 13 giugno 2011 sull’acqua pubblica, ha spinto l’Autorità per l’energia elettrica ed il gas a chiedere un parere al Consiglio di Stato in merito ai criteri per la determinazione della tariffa del servizio idrico integrato.
In base al parere espresso dal Consiglio di Stato l'Autorità per l'energia ha approvato uno specifico provvedimento per la definizione dei criteri di calcolo degli importi da restituire agli utenti finali, corrispondenti alla remunerazione del capitale investito e versati nelle bollette dell'acqua nel periodo post referendum, dal 21 luglio al 31 dicembre 2011.
La decisione (delibera 38/2013 ) prevede che l'Autorità fisserà i criteri in base ai quali gli Enti d'Ambito ( nel nostro caso l’ATO4 ), che hanno determinato le tariffe applicate nel 2011 e dispongono quindi delle informazioni necessarie, dovranno individuare gli importi corrispondenti alla remunerazione del capitale investito, da restituire ai singoli utenti finali.
L'Autorità, inoltre, definirà le modalità e gli strumenti operativi con i quali assicurare concretamente la restituzione e le procedure di verifica e approvazione delle determinazioni degli Enti d'Ambito.
Tutti i soggetti interessati - e in particolare le associazioni dei consumatori, le Regioni e gli altri soggetti portatori di interessi collettivi dovranno controllare attentamente l’attuazione di questa decisione al fine di assicurare la completa attuazione di quanto deciso dall’Autorità nel rispetto della volontà espressa dai cittadini con il referendum.
Per la nostra provincia e per la nostra città si tratta di una decisione importantissima.
Per quanto mi riguarda seguirò attentamente la vicenda affinchè il provvedimento di competenza dell’ATO4 sia conforme al parere del Consiglio di Stato ed a quanto deciso dall’Autorità.
In base al parere espresso dal Consiglio di Stato l'Autorità per l'energia ha approvato uno specifico provvedimento per la definizione dei criteri di calcolo degli importi da restituire agli utenti finali, corrispondenti alla remunerazione del capitale investito e versati nelle bollette dell'acqua nel periodo post referendum, dal 21 luglio al 31 dicembre 2011.
La decisione (delibera 38/2013 ) prevede che l'Autorità fisserà i criteri in base ai quali gli Enti d'Ambito ( nel nostro caso l’ATO4 ), che hanno determinato le tariffe applicate nel 2011 e dispongono quindi delle informazioni necessarie, dovranno individuare gli importi corrispondenti alla remunerazione del capitale investito, da restituire ai singoli utenti finali.
L'Autorità, inoltre, definirà le modalità e gli strumenti operativi con i quali assicurare concretamente la restituzione e le procedure di verifica e approvazione delle determinazioni degli Enti d'Ambito.
Tutti i soggetti interessati - e in particolare le associazioni dei consumatori, le Regioni e gli altri soggetti portatori di interessi collettivi dovranno controllare attentamente l’attuazione di questa decisione al fine di assicurare la completa attuazione di quanto deciso dall’Autorità nel rispetto della volontà espressa dai cittadini con il referendum.
Per la nostra provincia e per la nostra città si tratta di una decisione importantissima.
Per quanto mi riguarda seguirò attentamente la vicenda affinchè il provvedimento di competenza dell’ATO4 sia conforme al parere del Consiglio di Stato ed a quanto deciso dall’Autorità.
Le agevolazioni sociali
Anche per quest’anno la Provincia di Latina intende sostenere le fasce deboli garantendo una compartecipzione alle spese del consumo dell'acqua fino ad un massimo di 110 MQ oltre ad altre agevolazioni legate alla situazione reddituale e familiare degli aventi diritto.
E’ ancora in vigore anche il bonus sociale dell’ENEL che consiste in una forma di sconto sulla bolletta elettrica, prevista dall'Autorità per l'Energia Elettrica e il Gas con la delibera AEEG ARG/elt n. 117/08 e successive modifiche, per sostenere le famiglie in condizione di disagio fisico o economico.
Inoltre da alcuni anni è stato introdotto il “ bonus gas” : una riduzione sulle bollette del gas riservata alle famiglie a basso reddito e numerose. Il bonus è stato introdotto dal Governo e reso operativo dall'Autorità per l'energia, con la collaborazione dei Comuni.
Il bonus vale esclusivamente per il gas metano distribuito a rete (e non per il gas in bombola o per il GPL), per i consumi nell'abitazione di residenza.
Purtroppo nel nostro Comune la rete del gas metano non copre tutta la città per non parlare di borghi per cui molte famiglie che si trovano in stato di necessaità e che in mancanza della rete gas sono costrette ad utilizzare il gas in bombole che oltre ad avere un costo maggiore, non gli consente neanche di beneficiare delle agevolazioni previste dal Governo
E’ ancora in vigore anche il bonus sociale dell’ENEL che consiste in una forma di sconto sulla bolletta elettrica, prevista dall'Autorità per l'Energia Elettrica e il Gas con la delibera AEEG ARG/elt n. 117/08 e successive modifiche, per sostenere le famiglie in condizione di disagio fisico o economico.
Inoltre da alcuni anni è stato introdotto il “ bonus gas” : una riduzione sulle bollette del gas riservata alle famiglie a basso reddito e numerose. Il bonus è stato introdotto dal Governo e reso operativo dall'Autorità per l'energia, con la collaborazione dei Comuni.
Il bonus vale esclusivamente per il gas metano distribuito a rete (e non per il gas in bombola o per il GPL), per i consumi nell'abitazione di residenza.
Purtroppo nel nostro Comune la rete del gas metano non copre tutta la città per non parlare di borghi per cui molte famiglie che si trovano in stato di necessaità e che in mancanza della rete gas sono costrette ad utilizzare il gas in bombole che oltre ad avere un costo maggiore, non gli consente neanche di beneficiare delle agevolazioni previste dal Governo
L'eredità di Lucci & soci
Con una deliberazione pubblicata all'Albo pretorio del Comune ( n. 2/2013) il Commissario prefettizio ha preso atto delle sollecitazioni pervenute dal Ministero dell’economia e delle finanze nonché dal PD e da altri soggetti ed ha differito gli aumenti dell’ IMU all’anno 2013, per cui per l’anno 2012 restano salve le aliquote fissate dalla Legge 214/2011.
Per chi ha versato una somma superiore a quella dovuta è previsto un conguaglio in occasione del primo versamento del 2013.
Al bilancio 2012 verrà pertanto a mancare una somma considerevole se pensiamo che l’introito ICI del 2011 è stato di € 4.886.000,00 e che dall’IMU a favore del Comune si attendeva un gettito di € 8.910.173.
La differenza delle entrate tra le aliquote a suo tempo deliberate e quelle stabilite dalla legge, in base a quanto stabilito dalla citata deliberazione, sarà fronteggiata in sede di bilancio di previsione 2013.
Pertanto sull’esercizio 2013 dovrà gravare il disavanzo 2012, derivante dalle mancate entrate previste in bilancio grazie agli aumenti delle aliquote IMU rispetto a quelle minime di legge, oltre all’aumento delle aliquote IMU che con la deliberazione in questione viene differito appunto al 2013.
L’eredità lasciata da Lucci e dalla sua maggioranza rischia di travolgere il bilancio comunale e di assestare un colpo durissimo ai cittadini già provati dai problemi della crisi economica, i quali dovranno inevitabilmente sopportare ulteriori aumenti di altre imposte e tariffe, oltre a quelle comunque già previste dal 2013, come la famosa TARES .
Sarebbe ora che gli elettori meditassero sulle responsabilità di questa situazione.
venerdì 1 febbraio 2013
Auto incendiata a Sabaudia
Ancora un'autovettura incendiata a Sabaudia. Prosegue lo sciame degli incendi. In una traversa di via Arezzo.