martedì 22 gennaio 2013
Diamo attuazione al diritto al lavoro previsto dalla Costituzione
L’ISTAT ha reso noti in questi giorni i dati relativi alla disoccupazione giovanile rilevando un aumento di questo fenomeno, ina analogia a quello degli altri paesi europei secondo gli ultimi dati dell’Eurostat.
Anche in provincia di Latina purtroppo la situazione è grave.
Oramai il tasso di disoccupazione è a due cifre.
Preoccupano i dati degli inoccupati ( giovani da 15 a 24 anni in cerca della prima occupazione ) che hanno un tasso di disoccupazione del 18,17% , di gran lunga superiore a quello delle altre fasce di età ( 25-34 = 13,81% e +35 = 7,40%).
In particolare i dati della disoccupazione giovanile femminile : hanno avuto il seguente andamento : 34,2% nel 2004, 35,5% nel 2005, 31,8% nel 2006, 30,1% nel 2007, 26,9% nel 2008, 22,2% nel 2009, 36,9% nel 2010 e 18,5% nel 2011.
Numerosi sono anche gli inoccupati ( quelli tra 15 e 64 anni che non cercano neanche occupazione).
La situazione purtroppo non è dissimile a Sabaudia, dove, oltre a quello dei giovani, molto grave è anche il problema dei disoccupati spesso tra i quaranta ed i cinquanta, creato dalla chiusura di numerose imprese operanti nei più disparati campi ( cantieristica, attività manifatturiere, ristorazione, trasformazione alimentare, commercio, etc. ).
L’attuazione del principio costituzionale del diritto al lavoro dovrà essere uno dei primi punti sui cui il Partito Democratico dovrà impegnarsi per ridare un futuro alla nostra città, per evitare la fuga dei giovani e per garantire un tessuto sociale.
Il lavoro deve essere il parametro di tutte le politiche. Questa città è stata fondata grazie al lavoro di molte persone, occorre procedere ad una rifondazione di Sabaudia che sia basata sul lavoro e su una più ampia democrazia nel lavoro.
Per far questo il Comune dovrà in primo luogo svolgere la propria parte per favorire la ripresa economica.
Durante la passata consiliatura il gruppo del PD ha presentato numerose proposte per farorire lo sviluppo economico, che sono state regolarmente respinte dalla maggioranza che, pur disponendo dei collegamenti con la Provincia e la Regione non li ha saputi ( o voluti ) sfruttare.
Occorrono politiche attive del lavoro: percorsi per l’inserimento al lavoro, tirocinii formativi, ma soprattutto incrementare l’offerta di lavoro.
Di fronte alla crisi di molti imprenditori locali, la strada per l’azionariato dei dipendenti potrebbe essere una soluzione concreta per modernizzare le nostre strutture produttive, inserendo i lavoratori nella gestione e prevenendo i fallimenti o l’acquisizione da parte di ditte straniere che troppo spesso prima si fanno dare contributi e poi fuggono lasciando i lavoratori senza lavoro.
Se il PD e la coalizione che lo sosterrà vinceranno le elezioni, sarà possibile sfruttare al massimo le opportunità della filiera tra Regione e Comune per realizzare opportunità di lavoro nell’agricoltura ( utilizzando le risorse del Piano di Sviluppo Rurale), nel turismo ( con un sostegno alla destagionalizzazione dell’offerta, la riapertura dell’Hotel Sabaudia al lago e una maggiore attrattività turistica), per sostenere la riconversione della cantieristica verso modelli ecosostenibili, per favorire l’imprenditoria giovanile, per sviluppare il Green procurement, per sfruttare anche nel nostro territorio le opportunità offerte dall’Agenda Digitale, per offrire economie esterne alle imprese (come la banda larga ), etc.
Molto importante in una prima fase potrà essere il ricorso a Borse lavoro utilizzando il Progetto “Governance Innovativa per contrastare i fenomeni di disoccupazione”, una iniziativa, avanzata dalla Provincia di Latina con la collaborazione dell’Agenzia “Latina Formazione e Lavoro”, del sistema universitario e dei protagonisti del tessuto produttivo, che prevede l’attivazione di Tirocini Formativi con conseguente erogazione di Borse Lavoro.
Ma essenziale dovrà essere l’impegno costante del Comune sul tema della legalità, affrontando con tutti i mezzi a disposizione lo sfruttamento dei lavoratori, il lavoro nero ed il caporalato che purtroppo affliggono ancora il nostro territorio .
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