giovedì 22 luglio 2021

Nonostante le segnalazioni l'Azienda USL Latina si ostina a non riaprire nelle ore notturne i sette PAT/PPI della provincia (Cori, Cisterna, Sezze, Priverno, Sabaudia, Gaeta, Minturno)

 In base al DPCM 12 gennaio 2017 con cui si è provveduto alla "Definizione e aggiornamento dei livelli essenziali di assistenza, di cui all'articolo 1, comma 7, del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502 l'emergenza sanitaria territoriale è un servizio ineludibile e pertanto deve essere assicurato ai cittadini.

La regione Lazio  non garantisce in provincia di Latina questo servizio nelle ore notturne dal giorno 5 ottobre 2020 (come da ordinanza del DG Casati del 2 ottobre 2020), per cui i pazienti di molti Comuni, spesso distanti oltre i venti minuti previsti dalle Linee Guida approvate dalla conferenza Stato Regioni sin dal 1996 non ricevono cure adeguate dai medici né vengono stabilizzati prima del trasporto in ambulanza al pronto Soccorso più vicino, mettendo a rischio la vita stessa delle persone.

Nonostante tutte le lettere fatte permane il silenzio da parte della direzione generale dell'azienda e dei suoi dirigenti.

Dopo la segnalazione alla Procura della Repubblica di Latina partirà oggi anche una segnalazione alla Corte dei conti del Lazio.

Risulta che il Ministero della salute abbia già rivolto una richiesta di chiarimenti alla Regione Lazio.

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