lunedì 27 settembre 2021

I TEMPI DI ATTESA PER VISITE E ACCERTAMENTI DIAGNOSTICI NEL LAZIO E A LATINA E COME FAR RISPETTARE LA LEGGE.

Purtroppo nonostante le Linee guida nazionali sulle quali è stata raggiunta l’intesa con le regioni il 21 febbraio 2019 recepite dalla Regione Lazio, i tempi di attesa dell’Azienda sanitaria locale di Latina di molti accertamenti diagnostici superano quelli fissati nel nuovo Piano Nazionale di Governo delle Liste di Attesa recepito dalla ASL con deliberazione n.1016/2020: U = Urgente da eseguire entro 72 ore; B = Breve da eseguire entro 10 giorni; D = Differibile da eseguire entro 30gg per le visite ed entro 60gg. per gli accertamenti diagnostici; P = Programmata da eseguire entro 120 giorni.
La Regione Lazio con deliberazione n. 911/2020 ha assegnato alla ASL Latina € 2.857.580,45 per il recupero delle prestazioni e la delibera della ASL n. 437/2021, come si vede dai dati del Monitoraggio dei Tempi di Attesa (TDA) relativi alle prestazioni ambulatoriali di primo accesso presenti sul sito della Regione Lazio.
Ulteriori somme sono state stanziate con l’art. 26 del D.L. 73 convertito con legge 103 del 2021 per il recupero delle prestazioni permangono criticità per quelle da erogare entro 30-60 giorni e per quelle programmabili, ma non risultano altri atti della ASL.
Ciononostante permangono, specialmente per taluni accertamenti diagnostici gravi ritardi, tanto che solo il 55,5% delle richieste vengono prenotate entro i termini previsti dal citato PNGLA come si può vedere dai dati delle aziende sanitarie locali del Lazio tratti dal sito apposito della regione ed elaborati dello scrivente: Regione Lazio TDA.
Al riguardo, si pubblica anche la situazione odierna dei tempi di attesa:


L’Azienda ai propri sportelli del CUP non ha affisso cartelli con l’informazione che ai sensi del 13° comma dell’art. 3 del D.lgs 124/1998 qualora l’attesa della prestazione richiesta si prolunghi oltre il termine fissato l’assistito può chiedere che la prestazione venga resa nell’ambito dell’attività libero professionale intramuraria, ponendo a carico dell’azienda unità sanitaria locale di appartenenza il costo della stessa fatto salvo il versamento del ticket se dovuto.
Non sono noti i dati delle prestazioni che i cittadini sono costretti ad acquistare di tasca propria a causa dei tempi delle liste di attesa, ma la percezione è che sia elevata. 



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