sabato 20 agosto 2022

UN NUOVO AVVISO APPARSO AL PUNTO ASSISTENZA TERRITORIALE DI SABAUDIA

Con un nuovo avviso senza data e senza firma apparso nei locali del poliambulatorio di Sabaudia a Ferragosto si avvisa la popolazione che:
«Il PAT di Sabaudia è una struttura di natura ambulatoriale in grado di assicurare un punto di assistenza territoriale ad accesso diretto alla popolazione inserendosi nella rete propria dell'Assistenza Primaria al pari degli altri PAT, delle Unità di Cure Primarie e degli ambulatori di Medicina Generale da cui mutua le competenze. Al riguardo il PAT assicura visite e prestazioni ambulatoriali non differibili quali: Asportazione di corpi estranei
- Cura degli attacchi d’asma
- Cura delle punture d'insetto e le reazioni allergiche circoscritte Suture e medicazioni di piccole ferite
- Trattamento immediato delle più comuni cause di dolore (es. mal di denti, coliche renali)
- Trattamento della perdita di sangue dal naso
- Trattamento di ustioni cutanee non estese
Sono escluse le urgenze maggiori e le emergenze in quanto i PAT non sono strutture afferenti alla rete dell'emergenza territoriale che, a seguito di specifiche normative vincolanti emanate a livello nazionale (Conferenza Stato Regioni n.98/CSR del 05/08/14 D.M. 70/2015), sono assicurate dal servizio ARES 118».
Al riguardo è opportuno ricordare che in base al Titolo V della Costituzione lo Stato definisce gli standard del Servizio sanitario nazionale, ma che la competenza legislativa e organizzativa della sanità è delle regioni e che con decreto del presidente Zingaretti del 14 novembre 2019, n. U00469 veniva dato atto che «…le Aziende Sanitarie interessate (Asl Roma 4, Asl Roma 5, Viterbo, Rieti e Latina) hanno già adottato gli atti di propria competenza che prevedono il servizio, diversamente qualificato, ma in continuità con le funzioni precedentemente svolte, a far data dal 1 gennaio 2020».
La locuzione “in continuità con le funzioni precedentemente svolte” non può che fare riferimento al DCA U00090 del 2010 con il quale la stessa regione ha definito requisiti e funzioni dei Punti di Primo Intervento.
Inoltre, in data 31 dicembre 2019 con deliberazione n.1264 avente per oggetto “Attivazione Punti di assistenza Territoriale (PAT)” il direttore generale pro tempore Casati approvava i protocolli per l’integrazione tra i PAT e la rete dell’emergenza.
Non risulta che siano stati adottati nuovi provvedimenti della regione per modificare il predetto DCA U00469 del 2019.
A ciò si aggiunga che in base ad una Ordinanza del 2 ottobre 2020 il direttore generale Casati ha chiuso dalle ore 20:00 alle ore 8:00 tutti i PAT asserendo che a causa della pandemia gli serviva personale per le vaccinazioni, ma al termine dello stato di emergenza nelle ore notturne i PAT sono rimasti chiusi.
Durante le ore di chiusura del PAT non è stata prevista la presenza fissa di una ambulanza medicalizzata (con medico a bordo).
Al riguardo, in relazione alla distanza di Sabaudia dagli ospedali di Terracina (km. 22,4, tempo di percorrenza 25 minuti) e di Latina (km 25, tempo di percorrenza 35 minuti) al fine di assicurare il rispetto dei 20 minuti previsti dall’atto di indirizzo e coordinamento sui livelli di assistenza sanitaria di emergenza (GU n. 126 del 30 maggio 1992) appare necessario che a Sabaudia sia presente un Punto di Emergenza Territoriale (PET) per la fase di risposta pre-ospedaliera del Sistema di Emergenza Sanitaria Territoriale che in base al comma 3 dell’art.10 della legge 833 del 1978 e al d.p.c.m. 12 gennaio 2017 dovrebbe far carico al Distretto sanitario di Latina anche se l’Azienda sanitaria locale afferma di non essere competente, mentre l’Azienda regionale per l’emergenza sanitaria ARES 118 in base alla legge istitutiva (l.r. 3 agosto 2004, n. 9) gestisce solamente il pronto intervento sul territorio con i propri mezzi (eliambulanze, ambulanze, automediche, ecc.).
Il Consiglio comunale di Sabaudia il 12 agosto scorso ha approvato all’unanimità una delibera per invitare la Direttrice Generale dell’Azienda Sanitaria Locale di Latina, dott.ssa Silvia Cavalli, a provvedere alla sistemazione del PAT in locali idonei, a dotarlo di personale che abbia frequentato il corso di cui agli artt. 62 e segg. dell’Accordo Collettivo Nazionale e a ripristinare l’erogazione delle prestazioni proprie degli ex Punti di Primo Intervento come da DCA U00469 del 2019.
Purtroppo il nuovo avviso appare una risposta indiretta al Consiglio comunale.


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