lunedì 22 maggio 2017

UN SALTO DI QUALITA' NELLA GESTIONE DEI RIFIUTI SOLIDI URBANI....

UNA IMMAGINE CHE NON VEDREMO PIU (?)
Sulla Gazzetta Ufficiale n. 117 del 22 maggio è stato pubblicato il Decreto del  20 aprile 2017 del Ministro dell'ambiente, del territorio e del mare recante: "Criteri per la realizzazione da parte dei comuni di sistemi di misurazione puntuale della quantità di rifiuti conferiti al servizio pubblico o di sistemi di gestione caratterizzati dall’utilizzo di correttivi ai criteri di ripartizione del costo del servizio, finalizzati ad attuare un effettivo modello di tariffa commisurata al servizio reso a copertura integrale dei costi relativi al servizio di gestione dei rifiuti urbani e dei rifiuti assimilati".
Il  decreto stabilisce i criteri per la realizzazione da parte dei comuni di: 
a) sistemi di misurazione puntuale della quantità di rifiuti conferiti dalle utenze al servizio pubblico; b) sistemi di gestione caratterizzati dall'utilizzo di correttivi ai criteri di ripartizione del costo del servizio in funzione del servizio reso. 
Ognuno pagherà in base agli effettivi rifiuti conferiti.
Tutte le utenze saranno censite e nessuno dovrà sfuggire.
I criteri sono finalizzati ad attuare un effettivo modello di tariffa commisurata al servizio reso a copertura integrale dei costi relativi al servizio di gestione dei rifiuti urbani e dei rifiuti assimilati, svolto nelle forme ammesse dal diritto dell’Unione europea.
In tempi come questi in cui la normativa viene aggiornata in continuazione specialmente in campi come questo, in continua evoluzione, sbagliano quelle amministrazioni che bandiscono gare per molti anni in quanto poi restano legate a contratti basati si sistemi divenuti già obsoleti.
Appare chiaro che la sfida che viene da questo nuovo provvedimento potrà essere affrontata solamente mettendo in campo una diversa organizzazione del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti, con un nuovo Piano regionale e una articolazione che attribuisca alle province (e non più alle ATO ai singoli comuni o alle CUC) l'incarico di gestire tutta la filiera: dalle gare alla gestione vera e propria.
Solo così si potrà ottenere una alta qualità del servizio, la sua efficienza ed economicità.
Qui trovate la GU 117 con il decreto.

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