Com'è noto la possibilità del voto disgiunto nei Comuni è fonte di inciuci tra maggioranza ed opposizione nel corso della campagna elettorale, consentendo ai candidati a Sindaco molto forti e specialmente nei piccoli comuni, di favorire candidati a consigliere comunale nelle liste che lo contrastano, ponendo le premesse per possibili condizionamenti successivi e creando confusione tra i ruoli.
Allo scopo di eliminare tale norma dal nostro ordinamento in data 4 agosto ho inviato al Senato una petizione in merito alla richiesta di abrogazione della norma contenuta nell'ultimo paragrafo del 3° comma dell’art. 72 del D.lgs. 18 agosto 2000 n. 267 che recita: «Ciascun elettore può altresì votare per un candidato alla carica di sindaco, anche non collegato alla lista prescelta, tracciando un segno sul relativo rettangolo».
In questi giorni ho ricevuto la comunicazione da parte del Consigliere parlamentare incaricato del fatto che l'Assemblea del Senato ha esaminato la questione nella seduta del 24 settembre scorso assegnandone l'esame alla I Commissione.
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