lunedì 17 giugno 2019

IL SISTEMA DI EMERGENZA

Il Presidente nazionale del sindacato CIMO Guido Quici in un suo recente intervento ha condiviso la proposta  del Presidente Nazionale del Sis 118, Mario Balzanelli, che ha rivolto un  appello al Ministro della Sanità per una riforma legislativa del 118 nazionale ed ha scritto anch'egli una lettera al Ministro della salute.
Secondo Quici la rete dell’emergenza-urgenza deve essere messa a sistema a livello nazionale con standard che garantiscano, da nord a sud, unʼadeguata assistenza ed è  necessario un finanziamento ad hoc che non sia residuale ed è questo il motivo per il quale il sistema di emergenza-urgenza deve diventare il terzo pilastro della sanità a fianco della realtà ospedaliera e di quella territoriale, con il giusto riconoscimento del ruolo del personale medico costretto ad operare in condizioni difficilissime”.
A fare le spese di questa situazione sono i cittadini (con meno posti letto, con più liste di attesa, con strutture spesso fatiscenti e soprattutto con aspettative di vita e salute differenti da regione a regione) e il personale medico (in attesa di un adeguamento contrattuale da quasi 10 anni, demotivato dalle mancate riforme, meno sicuro sul lavoro). 
Sempre secondo Quici occorre mettere mano a errori macroscopici fatti nel recente passato con la riduzione delle centrali operative, l’insufficienza di personale medico a bordo delle ambulanze e la regionalizzazione dei servizi e, dall’altra, di evitare un approccio miope che non si accorge che la rete unica di emergenza-urgenza può diventare in breve tempo un salvagente 'strutturale' per la sostenibilità dei servizi ospedalieri e la sanità territoriale, quest’ultima poi da riconfigurare soprattutto per quanto riguarda il controllo di gestione”.
Infine è indispensabile - aggiunge Quici -  intervenire legislativamente per stabilire che nei Lea anche nell’emergenza-urgenza deve assumere pari dignità. 
Servirà un capitolo ad hoc nel finanziamento del Ssn, che rappresenti un vero e importante terzo pilastro del sistema sanitario nazionale per rendere sostenibile un’architettura oggi malamente strutturata tra sanità ospedaliera e territoriale. 
Nell'ambito dei LEA viene già rilevato il costo dell'Emergenza Sanitaria Territoriale (EST), ecco che appare importante far emergere questo costo e garantire un finanziamento ad hoc.

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