Unitamente al collega Amedeo Bianchi, abbiamo inviato oggi una lettera al Sindaco, all'Assessore ai servizi sociali, al responsabile del Settore e per conoscenza al Prefetto, al Direttore generale della ASL, etc. per segnalare come gli alloggi assegnati nella casa Domotica siano privi di arredo e non sia ancor astato previsto l'assegno per l'assistenza ai tre soggetti aventi diritto.
A seguito del bando indetto per l’assegnazione dei quattro alloggi per soggetti affetti da disabilità permanente presso la Casa Domotica, l’apposita commissione ha recentemente e finalmente ritenuto di assegnare tre di detti alloggi ad altrettanti soggetti residenti in Sabaudia.
Al riguardo, questo Gruppo, con lettera datata 1° aprile scorso ( era appena scaduto il termine per la presentazione delle domande per l’assegnazione degli alloggi ) ha segnalato la necessità di definire un finanziamento per un assegno mensile di € 1.500,00 per ciascuno dei soggetti al fine di aiutarli a sostenere i costi per l’assistenza sociale.
Tale richiesta è rimasta senza risposta.
In occasione dell’esame del bilancio di previsione 2011, sono stati pertanto presentati due emendamenti : il n. 20, pari ad € 10.000,00 per l’arredo degli alloggi ( l'arredo inizialmente presente è stato tolto dall'ente gestore ) e il n. 22 per stanziare appunto un assegno mensile di € 1.500 per ciscuno degli ospiti, per il restante periodo dell’anno 2011.
Entrambi gli emendamenti sono stati respinti.
Purtroppo il problema rimane ed anzi si aggrava, anche perché non si comprende come sarà possibile consegnare gli appartamenti ai beneficiari se non si risolvono prima questi due problemi.
A tutto ciò si aggiunge, naturalmente, l’assistenza infermieristica che dovrà assicurare l’Azienda sanitaria locale cui la presente è inviata in copia.
E’ di tutta evidenza che senza gli arredi e senza l’assegnazione di un assegno in misura adeguata alle esigenze la comunicazione inviata agli interessati rischia di essere una inutile presa in giro.
Il problema si trascina dall’anno 2000, è ora che la Giunta comunale si decida a risolverlo, anche perché, come già più volte sottolineato attualmente il costo di due dei soggetti interessati grava sul SSR in quanto ricoverati presso la casa di cura Clara Franceschini di Sabaudia, con tutte le conseguenze note.
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