In relazione alla gravissima situazione in cui versa il Poliambulatorio di Sabaudia , unitamente ad Amedeo Bianchi abbiamo inviato la seguente lettera al Sindaco.
Purtroppo, nonostante la lettera recentemente da Lei inviata al Direttore Generale della ASL per il ripristino e il potenziamento della funzionalità del Poliambulatorio di via Conte Verde, la situazione seguita a precipitare giorno dopo giorno.
Nel frattempo la Presidente Polverini seguita a sfornare un decreto dopo l'altro e l'ultimo, che reca il n.40/2011, rischia di dare il colpo definitivo alla nostra struttura.
Dopo tanto parlare di riqualificazione della spesa e di prevenzione, vengono duramente colpiti proprio i presidi come il nostro, ignorando totalmente la prevenzione e l'assistenza sul territorio, senza cui è impossibile tagliare i posti letto.
Non è possibile togliere qualcosa ( come ad esempio la chiusura dell'Ospedale di Priverno ) senza sostituirla contestualmente con un'altra; ancora una volta assistiamo a promesse, promesse, promesse.
I cittadini sono stanchi di aspettare.
La struttura di Sabaudia, oramai allo stremo del personale e nell'impossibilità di rispondere alle aspettative dei cittadini, deve essere trasformata in una “Casa della Salute” e dotata delle necessarie professionalità, risorse umane facilmente reperibili proprio dalla riconversione degli ospedali.
La riforma sanitaria pone il cittadino al centro del sistema, in questo modo invece si crea solamente una gran confusione per poi poter salire in cattedra e dire che la sanità pubblica non funziona.
I cittadini di Sabaudia non vogliono un ospedale, hanno bisogno di una struttura che sia in grado di fare visite, accertamenti diagnostici tutti i giorni: per le persone anziane, per i malati cronici e per tutti coloro che debbono essere sottoposti a trattamenti di prevenzione e che non devono essere costretti a viaggiare.
Secondo Lei chi ha firmato i decreti per il Piano di rientro dai disavanzi del Servizio sanitario nazionale ha mai provato a fare questi percorsi con i mezzi pubblici ?
I cittadini di Sabaudia pagano gli stessi contributi e le stesse tasse ed hanno lo stesso diritto alla salute di quelli di Roma o Milano, perché non viene fatto nulla per garantirgli veramente questo diritto?
Tenuto conto della generalità del problema Le chiediamo di voler sottoporre al Sindaco di Latina, in qualità di Presidente della Conferenza locale per la sanità, la convocazione di una seduta ad hoc per ogni ritenuto approfondimento circa l'applicabilità al nostro territorio dei Decreti per l'attuazione del Piano di rientro dai disavanzi del SSN e del citato decreto 40/2011 della Presidente Polverini e di ogni altra disposizione che impedisca la funzionalità del Poliambulatorio di Sabaudia e la sua riqualificazione in un presidio territoriale degno di questo nome.
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