Sin dall’inizio di questa consiliatura il Sindaco e la Giunta si sono distinti per una serie di attività tendenti a ripristinare la navigabilità del lago di Paola con natanti a motore, creando contrasti anche vivaci con il Prefetto, il Presidente del Parco, etc.; pertanto unitamente al collega Amedeo Bianchi abbiamo scritto al Ministro Prestigiacomo, all'Assessore regionale Mattei, alla Prefettura etc.facendo presente quanto segue :
a) La materia rientra tra quelle indicate dagli artt. 114, 117 e 118 della Costituzione e delegate alle regioni ai sensi del D.P.R. 24 luglio 1977, n. 616 nonché del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112 avente per oggetto “"Conferimento di funzioni e compiti amministrativi dello Stato alle regioni ed agli enti locali, in attuazione del capo I della legge 15 marzo 1997, n. 59"
b) La Regione Lazio ha emanato le norme tecniche di attuazione del Piano Territoriale Paesistico n.13 vietando espressamente ( ambito territoriale 13, artt.21-28 ) la navigazione a motore sul Lago di Paola ( D.G.R. 30 luglio 1999, n. 4484 ) ;
c) Le aree interessate ricadono nel Parco Nazionale del Circeo istituito con R.D.L. 25 gennaio 1934, n. 285, ampliato più volte ;
d) Il Lago di Paola rientra tra le zone umide di interesse internazionale individuate nell’Accordo di Ramsar del 2 febbraio 1971, recepita con D.P.R. 13 marzo1976, n. 448;
e) Il Lago di Paola è stato riconosciuto come area di interesse pubblico e tutelata ex artt. 136 e 142 del Decreto Legislativo 22 gennaio 2004, n. 42 "Codice dei beni culturali e del paesaggio, ai sensi dell'articolo 10 della legge 6 luglio 2002, n. 137"
f) Il Lago di Paola è sottoposto a valutazione d’incidenza ai sensi dell’art. 6 comma 3 del D.P.R. 8 settembre 1997, n. 357 “Regolamento recante attuazione della direttiva 92/43/cee relativa alla conservazione degli habitat naturali e seminaturali, nonché della flora e della fauna selvatiche. Ecologia”, art. 6 comma 3;
g) Il Lago di Paola è stato riconosciuto Sito di Importanza Comunitaria ( SIC IT6040013 ) ai sensi della Direttiva 92/43/CEE
Il Sindaco Maurizio Lucci, a pochi giorni dall’elezione, con ordinanza sindacale contingibile e urgente – emanata ai sensi dell’art. 54 del Testo Unico degli Enti Locali – adottata il 13 giugno 2009 (n. 7/2009), ripristinava la navigabilità a motore del Lago di Paola; l' ordinanza veniva annullata dal Prefetto di Latina, dottor Bruno Frattasi, in quanto non era stata rispettata la corretta procedura in quanto l’ordinanza, assunta dal Sindaco in qualità di ufficiale di Governo, avrebbe dovuto essere preventivamente comunicata al Prefetto.
Il divieto di navigazione a motore veniva in seguito confermato dalla nota del Procuratore della Repubblica di Latina prot. n. 643/09/M del 18 giugno 2009, dalla nota del Ministero ambiente e della tutela del territorio e del mare, Direzione generale per la protezione della natura, prot. DPN-2009-13360 del 22 giugno 2009 e dalla nota della regione Lazio, dipartimento territorio, prot. D2/133855, del 10 luglio 2009.
Allo scopo di affrontare la questione veniva costituito presso la Prefettura di Latina un tavolo istituzionale per la disamina delle questioni attinenti all'utilizzo del Lago di Paola, che prendeva atto e si conformava all'indirizzo espresso dal Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, direzione generale per la protezione della natura, con la nota del 22 giugno 2009, con la quale è stato rammentato come sia da ritenere sussistente sotto il profilo ambientale il divieto di navigazione del Lago di Paola in forza del piano territoriale paesistico della regione Lazio strumento destinato alla regolamentazione interinale del sito fino all'approvazione del piano dell'ente parco e del regolamento esecutivo previsti entrambi dalla legge n. 394 del 1991 sulle aree protette.
A conclusione dei lavori del tavolo istituzionale veniva raggiunta una intesa tra il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare e la regione Lazio per l'attuazione di un programma integrato di tutela e valorizzazione dell'ambiente nel territorio del parco nazionale del Circeo.
Nonostante tali posizioni, il comune di Sabaudia ha fatto ricorso al tribunale superiore delle acque pubbliche contro il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, per l'annullamento delle note dell'ente parco del Circeo n. 1527 del 6 maggio 2009 e n. 1631 del 13 maggio 2009, aventi ad oggetto chiarimenti sul divieto di navigazione a motore sul lago di Paola, per veder sancita l'insussistenza di tale divieto e l'incompetenza dell'ente parco a disciplinare le attività esercitabili sul lago di Paola.
Il TSAP con Ordinanza del 7 agosto 2009, ha accolto, in via cautelare, il ricorso proposto dal comune di Sabaudia, e invitava pertanto l'amministrazione comunale a stabilire entro 90 giorni, con propria delibera, gli obiettivi da conseguire tramite Regolamento ed a convocare a riguardo l'apposita conferenza dei servizi.
Contro detta Ordinanza del TSAP è stato presentato ricorso da parte dell' Ente parco e dalla comunione eredi Scalfati.
Successivamente la Giunta ha sottoposto al Consiglio comunale una proposta di Regolamento recante delle linee guida per disciplinare per la navigazione sul lago che è stata poi approvata con il voto contrario del Gruppo del Partito democratico il 19 ottobre 2009 e reca il n. 70; ma non ha riportato l’approvazione degli organi competenti.
Nelle more della decisione del TSAP il Consiglio Direttivo dell’Ente Parco ha poi approvato una proposta di regolamentazione della materia, estremamente aperta ed innovativa ed inviata al Comune per le ritenute osservazioni.
Il Consiglio comunale - a maggioranza sempre con il voto contrario di questo Gruppo - ha respinto con deliberazione n 38 in data 28 maggio 2010 lo schema di regolamento proposto dal Parco.
A distanza di molto tempo, finalmente il predetto Tribunale Superiore delle acque pubbliche in data 5 maggio 2010 ( pubblicata solamente l’8 marzo di quest’anno ) ha emesso la propria sentenza ribaltando sostanzialmente la precedente Ordinanza, respingendo il ricorso del Comune e dando ragione all’Ente Parco.
Come se nulla fosse la Giunta comunale, ignorando la normativa richiamata, la giurisprudenza creatasi in materia, i provvedimenti assunti ( non si comprende infatti perché a suo tempo sia stata contrastata la proposta di regolamento presentata dall’Ente Parco ), ha deciso autonomamente di adottare la deliberazione n.89/2011, con cui, con la scusa di una sperimentazione (improponibile trattandosi di attività vietata dalla legge ) e senza alcuna ponderazione degli interessi pubblici e privati in campo, di fatto si mira ad aggirare surrettiziamente la normativa vigente che vieta la circolazione di natanti a motore sulle acque del lago di Paola.
Dal punto di vista procedurale desideriamo sottolineare che tutto ciò è avvenuto senza sottoporre la questione al Consiglio comunale né alla competente commissione consiliare.
Tutto ciò premesso, si pregano le SS.LL. di voler intervenire al fine di impedire questa ulteriore violazione delle leggi da parte della Giunta che, pro tempore, amministra il Comune di Sabaudia.
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