giovedì 22 febbraio 2018

IL SSN DOPO QUARANTA ANNI HA BISOGNO DI UN LIFTING PER RITORNARE EFFICIENTE

La sanità è al centro della campagna politica e molti candidati centrano i loro interventi specialmente su questo tema, segno che si tratta di un problema molto sentito in tutte le regioni italiane.
Quest'anno come molti sanno cade il quarantesimo anniversario della istituzione del Servizio Sanitario Nazionale nato a somiglianza dell'National Health Service della Gran Bretagna, ma con alcune sensibili differenze: i medici di base in GB sono dipendenti e non a convenzione, le farmacie erano state nazionalizzate, i medici specialisti ambulatoriali sono dipendenti ecc...
L'approvazione della legge 833/78  come si vede dalla stampa di quei giorni non fu celebrata adeguatamente e messa quasi da parte, pur rappresentando una delle grandi riforme di settore volute dai socialisti per il loro ingresso al governo.
Dal 1978 ad oggi molti sono stati comunque i cambiamenti e su tutti ha pesato l'aziendalizzazione delle USL e degli ospedali in cui sono stati introdotti i peggiori elementi delle aziende private perdendo la qualità del rapporto alla persona, proprio dell'assistenza sanitaria.
La cabina di regia del SSN si è allontanata sempre più dai cittadini e dai Comuni e spesso non si comprende chi ha preso certe decisioni.
La spesa è cresciuta e la qualità non sempre è aumentata. 
Con la chiusura di moltissimi ospedali molte zone nessuno ha pensato ad aprire contestualmente  dei presidi territoriali lasciando abbandonate quelle aree e le popolazioni che vi abitano.
Alcuni candidati dicono apertamente che vogliono privatizzare definitivamente il SSN, altri di fatto stanno introducendo elementi si sanità corporativa come all'epoca precedente la riforma ed ereditati dal regime fascista.
In Gran Bretagna, nonostante i problemi sono orgogliosi del loro NHS mentre qui qualcuno si prepara a fargli la festa.
Occorre  riportare la sanità ai cittadini con co la medicina di prossimità, con servizi a chilometri zero per anziani, soggetti fragili ecc. fare la medicina di iniziativa e diffondere il sistema della presa in carico.



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