venerdì 23 febbraio 2018

LUCI E OMBRE DEL NUOVO CONTRATTO DEL COMPARTO DELLA SANITA'

Ieri 23 febbraio alle 13:45 presso la sede dell'ARAN è statA siglata, finalmente, l'ipotesi di Contratto Collettivo di lavoro relativo al personale del comparto sanità per il triennio 2016-2018 che interessa circa 543.400 pubblici dipendenti appartenenti al comparto Sanità, che comprende Aziende sanitarie e ospedaliere del SSN, policlinici universitari, ARPA, istituti zooprofilattici sperimentali e altri istituti di cura.
Si tratta di un contratto molto innovativo rispetto al passato che dedica molto spazio alla parte normativa e che in parte è molto simile a quello degli enti locali.
Diverso è il sistema delle relazioni sindacali che in parte ritorna al passato con l'informazione e il confronto su temi ben determinati.
Viene prevista una commissione paritetica per la revisione del sistema di classificazione.
Anche qui è prevista l'istituzione dei nuovi profili per le attività di comunicazione e informazione, riconoscendo l'importanza di queste funzioni dopo circa quaranta anni si SSN.
Interessante il sistema di classificazione professionale e la definizione degli incarichi di funzione.
Molto spazio è dedicato al rapporto di lavoro e agli istituti relativi all'orario di lavoro, ai permessi, alle ferie, agli infortuni, allo studio, alla flessibilità, ecc.
Una attenzione particolare è dedicata agli aspetti disciplinari e all'estinzione del rapporto di lavoro.
La parte relativa al trattamento economica è anch'essa molto ricca dal punto di vista normativo anche se gli aumenti non sono molti e lontani dalle aspettative di alcuni (da 80 a 95 euro mensili)
Incrementi sono previsti anche sui fondi della produttività ma anche qui molto contenuti (€91 annue).
Come per il contratto degli statali e quello degli enti locali anche qui è stato previsto all'art. 94 il welfare aziendale ipotizzando oltre a sostegni al reddito delle famiglie, contributi per attività culturali e prestiti, anche polizze per l'assicurazione integrativa delle prestazioni erogate SSN assicurando la loro copertura con quote delle premialità e delle fasce il che, oltre a creare prevedibili contrasti, trattandosi di personale del SSN appare francamente assurdo.
Non tutte le sigle sindacali presenti al tavolo hanno firmato, mancano FIALS, NURSIND, NURSING UP, CONFSAL e CSE.
Il contratto diventerà efficace, a seguito della sottoscrizione definitiva, una volta concluso l’iter di verifica e controllo della sua compatibilità economica, come previsto dalle norme vigenti.



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