martedì 20 febbraio 2018

LA CONTABILITA' ANALITICA E LA DETERMINAZIONE DEL COSTO DEI SERVIZI A DOMANDA INDIVIDUALE

Da molti anni gli amministratori comunali più attenti utilizzano la contabilità analitica come strumento per il controllo di gestione e come approccio manageriale alla gestione.
Alcuni, in presenza di un determinato problema pensano di fare una analisi puntuale di un determinato costo, ma non è questa la metodologia, occorre organizzare un sistema  identificando i centri di costo, le categorie dei costi con particolare riguardo a quelli diretti ed indiretti e poi in ogni caso utilizzare un sistema informatico adeguato.
C'è molto da fare per impiantare la contabilità analitica ma poi i risultati potranno ripagare gli amministratori.
Alcuni Comuni presentano annualmente anche il rendiconto della contabilità analitica per ragioni di trasparenza ma anche come strumento di conoscenza maggiore sull'andamento della gestione e sulle scelte fatte e da fare.
Meraviglia come molti Comuni omettano ancora di utilizzare la contabilità analitica affidandosi a scelte dettate da metodi nasometrici privi di collegamento con la realtà.
Un esempio può essere fornito dal sistema utilizzato da qualche Comune per la determinazione delle tariffe per il servizi a domanda individuale in cui, non  disponendo di una sistema di contabilità analitica i costi sono determinati in maniera incompleta e quindi la percentuale del costo che viene fissata a carico degli utilizzatori del servizio non corrisponde alla percentuale reale. 
Da questo consegue la traslazione eccessiva ed ingiusta del costo su tutta la comunità 

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