mercoledì 28 febbraio 2018

LA RETE DELL'EPIDEMIOLOGIA AMBIENTALE

Il Sistema Nazionale per la protezione dell'Ambiente informa che sono sempre più complesse sono le emergenze che implicano il coinvolgimento di competenze multidisciplinari e multi-professionali, anche nel campo della comunicazione dei rischi ambientali e sanitari.
Lo scorso giugno, nel corso della conferenza di Ostrava, i rappresentanti dei 53 Stati membri della Regione europea dell’Oms e delle organizzazioni internazionali e non governative hanno identificato 7 priorità sul tema ambiente e salute:
a) qualità dell’aria indoor e outdoor
b) richiamo all’accesso universale, equo e sostenibile all’acqua potabile sicura e a servizi igienici per tutti
c) minimizzazione degli effetti avversi dei prodotti chimici sulla salute umana e sull’ambiente
d) gestione dei rifiuti e i siti contaminati, per la riduzione degli effetti ambientali e sanitari avversi, dei costi e delle diseguaglianze, in un contesto di transizione verso una economia circolare
e) cambiamenti climatici, con il rafforzamento di adattamento e resilienza nei confronti dei rischi per la salute, e supporto alle misure di mitigazione previste dall’Accordo di Parigi
f) pianificazione territoriale e urbanistica, finalizzata a rendere le città più sane, inclusive e sicure
g) sostenibilità ambientale dei sistemi sanitari, chiamati a una riduzione degli impatti ambientali
Il Piano nazionale della prevenzione 2015/2018 prevede di “ridurre le esposizioni ambientali potenzialmente dannose per la salute” attraverso la “costruzione di una strategia nazionale per il coordinamento e l’integrazione delle politiche e delle azioni nazionali e regionali in campo ambientale e sanitario”.

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