giovedì 31 marzo 2016

APPROVATA DAL SENATO LA RIFORMA DEL TERZO SETTORE...MA I TESTO DOVRA' TORNARE ALLA CAMERA

Nella seduta pomeridiana di mercoledì 30, l'Assemblea di Palazzo Madama ha approvato con modifiche, con 146 voti favorevoli, 74 contrari e 16 astenuti, il ddl n. 1870, di delega al Governo per la riforma del Terzo settore, dell'impresa sociale e per la disciplina del servizio civile universale; il provvedimento torna alla Camera dei deputati. 
Il testo approvato che ritorna alla Camera essendo state apportate molte modifiche nel corso dell'esame da parte del Senato, prevede la Delega al Governo per la riforma del Terzo settore, dell’impresa sociale e per la disciplina del servizio civile universale (n. 1870) presentato dal Presidente del Consiglio dei ministri e dal Ministro del lavoro e delle politiche sociali
di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze (V. Stampato Camera n. 2617)
approvato dalla Camera dei deputati il 9 aprile 2015 Trasmesso dal Presidente della Camera dei deputati alla Presidenza il 13 aprile 2015 nonché le modifiche alla legge 11 agosto 1991, n. 266, in materia di organizzazioni di volontariato (n. 157) d’iniziativa della senatrice BIANCONI
e la PETIZIONE del signor Fabio Ratto Trabucco (n. 849)
Il relatore Stefano Lepri (Pd), ha dichiarato che la novità del provvedimento è aver fatto sì che il terzo settore diventasse «finalmente un soggetto giuridico», laddove associazioni di volontariato, cooperative sociali, fondazioni, associazioni di promozione sociale, diventeranno «un’unica famiglia, con caratteristiche comuni riconosciute per legge, pur rimanendo soggetti con una loro specificità e diversi modelli organizzativi».

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