lunedì 21 marzo 2016

DA MARTEDI' 22 IN AULA AL SENATO LA NUOVA LEGGE PER IL TERZO SETTORE ...SUL TESTO CI SONO MOLTI CONTRASTI

L'Assemblea di Palazzo Madama da martedì 22 marzo proseguirà l'esame del testo proposto dalla Commissione Affari costituzionali, di delega al Governo per la riforma del Terzo settore, dell'impresa sociale e per la disciplina del servizio civile universale (ddl n.1870, già approvato dalla Camera). La votazione degli emendamenti proseguirà fino a conclusione nella seduta unica di mercoledì 23.
Il testo che giunge all'Assemblea è stato cambiato rispetto a quello approvato dalla Camera nell'aprile 2015 e che, nelle intenzioni del governo e della maggioranza, una volta licenziato da Palazzo Madama dovrà poi ritornare blindato alla Camera per l'approvazione definitiva.
In Commissione è stato presentato i extremis un emendamento dal governo che prevede l'istituzione della Fondazione Italia Sociale, che ha suscitato un vivace dibattito per cui l'emendamento non è stato posto in votazione ma la discussione è destinata a trasferirsi in Aula. 
Secondo il relatore il sen.Stefano Lepri (Pd) l'obiettivo di istituire una Fondazione mira a costituire una struttura statale, a livello nazionale, che sia capace di attrarre le donazioni di imprese e cittadini, sotto forma di prestiti, erogazioni a fondo perduto o anticipazioni di capitale, destinate agli enti del Terzo settore. La Fondazione offrirebbe garanzie circa la destinazione pubblica delle risorse e l'elevato impatto sociale e occupazionale dei progetti realizzati.
Ma non solo il tema della Fondazione terrà occupati i senatori in quanto anche altre parti del testo sono fonte di discussioni in quanto sembra che si escluderebbero di fatto tutte le realtà di associazioni che costruiscono relazioni, aiutano ad uscire dalla solitudine, si occupano di diritti civili, per fare degli esempi, dai gruppi di auto aiuto agli scout. 
Le modifiche proposte alla normativa dei centri servizi del volontariato secondo alcuni potrebbero danneggiare le piccole associazioni di volontariato che sarebbero sacrificate alla competizione tra grandi gruppi sottoponendole ancora di più, peraltro, al controllo delle fondazioni bancarie. 
Sarà necessario seguire da vicino il dibattito che si aprirà appunto domani per comprendere cosa voglia fare effettivamente il Governo.
Le preoccupazioni sul fatto che invece di migliorare si possa peggiorare, sono molto diffuse....

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