giovedì 17 marzo 2016

FASSINO SCRIVE AL GOVERNO PER SOLLECITARE INTERVENTI URGENTI SULLA FINANZA LOCALE ED IN PARTICOLARE A FAVORE DEI PICCOLI COMUNI

Dal sito dell'ANCi apprendiamo che il presidente dell’Anci Piero Fassino ha inviato una lunga lettera ai ministri Alfano, Boschi, Costa, Madia, Padoan ed al sottosegretario alla Presidenza del Consiglio De Vincenti, per sottoporre alla loro attenzione alcune proposte su molti temi della finanza locale. 
Si tratta di questioni che coinvolgono anche la predisposizione dei nuovi bilanci e che quindi sarebbe opportuno che fossero prese in considerazione al più presto.
Innanzitutto Fassino sollecita la revisione della disciplina delle sanzioni per la violazione del Patto di stabilità 2015 delle Città metropolitane, delle Province e dei Comuni
Quanto poi al tema annoso del funzionamento degli uffici giudiziari, Fassino chiede il ristoro delle spese di giustizia ai Comuni sedi di uffici giudiziari, in modo da onorare un debito dello Stato e chiudere definitivamente la questione.
In merito all'armonizzazione contabile, l’Anci ritiene necessaria una norma che consenta di accertare i contributi sulla base dell’effettiva esigibilità delle spese sostenute dagli enti locali, indipendentemente dalla modalità di contabilizzazione dei contributi da parte dell’ente erogante. Mentre, sempre ai fini di una armonizzazione e di una semplificazione delle regole contabili, sembra opportuna la modifica delle disposizioni del Testo unico degli enti locali, con alcune semplificazioni a favore dei Comuni con popolazione fino a 5.000 abitanti, abrogando per loro l’obbligo di dotarsi del Dup che, seppur in forma semplificata, richiede uno sforzo eccessivo per i piccoli Comuni.
Sempre sul tema piccoli Comuni Fassino ha sollecitato regole finanziare utili a sostenere gli investimenti locali. 
Fassino è intervenuto anche sul problema del salario accessorio proponendo di compensare gli importi da recuperare, indebitamente erogati sui fondi futuri, con le economie generate da processi di razionalizzazione e riqualificazione della spesa nonché con la temporanea rinuncia volontaria, da parte dei Comuni interessati, alle facoltà assunzionali.
Il testo della lettera è molto articolato e complesso e la trovate qui:

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