giovedì 30 ottobre 2014

OPEN ACCESS PER TUTTI I DOCUMENTI PUBBLICI


Quotidianamente i cittadini (ma anche consiglieri comunali e rappresentanti sindacali) si scontrano con la pubblica amministrazione quando chiedono l'accesso agli atti in quanto oramai quasi tutti gli uffici oppongono un rifiuto alla consegna di qualsiasi documento richiamandosi  all'art. 24 della legge  241/90 che prevede al comma 3 l'inammissibilità di un accesso generalizzato dell'operato della PA.
Su questo tema, anche grazie all'esempio che ci viene dagli Stati Uniti, dove da tempo il Presidente Obama ha messo in pratica le proprie idee e gli impegni presi durante la campagna elettorale con l'open access. L'Italia ancora non ha firmato e ratificato la Convenzione del Consiglio d’Europa del 18 giugno 2009 sul diritto di accesso ai documenti ufficiali che garantisce il diritto di ognuno, senza discriminazioni di alcun tipo all’ accesso su semplice richiesta (cioè senza dover dimostrare di essere uno degli interessati o di dover fornire motivazioni), dei documenti detenuti dalle pubbliche autorità.
Sin dal 2013 una proposta di legge presentata da alcuni deputati (Coppola ed altri, Atto Camera n. 1870/2013), ma ancora non è stata neanche calendarizzata dalla Presidenza della Camera.
È molto importante accelerare il processo per la trasparenza totale anche nei comuni, per contribuire concretamente al processo di modernizzazione delle città, nell’ambito del progetto delle smart cities; basterebbe poco, evitare di invocare l'art. 24 con speciose argomentazioni ed eliminare le zone grigie di certi uffici. 

sabato 25 ottobre 2014

La legge di stabilità e le politiche per gli anziani

Le politiche per gli anziani in Italia hanno avuto una notevole evoluzione dagli anni '70 ad oggi, passando dalla istituzionalizzazione dei soggetti alla domiciliarizzazione degli stessi e, negli anni più recenti alla creazione di reti in grado di rispondere ad una richiesta crescente e diversificata.
La proposta di legge di stabilità per l'anno 2015, come gli altri provvedimenti assunti dal Governo in carica,  non contiene indicazioni per una politica rivolta agli anziani, ma anzi, sembra che si voglia danneggiarli, escludendoli anche dalla concessione degli 80 euro.

E' importante che il Parlamento intervenga per correggere queste scelte che colpiscono gravemente una fascia oramai molto ampia della popolazione.

lunedì 20 ottobre 2014

INDAGINE DELL'OCSE SULL'EQUITA' SOCIALE



















L'OCSE ha pubblicato una indagine sulla giustizia sociale nei 27 Paesi dell'Unione europea.
L'indagine è stata basata sui seguenti parametri:
1) Prevenzione della povertà
2) Equità dell'educazione
3) Inclusione nel mondo del lavoro
4) Coesione sociale
5) Sanità
6) Giustizia intergenerazionale
L'Italia occupa il 24° posto.
Si nota in particolare l'assenza di una politica per gli anziani.
In questi anni alcuni Stati hanno migliorato la loro posizione, l'Italia l'ha peggiorata, anche perché non ha fatto nulla.

mercoledì 15 ottobre 2014

Finalmente la Giunta comunale di Sabaudia, aderendo alla petizione sottoscritta da oltre mille cittadini ha fatto richiesta alla ASL per avere una casa della salute a Sabaudia









Desidero esprimere la mia profonda soddisfazione perché con deliberazione n. 114 in data 7 ottobre la Giunta comunale Sabaudia ha finalmente chiesto alla Direzione Generale della ASL e alla Regione Lazio che sia istituita a Sabaudia una casa della salute e che venga collocata presso l’ex ospedale sito in via Conte Verde.
Si tratta di un impegno iniziato sin da 2008 (all’epoca non ero ancora consigliere comunale), quando inviai la prima lettera al Comune), una volta eletto ho firmato alcune interrogazioni e mozioni, poi ho promosso una raccolta di firme cui hanno aderito oltre mille cittadini; infine il 26 settembre a Sabaudia ho organizzato per l’ISTISS (di cui faccio parte del Consiglio direttivo) il Convegno su “Le case della salute e l’integrazione socio sanitaria”, cui hanno partecipato tra gli altri anche il Presidente del Consiglio comunale Avvisati e l’assessore ai servizi sociali Marchionne.
Era importante che la Giunta adottasse questo provvedimento per poter inserire questa proposta nel nuovo Atto aziendale della ASL e poterne poi programmare l’organizzazione e l’avvio del processo di riqualificazione della nostra struttura che da troppo tempo attraversa una fase di progressivo abbandono.