martedì 30 novembre 2021

IL NUMERO DEI POSTI LETTO DEL NUOVO OSPEDALE DI LATINA E LA RETE OSPEDALIERA PROVINCIALE



Si susseguono a Latina le presentazioni del nuovo ospedale che dovrebbe sorgere in via della Chiesuola, una zona molto decentrata rispetto alla città e all'hinterland con problemi di viabilità e di accesso.
Ieri sono venuti il presidente della regione con ,l'assessore D'Amato.
Oltre a questo c'è il problema dei posti letto previsti che, secondo quanto affermato ieri dalla direttrice generale dovrebbero essere 536, mentre la stessa direttrice con deliberazione 1016 in data 5 ottobre 2021 ha approvato lo studio di fattibilità del nuovo ospedale per 524 p.l. anche in ottemperanza al decreto del presidente Zingaretti n. 257 del 2017 e alla determinazione 18 giugno 2021, n G07512 del direttore regionale Annicchiarico. 
In ogni caso si tratta di numeri assolutamente insufficienti per un DEA di II livello che deve anche ospitare la Facoltà di medicina della Sapienza.
Forse si vuole lasciare parte dei reparti universitari ancora presso l'ICOT e e all'ospedale di Terracina ?
Perché non è stata accettata la proposta dell'ANCE per una struttura di 700 letti e si è deciso di ridimensionarla in una provincia in cui nel 2000 c'erano 2.643 p.l. con un rapporto del 5,37 ogni 1000 abitanti, mentre ora dopo la chiusura di cinque ospedali (Cori, Sezze, Priverno, Gaeta e Minturno) nonostante che in base allo standard del 3x1000 dovrebbero essercene 1.638, secondo gli atti citati della regione dovrebbero essere 1.457, ma nella realtà sono solo 1.280.
  

martedì 16 novembre 2021

LA QUALITA' DELLA SALUTE IN PROVINCIA DI LATINA 2020 SECONDO UNA INDAGINE DELLA SAPIENZA

È stata pubblicata lunedì  la classifica annuale sulla qualità della vita di Italia oggi e Università la Sapienza di Roma in collaborazione con Cattolica Assicurazioni giunta alla 23a edizione.
La classifica è basata sui dati relativi ad una serie di sottosistemi come Affari e lavoro, Ambiente, Reati e sicurezza, Sicurezza sociale, Istruzione e formazione, Popolazione, Sistema salute, Tempo libero e turismo, Reddito e ricchezza.
La classifica è stata elaborata sulla base dei dati statistici disponibili ed è quindi riferita all’anno 2020.
Nel ranking finale la provincia di Latina è stata collocata all’82° posto su 107 province per cui il dato è da considerarsi scarso.
Per quanto riguarda il “Sistema salute” la classifica di quest’anno pone la provincia di Latina al 91° posto (l’anno passato era al 93°, quindi il progresso è insignificante), ma molto interessante è l’esame dei dati relativi alla composizione di questo dato che a sua volta è fondato su una serie graduatorie (tra perentesi la classifica dell’anno precedente):
-Sottodimensionamento posti letto dei reparti specialistici: 104° (103°)
-Sottodimensionamento apparecchiature diagnostiche: 29°
-Posti letto ostetricia e ginecologia: 97° (96°)
-Posti letto cardiologia 94° (93°)
-Posti letto terapia Intensiva 102 °(102°)
-Posti letto Oncologia 102° (102°)
-Acceleratori lineari per 100 mila abitanti 62° (non presente l’anno scorso)
-Gamma camere per 100 mila abitanti 62° (come sopra)
-Apparecchiature per imaging a Risonanza Magnetica Nucleare per 100 mila abitanti 22° (c. s.)
-Tomografi assiali computerizzati per 100 mila abitanti 14° (c. s.).
Mancano anche i medici di famiglia e i pediatri di libera scelta.
Come si può comprendere da un anno all’altro non ci sono stati molti spostamenti; permane la grave carenza di posti letto che è inferiore al 3x1000 penalizzando gravemente anche singoli reparti come la Terapia Intensiva, l’Oncologia, le Chirurgie, ecc.
Questo problema è dovuto al Decreto del Commissario ad acta della regione Lazio n. 257 del 2017 con il quale è stata approvata la "Programmazione della rete ospedaliera nel biennio 2017-2018, in conformità agli standard previsti nel DM 70/2015" che ha assegnato un numero di posti letto insufficiente (pari oggi al 2,67x1000) il comporta una diseguaglianza tra l’assistenza ai cittadini della provincia di Latina e quelli della Capitale dove il rapporto è invece superiore al citato 3x1000.
Questo in una provincia in cui, sempre in base ai dati dell’indagine in questione, benché sia alto il numero dei morti per tumore per 100 abitanti (la provincia occupa l’87° posto in classifica), il numero dei posto letto previsti per l’oncologia per tutta la provincia sia solamente di 8 (otto) al Santa Maria Goretti.
Meraviglia infine come con una disponibilità apparentemente buona di apparecchiature sanitarie ci siano tempi di attesa così lunghi per gli accertamenti diagnostici, come dimostrato dal monitoraggio della regione Lazio (sito Salute Lazio, TDA); la risposta a mio avviso deve essere ricercata in un sottodimensionamento del personale (medici, tecnici ed infermieri) dovuto in primo luogo alle note limitazioni delle assunzioni disposte per legge che non consentono un utilizzo h12 delle apparecchiature, ma anche alle modalità di attuazione di dette disposizioni da parte della regione, per cui il rapporto attuale del personale della ASL Latina e gli abitanti è pari solamente al 6,37x1000 rispetto ad una media italiana del 10,7x1000. Forse una migliore organizzazione e un utilizzo appropriato degli strumenti contrattuali potrebbe supplire alle carenze. 
Appare chiaro che chi rappresenta i cittadini a tutti i livelli non li ha difesi adeguatamente.

martedì 9 novembre 2021

A GARA LE CONCESSIONI DEMANIALI: LO HA DECISO IL CONSIGLIO DI STATO

Con due sentenze molto argomentate e documentate l'assemblea Plenaria del Consiglio di Stato ha stabilito che le proroghe delle concessioni demaniali non possano superare il 31 dicembre 2023.

Un'ampia disamina della questione è riportata sul mio  Blog degli enti locali.

Eventuali proroghe saranno ritenute illegittime.

Ora la parola spetta ai Sindaci che dovranno attivarsi subito per rispettare la scadenza  avviando per tempo i bandi e per mettere in condizione tutti gli operatori di svolgere la loro attività.

Ci si augura che da questo arrivino anche entrate più remunerative per gli enti locali rispetto al passato. 

Alcuni Comuni dovranno revocare gli atti di proroga fino al 2033 già adottati.

Tra essi anche il Comune di Sabaudia che con determinazione  n.1527 del 16 dicembre 2020 ha dato esecuzione alla deliberazione giuntale datata 30 dicembre 2018, n. 145 che disponeva l’estensione dei termini delle vigenti concessioni demaniali per finalità turistica ricreative sul territorio comunale di Sabaudia.

giovedì 4 novembre 2021

LA REGIONE LAZIO HA PUBBLICATO UN BANDO DA 24 MLN DI EURO PER LA REALIZZAZIONE DI PROGETTI TECNOLOGICI DI VALORIZZAZIONE E RECUPERO DEL PATRIMONIO CULTURALE


La regione Lazio informa che è partita la fase operativa della grande operazione di valorizzazione, conservazione, recupero, fruizione e sostenibilità del patrimonio culturale lanciata dalla Regione Lazio nel quadro del Dtc, il Distretto Tecnologico dei Beni e delle Attività Culturali. È stato infatti pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio del 4 novembre la   Determinazione 2 novembre 2021, n. G13330 recante l'accordo di programma quadro "Ricerca, Innovazione Tecnologica, Reti Telematiche" (APQ6) - Stralcio "Attuazione degli interventi programmatici e dei nuovi interventi relativi al Distretto Tecnologico per le nuove tecnologie applicate ai beni e alle attività culturali". Intervento TE2 - Approvazione provvedimento per l'accesso alle sovvenzioni di seconda fase un bando da 23,85 milioni di euro per il finanziamento della realizzazione di progetti di innovazione tecnologica in decine di siti storici, archeologici, artistici e culturali di tutto il territorio regionale.

Il bando costituisce la seconda fase di un avviso che ha già visto una prima call da 3,2 milioni di euro con la quale sono stati selezionati 50 progetti esecutivi (diventati poi 49, uno non è stato completato), presentati da titolari degli istituti e dei luoghi della cultura di tutto il Lazio – enti locali, altre istituzioni, enti ecclesiastici, fondazioni, associazioni, cooperative e società private – relativi all’utilizzo di tecnologie innovative per valorizzare il Patrimonio Culturale. Le proposte di interventi selezionate coinvolgono 248 luoghi della cultura del territorio regionale, tra musei, complessi monumentali, aree e parchi archeologici, archivi e biblioteche, sparsi in 95 Comuni di tutti i territori del Lazio.

Le proposte progettuali riguardano anzitutto la possibilità di utilizzare tecnologie on site in grado di migliorare l’esperienza del turista, come virtual reality, proiezioni olografiche tridimensionali, ambienti multi screen e multisensoriali, videogaming, storytelling, visual mapping 3D e maxischermi videowall. Ci sono poi progetti di utilizzo di tecnologie avanzate per la tutela preventiva e il monitoraggio dei beni culturali e proposte di soluzioni tecnologiche per innovare e facilitare il marketing culturale (siti web e piattaforme destinati a offrire servizi di ticketing, prenotazioni e informazioni di contesto per il visitatore). Infine sono previste anche nuove soluzioni che agevolino l’accessibilità al patrimonio culturale, intesa come miglioramento delle condizioni proposte ai visitatori con disabilità, ma anche come ampliamento della tipologia di pubblico.

“Scommettere sulle tecnologie applicate ai beni culturali è una delle azioni più innovative e importanti che stiamo portando avanti – ha dichiarato il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti – Il connubio tra cultura e innovazione è la chiave di volta per costruire il Lazio del futuro, scommettendo sul suo più grande asset, una ‘grande bellezza’ unica al mondo, per generare crescita, economica, sviluppo sostenibile e lavoro di qualità.”

Con il bando pubblicato oggi – e che aprirà alle 12:00 del prossimo lunedì 15 novembre – i proponenti dei 49 progetti possono fare domanda per vedere finanziata (a seconda dei casi per l’80% o il 100% delle spese ammissibili) la loro realizzazione concreta.

UN ALTRO PASSO AVANTI PE R L'OSPEDALE DEL GOLFO A FORMIA


Dal sito web della Regione Lazio si apprende che questa mattina (4 novembre) il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti e l’Assessore alla Sanità, Alessio D’Amato hanno presentato il progetto del nuovo Ospedale del Golfo di Gaeta che avrà un costo di 85 milioni di euro. L’evento si è svolto presso l’area dell’ex Enaoli nel Comune di Formia in provincia di Latina (individuata sin dal 2005 dall'assessore battaglia): il terreno in cui sorgerà il nuovo Polo ospedaliero, alla presenza del Direttore Generale della Asl di Latina, Silvia Cavalli.

Secondo quanto si legge nel comunicato l’Ospedale del Golfo è una struttura poli-specialistica, strutturata in tre padiglioni dotati di entrate separate per emergenza, area materno-infantile, e area per infettivi, presenterà percorsi differenziati per degenza e visitatori. Nei padiglioni saranno situati 20 reparti che potranno accogliere oltre 250 posti letto, e 18 posti in rianimazione, estendibili a 80 in caso di emergenza. Sorgerà su un’area di oltre 50 mila metri quadri: 1.400 metri saranno dedicati al pronto soccorso, 1.530 per l’Intensivo e la Rianimazione, 930 per la Medicina d’urgenza, 770 per la Psichiatria, 1.015 per la Chirurgia ambulatoriale, 1.125 per l’area operatoria con 5 sale dedicate. Nei restanti 48 mila metri quadrati gli altri servizi, day hospital e day week, degenze per i reparti, studi medici e laboratori. Si tratta di una struttura con un livello di assistenza medio-alta, caratterizzata da un’elevata capacità di prestazioni, che coniuga alta tecnologia e compatibilità ambientale.

Lo studio di fattibilità del Nuovo ospedale del Golfo ha ottenuto l’approvazione della Direzione Centrale Patrimonio dell’INAIL che ai sensi della legge 11 dicembre 2016, n. 232 lo ha inserito tra le iniziative di edilizia sanitaria finanziate dall'Istituto. L'azienda USL Latina sta procedendo all’affidamento della progettazione esecutiva che partirà entro il 2021.

La costruzione del Polo Ospedaliero contribuirà ad ampliare la rete dei servizi del Sistema sanitario regionale e avrà un notevole impatto sul territorio. Servirà infatti l’area molto vasta del sud pontino in provincia di Latina, da Itri a Castelforte.

L'apertura del nuovo ospedale è prevista per il 2023. Non si hanno notizie circa l'utilizzo del vecchio ospedale.

martedì 2 novembre 2021

REGIONE LAZIO: PROROGATI A TEMPO INDETERMINATO I CONTRATTI A TEMPO DETERMINATO DEL PERSONALE SANITARIO RECLUTATO DALLE AZIENDE


Il presidente della Commissione sanità della regione Lazio, Rodolfo Lena, con un suo comunicato stampa annuncia che in data 2 novembre è stato raggiunto un accordo con le organizzazioni sindacali per la proroga dei contratti per il personale reclutato per l’emergenza sanitaria. 

"Il rafforzamento del nostro Sistema sanitario regionale - afferma Lena - dipende dal suo personale, che in questa emergenza ha lavorato in prima linea come non mai. Abbiamo quindi sottoscritto un accordo con le organizzazioni sindacali per prorogare fino al 31 dicembre 2022, i contratti del personale assunto a tempo determinato durante l’emergenza". 

"L'obiettivo finale è quello di arrivare a una stabilizzazione definitiva, a tempo indeterminato, dei 5 mila operatori sanitari che hanno dato un contributo fondamentale e irrinunciabile". 

"Senza di loro non avremmo mai potuto affrontare la pandemia e ottenere gli importanti risultati che sono sotto gli occhi di tutti" conclude Lena.

Si tratta di una soluzione da tempo auspicata per ricompensare moltissimi medici ed infermieri che in questo periodo difficile per la sanità e per l'Italia stessa hanno garantito l'assistenza in condizioni estremamente difficili e che serve ad evitare che al termine dei contratti individuali i personale fosse costretto a lasciare il lavoro creando anche carenze all'assistenza. 

Questo mentre il Parlamento ha allo studio un provvedimento per stabilizzare tutti.