venerdì 31 marzo 2017

AMIANTO: I FONDI CI SONO MA NON VENGONO UTILIZZATI DAI COMUNI

Secondo dati pubblicati da LA STAMPA i Comuni hanno utilizzato fino ad ora solamente il 6,5% dei fondi stanziati per le bonifiche dall'amianto; molti di essi non hanno neanche fatto la mappatura.
Sembra che il problema sia dovuto al fatto che i finanziamenti sono solo per la progettazione degli interventi ma che poi i Comuni non dispongono di fondi per la realizzazione pratica della bonifica. 
Le prime disposizioni che regolamentano l’uso dell’amianto nel nostro paese risalgono al 1986 con l’ordinanza del Ministero della Sanità 26/6/86 che, in recepimento della direttiva europea 83/478, limita l’immissione nel mercato e l’uso della crocidolite.
Il DPR 215 del 1998 amplia ulteriormente il campo delle restrizioni estendendolo a tutti i tipi di amianto quando siano impiegati in alcune tipologie di prodotti, quali giocattoli, articoli per fumatori, pitture e vernici. La stessa norma vieta l’applicazione a spruzzo e definisce le disposizioni (tuttora vigenti) per l’etichettatura dei prodotti contenenti amianto.
Nel 1992 con la legge n. 257 l’Italia mette al bando tutti i prodotti contenenti amianto, vietando l’estrazione, l’importazione, la commercializzazione e la produzione di amianto e di prodotti contenenti amianto, secondo un programma di dismissione il cui termine ultimo è fissato al 28 aprile 1994. Solo recentemente, la legge 426 del 9 dicembre 1998 ha introdotto una deroga a tale divieto limitatamente ad alcune applicazioni particolari.
La L. 257/92 regolamenta il processo di dismissione, definendo i criteri per il finanziamento delle imprese interessate alla riconversione produttiva e per i benefici previdenziali a favore dei lavoratori occupati nella produzione dell’amianto. Successivamente la Legge 271/93 estende tali benefici a tutti i lavoratori professionalmente esposti ad amianto.
La norma, tuttavia, non si limita a prescrivere la cessazione dell'impiego dell'amianto ma cerca di prendere in esame la complessa tematica dell'amianto nella sua interezza, mettendo in evidenza alcuni problemi considerati particolarmente rilevanti ai fini della tutela della salute pubblica, connessi alla presenza nell’ambiente di prodotti di amianto liberamente commercializzati ed installati in precedenza.
Sono previste, a tal fine, disposizioni specifiche per il controllo delle imprese impegnate nelle attività di lavorazione, manutenzione, bonifica e smaltimento dell’amianto; che annualmente devono inviare una relazione tecnica alle regioni e alle USL secondo il modello stabilito dalla Circolare del Ministero dell’Industria n. 124976 del 17.2.93, nonché l’emanazione di disciplinari tecnici per gli interventi di bonifica. Viene introdotto l’obbligo per coloro che operano nello smaltimento e nella rimozione dell’amianto di iscriversi a una speciale sezione dell’albo delle imprese esercenti servizi di smaltimento dei rifiuti. E’ individuata l’esigenza di rivedere i criteri di classificazione dei rifiuti in base alle caratteristiche di friabilità e densità.
Particolare attenzione è riservata al problema amianto negli edifici, individuando come situazioni a maggior rischio quelle nelle quali l’amianto si trova libero o legato in matrice friabile. I proprietari degli immobili hanno l’obbligo di notificare alle USL la presenza di amianto in matrice friabile, le USL hanno il compito di effettuare l’analisi del rivestimento degli edifici e di istituire un registro con la localizzazione degli edifici con presenza di amianto floccato o in matrice friabile; le Regioni hanno il potere di disporre, quando ritenuto opportuno, la rimozione dei materiali contenenti amianto, con oneri a carico dei proprietari degli immobili.
La legge 257/92, tuttavia, non disciplina in maniera specifica nessuno di questi aspetti, ma rimanda alla successiva emanazione di una lunga serie di dispositivi di attuazione.
Il Ministero ha prorogato al 30 aprile il bando in base al quale i Sindaci potranno chiedere altri fondi...speriamo che lo facciano anche sulla spinta dei cittadini.

giovedì 30 marzo 2017

COME SCRIVERE IL PROGRAMMA ELETTORALE

Ora che è stata fissata la data delle elezioni i candidati si affrettano a preparare la campagna elettorale, una tattica questa che personalmente non condivido in quanto ritengo che se una persona decide di candidarsi alle elezioni non esiste un periodo di tempo limitato, deve farlo tutto l'anno e quindi cominciare almeno con un anno di anticipo,  anche se naturalmente, anche per rispettare la legge, alcune iniziative possono essere fatte solo nel periodo in cui è ufficialmente aperta la compagna elettorale.
Uno dei punti importanti per molti è il programma con cui presentarsi agli elettori, un documento spesso scritto male (sarebbe auspicabile il rispetto della lingua italiana), contenente idee stantie e che molti elettori, dopo aver letto le prime righe gettano nella spazzatura. questo avviene perché molti candidati sono inesperti e preparano dei programmi elettorali inadeguati ad attirare l'attenzione degli elettori.
In primo luogo il candidato deve essersi fatto conoscere già in precedenza  partecipando alla vita pubblica, manifestando già per tempo le proprie idee, ecc. 
In secondo luogo oggi deve necessariamente gestire almeno un blog e partecipare ai social network rispondendo sempre garbatamente ma a tono a tutti.
Con la campagna elettorale nasce però l'esigenza di avere anche del materiale cartaceo che ora deve essere appunto il programma elettorale che però a mio avviso deve essere predisposto sulla base di una effettiva conoscenza dei problemi della città e delle esigenze delle persone e non sfruttando dati astratti; inoltre è importante che il programma sia scritto in maniera diversa a seconda delle finalità.
Il primo tipo di programma deve essere quello ufficiale che dovrà essere depositato in Comune e che deve essere scritto bene e completo; occorre farlo bene e deve essere veritiero, ci devono essere scritti obiettivi realizzabili e non del paese dei sogni, perché deve essere reso pubblico e sulla base di esso sarà approvato il programma di mandato nella prima o in una delle prime sedute del nuovo Consiglio; inoltre il programma di mandato viene utilizzato per il DUP e poi per la predisposizione del bilancio di previsione oltre che per individuare gli obiettivi della performance. Inoltre alla fine del mandato il Sindaco dovrà rendicontare i risultati raggiunti rispetto alle promesse fatte, un'impresa non sempre facile e oggetto di attacchi da parte dell'opposizione se si sono fatte promesse non mantenute.
Diverso sarà il programma che dovrà essere dato ai cittadini che dovrebbe essere elaborato in maniera molto più sintetica e diversificato a seconda dei vari target o gruppi di persone che dovranno essere avvicinate. Così se il Comune è articolato in più frazioni ci dovrà essere un programma che illustri cosa si vuol fare per quella zona;  se si devono incontrare gli agricoltori si porterà del materiale che possa interessare quella categoria...e così via.
Molto importante è spiegare nel programma quali sono i benefici concreti che i cittadini avranno da questa o da quella scelta.
Nella maggioranza dei casi i candidati parlano di opere pubbliche e di altre cose fantascientifiche di cui al padre di famiglia non interessa nulla, a meno che gli venga spiegato quali saranno per  lui gli effettivi benefici.
Altri perdono pagine per dire che vogliono prendere i fondi europei ma poi non spiegano per farci cosa....
E' importante anche fare molti incontri con i cittadini per coinvolgerli nella preparazione  del programma e per poi presentarlo mostrando che è stato utilizzato anche il loro contributo.
Molto importante sarà la presentazione grafica, poche pagine, testi chiari e  immagini appropriate.

I COMUNI E GLI OBIETTIVI PER UNO SVILUPPO SOSTENIBILE

Molto spesso si parla di sviluppo sostenibile, ma quando si deve andare a definire in concreto di cosa si tratti alcuni cominciano ad avere dei problemi e spesso questa locuzione resta solo nell'elenco dei buoni propositi o delle promesse dei marinai....
Ora il Ministero dell'ambiente ha predisposto una bozza della Strategia Nazionale di Sviluppo Sostenibile (sulla base dei un documento dell'ONU) che rappresenta una risposta a tale esigenza. Un insieme di obiettivi e di possibili misure capace di orientare il sistema politico-normativo e conferire maggiore coerenza al percorso, spesso frammentato e contraddittorio, di sviluppo sostenibile del Paese per stimolare la crescita economica conciliandola con la tutela dell’ambiente e la protezione e promozione sociale.
La definizione della Strategia prende le mosse, in prima istanza, da quanto stabilito dall’art. 3 della Legge n. 221 del 28 dicembre 20151, che prevede che “… Il Governo … su proposta del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, sentita la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato le regioni e le province autonome ed acquisito il parere delle associazioni ambientali … provvede, con cadenza almeno triennale, all'aggiornamento della Strategia nazionale per lo sviluppo sostenibile di cui alla delibera del Comitato interministeriale per la programmazione economica del 2 agosto 2002.”
Sarebbe quanto mai opportuno che i molti candidati alle elezioni comunali provassero a cimentarsi su questo tema provando a preparare anche per il loro Comune un progetto utilizzando gli strumenti forniti dal Ministero dell'ambiente..
Qui trovate la   BOZZA MINISTERO

LA MANCATA APPROVAZIONE DEL BILANCIO DI PREVISIONE DEI COMUNI ENTRO LA SCADENZA DEL TERMINE

In tutti i Comuni è tempo di bilanci e ogni Consiglio comunale è chiamato ad approvare, entro la mezzanotte di oggi 31 marzo (termine prorogato con la legge 232/2016), il bilancio di previsione.
Ma cosa potrebbe avvenire se il bilancio non fosse approvato entro oggi?
Due sono le ipotesi:
a) che la Giunta non abbia predisposto una proposta;
b) che la Giunta abbia predisposto la proposta ma che il Consiglio non l'abbia ancora approvato.
Il Testo unico non prevede una forma particolare per l'approvazione da parte del Consiglio; sorge il problema se nello Statuto, l'ente nell'ambito della propria autonomia, lo abbia fatto prevedendo ad esempio una approvazione a maggioranza assoluta, il che potrebbe fa pensare anche ad una disattenzione (senz'altro grave, da parte della maggioranza), nel caso che poi il Consiglio l'abbia approvato solamente con la maggioranza dei presenti.
Nel caso di mancata approvazione del bilancio di previsione il TUEL stabilisce che il Segretario comunale debba riferire al Prefetto circa la mancata approvazione e se non è stato approvato dalla giunta il Prefetto provvede alla  nomina un Commissario ad acta affinché lo predisponga d’ufficio per sottoporlo al Consiglio. In tal caso e comunque quando il Consiglio comunale  non abbia approvato nei termini di legge lo schema di bilancio predisposto dalla Giunta, il Prefetto assegna al Consiglio, con lettera notificata ai singoli Consiglieri, un termine non superiore a venti giorni per la sua approvazione, decorso il quale si sostituisce, mediante apposito Commissario ad acta, all'amministrazione inadempiente. Dalla data del provvedimento sostitutivo, cioè dalla nomina del Commissario, inizia la procedura per lo scioglimento del Consiglio, che viene perfezionata con provvedimento del Presidente della Repubblica.
E' evidente che la mancata approvazione del bilancio di previsione rappresenti un fatto grave in ogni caso e per questo il legislatore ha previsto una procedura di intervento correttivo, ma anche sanzionatorio piuttosto grave.
Pertanto, nel caso in cui la Giunta abbia adottato la proposta e il Consiglio comunale per un qualunque motivo non l'abbia approvata entro il termine (non è necessario che la proposta sia stata bocciata, può anche avvenire che sia mancato il numero legale, o che qualche membro della maggioranza non sia stato accontentato in qualcosa astenendosi o votando contro, ecc.), il Prefetto, informato dal Segretario comunale diffida con lettera tutti i consiglieri a provvedere assegnando un termine; solo dopo la scadenza di detto termine scatterà la procedura del Commissariamento e conseguentemente quella per lo scioglimento del Consiglio comunale.
Ove non sia stato deliberato il bilancio di previsione entro il termine di legge, è consentita esclusivamente una gestione provvisoria, nei limiti dei corrispondenti stanziamenti di spesa dell’ultimo bilancio approvato, ove esistenti. Tale gestione è limitata all'assolvimento delle obbligazioni già assunte, delle obbligazioni derivanti da provvedimenti giurisdizionali esecutivi e di obblighi speciali tassativamente regolati dalla legge, al pagamento delle spese di personale, di residui passivi, di rate di mutuo, di canoni, imposte e tasse ed, in generale, limitata alle sole operazioni necessarie per evitare che siano arrecati danni patrimoniali certi e gravi all'ente.

SABAUDIA: VOTEREMO L'11 GIUGNO

Il Governo e per esso il Ministro dell’Interno, ha finalmente fissato la data delle elezioni comunali che quest’anno si terranno l’11 giugno (il ballottaggio sarà così il 25 dello stesso mese).
Si apre quindi uno scenario nuovo anche per Sabaudia con nuove prospettive che possono variare a seconda dei punti di vista, ma che secondo me sono le seguenti:
POSITIVITÀ
Il fatto che la gestione commissariale duri altri due mesi per me è positivo in quanto in questo modo il dott. Quarto potrà portare avanti il lavoro iniziato per fissare paletti, approvare regolamenti e adottare molti provvedimenti necessari come il PUA per la gestione del demanio marittimo.
I candidati potranno organizzare meglio la campagna elettorale e preparare un programma elettorale decente. In particolare quelli che si candidano per la prima volta avranno più tempo per illustrare le loro idee e per presentare le loro proposte agli elettori.
I cittadini avranno tempo per informarsi sui candidati e per comprendere chi li potrà rappresentare meglio in Comune.
NEGATIVITÀ
Una campagna elettorale lunga può essere faticosa ma anche molto costosa e favorisce i gruppi più potenti a danno di chi ha meno potenzialità economica per organizzare aperitivi, pranzi e cene.
Due mesi a disposizione potranno essere utilizzati per accrescere la conflittualità tra i contendenti che, dati i precedenti potrà assumere toni anche violenti, dato che le parti avranno più tempo per rinfacciare agli altri tutte le colpe commesse negli anni passati.
I cittadini potrebbero arrivare alla data delle elezioni nauseati dalle beghe tra i candidati e rifiutarsi di andare a votate.
Chi sarà eletto si troverà in piena stagione estiva con poco tempo per dare una impronta personale alle manifestazioni ma anche con possibili difficoltà per riconvertire il bilancio dell’anno in quanto oramai saranno già trascorsi i primi due trimestri dell’anno e i principali capitoli di spesa saranno stati già tutti impegnati.


SABAUDIA. ARRIVATI I NUOVI PARCOMETRI

Sabaudia: ecco il primo dei nuovi parcometri, appena installato. Prende tutto: monete, biglietti di banca, carte di credito, bancomat....Basta pagare...I controlli, come sempre a Sabaudia, saranno severi...

martedì 28 marzo 2017

SABAUDIA. RENDICONTO 2016- LE ENTRATE EXTRATRIBUTARIE

L'andamento delle entrate extratributarie del Comune di Sabaudia nel 2016 ha confermato in gran parte quello dell'anno passato anche se tra somme previste e accertate ci sono talora notevoli divergenze
Errore di previsione o mancati incassi?
Molte voci sono comunque basse e si potrebbe fare di più lottando contro l'evasione e l'elusione.

IL FESTIVAL DELLA COMMEDIA ALL'ITALIANA 2017

Con determinazione n. 13 del 27 marzo scorso (Reg. Gen. 329/2017) è stato approvato l'avvio della procedura per l'individuazione del partner privato cui affidare la realizzazione di un festival della Commedia all'italiana.
Con il medesimo atto sono stati approvati gli atti per la procedura ad evidenza pubblica  che trovate qui: AVVISO.
Il festival si svolgerà dall'8 al 15 luglio.
Il costo previsto a carico del Comune sarà solo di € 45.000,00, una somma molto inferiore a quanto speso durante la passata gestione in cui l'affidamento era stato diretto (cioè senza gara).
Il resto dei costi sarà affidato agli sponsor che reperirà l'impresa.
In ogni caso sarà evitato, grazie a nuovo regolamento che le somme degli sponsor siano gestite da personale dello staff  anche perché le norme impongono che il personale dello staff non possa avere compiti di gestione.
Il progetto, approvato con la determinazione n. 13 del 27.03.2017 del Settore Cultura Turismo Spettacolo e Sport, dovrà mirare alla realizzazione di un festival della commedia all'italiana attraverso una programmazione della durata di una settimana di film recentissimi del genere suindicato, nonché di una retrospettiva su uno o più autori sempre del medesimo genere ed una serie di approfondimenti (convegni, dibattiti, ecc.) sempre sul medesimo tema. Inoltre dovrà essere prevista la realizzazione di attività collaterali, anche in periodi precedenti o posteriori, affinché sia garantita una destagionalizzazione turistica.
L'Amministrazione si riserva di scegliere il progetto che, nel rispetto dei criteri di valutazione prefissati, ritenga più confacente alle finalità da perseguire.
Il termine per la presentazione delle offerte è stato fissato nel 27 aprile p.v.
Spero che la Giunta che verrà mantenga questa procedura.

SUL NEW ENGLAND JOURNAL OF MEDICINE UN INTERESSANTE STUDIO

Sul numero del 2 marzo scorso del New England Journal of Medicine è stato pubblicato un interessantissimo studio intitolato "Conflicts of Interest for Patient-Advocacy Organizations" nel quale vengono prese in esame 104 grandi organizzazioni di difesa dei pazienti degli USA, almeno l' 83% ha ricevuto sostegno finanziario da parte delle industrie farmaceutiche di produttori di  dispositivi medici  e da aziende biotecnologiche, ma molti dirigenti del settore siedono spesso consigli direttivi. Gli autori raccomandano una maggiore trasparenza sul coinvolgimento del settore.
In Italia il Codice EFPIA (Federazione Europea delle Associazioni e delle Industrie Farmaceutiche) è un codice di condotta che impone a tutte le aziende che fanno parte dell’EFPIA e le aziende che sono membri di associazioni che fanno parte dell’EFPIA (Farmindustria) di rivelare i trasferimenti di valore per operatori sanitari e le organizzazioni sanitarie (HCOs).
Le Aziende aderenti devono pertanto adottare misure di trasparenza all’interno dei propri codici nazionali entro il 21 dicembre 2013. Le prime rivelazioni saranno effettuati entro il 30 giugno 2016, per i pagamenti effettuati nel 2015. Queste informazioni saranno pubblicate su una piattaforma pubblica, che potrebbe essere sul sito web della società o, in alcuni paesi, una piattaforma centralizzata, con i dati provenienti da diverse società.
Il Codice sulla Trasparenza dell’EFPIA stabilisce le linee guida per la divulgazione di alcuni trasferimenti di valore nei confronti di operatori sanitari e organizzazioni sanitarie. Esempi di transazioni che devono essere divulgate comprendono: contributi ad organizzazioni sanitarie e compensi a fronte di consulenze scientifiche di operatori sanitari.
Il Codice EFPIA ed il Codice Deontologico di Farmindustria garantiscono un compenso appropriato ai medici e alle organizzazioni sanitarie coinvolte negli studi clinici al fine di progredire in ambito scientifico sull’utilizzo dei farmaci promuovendo al contempo la formazione degli operatori sanitari. Cioè portare una maggiore trasparenza a questo rapporto vitale fra azienda e operatori sanitari e di rafforzare la base per la collaborazione in futuro. Industria è essere proattivo. 
La collaborazione tra l’industria e gli operatori sanitari è ad esclusivo beneficio dei pazienti. Si tratta di un rapporto che ha consegnato numerosi farmaci innovativi e ha cambiato il modo in cui molte malattie incidono sulla nostra vita. L’Industria e gli operatori sanitari collaborano in una serie di attività di ricerca clinica per condividere le migliori pratiche cliniche e lo scambio di informazioni su come le nuove medicine si inseriscono nel percorso del paziente.
In Italia serve più trasparenza circa l'uso delle somme ricevute dalle organizzazioni che troppo spesso invece di finire ai pazienti vengono utilizzate per pagare il personale, per convegni ecc.
Lo studio lo trovate qui: NEJM MARCH, 2

SABAUDIA. BASSI GLI INCASSI DELLA COSAP

Con la legge 446/97 il legislatore ha previsto la possibilità che i comuni con un regolamento possano escludere l’applicazione nel proprio territorio della TOSAP, prevedendo in sua sostituzione il pagamento di un canone, quale corrispettivo di una concessione, dell’uso esclusivo o speciale di beni pubblici (Corte di Cassazione 19 agosto 2003, n. 12167 e anche il Parere del Consiglio di Stato 30 luglio 1998, n. 815).
Il canone per l’occupazione di spazi ed aree pubbliche ha natura giuridica di entrata non tributaria (Circolari del Ministero dell’Economia e delle Finanze 3 novembre 1998, n.256/E e n.1/DF del 20 gennaio 2009). 
In questa categoria rientrano anche i passi carrabili. 
Per quanto riguarda le occupazioni permanenti realizzate per l’erogazione di pubblici servizi, si applica obbligatoriamente la COSAP a seguito delle modifiche introdotte dalla legge finanziaria 2000 che all’art. 46 prevede che le occupazioni del sottosuolo e del soprassuolo stradale con condutture, cavi, impianti in genere ed altri manufatti destinati all'esercizio e alla manutenzione delle reti di erogazione di pubblici servizi, sono tassate in base ai criteri stabiliti dagli artt.47 e 63 della legge 446/97.
Anche il Comune di Sabaudia da anni si è avvalso di questa opportunità e il Regolamento in vigore è stato approvato con deliberazione n. 22 del 30 aprile 2010, modificato in alcune parti dall'attuale Commissario straordinario con deliberazione n. 5 del 9 febbraio scorso.
Resta il problema degli incassi in quanto mentre per alcune imposta il Comune riesce ad incassare il 100% dell'accertato, qui ci sono molti problemi e la differenza tra accertato e riscosso è notevole con un danno per le entrate rilevante come si può vedere dal grafico elaborato da me sulla base dei dati del rendiconto 2016 approvato in questi giorni dal Commissario straordinario.
Penso che occorra più determinazione e coordinamento tra i servizi competenti.

SABAUDIA ARRIVANO I NUOVI PARCOMETRI: SI POTRA' PAGARE CON IL BANCOMAT

SABAUDIA. Per molti anni il basamento dei parcometri era rimasto lì, come se fosse eterno, anche dopo la scadenza del precedente periodo della concessione e in attesa della nuova gara.
Oggi, dopo l'affidamento conseguente alla nota sentenza del Consiglio di Stato che ha ritenuto che la procedura seguita dal Comune fosse viziata, torna ancora la SIS, ma hanno eliminato la base dei parcometri.
La spiegazione è legata al fatto che in base alle nuove norme i parcometri dovranno accettare anche il pagamento con bancomat o carta di credito ì, cosa che quelli vecchi non avevano previsto, ecco così che si è dovuto smontare tutto ed arriveranno dei parcometri nuovi, pronti all'uso.

lunedì 27 marzo 2017

SABAUDIA: ANCORA VALIDA LA DELIBERA CONSILIARE SUL DRUG TEST

Il 27 novembre 2009, a seguito di una mozione presentata da alcuni consiglieri di maggioranza fu approvata all'unanimità la deliberazione n.84 per agevolare tutti i consiglieri e gli assessori che ne avessero fatto richiesta di effettuare presso i laboratorio di analisi dell’Ospedale santa Maria Goretti di Latina il drug test a proprie spese.
Si tratta di un esame che consente di accertare se una persona abbia mai fatto uso di droghe attraverso l’analisi dei capelli. 
Dal testo della mozione si legge che i presentatori affermavano: “Riteniamo di dare un segnale forte e di esempio, in questo modo possiamo dare a tutti i cittadini più garanzie in considerazione del fatto che chi ha incarichi istituzionali deve essere nel pieno possesso delle proprie facoltà. Il test è assolutamente volontario e a carico del consigliere o assessore.”
All'epoca solo alcuni (tra cui chi scrive) si sottoposero all'esame, molti altri finsero di ignorare la cosa.
Chi amministra la città deve essere al disopra di ogni sospetto, una scelta interessante può essere quella di rendere pubblico prima delle elezioni il proprio drug test e quello dei candidati della propria lista, in modo da tagliare sul nascere ogni possibile diceria. Esistono già delle esperienze.
In questi giorni ho riletto il testo della deliberazione ma non ho trovato alcun riferimento al fatto che la decisione del Consiglio fosse riferita solamente ai consiglieri facenti parte di quel consesso, per cui sarebbe molto positivo se tutti i candidati si sottoponessero al drug test prima delle  elezioni.

LA CASA DELLA SALUTE DI SABAUDIA POTREBBE VEDERE LA LUCE ENTRO IL 2018

La stampa ha dato ampio spazio ad una mia nota inviata ieri al Commissario straordinario e al Direttore sanitario della ASL Latina (e per conoscenza al sub Commissario ad acta per il piano di rientro e alla Commissione sanità della Regione Lazio) per sollecitare l'individuazione dei Comuni che dovranno ospitare le nuove case della salute, dato che con il decreto n. 52/2017 il Presidente Zingaretti ha preso l'impegno di aprire una casa della salute in ogni Distretto. Con la mia nota ho formulato proposte di natura generale, ma per quanto concerne in particolare la città di Sabaudia ho fornito i seguenti elementi di valutazione:
  • Com’è noto il Distretto 2 è composto dai Comuni di Latina (ab.125.000 c.a.), Sabaudia (ab.20.432), Pontinia (ab. 15.000 c.a.), Sermoneta (ab. 9761 c.a.) e Norma (ab. 4.000 c.a.). 
  • Il centro urbano di Sabaudia dista dall'Ospedale di Latina, sede di DEA 25 km mentre l’Ospedale di Terracina dista 24 km. 
  • La popolazione di Sabaudia al 1° gennaio 2017 ammontava a 20.432 abitanti ed è in costante crescita. Ai residenti si aggiungono molti migranti che trovano lavoro prevalentemente in agricoltura, i militari della locale Stazione dell’Arma dei carabinieri, i militari dell’Esercito in servizio presso il Comando dell’artiglieria controaerei, gli allievi della Scuola Sottufficiali dei Carabinieri Forestali e i militari in servizio presso il Parco Nazionale del Circeo, gli atleti e il personale militare del Centro sportivo remiero della Marina Militare, gli atleti del III Nucleo sportivo della Guardia di Finanza, i militari della locale Brigata della GdF, i religiosi e le religiose della Parrocchia e infine i docenti e gli allievi degli istituti scolastici. A questi vanno aggiunti il personale e gli operai delle numerose aziende private operanti nei vari settori dell’industria e dei servizi alla persona. Le presenze turistiche durante il periodo estivo raggiungono il numero di 200.000 c.a., ma anche negli altri periodi c’è un turismo culturale, ambientalista e sportivo (molte équipe di canottaggio dei Paesi del nord Europa nei mesi invernali si allenano a Sabaudia). 
  • La CdS di Sabaudia potrebbe servire anche la popolazione di Pontinia e quella di San Felice Circeo, raggiungendo circa 50.000 abitanti; 
  • Il Comune di Latina possiede già un presidio ospedaliero classificato come DEA di II Livello e un Poliambulatorio di grandi dimensioni (Piazza Celli) oltre a Case di cura e numerose altre strutture; Sabaudia oltre ad essere il centro più lontano dal Comune capofila è anche quello che ha la popolazione maggiore rispetto agli altri; 
  • L’edificio dell’ex Ospedale di Sabaudia pur risalendo al 1934 è in buone condizioni perché è stato oggetto di un recente risanamento grazie ai finanziamenti dell’art. 20 della L. 67/88; le sue dimensioni possono consentire agevolmente anche di ospitare tutte le attività per l’integrazione socio-sanitaria; 
La destinazione dell’edificio per una Casa della Salute consentirebbe di dare una risposta alle aspettative della popolazione di Sabaudia (che presenta una percentuale elevata di anziani 20% e di affetti da patologie croniche) costretta sempre più spesso a recarsi altrove per le cose più elementari a causa della progressiva perdita di personale (a questo proposito è recente una raccolta di firme da parte di un’associazione per sollecitare il ripristino dei servizi essenziali), ma anche delle altre comunità viciniori. 
L’edificio potrebbe essere agevolmente dotato di elisuperficie attrezzata per il volo notturno utilizzando un’area contigua. 
Desidero rammentare che a seguito di una petizione promossa da me (che ha raccolto circa mille firme) la Giunta comunale di Sabaudia ha approvato in data 7 ottobre 2014 la deliberazione n. 114 avente per oggetto: “Istituzione Casa della salute, atto di indirizzo”, con la quale è stato chiesto alla Direzione Generale della ASL e al Presidente della Regione Lazio che il preesistente presidio Sanitario di Sabaudia sia rimodulato ed adattato alle nuove esigenze con l’istituzione della “Casa della Salute di Sabaudia”.
La recente pubblicazione del nuovi Livelli Essenziali di Assistenza impone nuovi obblighi alle ASL; l’attivazione della CdS di Sabaudia potrebbe consentire di assicurare il rispetto dei nuovi standard anche perché, in base ai dati pubblicati dal Ministero della Salute, la Regione Lazio è stata collocata solo all’11° posto, come dato complessivo; non si dispone dei dati disaggregati dei LEA per province, ma il livello percepito a livello locale non è molto elevato a causa della mancata attivazione dei PDTA e della integrazione socio-sanitaria, ma anche a causa dei lunghi tempi delle liste di attesa con il conseguente ricorso alle prestazioni out of pocket che vanno a colpire la popolazione anziana che troppo spesso si trova già in precarie situazioni economiche.
Ho pertanto sottolineato come al fine di assicurare il rispetto dei tempi previsti nel citato DCA 52/2017, sia necessaria l' approvazione di un nuovo Piano Strategico della ASL nel quale dovrà essere individuata la collocazione delle Case della salute ancora mancanti in alcuni Distretti sanitari del nostro territorio e in particolare nel Distretto2 esaminando favorevolmente la mia proposta per quanto riguarda
la città di Sabaudia.

SABAUDIA: LA GESTIONE DEI PARCHEGGI

Sabaudia: arriva la primavera e con essa la verniciatura delle strisce dei parcheggi sulla strada lungomare. 
Non sappiamo ancora quando inizierà il servizio quest'anno, ma abbiamo già alcune notizie.
A seguito della vertenza giudiziaria legata alla gara espletata nel 2015 per il 2016 fu affidato provvisoriamente il servizio alla ditta SIS srl alle stesse condizioni del contratto scaduto e quindi con un aggio del 32%. 
Dall'esame del consuntivo 2016 risultano impegnati € 353.211,12 e pagati alla SIS € 328.940,05 cui vanno aggiunti  € 24.271,07 d residui passivi.
A Comune sempre nel 2016 sono invece andati € 1.406.000,00.
In base alla nuova aggiudicazione definitiva avvenuta con la determinazione n. 39 dell'8 marzo 2017 /Reg. Gen. 310/2017) il nuovo aggio spettante alla SIS sarà ridotto al 30%.
La durata della gara nel bando era prevista per 12 anni (Punto II.2 2) e quindi il nuovo contratto sarà firmato per dodici anni.....se ne riparlerà quindi nel 2029.....


domenica 26 marzo 2017

LA CRUNA DEL LAGO

In occasione della campagna elettorale alcuni candidati a corto di argomenti si ricordano del Lago di Paola. 
C’è chi ripesca ancora una volta il problema della proprietà (nonostante tutte le sentenze e i pareri dell’Avvocatura dello Stato), chi favoleggia di un porto (ignorando la normativa statale e quella regionale), chi vuole riaprire il discorso della navigabilità del lago ed infine chi ha nostalgia delle gare di motonautica, mostrando ancora una volta la manifesta volontà di non voler rispettare le regole di questo territorio. 
I cittadini non si sono dimenticati di chi voleva portare sul lago di Paola 250 house boat, per non parlare del progetto del Presidente della provincia di Latina Cusani, caldeggiato da interessi locali, per far passare i maxi yacht di un cantiere che aveva sede sulle rive del lago, tempestivamente bloccato dalla stessa Ministra dell’ambiente Prestigiacomo. 
Come si potrebbe dimenticare poi l’abbattimento (rimasto impunito) del “ponte della memoria”, nei pressi della foce dell’emissario del lago a Torre Paola, che ha determinato l’innesco di forti processi di erosione all’interno del canale romano? 
Ma soprattutto i cittadini non si sono dimenticati di uno dei primi atti adottati da Lucci dopo la sua prima elezione a Sindaco: la famosa ordinanza n. 7 del 13 giugno 2009 con cui veniva ripristinata la navigabilità a motore del lago di Paola, prontamente annullata dal prefetto Frattasi in quanto non era stata rispettata la procedura prevista per questo tipo di ordinanze che prevede la preventiva comunicazione al Prefetto. 
Il divieto di navigazione a motore venne in seguito confermato dalla Procura della Repubblica di Latina del 18 giugno 2009, dalla nota del Ministero ambiente e della tutela del territorio e del mare, Direzione generale per la protezione della natura del 22 giugno 2009 e dalla nota della regione Lazio, dipartimento territorio del 10 luglio 2009.

sabato 25 marzo 2017

SABAUDIA E IL TURISMO STRANIERO

Una delle fonti più importanti di entrata per molti Comuni sono i turisti, meglio se stranieri.
Da una indagine svolta da il Sole24 ore e pubblicata oggi risulta che nel lazio dopo Roma la provincia che attrae più turisti stranieri sia proprio quella di Latina con 129.000 unità rispetto alle 84.000 di Frosinone, le 86.000 di Viterbo e le 16.000 di Rieti.
Penso che comunque si possa fare di più per attirare, anche per un giorno solo un poco dei 10.939.000 visitatori di Roma. Le bellezze dei nostri luoghi permettono di giustificare questa proposta.
Sabaudia non ha solo il mare, ma beni archeologici, artistici e culturali da mostrare.
Anche se si deve apprezzare il lavoro fatto in questi ultimi anni dalla Pro Loco, la nuova giunta dovrà fare molto di più, ma per ora non si leggono proposte serie per lo sviluppo dei tenti "turismi" che si potrebbero attivare nella nostra città.... 

L'AFFIDAMENTO DIRETTO DI LAVORI E SERVIZI DI MODESTA ENTITA' DA PARTE DEI COMUNI

Molto spesso assistiamo al fatto che i Comuni affidano certi lavori sempre alle stesse ditte.
Il nuovo codice degli appalti prevede in questi casi la rotazione, ma...non sempre questo avviene.
Ora il TAR Campania, Napoli, Sez. II, con la sentenza dell'8/3/2017 n. 1336 ha affrontato il problema della rotazione delle procedure ex art. 36 del codice degli appalti. Secondo il Collegio in relazione alle procedure di affidamento di servizi ai sensi dell’art. 36 del DLgs n. 50/2016, definite "semplificate", l'orientamento pressoché unanime della giurisprudenza è nel senso del riconoscimento dell'ampia discrezionalità dell'Amministrazione anche nella fase dell'individuazione delle ditte da consultare e, quindi, della negazione della sussistenza di un diritto in capo a qualsiasi operatore del settore ad essere invitato alla procedura.
Ciò precisato, il Collegio ha osservato che la marcata discrezionalità che connota la predetta procedura è temperata da alcuni princìpi, tra i quali la trasparenza (come antidoto preventivo a comportamenti arbitrari e, più in generale, alla questione “corruzione”) e la rotazione (funzionale ad assicurare l’avvicendamento delle imprese affidatarie per evitare che il carattere discrezionale della scelta si traduca in uno strumento di favoritismo).
Ebbene - prosegue il Collegio - se è vero che il principio di rotazione nella procedura di cottimo fiduciario non ha una valenza precettiva assoluta nel senso di vietare alle stazioni appaltanti, sempre e comunque, l'aggiudicazione all'affidatario del servizio uscente – il combinato disposto dagli artt. 36, I comma e 30, I comma del codice degli appalti pone, infatti, sullo stesso piano i principi di concorrenza e di rotazione, per cui, di primo acchito, non parrebbe sussistano ostacoli ad invitare (anche) il gestore uscente del servizio a prendere parte al nuovo confronto concorrenziale, e ciò alla stregua del criterio della massima partecipazione -, la previsione di tale principio, tuttavia, a meno di non volerne vanificare la sua valenza, privilegia indubbiamente l'affidamento a soggetti diversi da quelli che in passato hanno svolto il servizio stesso, e ciò con l’evidente scopo di evitare la formazione di rendite di posizione e conseguire, così, un'effettiva concorrenza (che sarebbe altresì frustrata dalla posizione di vantaggio in cui si trova l’operatore uscente, a perfetta conoscenza della strutturazione del servizio da espletare): la rotazione, dunque - che nei contratti sotto soglia è la regola e non l’eccezione, si configura come strumento idoneo a perseguire l’effettività del principio di concorrenza e, per essere efficace e reale, comporta, sussistendone i presupposti (e cioè l’esistenza di diversi operatori del settore), l'esclusione dall'invito di coloro che siano risultati aggiudicatari di precedenti procedure dirette all'assegnazione di un appalto avente lo stesso oggetto di quello da aggiudicare.
È vero - prosegue il Collegio - che l’episodica, mancata applicazione del principio di rotazione non vale ex se, in linea di massima, ad inficiare gli esiti di una gara già espletata, una volta che questa si sia conclusa con l'aggiudicazione in favore di un soggetto già in precedenza affidatario del servizio e sia comprovato che la gara sia stata effettivamente competitiva, si sia svolta nel rispetto dei principi di trasparenza e di imparzialità e si sia conclusa con l'individuazione dell'offerta più vantaggiosa per la stazione appaltante (cfr. TAR Napoli, II, 27.10.2016 n. 4981): ma nel caso in esame – e per ciò stesso non può farsi riferimento alla predetta fattispecie - 
La rotazione, che nei contratti sotto soglia è la regola e non l'eccezione, si configura come strumento idoneo a perseguire l'effettività del principio di concorrenza e, per essere efficace e reale, comporta, sussistendone i presupposti (e cioè l'esistenza di diversi operatori del settore), l'esclusione dall'invito di coloro che siano risultati aggiudicatari di precedenti procedure dirette all'assegnazione di un appalto avente lo stesso oggetto di quello da aggiudicare. 
Il problema è delicato anche perchè si presta al frazionamento degli affidamenti che è proibito dalla legge. 


venerdì 24 marzo 2017

IL GOVERNO VARA I NUOVI CRITERI PER LA NOMINA DEI DIRETTORI GENERALI DELLE ASL E PER LA LORO VALUTAZIONE

Nell'ultima seduta il Governo ha adottato in via preliminare il nuovo schema di decreto legislativo sui dirigenti della sanità che verrà mandato in Conferenza Stato-Regioni”.
Si torna al passato con l'elenco nazionale tenuto dal Ministero che sarà formato da  manager di comprovata esperienza nel mondo sanitario, ma anche ad altri manager di altri settori.
Molto importante sarà la procedura di selezione, ma la vera novità è rappresentata dal metodo di valutazione che sarà fatto  tenendo conto del raggiungimento degli obiettivi dati, con l'ottimizzazione dei servizi sanitari nel rispetto dei bilanci concordati (LEA e riduzione delle liste di attesa).  Nel caso in cui la valutazione delle performances dei direttori generali  sia negativa il direttore decade senza che ci sia possibilità di ricorso; i provvedimenti di decadenza comporteranno una cancellazione dall'elenco. 
Il decreto legislativo contiene le disposizioni integrative e correttive al decreto “legislativo 4 agosto 2016, n. 171, in materia di dirigenza sanitaria anche a seguito della sentenza n. 251 del 2016 della Corte Costituzionale. Il provvedimento interviene sul decreto legislativo 4 agosto 2016, n. 171”, che disciplina il conferimento degli incarichi di direttore generale, di direttore amministrativo e di direttore sanitario, nonché, di direttore dei servizi socio-sanitari, ove previsto dalla legislazione regionale. 
Nello specifico, si conferma l’elenco nazionale dei soggetti idonei alla nomina di direttore generale delle aziende sanitarie locali, delle aziende ospedaliere e degli altri enti del Servizio sanitario nazionale, stabilendo i principi fondamentali e uniformi validi ai fini dell’attribuzione del punteggio da parte della Commissione. In particolare, viene precisato che:
a) una volta individuati gli idonei appartenenti all'albo nazionale, la valutazione dei candidati è effettuata dalla Commissione regionale, nell'ambito della procedura regionale, “per titoli e colloquio”,
b) la nomina della Commissione regionale è demandata al Presidente della Regione;
c) le modalità e i criteri della valutazione saranno definiti dalle Regioni, tenendo conto che, in ogni caso, le Regioni possono dettare ulteriori “modalità e criteri di selezione” al fine di individuare il candidato più idoneo a ricoprire l’incarico che si intende attribuire;
d) nell'ipotesi di decadenza e di mancata conferma dell’incarico, le Regioni possano procedere alla nuova nomina oltre che con la procedura prevista dal decreto legislativo 171/2016, anche mediante l’utilizzo degli altri nominativi inseriti nella rosa di candidati, purché si tratti di una selezione svolta in data non antecedente agli ultimi tre anni e che comunque, in ogni caso, i candidati della rosa risultino ancora inseriti nell'elenco nazionale;
Si dispone l’ampliamento da sessanta a novanta giorni del termine entro il quale la Regione procede alla verifica dei risultati aziendali conseguiti e il raggiungimento degli obiettivi di ciascun direttore generale.
Sullo schema di decreto dovranno essere dovranno essere acquisiti: l’intesa della Conferenza Stato-Regioni, il parere della Conferenza Unificata, il parere del Consiglio di Stato nonché i pareri delle competenti Commissioni parlamentari.
La procedura della selezione dei D.G. non è scevra da possibili clientelismi e ancora una volta manca la partecipazione dei cittadini/utenti alla valutazione dell'operato dei Direttori generali. 

giovedì 23 marzo 2017

LA CORTE DEI CONTI HA CHIESTO AI COMUNI TUTTI I DATI SUI DEBITI FUORI BILANCIO RICONOSCIUTI

La Corte dei conti con la nota n. 206 del 20 marzo scorso ha richiesto a tutti i Comuni i dati relativi ai debiti fuori bilancio e ai disavanzi di amministrazione dell'esercizio 2016.
Una decisione necessaria, anche se restano fuori tutti i debiti ancora tenuti nascosti.
Finalmente si cerca di far capire agli amministratori che occorre organizzare gli uffici in modo tale che non avvengano fenomeni del genere.
In base all'art. 194 del TUEL i debiti fuori bilancio possono derivare da:
-Sentenze esecutive;
-Copertura di disavanzi di consorzi, aziende speciali, ecc.;
-Ricapitalizzazione di società partecipate;
-Procedure espropriative o occupazioni d’urgenza;
Acquisizione di beni e servizi in violazione delle procedure.
Secondo il Ministero dell’Interno (Circolare F.L. 21/1993) il debito fuori bilancio è un’obbligazione verso terzi per il pagamento di una determinata somma di denaro che grava sull'ente e che non essendo imputabile ai fini della responsabilità a comportamenti attivi od omissivi di amministratori e funzionari non può essere regolarizzata nell'esercizio in cui l’obbligazione stessa nasce, in quanto assunta in violazione delle norme gius-contabili che regolano i procedimenti di spesa degli enti locali.
In molti casi la mala gestione non si manifesta subito, ma a distanza di anni e spesso i responsabili degli uffici occultano negli armadi gli scheletri per non essere chiamati a rispondere di procedure irregolari o di omissioni.
Purtroppo gli scheletri ogni tanto decidono di uscire fuori ed allora, prima di riconoscere il debito fuori bilancio in Consiglio comunale occorre verificarne la legittimità. 
Nel passato in alcuni Comuni questo non veniva fatto.
I conti consuntivi poi attestano solo la corrispondenza dei conti ma non la legittimità delle spese fatte.

ANCHE IL GIOCO DELLE BOCCE SERVI' A COSTRUIRE L'EUROPA

Quanti anni sono  passati  da quando Alcide de Gasperi giocava a bocce nella sua villa sulla Via dei Laghi sul lago Albano con Robert Schumann, Konrad Adenauer e Paul-Henri Spaak  per costruire l'Europa. 
Erano anni difficili, ma la motivazione era forte,
Già all'epoca la Gran Bretagna di Antony Eden era lontana. 
In questi giorni si celebra con grande sfarzo il 60° anniversario della firma dei trattati avvenuta poi nel 1957 quando oramai De Gasperi si era già spento nel 1954.
Ma l'idea di Altiero Spinelli, Ernesto Rossi ed Ursula Hirschmann, che quei giocatori di bocce portavano avanti insieme a Jean Monnet, Joseph Beck,  Walter Hallstein e tanti altri,  nonostante le tantissime difficoltà è ancora viva. 

mercoledì 22 marzo 2017

LA PERDITA DI ACQUA NELLA RETE DI DISTRIBUZIONE

In occasione della giornata dell'acqua l'ISTAT ha pubblicato dati molto preoccupanti, in particolare:
Il volume di acqua erogata agli utenti delle reti di distribuzione dell’acqua potabile dei comuni capoluogo di provincia è stato di 1,63 km3 nel 2015 (circa dieci volte la capacità massima dell’invaso del Vajont), che corrisponde a un consumo giornaliero di 245 litri per abitante (23 litri in meno rispetto al 2012).
Nel 2015 è andato disperso il 38,2% dell’acqua immessa nelle reti di distribuzione dell’acqua potabile dei comuni capoluogo di provincia (dal 35,6% del 2012), non raggiungendo pertanto gli utenti finali.
La perdita giornaliera reale, al netto degli errori di misurazione e degli allacciamenti abusivi, ammonta a circa 50 m3 per ciascun chilometro delle reti di distribuzione: un volume che, stimando un consumo medio di 89 m3 annui per abitante, soddisferebbe le esigenze idriche di un anno di 10,4 milioni persone.
Nel 2016, il 9,4% delle famiglie italiane lamenta un’erogazione irregolare dell’acqua nelle abitazioni, una percentuale comunque in diminuzione rispetto al 2002 (14,7%), ma che assume ancora valori pari a 37,5% in Calabria, 29,3% in Sicilia e 17,9% in Abruzzo.
Come nell'anno precedente, anche nel 2016 tre famiglie su dieci dichiarano di non fidarsi a bere acqua dal rubinetto.
Anche Acqualatina subisce perdite in misura rilevante dovuto per lo più alla vetustà della rete, mentre migliora la qualità dell'acqua fornita.
Molta attenzione è stata posta nel corso dell'anno passato all'adeguamento dei depuratori presenti a Sabaudia e in particolare a quello di Belsito allo scopo di prevenire guasti, specialmente durante la stagione estiva.

SABAUDIA: IL REGOLAMENTO PER IL PROCEDIMENTO AMMINISTRATIVO E PER L'ACCESSO AGLI ATTI

Il Commissario del Comune di Sabaudia dott. Quarto prosegue nel suo compito di mettere ordine nelle regole in Comune: dopo aver approvato il nuovo regolamento di contabilità ecco ora il regolamento per il procedimento amministrativo e per l'esercizio del diritto di accesso. In effetti più volte era stata segnalata la necessito di definire regole chiare e fare in modo che vi fosse più trasparenza anche perché in questi anni le norme sono cambiate molto spesso e il personale talora non ha avuto formazione adeguata su alcuni temi importanti.
Il nuovo regolamento consta di 90 articoli e in esso sono descritte minuziosamente tutte le fasi del procedimento amministrativo e le modalità di accesso anche in maniera telematica ai documenti in possesso del Comune.
Ecco il Regolamento

IL BILANCIO DI PREVISIONE 2017 DEL COMUNE DI SABAUDIA

Manca ancora tempo prima delle elezioni comunali (il Governo non ha ancora fissato la data) e il Commissario straordinario  del Comune di Sabaudia, dott. Quarto, ha già da tempo approvato il bilancio di previsione per l'anno 2017 con largo anticipo rispetto agli anni passati.
Ho elaborato alcuni grafici che ho inserito in una DEMO che potete scaricare.

martedì 21 marzo 2017

COMUNI : BASTA VOUCHER

Com'è noto gli uffici tecnici dei Comuni  possono  affidare lavori in economia utilizzando lavoratori occasionali; nello stesso tempo i Servizi sociali possono avere necessità di fare ricorso a questo tipo di strumento per l’assistenza ad anziani o disabili, per l'accompagnamento, il trasporto ecc.
La legge 92/2012 consentiva di utilizzare per queste esigenze i voucher e lo stesso INPS con circolare n. 49/2013 aveva chiarito che anche i Comuni potessero rientrare nella nozione di committente pubblico prevista dalla legge vigente.
L'unico vincolo previsto per gli enti locali era quello del contenimento della spesa del personale indicato dall’art. 48, comma 4 del D.lgs n. 81/2015, oltre a quello individuale.
Tale tesi era stata  confermata anche dal Servizio affari istituzionali e locali, Polizia locale e sicurezza della Regione Friuli Venezia Giulia che si è espressa con il Parere n. 1183 in data 14 febbraio 2017.
Ora, finalmente, grazie all'entrata in vigore del  decreto legge decreto-legge 17 marzo 2017, n. 25, recante: «Disposizioni urgenti per l’abrogazione delle disposizioni in materia di lavoro accessorio nonché per la modifica delle
disposizioni sulla responsabilità solidale in materia di appalti.» tutti i Comuni saranno costretti ad utilizzare gli strumenti tradizionali.
Il Governo ha già in mente alcune soluzioni per sostituire i voucher per le famiglie probabilmente utilizzando il modello francese, ma i Comuni saranno esclusi.

SABAUDIA E LA GIORNATA MONDIALE DELL'ACQUA

Le Nazioni Unite, nell'ambito dell' Agenda 21 e della Conferenza di RIO hanno scelto il 22 marzo come giornata mondiale dell'acqua. 
L'acqua è l'elemento essenziale della vita. 
Ma non è solo essenziale per dissetarsi o proteggere la salute; l'acqua è di vitale importanza per la creazione di posti di lavoro e sostenere lo sviluppo economico, sociale e umano.
Oggi, ci sono oltre 663 milioni di persone che vivono senza un approvvigionamento di acqua potabile vicino a casa, trascorrere ore e ore in coda o di trekking a fonti lontane, e alle prese con l'impatto sulla salute dell'utilizzo di acqua contaminata.
Per i 2017 è stato scelto come tema: quello delle acque reflue  e sui modi per ridurre e riutilizzare come oltre l'80% di tutte le acque reflue dalle nostre case, le città, l'industria e l'agricoltura rifluisce alla natura inquinare l'ambiente e di perdere preziose sostanze nutritive e di altri materiali recuperabili. 
Abbiamo bisogno di migliorare la raccolta e il trattamento delle acque reflue e sicuro riutilizzarlo. Allo stesso tempo, abbiamo bisogno di ridurre il carico di quantità e l'inquinamento delle acque di scarico che produciamo, per aiutare a proteggere l'ambiente e le nostre risorse idriche. 
Occorre dimezzare la percentuale di acque reflue non trattate aumentando il riciclo dell'acqua e il suo riutilizzo sicuro.
Globalmente, oltre l'80% delle acque reflue generate dalla società rifluisce nell'ecosistema senza essere trattati o riutilizzata. 
Circa 1,8 miliardi di persone utilizzano una fonte di acqua contaminata con le feci per bere, mettendoli a rischio di contrarre il colera, la dissenteria, il tifo e la poliomielite. L'acqua non sicura e la scarsa igiene causano intorno a 842.000 morti ogni anno. (OMS / UNICEF 2014 / OMS 2014)
Le opportunità di sfruttare le acque reflue come risorsa sono enormi. 
Anche Sabaudia può fare molto per utilizzare al massimo le proprie acque e per preservare dall'inquinamento le proprie falde idriche.
E' necessario ripensare la costruzione degli edifici e la rete delle acque grigie.
Ma la cosa più urgente è quella del risanamento delle acque interne sia superficiali che sotterranee intervenendo il cui inquinamento mette a rischio la salute umana.
Occorre intervenire sia sull'inquinamento di origine fognaria che su quello causato dall'uso di sostanze chimiche in agricoltura.

IL GOVERNO ANCORA NON HA FISSATO LA DATA PER LE ELEZIONI COMUNALI, NEL FRATTEMPO LE REGIONI A STATUTO SPECIALE....

Sul sito Eligendo della direzione centrale dei Servizi Elettorali è disponibile l’elenco dei comuni interessati dalle prossime consultazioni amministrative.
Nei comuni delle regioni a statuto ordinario si voterà in una domenica compresa tra il 15 aprile e il 15 giugno (art. 1 della l. 7 giugno 1991 n. 182), fissata con decreto del ministro dell’Interno. Nelle regioni a statuto speciale il giorno delle elezioni amministrative è stabilito dalla competente autorità regionale che, in Valle d’Aosta e Trentino-Alto Adige, ha individuato la data del 7 maggio, mentre il Friuli Venezia Giulia ha stabilito che si voti l'11 giugno.
Il Governo nel frattempo non ha deciso ancora nulla per le regioni a Statuto ordinario. 
I comuni – complessivamente - interessati al voto sono 1021. I cittadini chiamati al voto 9.261.142 a fronte di una popolazione di 10.680.836

SABAUDIA: IL RENDICONTO 2016 E' IN ATTIVO

All'albo pretorio del Comune di Sabaudia è stata pubblicata oggi la deliberazione n. 25 assunta dal Commissario straordinario con i poteri della Giunta e recante l'approvazione della proposta di rendiconto del'esercizio 2016.
Dalla relazione dell'organo di gestione che accompagna l'atto, viene ricordato i primo luogo che il bilancio di previsione è stato approvato dal Commissario straordinario con i poteri del Consiglio con atto n. 19 in data 26 maggio 2016, dato che la maggioranza precedente non era stata in grado di farlo a causa della sfiducia al sindaco del 4 maggio.
Il bilancio ha registrato un Risultato di Amministrazione pari € 697.021,16, di cui non vincolato per € 162.813,14, destinato ad essere applicato all'esercizio 2017, ad integrazione degli stanziamenti del F.C.D.E. 2017.
Come già annunciato qualche tempo fa  l’Indice di Tempestività dei Pagamenti 2016, conferma il rispetto della normativa , segnalando un valore pari a 55 giorni segnati nel 2016 (55,187803 come indice matematico), come riportato nella determinazione del Settore Finanze e Tributi, n.29 del 27.02.2017.
Anche i Parametri di Deficitarietà Strutturale, nel 2016, segnalano 0 (Zero) criticità (su n.10 parametri e su 5 positività minime, che qualificherebbero l’ente, come Strutturalmente Deficitario).
Si segnala quindi, nella fattispecie di riferimento, un ulteriore miglioramento della situazione complessiva finanziaria dell’ente rispetto al 2015, dovuta all'assenza di debiti fuori bilancio  riconosciuti nel 2016.
L'IMU e l'addizionale IRPEF risultano tutte incassate; la TA.RI. ha migliorato la sua performance anche se restano difficoltà; scarso il gettito della COSAP (€ 263.109,39) ,
Come accennato già ieri alcuni problemi persistono con i residui attivi a causa della difficoltà di incasso di somme relative a imposte e tasse.
La stessa relazione  raccomanda che per l'avvenire si dovrà lavorare maggiormente sull'evasione e l'elusione.
I trasferimento da Stato ed enti locali si sono ulteriormente diminuiti.
Come per il passato tra qualche giorno pubblicherò una analisi dettagliata dei dati e il confronto con il passato.

lunedì 20 marzo 2017

COMUNE DI SABAUDIA: IL RIACCERTAMENTO DEI RESIDUI ATTIVI E PASSIVI PER L'ANNO 2016.

All'Albo pretorio del Comune di Sabaudia è stata pubblicata la deliberazione n. 24 concernente il riaccertamento dei residui attivi e passivi per il rendiconto della gestione dell'anno 2016.
Com'è noto i residui attivi sono l’espressione di entrate accertate ma non ancora riscosse nonché di entrate riscosse ma non ancora versate; rappresentano crediti dell’azienda comunale nei confronti di terzi; mentre i residui passivi invece sono l’espressione di spese già impegnate e non ancora ordinate ovvero ordinate ma non ancora pagate; rappresentano debiti del Comune nei confronti di terzi.
Grazie ai numerosi allegati, disponibili anch'essi sul sito comunale è possibile seguire le procedure seguite dagli uffici.
Sono ancora molto elevate le somme non riscosse per tasse, diritti , contributi, violazioni al codice della strada,  ecc. 

SABAUDIA: IL RENDICONTO DEL COSTO DEI SERVIZI A DOMANDA INDIVIDUALE

Il Comune di Sabaudia ha pubblicato il rendiconto dei Servizi a domanda individuale dell'anno 2016 che è stato approvato con la deliberazione n. 23 del 16 marzo scorso.
Come risulta dalla tabella allegata alla deliberazione la copertura complessiva raggiunge solamente il 95,69% dei costi effettivi.
Scarsa la copertura per quasi tutti i servizi tranne che per i servizi cimiteriali , i parcheggi e gli asili nido (ma per questi ultimi deve essere considerato solo il 50% del costo). Ancora una volta rilevo come il costo posto a carico dei cittadini per i servizi cimiteriali (lampade votive e servizi cimiteriali veri e propri) sia troppo elevato, mentre la quota spettante al Comune per gli introiti per i parcheggi sia insufficiente (l'aggio della ditta ne 2016 è stato di € 438.304,79). Per le mense scolastiche incide anche il costo della mensa per gli insegnanti per € 47.869,30 come da nota del MIUR del 28.01.2016, PROT. N. 1035.




THE BLOOMBERG GLOBAL HEALTH INDEX

In base alle conclusioni cui è pervenuta la Fondazione Bloomberg  l'Italia, nonostante i suoi problemi economici, uno dei debiti pubblici più elevati al mondo, i giovani disoccupati, ecc. ecc. sembra essere ancora un Paese con un'alta speranza di vita.
E' quanto risulta dal nuovo GLOBAL HEALTH INDEX .
Ancora una volta il merito viene dato alla dieta mediterranea, ricca di verdure e condita con olio extravergine di oliva. 
Secondo Adam Drewnowski, direttore del  Center for Public Health Nutrition at the University of Washington è molto importante il fatto che i consumatori abbiano  accesso a prodotti freschi, frutta, carni magre e pesce.
QUI TROVATE IL GLOBAL HEALTH INDEX

THE GLOBAL HUNGER INDEX

Mentre in molti si preoccupano per problemi locali talora di non grande importanza ecco un indice che deve far riflettere tutti noi: il GLOBAL HUNGER INDEX DELL'IFPRI.
Tutti i medici che parlano delle cause di morte citano quelle per tumore, per malattie cardiache, per infortuni sul lavoro, da inquinamento, ecc. ma dimenticano quella che miete più vittime al mondo: la fame.
Ecco il grafico:


domenica 19 marzo 2017

SABAUDIA. LA RIGENERAZIONE URBANA

Negli ultimi anni la rigenerazione urbana ha fatto passi in avanti affermandosi come approccio multi partecipato per dare alle città non solo un aspetto nuovo e competitivo, rilanciandone l’immagine territoriale a livello estetico, ma dando loro nuovo respiro dal punto di vista culturale, economico e sociale e chiaramente con attenzione agli aspetti ambientali.
Potrebbe trattarsi di una importante opportunità anche per Sabaudia in quanto è previsto zero consumo del territorio e il recupero di molti edifici abbandonati.
In questi giorni sono pendenti presso la VI Commissione  del  Consiglio regionale del Lazio alcune proposte di legge (365 e 359) molto simili che mirano alla rigenerazione urbana per: 
a) incentivare la razionalizzazione del patrimonio edilizio esistente, promuovere e agevolare la riqualificazione di aree urbane degradate con presenza di funzioni eterogenee e tessuti edilizi disorganici o incompiuti nonché di edifici a destinazione non residenziali dismessi o in via di dismissione o da rilocalizzare; 
b) qualificare la città pubblica esistente, limitare il consumo di suolo, per aumentare le dotazioni territoriali mediante l’incremento di aree pubbliche o la realizzazione di nuove opere pubbliche ovvero il potenziamento di quelle esistenti; 
c) provvedere alla sicurezza statica dei manufatti edilizi anche mediante interventi di adeguamento sismico; 
d) favorire lo sviluppo dell’efficienza energetica e delle fonti rinnovabili. 
Gli interventi proposti sono consentiti, nelle porzioni di territorio urbanizzate, su edifici legittimamente realizzati o per i quali sia stato rilasciato il titolo abilitativo edilizio in sanatoria purché non ricadenti: 
a) nelle aree sottoposte a vincolo di inedificabilità assoluta, fatti salvi gli interventi che comportino la delocalizzazione al di fuori di dette aree; 
b) nelle aree naturali protette, fatto salvo quanto eventualmente consentito dal piano dell’area naturale protetta; 
c) nelle aree di rischio molto elevato ed elevato individuate dai piani di bacino o dai piani stralcio di cui alla legge 18 maggio 1989, n. 183 (Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo) e alla legge regionale n. 7 ottobre 1996, n. 39 (Disciplina Autorità dei bacini regionali), adottati o approvati, fatta eccezione per i territori ricadenti nelle aree a rischio idrogeologico in cui la sicurezza del regime idraulico è attestata con parere rilasciato dall’ente competente; 
d) nelle aree con destinazioni urbanistiche relative ad aspetti strategici ovvero al sistema della mobilità, delle infrastrutture e dei servizi pubblici generali nonché agli standard di cui al d.m. 2 aprile 1968 n. 1444 (Limiti inderogabili di densità edilizia, di altezza, di distanza fra i fabbricati e rapporti massimi tra spazi destinati agli insediamenti residenziali e produttivi e spazi pubblici o riservati alle attività collettive, al verde pubblico o a parcheggi da osservare ai fini della formazione dei nuovi strumenti urbanistici o della revisione di quelli esistenti, ai sensi dell'articolo 17 della l. 6 agosto 1967, n. 765); 



IL SUPERAMENTO DELLA DEMOCRAZIA RAPPRESENTATIVA ?

Lo studioso Parag Khanna nel suo nuovo libro "Technocracy in America" affronta il problema della crisi delle democrazie moderne affermando che la democrazia si salva governando meglio... fino a qui non sembra che abbia scoperto nulla.
Ma proseguendo nella lettura si comprende che il prof. Khanna vuole eliminare la democrazia rappresentativa affidandosi ad una nuova soluzione definita come: «tecnocrazia diretta». 
In sostanza dovrebbero essere professionisti e funzionari esperti a decidere, formulando visioni strategiche e scenari in base ai quali dovrebbero essere fondate le scelte politiche, verrebbero superati così, a detta dell'autore i pericoli del populismo.
Tra breve il libro dovrebbe essere disponibile anche in Italia così potremo capire meglio la suggestiva tesi dell'autore.