venerdì 30 marzo 2012

La cementificazione di Sabaudia

Oggi è stato inviato alla stampa, a firma di Pasquale Mancuso,  Coordinatore del Circolo di Sabaudia e del Gruppo consiliare ( Bianchi e Brugnola ), il seguente comunicato:
Oramai la proliferazione delle seconde case  ha superato ogni limite di sostenibilità.
La variante al  P.R.G. approvata dalle destre nel 1998, che ha diminuito il taglio dei mini appartamenti,  ha favorito la  speculazione edilizia. 
Quasi ovunque ville con giardino vengono via via sostituite con palazzine  che occupano interamente i lotti eliminando il verde privato.
Nelle zone di edilizia intensiva al posto di case uni o  bifamiliari sorgono palazzi di quattro piani spesso con aggiunta di mansarda abusiva.
Nella zona Sabaudia nord si continua a costruire senza sosta, a volte  con scarso rispetto del P.P.E.
Sabaudia, da  sempre considerata “città a misura d’uomo” rischia di perdere la sua caratteristica più preziosa: La qualita’ della vita.
Siamo  sulla china pericolosa  di molte località balneari che avendo optato per il turismo di massa,  si sono definitivamente degradate e hanno perso per sempre  l’utenza più qualificata.
Questa non e’ una polemica ma un caloroso appello alle associazioni culturali e ambientaliste, e soprattutto alla popolazione, affinché  si metta un argine ad una espansione edilizia forzata che serve a pochi e produce danni a tutti.
Il Partito Democratico ha già presentato una mozione per la variante in diminuzione di volume come quella approvata nel 1995 ( del. n. 60 del 30 dicembre )   e si appresta a proporre  la revoca della delibera dei minialloggi 

Un salto di qualità con l'Agenda digitale europea

Italian Digital Agenda Annual Forum

Roma, 11 aprile 2012 - ore 10.30
Roma, Auditorium Parco della Musica - Sala Sinopoli
Viale Pietro de Coubertin, 30 
Negli ultimi anni l’Italia ha perso ulteriore terreno, in termini di competitività e soprattutto di produttività, nei confronti dei paesi concorrenti, riducendo anche la sua capacità di crescita. Come immaginiamo il nostro paese nel 2020? Abbiamo una visione strategica che ci permetta di consegnare un’economia competitiva alle nuove generazioni? Quale sarà il ruolo della digital economy nei prossimi anni?
La Commissione Europea ha lanciato quasi 2 anni fa l’Agenda Digitale con l’obiettivo di dare una risposta concreta a questi interrogativi. I nostri maggiori partner europei hanno raccolto la sfida realizzando piani nazionali con obiettivi, azioni e risultati puntuali. L’Italia ancora no. Il Governo Monti prova a dare un segnale, attraverso una “Cabina di Regia” dedicata all’Agenda Digitale italiana. Che ci auguriamo si traduca in un piano strategico e in azioni concrete.

mercoledì 28 marzo 2012

Ampliamento del cimitero comunale.

Oggi era stata convocata la commissione Lavori pubblici con all’ordine del giorno : “Ampliamento cimitero comunale”
A causa dell’assenza della Presidente e della indisponibilità del vice Presidente, in base all’art. 24 del Regolamento la Commissione è stata presieduta dal consigliere più anziano per età, cioè da me.
Ho accettato ritenendo che l’argomento fosse troppo importante per la città per rinviare la seduta.
Grazie al contributo dei commissari è stato possibile prevedere la sistemazione di pannelli fotovoltaici per l’alimentazione gratuita delle luci perpetue,  la realizzazione di una sala per le cerimonie laiche o di  religioni diverse da quella cattolica e un giardino della memoria per la dispersione delle ceneri; queste ultime due proposte erano state presentate da tempo dal PD.

martedì 27 marzo 2012

Quale posizione vuole assumere la Giunta di Sabaudia sul Piano del Parco ?

I consiglieri   Franco Brugnola  e  Amedeo  Bianchi  hanno presentato oggi la seguente interrogazione al Sindaco Lucci:
PREMESSO
- CHE il Consiglio Direttivo dell’Ente Parco nazionale del Circeo ha  della L. 394/1991  con deliberazione n. 43 de 22 dicembre 2011 l  il  Piano del Parco;
- CHE  la Comunità del Parco con Deliberazione n. 1 del 22 febbraio 2012 ha espresso in merito al Piano del Parco il proprio parere  ai sensi dell’art. 10 comma II , lettera b) della citata L. 394/91;
PRESO ATTO
- CHE in data  23 febbraio u.s. questo Gruppo, unitamente al Gruppo Moderati per Sabaudia, ha chiesto che al più presto fosse portato all’esame della commissione competente il Piano del Parco nonché il Regolamento ed il piano socio economico;
- CHE , da quanto appreso dalla stampa sia l’Amministrazione provinciale, che il Comune di San Felice Circeo avrebbero già presentato un ricorso al TAR del Lazio avverso la citata deliberazione del Consiglio Direttivo dell’Ente Parco in quanto riterrebbero che il documento sarebbe troppo protezionistico e vincolistico;
CONSIDERATO
- CHE, almeno da quanto risulta agli scriventi la Presidenza e la Direzione Generale dell’Ente Parco hanno fatto notevoli sforzi per corrispondere alle osservazioni pervenute in merito alle prime versioni del Piano, che sono state quasi completamente recepite nell’atto impugnato;
-CHE detto impegno è proseguito consentendo di trovare punti di incontro e di condivisione con gli agricoltori di Molella e con tutte le altre categorie interessate della nostra città;
- CHE appare assurdo accusare la Presidenza e il Consiglio Direttivo del Parco di perseguire i compiti loro attribuiti dalla legge consistenti nella protezione dell’ambiente e nella sua valorizzazione;
- CHE  la legge prevede una procedura formale per l’adozione del Piano del Parco, con la formulazione di osservazioni alla Regione,  che evidentemente il Presidente della Giunta provinciale ed il Sindaco di san Felice Circeo non ritengono di rispettare, scegliendo la via del ricorso al Giudice amministrativo, con dispendio di soldi pubblici ;
- CHE tale strada è stata già scelta dal Comune di Sabaudia in occasione della vertenza sulla navigabilità del lago di Paola, con esito infausto e con costi rilevanti che sono stati fatti gravare sul bilancio comunale;
…tutto ciò premesso e considerato
CHIEDONO
Di conoscere quale strategia  la maggioranza che regge il Comune ritenga di assumere in proposito ed in particolare se non ritenga di  coinvolgere, al momento opportuno,  il Consiglio comunale per la formulazione delle  osservazioni da presentare alla Regione ai sensi dell’art. 12 comma 4) della citata legge 394/91 

lunedì 26 marzo 2012

Resoconto del Consiglio comunale del 26 marzo

Il 26 marzo, alle ore 19 ha avuto luogo la seduta del Consiglio comunale.
All’inizio della seduta, prima di passare all’esame dell’ordine del giorno, ho preso la parola per annunciare tre mozioni del Gruppo PD:
1) Approvazione del Codice europeo di comportamento degli eletti negli enti locali ( già presentata una prima volta a febbraio 2010 e poi ritirata a seguito dell’impegno della maggioranza di inserirla nel nuovo Statuto, che però non è stato più portato in Consiglio, per cui si il Gruppo ha deciso di ripresentarla ).
2) Riduzione dell’indice di fabbricabilità ( nel centro urbano )
3) Partecipazione alla costruzione della tomba del sindacalista Placido Rizzotto, ucciso dalla mafia nel 1948
Ho espresso l’augurio che queste mozioni non vengano approvate solo per farci contenti e poi messe nel cassetto come le altre 26 proposte ed approvate a maggioranza, ma che restano ancora senza risposta tranne quella per l’abbattimento della scala.
Purtroppo, all’ordine del giorno della seduta c’erano solamente alcune interrogazioni, dall’inizio dell’anno, nonostante i gravissimi problemi che attanagliano la città (attentati incendiari, usura, droga etc. ), l’amministrazione non è stata in grado di sottoporre al Consiglio alcun provvedimento idoneo; le due mozioni approvate da tempo in Consiglio sulla sicurezza urbana, attendono ancora di avere attuazione, mentre una deliberazione sottoscritta unitamente a Futuro e Libertà e a Nuova Area è stata respinta dalla maggioranza. Tempo addietro era stato portato in Consiglio un regolamento per la gestione della videosorveglianza; alle prime osservazioni è stato ritirato per sottoporlo alla Commissione competente , ma poi non se è saputo più nulla. Nel frattempo, a pochi mesi di distanza da quello precedente c’è stato un nuovo omicidio che occupa da giorni le pagine della stampa nazionale.
Ho aggiunto che non è nascondendo la testa sotto la sabbia o accusando chi si permette di parlarne che si risolve il problema, occorre affrontarlo, ai cittadini non interessano le schermaglie procedurali in cui qualcuno si diletta, servono fatti.
Successivamente si è passati all’ordine del giorno che prevedeva la comunicazione dell’avvenuto deposito dei verbali di alcune sedute precedenti. Il famoso verbale del 22 giugno 2011 relativo alla seduta per l’approvazione del bilancio di previsione è stato approvato a maggioranza, con il voto contrario del PD in quanto mancante di parte di una frase pronunciata dal Sindaco fuori microfono ( e che nonostante il tempo trascorso non è stata completata ) in merito all’impegno preso di sottoporre al Consiglio comunale il programma triennale delle opere pubbliche entro il passato mese di settembre.
Gli altri verbali, compreso quello della seduta a porte chiuse del 30 gennaio 2012, sono stati tutti dati per approvati.
Prendendo atto della interpretazione data dalla Presidenza in merito alla visione degli atti della seduta a porte chiuse, mi sono poi lamentato che sin dal 30 gennaio scorso avevo chiesto di poter prendere visione di due lettere della Prefettura di Latina esaminate nella famosa seduta a porte chiuse del 9 marzo 2000, in merito alla questione dell’ippodromo, lettere che, almeno a quanto sembra, non sarebbero state rinvenute agli atti, per cui ho chiesto se ne sia stata sporta denuncia.
Successivamente sono state esaminate le interrogazioni all’ordine del giorno che per il Gruppo PD sono state illustrate dal collega Amedeo Bianchi:
1) Gara per la gestione del servizio di igiene urbana e della raccolta dei rifiuti solidi urbani (Moderati per Sabaudia) ( rinviata dalla precedente seduta per assenza dei presentatori )
2) Area industriale di Porto del Bufalo : ipotesi di cambio di destinazione d'uso ( Schintu, Brugnola, Cuccaroni e Giuliani ) ( rinviata dalla precedente seduta per assenza di alcuni dei presentatori )
3) Allagamento di Molella ( Forza Sabaudia )
4) Proliferare di sale giochi e scommesse ( PD )
5) Deliberazione 140/2011 Modifica organizzazione interna ( PD )
6) Costo manifestazione Moda Media ( PD )
7) Trasparenza del premio di risultato dei responsabili dei Settori e di quello dei dirigenti ( PD )
Sono state rinviate le interrogazioni presentate dai Moderati per Sabaudia per l’esame dei documenti di bilancio e sul classamento catastale ai fini dell’ICI, a motivo dell’assenza dell’assessore competente.

sabato 24 marzo 2012

Il PD deve intervenire per bloccare la corruzione nella P.A.

In base a quanto affermato da recenti indagini demoscopiche il problema della corruzione nella pubblica amministrazione è tra quelli che più preoccupa i nostri elettori.
Sempre più spesso leggiamo sulla stampa di gravi attacchi alla “politica” vista come fonte di corruzione e di ogni genere di comportamenti immorali.
Con l’approssimarsi delle elezioni amministrative crescerà il livello di questi attacchi di anti-politica.
L’Italia, secondo la graduatoria dell’International Corruption Index 2011 è stata collocata al quarto posto delle nazioni più corrotte d’Europa.
L’unico baluardo in questi ultimi anni è stato fornito dalla Magistratura e dalle Forze dell’Ordine che, anche nella nostra provincia, in assenza di qualsiasi sistema di controllo interno nelle amministrazioni e negli enti pubblici, svolge il suo ruolo, sia pur tra grandi difficoltà con impegno e attenzione continui, ma purtroppo possono  intervenire solo quando il crimine è stato già commesso.
La politica deve tornare ad essere intesa come il buon governo della polis, delle città, per prevenire questi fenomeni.
La  risposta che deve dare il PD con immediatezza per recuperare questa immagine, oramai logora,  deve essere  in primo luogo quella di applicare il Codice etico  per le candidature, escludendo tutti quelli che sono stati coinvolti in questioni giudiziarie; secondariamente è necessario impegnarsi a livello di prevenzione per attivare tutti quei controlli interni, quelle procedure e quegli strumenti all’interno di ciascuna amministrazione per prevenire il verificarsi di fatti criminosi.
In secondo luogo è urgente verificare  il rispetto del  Codice di Comportamento dei dipendenti delle pubbliche amministrazioni  approvato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri con Decreto 28 novembre 2000, nonché  aggiornare il Regolamento recante le Disposizioni in materia di disciplina del personale, in quanto ampiamente superato dal d.lgs 150/2009.
In quest’ottica assume grande importanza l’accordo siglato in questi giorni tra AVCP ed ANCI per garantire trasparenza, regolarità ed economicità nella gestione degli appalti pubblici, scoraggiando le infiltrazioni di natura malavitosa e per la costituzione a livello regionale delle Stazioni Uniche Appaltanti.
E’ di fondamentale importanza  rafforzare la divisione dei compiti tra politica, dirigenti e funzionari,  nel rispetto della legge, ma anche del vigente CCNL, curando la periodica rotazione del personale assegnato, secondo quanto previsto dal  d.lgs 165/2001 e s.m.i.
E’ necessario anche che  siano formalizzate tutte le procedure ( nel senso che devono essere approvate secondo le procedure del sistema qualità   ) e che ad esse  sia data loro trasparenza totale, pubblicandole sul sito web ; ciò è ora reso indispensabile per attuare quanto stabilito dal D.L. 5/2012.
Occorre infine che tutte le pratiche ( di cui si raccomanda la digitalizzazione totale ) siano custodite in maniera sicura, rispettando le norme sulla riservatezza .
Non possiamo accettare che il PD, anche dove si trova momentaneamente all’opposizione, sia  accumunato alle responsabilità della maggioranza.
Dobbiamo impegnarci tutti su questi temi, per combattere il rifiuto della politica da parte dei cittadini o il disinteresse e per stimolarne la partecipazione attiva, unico vero strumento per contrastare l’allargarsi a macchia d’olio della corruzione. 
Ma dobbiamo anche essere più attivi a tutti i livelli sul fronte del contrasto a tutte le forme di illegalità.
Il nostro Segretario provinciale su questo è stato molto attento e deciso ed insieme abbiamo organizzato il Forum regionale della sicurezza e legalità a Sabaudia, che ha avuto una notevole risonanza, ma non basta.
E’ molto importante il ruolo che devono svolgere anche i nostri consiglieri regionali  perché, almeno su alcuni importanti temi abbiamo constatato che alcune operazioni ( ad esempio a Sabaudia)  sono state rese possibili grazie a pareri interpretazioni, comportamenti omissivi etc.  da parte di alcuni uffici regionali.
La società civile attende risposte concrete su questo tema.
Il PD se vuole essere riconosciuto come Partito meritevole di governare questa provincia non può rimanere insensibile alle attese della società civile, deve intervenire subito.

venerdì 23 marzo 2012

Parcheggio urbano

La Giunta con deliberazione n. 28/2012 ha definito la regolamentazione del parcheggio per l'anno 2012. In primo luogo le date: si parte dal 21 aprile fino al 16 settembre.
L'anno passato avevamo segnalato un errore nella tariffa applicata ai caravan ed è stato corretto, ora la tariffa è 1,50 l'ora, quindi con una consistente riduzione.
Resta la questione della gestione, infatti fino alla scadenza rimarrà in vigore il contratto sottoscritto con la SIS.
Per quanto riguarda i caravan, nonostante il tempo trascorso non è stato affrontato il problema di un'area attrezzata con tutti i servizi, per la quale far pagare naturalmente una tariffa adeguata, onde evitare anche che i camper parcheggino in maniera impropria in alcune zone. L' anno passato avevamo presentato anche un emendamento al bilancio, che è stato respinto.

lunedì 19 marzo 2012

Consiglio comunale 26 marzo

La Conferenza dei capigruppo ha fissato la prossima seduta del  Consiglio comunale per i 26 marzo alle ore 19, per l'esame delle seguenti interrogazioni:
1) Gara per la gestione del servizio di igiene urbana e della raccolta dei rifiuti solidi urbani ( Moderati per Sabaudia) ( rinviata dalla precedente seduta per assenza dei presentatori )
2) Esame documenti di bilancio: richiesta ( Moderati per Sabaudia) ( rinviata dalla precedente seduta per assenza dei presentatori )
3) Area industriale di Porto del Bufalo : ipotesi di cambio di destinazione d'uso ( Schintu, Brugnola, Cuccaroni e Giuliani ) ( rinviata dalla precedente seduta per assenza di alcuni dei presentatori )
4) Allagamento di Molella ( Forza Sabaudia )
5) Proliferare di sale giochi e scommesse ( PD )
6) Deliberazione 140/2011 Modifica organizzazione interna  ( PD )
7) Costo manifestazione Moda Media ( PD )
8 ) Valutazioni ICI e classamento catastale ( Moderati per Sabaudia )
9) Trasparenza del premio di risultato dei responsabili dei Settori e di quello dei dirigenti ( PD )
7)

domenica 18 marzo 2012

Più trasparenza per i cittadini

Oggi abbiamo inviato il seguente comunicato:
Il 9 febbraio scorso il Governo ha emanato il Decreto Legge n.5/2012, recante “Disposizioni urgenti in materia di semplificazione e di sviluppo” ( già approvato dalla Camera ed ora all’esame del Senato ), con il quale è stata, tra l’altro, profondamente modificata la L.241/90 per la parte relativa al procedimenti amministrativo, stabilendo all’art. 2 che:
“Decorso inutilmente il termine per la conclusione del procedimento… il privato può rivolgersi al (dirigente) responsabile …perché, entro un termine pari alla metà di quello originariamente previsto, concluda il procedimento…”
Inoltre: “La mancata o tardiva emanazione del provvedimento nei termini costituisce elemento di valutazione della performance individuale, nonché di responsabilità disciplinare e amministrativo-contabile del dirigente e del funzionario inadempiente.”
Queste disposizione, unitamente alle altre correlate, mira a dare trasparenza ai cittadini circa la certezza e la speditezza della conclusione dei procedimenti amministrativi.
Tuttavia è necessario che il nostro Comune preventivamente predisponga e renda pubblico ( anche mediante pubblicazione sul sito web ) l’elenco dei procedimenti amministrativi per ciascun Settore, individuando per ciascuno di essi:
a) il responsabile,
b) eventuali pareri necessari o atti endoprocedimentali;
c) il termine entro il quale il procedimento deve essere concluso ( se non fissato per legge, di norma trenta giorni, ma può essere anche individuato un termine maggiore, nei casi di provvedimenti complessi, purché ciò sia adeguatamente motivato)
d) il tipo di provvedimento conclusivo e chi lo deve adottare ( deliberazione di Consiglio o di Giunta, Decreto del Sindaco, determinazione dirigenziale, etc. )
E’ evidente che tutti i cittadini e gli imprenditori hanno interesse a che l’Amministrazione provveda al più presto a dare attuazione a queste norme per mettere la parola fine alle ricorrenti lamentele di molti cittadini i quali dopo aver presentato una istanza agli uffici, dopo molto tempo. ancora non hanno ricevuto risposta.
Ricordiamo che l’art. 2bis della predetta L. 241/90 stabilisce che “Le pubbliche amministrazioni …sono tenuti al risarcimento del danno ingiusto cagionato in conseguenza dell’inosservanza dolosa o colposa del termine di conclusione del procedimento.

giovedì 15 marzo 2012

Oggi conferenza dei capigruppo

Dopo molto tempo si riunisce la conferenza dei capigruppo con all'ordine del giorno:
1) Calendarizzazione dei consigli comunali
2) Nuovo regolamento del Consiglio comunale
3) Regolamento per l'uso della sala consiliare
3) Varie ed eventuali

La Regione presenta le linee guida per il Piano dei Porti: una minaccia per la nostra costa

Alcuni giorni fa sono state presentate le Linee guida per la redazione del nuovo Piano dei Porti e delle Coste del Lazio. Lo studio, elaborato dalla Giunta regionale, è stato presentato nel corso di una conferenza stampa che si è svolta presso la sede di via Cristoforo Colombo. Alla presentazione è intervenuto l'assessore regionale alla Mobilità e Tpl, con la partecipazione dei componenti della Cabina di Regia del Mare, di cui fanno parte rappresentanti delle Province costiere, dell’Anci, dei ministeri dell'Ambiente, del Turismo e dei Trasporti, della Capitaneria di Porto - Guardia Costiera e della Guardia di Finanza, degli assessorati e direzione regionali competenti. Secondo il comunicato si tratta di un’analisi preliminare ed approfondita del sistema portuale laziale per individuare scenari ed obiettivi, al fine di arrivare a una pianificazione integrata e sostenibile delle aree costiere della Regione. Fra gli obiettivi l’intensificazione delle ‘Autostrade del Mare’ per lo sviluppo del trasporto nazionale merci e passeggeri, la creazione delle ‘Metropolitane del Mare’ per il collegamento fra i porti e con le principali località costiere, l’incremento dei posti barca e la crescita dell’industria cantieristica. Lo sviluppo del turismo e delle economie passerà inoltre attraverso l’incremento delle aree dedicate alla nautica minore, con l’individuazione di nuove forme di capacità ricettiva di qualità. Il tutto, nel rispetto delle normative ambientali e paesaggistiche: la gestione del territorio dovrà infatti tenere conto delle analisi sul rischio ambientale effettuate sulle macroaree, della compatibilità idrogeologica, del fenomeno dell’erosione e delle zone soggette a vincolo.

SABAUDIA: che fine ha fatto la nostra mozione per il rispetto dei livelli essenziali di assistenza ?

Una mozione del  Gruppo PD approvata all'unanimità del Consiglio comunale il 24 settembre 2010 (deliberazione n. 58 ) demandava al Sindaco di intervenire per tutelare la funzionalità del nostro poliambulatorio. Sono stato in visita in questi giorni, ma la situazione non è migliorata, anzi.....

Contribuiamo a costruire la tomba di Placido Rizzotto, sindacalista CGIl ucciso nel 1948 dalla Mafia

Oggi, unitamente al collega Amedeo Bianchi, abbiamo presentato questa Mozione:
Premesso che
- il 9 marzo 2012 sono stati attribuiti al sindacalista della CGIL Placido Rizzotto assassinato dalla mafia nel 1948, i resti ritrovati nel 2009 a Corleone;
- l'esperienza sindacale in Sicilia di Placido Rizzotto si intreccia tra le battaglie per la tutela del mondo del lavoro e la lotta contro la mafia sfociando il 10 marzo del 1948 nell'occupazione delle terre da parte dei contadini;
-in seguito a questo episodio, dopo aver subito violenze, minacce ed intimidazioni, scompare nelle vie di Corleone, successivamente dopo una fase caratterizzata dal silenzio e dall'omertà vengono arrestati i responsabili dell'omicidio tra in quali figura il boss mafioso Luciano Liggio;
- Placido Rizzotto voleva difendere la dignità dei lavoratori e la legalità contro i mafiosi e i latifondisti che tentavano di reprimere ogni forma d protesta, proprio le questo la sua figura è di estrema attualità;
ADERISCE
all'iniziativa della CGIL siciliana affinché anche il nostro Comune, unitamente ad ogni comune d'Italia invii una pietra per la costruzione della tomba del sindacalista ucciso;
SI APPELLA
al Presidente della Repubblica ed al Presidente del Consiglio affinché anche a distanza di tanti anni, la nostra Repubblica non dimentichi coloro che si sono battuti per la legalità riservando l'ufficialità dei funerali di stato per le esequie di Placido Rizzotto.

SABAUDIA : la concessione degli immobili comunali alle associaizni : una proposta del PD

Unitamente al collega Amedeo Bianchi abbiamo segnalato il problema della concessione ad associazioni di locali di proprietà del Comune
Sempre più spesso ci troviamo a leggere provvedimenti adottati da codesta Giunta con la quale viene concesso ad associazioni, anche di nuova costituzione, l’utilizzo di beni immobili comunali (prevalentemente ex scuole ), previa dazione di somme estremamente contenute, spesso insufficienti anche per la sola manutenzione dei beni assegnati.
A ciò si aggiunge il fatto che detti beni vengono assegnati ad un solo soggetto giuridico, affidando allo stesso il coordinamento dell’uso dei beni stessi e di tutte le attività, con l’intento di razionalizzare la gestione complessiva; in tal modo il Comune si spoglia del diritto dovere di amministrare correttamente detti beni nell’interesse della collettività delegando di fatto tale funzione ad associazioni private, senza chiedere alcuna garanzia o il rendiconto delle attività svolte nell’interesse della collettività.
Ciò posto, ferme restando le considerazioni svolte sotto il profilo economico e gestionale, gli scriventi ritengono di rappresentare la necessità che in ogni caso vengano definiti dei protocolli idonei a regolare i rapporti tra le varie associazioni presenti sul territorio, al fine di garantire la corretta fruizione, da parte di tutte, dei locali dei beni concessi ( da codesta Giunta ) ad una sola di esse.

mercoledì 14 marzo 2012

Refezione scolastica ancora in attesa

Unitamente al collega Amedeo Bianchi abbiamo inviato una segnalazione in merito ai ritardi accumulati dal Comune per la gara della refezione scolastica. L'ultima gara è stata espletata nel 2003. Dopo numerose proroghe del vecchio contratto il nuovo bando scadeva il 5 ottobre, ma la gara ancora non è stata aggiudicata. Di fatto è stata prorogata ancora.

sabato 10 marzo 2012

Facciamo il punto sullo stato di avanzamento della raccolta differenziata porta a porta

A distanza di dieci giorni dall’avvio del nuovo sistema di raccolta dei rifiuti solidi urbani è opportuno fare il punto dello stato di attuazione de contratto.
Questo Gruppo ha sempre ritenuto che il sistema della raccolta differenziata porta a porta sia un sistema migliore di altri ( sia perché consente di elevare agevolmente la percentuale della differenziata, sia perché elimina gli antiestetici ed antigienici cassonetti ) , ma evidentemente è necessario che lo stesso sia supportato da una programmazione  ed organizzazione adeguata, nonché da un Piano della comunicazione.
I servizi pubblici, come quello per la raccolta dei rifiuti solidi urbani sono servizi che ciascun Comune deve garantire, ma che può affidare, previo contratto, ad una società esterna.
La titolarità del servizio e la responsabilità del suo funzionamento, restano però a carico dell’Amministrazione comunale.
Il Sindaco ( che ha assunto questa delega in prima persona, dopo la restituzione della stessa da parte del consigliere Chiarato), secondo quanto riportato dalla stampa di venerdì, conferma che ci sono stati dei ritardi nella distribuzione dei mastelli per la differenziata ai privati (ancora oggi ci sono famiglie, anche nel centro urbano, che ne sono prive) ed agli esercenti di attività commerciali ( che comunque lamentano una insufficiente conoscenza delle loro esigenze), ma attribuisce questa responsabilità alla soc. Sangalli (  che comunque avrebbe affidato la distribuzione ad una ditta esterna ).
Anzitutto il contratto è stato firmato solamente i 27 febbraio, quindi con grande ritardo.
Il Capitolato Speciale di Appalto (CSA allegato al bando), cui fa riferimento il contratto, prevede che la ditta incaricata avrebbe dovuto consegnare i contenitori almeno sette giorni prima dell’avvio del servizio (art. 20 ). Non è noto se siano state comminate penali alla ditta. 
Si tratta comunque di scuse inaccettabili, il Comune si è preso quasi due anni di tempo dalla scadenza del vecchio contratto all’attivazione di quello nuovo, ed era doveroso chiedere alla ditta di attestare, al momento della presentazione dell’offerta, l’avvenuta analisi e conoscenza del territorio.
Esistono anche molti problemi per i condomini in quanto il CSA prevede che i contenitori dovranno essere collocati in spazi privati in condizioni di utilizzo e al limite tra la proprietà pubblica e la proprietà privata, in concomitanza con l’esposizione/raccolta; ove non fosse possibile collocare i contenitori in spazi privati è previsto che “si provvederà ad adottare soluzioni alternative previa concertazione con l’amministrazione aggiudicatrice”.
In ogni caso da più parti è stato rilevato come la raccolta dell’umido per sole due volte a settimana (prevista dal CSA  all’art. 23 ), appaia insufficiente specialmente per il periodo estivo
Comunque molte persone, a causa della mancata consegna dei mastelli seguitano a lasciare i loro rifiuti in discariche spontanee che si sono create anche nel centro della città.
Sempre il CSA prevede le modalità di pulizia delle aree di mercato stabilendo che al termine delle operazioni mercatali dovrà essere effettuata una accurata pulizia e successivo lavaggio e disinfezione delle aree interessate. Questa esigenza, sollevata più volte nel passato è di fondamentale importanza per garantire l’igiene e prevenire il proliferare di blatte e ratti ( art. 44 del CSA).
Un punto debole del vecchio sistema è stato quello della raccolta  degli inerti  (calcinacci etc) degli ingombranti (lavatrici, materassi, frigoriferi, divani etc.) e dei rifiuti  elettronici (detti RAAE) ; sia per carenze di strutture adeguate (il Comune non dispone di un centro di raccolta) che per  maleducazione di poche persone, i materiali vengono abbandonati spesso lungo le strade, nel parco, sulle dune, etc. Il nuovo progetto prevede oltre alla raccolta a domicilio di molti di questi rifiuti ( previa chiamata telefonica), una piattaforma ecologica mobile ( art. 47 CSA ) che è partita il 10 marzo senza una adeguata informazione ed un Centro di raccolta della ditta  sito però a San Donato, in un punto molto decentrato rispetto al territorio comunale, per cui sarebbe stato meglio collocarlo nella zona industriale.
Prima di attribuire colpe ai cittadini è necessario che l’amministrazione dimostri di aver fatto tutto quanto era in suo dovere fare.
Pertanto il PD pur confermando la condivisione del sistema prescelto, ribadisce le proprie critiche sui ritardi accumulati e sulle procedure seguite ed invita i cittadini a  partecipare attivamente a controllare il rispetto del contratto in tutte le sue parti ( è reperibile sul sito web del Comune, unitamente al CSA) , segnalando all’Amministrazione tutte le eventuali inadempienze.  

giovedì 8 marzo 2012

Il degrado del centro sportivo Le Querce: una nuova interogazione

Oggi 9 marzo è stata inviata al protocollo la seguente interrogazione  presentata da ed  Amedeo  Bianchi :
PREMESSO
- CHE il  Comune  è proprietario del Centro sportivo “Le querce”  e del bosco che da via Arezzo arriva fino al lago;
- CHE  lo stato di degrado del  Centro sportivo era stato  più volte  segnalato  a seguito di ispezioni dal settore competente, che ha riscontrato  una perdurante carenza di manutenzione ;
- CHE all’inizio dell’anno 2010 questo gruppo presentò una interrogazione al riguardo, ricevendo in risposta l’impegno che il problema sarebbe stato affrontato;
- CHE  il bosco circostante, ricco di una varietà di piante e abitato da molte specie di uccelli, un tempo recintato, oramai  è pieno di rifiuti e  privo di qualsiasi  sistema di sicurezza;
CONSIDERATO
- CHE nel frattempo è stato attuato lo sfratto nei confronti del precedente gestore del centro sportivo, ma che, nonostante il tempo trascorso ancora non si è provveduto ad indire la gara, per cui il degrado della struttura è gravissimo con un danno economico rilevante per la collettività;
- CHE nonostante l’impegno del personale comunale per mettere in sicurezza la struttura, molte persone entrano all’interno per giocare, ma che altre la utilizzano per dormire o per altre attività;
- CHE  un filmato con le immagini dell’interno della struttura è finito anche su Facebook;
- CHE  è necessario intervenire per fermare lo stato di degrado progressivo dell’area;
- CHE, stante anche la carenza di strutture sportive, è indispensabile provvedere  all’affidamento  della gestione  del centro Sportivo “Le Querce” tramite procedure di legge, restituendo questa importante struttura alla collettività;
- CHE  è urgente  provvedere  alla  bonifica del bosco  e a renderlo fruibile alla popolazione;
 …tutto  ciò premesso  e  considerato,
CHIEDONO
- Di conoscere le iniziative che  intenda adottare  la Giunta  per affidare la gestione del Centro sportivo “Le querce”  ad  un soggetto che provveda al suo rilancio sportivo mettendolo in condizione di rispondere alle crescenti esigenze della popolazione e dei turisti;
- Di conoscere se non ritenga  di  far  iscrivere  a  bilancio le somme necessarie a risanare il bosco  attrezzandolo  con percorsi  adeguati in modo da renderlo fruibile ai cittadini ed ai turisti.
- In ordine a tutto  quanto sopra esposto  i sottoscritti consiglieri comunali restano in attesa di  ricevere  adeguati elementi di risposta.

Il Consiglio ha approvato molte mozioni, quasi tutte su iniziativa del Gruppo del PD, ma a che punto è la loro attuazione ?

Su mandato della Commissione vigilanza oggi ho inviato al Sindaco la seguente lettera per sollecitare l'attuazione di moltissime mozioni approvate dal Consiglio:
Nel corso di questa consiliatura sono state approvate alcune mozioni.
Più volte è stata segnalata la necessità di dare attuazione alle stesse, per evitare che il lavoro del Consiglio venisse vanificato.
La Commissione vigilanza nell’ultima seduta ha ritenuto di segnalarLe questa situazione.
Qui di seguito c’è l’elenco delle mozioni.
E’ stata tolta dall’elenco solamente quella relativa alla demolizione della scala in piazza, che è stata eseguita da poco.
1. “Misure straordinarie per il settore edilizio ed interventi per l’edilizia residenziale sociale
Approvata in data 15 ottobre 2009, con deliberazione n. 66
2. Test tossicodipendenza per i Consiglieri Comunali
Approvata in data 27 novembre 2009, con deliberazione n. 84
3. Promozione presso le scuole di incontri sul tema “La cultura della legalità, il contrasto contro le mafie.
Approvata in data 15 febbraio 2010, con deliberazione n. 5
4. Realizzazione di una sala multifunzionale da destinare ad auditorium e convegni.
Approvata in data 24 settembre 2010, con deliberazione n. 55
5. Prevenzione delle infiltrazioni della malavita organizzata nella città.
Approvata in data 24 settembre con deliberazione n. 56
6. Difesa del poliambulatorio e del Punto di primo intervento di Sabaudia.
Approvata in data 24 settembre 2010, con deliberazione n. 58
7. Sicurezza urbana.
Approvata il 22 novembre 2010, con deliberazione n. 73
8. Erosione derivante dal nuovo Porto di Anzio.
Approvata in data 2 dicembre 2010, con deliberazione n. 77
9. Potenziamento dei controlli ambientali sul territorio e all’esecuzione delle ordinanze di demolizione emesse
Approvata in data 27 aprile 2011, con deliberazione n. 19
10. Regolamento albo pretorio on-line
Approvata il 20 giugno 2011, con deliberazione n. 26

11. Redazione ed approvazione di un progetto di bonifica del territorio comunale dall’amianto
Approvata il 20 giugno 2011, con deliberazione n. 27
12. Sicurezza alimentare “Escherichia Coli”
Approvata il 20 giugno 2011, con deliberazione n. 28
13. Rispetto dell’art.42 del d.lgs 267/2000
Approvata il 14 settembre 2011, con deliberazione n. 46
14. Realizzazione sull’arenile di Sabaudia, nel tratto Canale Caterattino- Canale della Lavorazione, di un’ara riservata ai cani
Approvata il 14 settembre 2011, con deliberazione n. 48
15. Presenza di scorie radioattive presso la centrale di Borgo Sabotino
Approvata il 14 settembre 2011 con deliberazione n. 49
16. Attentati incendiari nel Parco Nazionale del Circeo
Approvata il 14 settembre con deliberazione n. 51
17. Sabaudia città amica della bicicletta
Approvata il 26 ottobre 2011 con deliberazione n. 57
18. Piscina comunale
Approvata il 26 ottobre 2011 con deliberazione n 59
19. Controlli sulle partecipate
Approvata il 6 dicembre 2011 con deliberazione n. 67
20. Istituzione sala prove e/o sala di registrazione
Approvata il 6 dicembre 2011 con deliberazione n. 68
21. Potenziamento della raccolta di brani di musica clasica della sala dedicata presso il Centro Documentazione del Palazzo Mazzoni e incremento di corsi di cultura musicale nelle scuole e realizzazione di altri dedicati agli anziani
Approvata il 27 gennaio 2012 con deliberazione n. 5
22  Richiesta alla Regione di trasferimento gratuito di terreni agricoli per la realizzazione di una fattoria sociale
Approvata il 27 gennaio 2012 con deliberazione n. 3

Rinnovo protocollo con l'Associazione Croce Azzurra. L'intervento del PD

Oggi si è riunita la Commissione consiliare servizi sociali , sanità, cultura, pubblica istruzione, sport e spettacolo, per prendere in esame, tra l’altro, la proposta di deliberazione  relativa al rinnovo del protocollo di intesa con l’Associazione Croce Azzurra per il prossimo triennio, il cui esame era già iniziato nella seduta precedente.
Al riguardo il Gruppo del PD, pur apprezzando l’operato dell’Associazione e di tutti i volontari, ha ritenuto dio dover chiedere, in merito all’atto proposto chiarimenti in merito ai seguenti punti:
1)                   La proposta di deliberazione presentata prevede la stipula di un protocollo triennale con l’Associazione di Volontariato Croce Azzurra Sabaudia per un importo di € 59.000,00 annui (superiore a quello del protocollo precedente), il tutto senza che sia stato ancora approvato il bilancio di previsione annuale e triennale e ci si trovi in regime di esercizio provvisorio, per cui per il momento si può operare solamente per dodicesimi sul bilancio dell’anno corrente, non potendo assumere impegni su quelli successivi;
2)                   L’atto è definito  impropriamente “Protocollo di intesa”,  mentre si tratta di una vera e propria “Convenzione”,
3)                   Non è stato portato in visione il bilancio consuntivo 2011 della Associazione;
4)                   Appare necessario prendere visione del DPGR 460/1998 citato nelle premesse dell’atto, con particolare riguardo alla tipologia di servizi autorizzati;
5)                   Nella fattispecie appare necessario approfondire l’applicabilità del disposto del comma 4 dell’art. 1 della L. 328/2000 che così recita : “Gli enti locali, le regioni e lo Stato, nell’ambito delle rispettive competenze, riconoscono e agevolano il ruolo degli organismi non lucrativi di utilità sociale, degli organismi della cooperazione, delle associazioni e degli enti di promozione sociale, delle fondazioni e degli enti di patronato, delle organizzazioni di volontariato, degli enti riconosciuti delle confessioni religiose con le quali lo Stato ha stipulato patti, accordi o intese operanti nel settore nella programmazione, nella organizzazione e nella gestione del sistema integrato di interventi e servizi sociali.”;
6)                   E’ necessario che sull’atto che dovrà regolare i rapporti tra Comune e Croce Azzurra non vengano riportate attività che invece sono già comprese nella convenzione tra l’ARES 118 e la predetta Associaizone;
7)                   Non viene prevista alcuna procedura di verifica e di controllo circa il rispetto dei  termini contrattuali con particolare riguardo alla  qualità del servizio e agli standards di personale degli equipaggi previsti; appare necessario anche un chiarimento relativamente alla composizione degli equipaggi, garantendo sempre la presenza di un infermiere laureato e possibilmente specializzato;
8)                   Il trasporto di persone svantaggiate previsto fino ad un massimo di 50 interventi annui appare insufficiente e comunque di difficile verifica;
9)                   Non risulta che sia stato attivato il servizio di prelievo dei campioni  di sangue e il relativo ritiro delle risposte, benché previsto già nella vecchia convenzione;
10)               La previsione di servizio infermieristico domiciliare, fissata in un massimo di 30 interventi annui appare irrisoria e comunque di difficile verifica;
11)               La previsione di funzionamento dei servizi per l’emergenza estiva, che  evidentemente deve essere aggiuntiva rispetto a quelli di cui alla convenzione con l’ARES  118, non è adeguatamente  definita;
12)               Non si comprende la tipologia della somma versata annualmente ( è un contributo o un corrispettivo ? ) e  con quali criteri sia stato definito l’ammontare della stessa;
13)               Occorre acquisire l’elenco dei volontari con l’indicazione dell’attività svolta.

Al termine della seduta il  Presidente ha ritenuto di rinviare l’argomento al fine di acquisire la documentazione richiesta . 

mercoledì 7 marzo 2012

Linee guida regionali per la realizzazione del nuovo piano dei porti. Un comunicato del nostro consigliere del Parco Nello Ialongo

Il dott. nello Ialongo, membro del Consiglio Direttivo del Parco, ha inviato un comunicato in merito alle Linee Guida della regione per il nuovo Piano Porti, c'è il rischio di nuove erosioni, mentre i 3.500.000 euro finanziati per il ripascimento del litorale di Sabaudia non si sa dove siano finiti:
L’elaborazione da parte della Regione Lazio delle Linee Guida per la redazione del nuovo Piano dei Porti e delle Coste del Lazio è un’occasione  straordinaria per il  Comune di Sabaudia e  per l’Ente Parco del Circeo,  per attivare,  senza por tempo in mezzo,   una partecipazione,  alla redazione di tale importante strumento di  pianificazione del litorale regionale.
Il Sindaco Lucci che,  essendo membro della Cabina di Regia del mare, ha certamente partecipato alla presentazione delle linee di programmazione dei Porti e delle prescrizioni per la salvaguardia dei litorali, sulla base di idonee e approfondite ricerche scientifiche,  ha il dovere  di riferire quanto prima in Consiglio comunale sugli obiettivi perseguiti dalla Regione in materia e di promuovere un azione sinergica con l’Ente Parco del Circeo, per una migliore tutela degli interessi economici e del patrimonio ambientale di Sabaudia. Sono anche indispensabili consultazioni delle categorie interessate, delle associazioni ambientaliste e culturali,  nonché dei cittadini.
In un settore così  vitale per lo sviluppo delle attività turistiche e cantieristiche, e nello stesso tempo così delicato per la salvaguardia degli ecosistemi costieri, il rischio per Sabaudia (e anche per Latina)  è che ancora una volta vengano calati dall’alto,  sul  territorio,  provvedimenti che non tengano conto delle vere potenzialità dell’economia locale e soprattutto  delle condizioni di rischio degli ecosistemi costieri.   Rispetto alle devastazioni che possono essere provocate da interventi errati dell’uomo a poche decine di chilometri da ambienti assai vulnerabili come quelli delle dune e delle spiagge, la galleria ferroviaria in Val di Susa, all’interno delle gigantesche montagne alpine,  è soltanto acqua fresca.
E’ ovvio che la prima ferma azione da intraprendere è la richiesta di una moratoria delle iniziative portuali in atto. Se le Linee Guida sono basate su seri criteri scientifici e su ricerche estese ad archi di costa, opportunamente ampi, certi progetti di mastodontiche opere portuali dovranno essere quantomeno ridimensionati.
Confidiamo nella governatrice Polverini, sperando che non voglia passare alla storia come colei che si è assunta la responsabilità di avere causato la scomparsa delle dune tra le più belle dell’intero Mediterraneo. 

martedì 6 marzo 2012

Verifica dell'accatastamento delle ville sulle dune: una nuova interrogazione

Oggi, unitamente al collega Amedeo  Bianchi abbiamo presentato una nuova interrogazione
PREMESSO
- CHE in varie occasioni è stata segnalata la necessità di provvedere ad una verifica dell’accatastamento degli immobili situati sulle  dune;
-  CHE  il 30 novembre scorso, in occasione della risposta ad una nostra interrogazione sulla articolazione territorio comunale in microzone censuarie e revisione parziale del classamento degli immobili, furono fornite assicurazioni al riguardo;
CONSIDERATO
-  CHE  nonostante il tempo trascorso, non risulta che siano state assunte  iniziative per  affrontare in maniera concreta questo problema che oltre a colpire direttamente le casse comunali, rappresenta, specialmente in questo periodo un elemento di gravissima iniquità: 
…tutto ciò premesso e considerato
CHIEDONO
Di conoscere le iniziative assunte ed in caso contrario i motivi per cui ancora non si sia provveduto a verificare la correttezza dell’accatastamento degli immobili sulle dune ed a aggiornare i valori catastali degli stessi. 

Adempimenti per la L.R.14/2011 sui campeggi: una nuova interrogazione del PD

Oggi 7 marzo, unitamente al collega  Amedeo  Bianchi , abbiamo presentato la seguente interrogazione:
PREMESSO
-CHE la Regione Lazio con Legge 13 agosto 2011 n. 14  definito la disciplina delle strutture turistiche ricettive all'aria aperta, modificando la precedente legge regionale 6 agosto 2007, n. 13 (Organizzazione del sistema turistico laziale, nonché la legge regionale 6 agosto 1999, n. 14 "Organizzazione delle funzioni a livello regionale e locale per la realizzazione del decentramento amministrativo" e successive modifiche).
-CHE  l’art. 3 della predetta legge  attribuisce  ai Comuni una serie di adempimenti dal punto di vista urbanistico. 
- Che in particolare entro sei mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge, il comune avrebbe dovuto  procedere:
a) alla ricognizione delle strutture ricettive all’aria aperta di cui all’articolo 23, comma 4, della l.r. 13/2007 e successive modifiche, per le quali sono già state rilasciate autorizzazioni all’esercizio;
b) all’inserimento negli strumenti urbanistici generali in corso di adozione o nelle loro varianti delle strutture ricognite di cui alla lettera a) e perimetrate ai sensi del comma 1, le quali mantengono la loro destinazione d’uso;
c) all’inserimento negli strumenti urbanistici generali in corso di adozione o nelle loro varianti delle strutture ricognite di cui alla lettera a), non rientranti tra quelle previste dal comma 1, che siano conformi ai vincoli paesaggistici e ambientali, le quali mantengono la loro destinazione d’uso;
d) all’individuazione negli strumenti urbanistici generali in corso di adozione o nelle loro varianti di aree ove delocalizzare le strutture ricognite di cui alla lettera a), non rientranti tra quelle previste dal comma 1, che risultino non conformi ai vincoli paesaggistici e ambientali o in contrasto con le previsioni degli strumenti urbanistici relative a interventi considerati strategici per lo sviluppo del territorio;
e) alla variazione degli strumenti urbanistici vigenti per l’inserimento delle strutture ricognite di cui alla lettera a) che siano in contrasto con le previsioni degli strumenti urbanistici stessi, ma conformi alle norme paesaggistiche, ambientali, sanitarie e di sicurezza del lavoro.
CONSIDERATO
- CHE ove il Comune non provveda la Regione può intervenire con la nomina di un Commissario ad acta;     
…tutto ciò premesso e considerato
CHIEDONO
-Di conoscere quali proposte di atti  la maggioranza ritenga di sottoporre Consiglio comunale per adempiere a quanto stabilito dalla L.R. 14/2011 onde evitare la nomina di un Commissario ad acta. 

lunedì 5 marzo 2012

Individuazione delle aree per gli spettacoli viaggianti: una nuova interrogazione

Il 6 marzo, unitamente al collega   Amedeo  Bianchi , abbiamo presentato la seguente interrogazione
PREMESSO
- CHE con deliberazione n. 18 in data 21 febbraio 2012 è stato deciso di individuare ancorché  in via provvisoria e sperimentale alcune aree per lo svolgimento di spettacoli viaggianti;
- CHE la proposta non è stata sottoposta per il parere alla Commissione consiliare competente;
- CHE  dall’esame della  parte motiva dell’atto non risulta che sia stato acquisito il parere della Polizia Locale;
- CHE  le aree individuate con particolare riguardo a quelle asfaltate sono  vie di transito  e che specialmente il tratto di via Conte Rosso da Corso Principe di Piemonte a Viale Conte Verde è sito nei pressi del Punto di Primo Soccorso e che la sua utilizzazione per la collocazione di spettacoli viaggianti impedirebbe di fatto il transito alle ambulanze;
- CHE per quanto riguarda l’eucalipteto si tratta di area comunque di pregio per la quale andrebbe verificata adeguatamente la tipologia delle attività da svolgere nel rispetto del parere dell’Ente Parco;  
CONSIDERATO
- CHE  comunque le aree asfaltate si trovano in prossimità di edifici di civile abitazione, mentre esistono altre aree pubbliche, anch’esse asfaltate, che sono poste      in zone dove non creano disturbo alla quiete pubblica né al servizio di emergenza sanitaria;
…tutto ciò premesso e considerato
CHIEDONO
Di conoscere se non si ritenga di sottoporre l’individuazione delle aree per lo svolgimento di spettacoli viaggianti alla Commissione consiliare Attività produttive, provvedendo preventivamente ad acquisire preventivamente i necessari  pareri tecnici.

sabato 3 marzo 2012

Il ruolo dell'opposizione nel Comune

In questi giorni qualche cittadino, preso da un legittimo impeto di rabbia per la disorganizzazione e i ritardi a cui stiamo assistendo per il passaggio al tanto atteso sistema di raccolta differenziata porta a porta dei rifiuti solidi urbani ha pensato bene di accumunare l'opposizione alle responsabilità della maggioranza. Il tutto per atti che non sono mai stati portati in Consiglio comunale.
Nell’ambito di ciascun ente locale un aspetto non secondario riguarda, la funzionalità collegiale del consesso consiliare, per cui appare di non poca importanza verificare e porre in evidenza quali sono le funzioni attribuite dal t.u. 267/00 ai consiglieri di opposizione; infatti mentre un tempo l’art. 127 del t.u. prevedeva al comma 1 sotto la voce “controllo eventuale” che le deliberazioni della giunta e del consiglio fossero sottoposte al controllo, nei limiti delle illegittimità denunziate, quando un quarto dei consiglieri ne avessero fatto richiesta scritta e motivata ( con l’indicazione delle norme violate relativamente alle deliberazioni riguardanti : appalti e affidamento di servizi o forniture di importo superiore alla soglia di rilievo comunitario; dotazioni organiche e relative variazioni; assunzioni del personale, etc.) oggi tale possibilità è stata esclusa dalla riforma intervenuta con la Legge costituzionale n.3/2000, con l’abrogazione di detto articolo.
Oggi più di prima i consiglieri di opposizione hanno un ruolo rilevante nella funzionalità della macchina amministrativa, in quanto delegati a fare sì che la maggioranza di governo rispetti la prassi e la normativa giuridica esistente.
Secondo la dottrina i consiglieri di opposizione potrebbero essere definiti, secondo quanto è dato trarre, dalle funzioni che il legislatore ha loro delegato: consiglieri per la legittimità degli atti, considerato che è stata sostanzialmente ridotta al minimo negli enti locali, la funzione amministrativa dei gruppi di opposizione, i quali trovano la loro ragion d’essere nella rimodulazione tecnica della loro funzione.
Deve essere sottolineato che anche i consiglieri comunali di opposizione potrebbero incorrere in forme indirette di responsabilità civile qualora omettessero di intervenire su questioni ed atti di pubblico interesse.
Pertanto va rivista la funzione e la concezione degli “Amministratori” di opposizione, perché anche se essi non hanno una funzione di governo vera e propria, che è delegata alla maggioranza e alle giunte Municipali, ma una funzione che potrebbe essere definita come “Amministratori della Legittimità degli atti ”, proprio considerando che le norme oggi in vigore attribuiscono loro un ruolo oltre che politico e di stimolo all’operato della compagine di governo, anche e soprattutto di controllo al fine di garantire l’esercizio dell’autorità di governo, dato loro dalla legittimità del voto democratico, consentendo di soffocare sul nascere forme di autoritarismo, fenomeni che sono intrinseci nell’esercizio del potere, in modo peculiare in comunità dalle dimensioni ridotte.
Va posto in evidenza che un’ esercizio continuo e costante dell’attività di controllo, privo di strumentalità reale, può portare ad una sempre maggiore efficienza della macchina amministrativa, considerato che tutti contribuiscono al suo funzionamento, nell’interesse della collettività e non solo chi direttamente redige ed approva gli stessi, ma anche chi e preposto ad esercitare forme di controllo, perché è l’assenza dell’esercizio del controllo che porta alla creazione di atti che spesso provocano danni a terzi, questo perché sempre più raramente vi sono controlli preventivi di legittimità tali, da fare porre in essere atti conformi all’ordinamento costituito e privi di vizi che ne alterino il contenuto e la funzione finale.
L’ Art. 44 del T.U. 267/00 tratta delle “Garanzie delle Minoranze e controllo consiliare”: anche lo Stuto del Comune di Sabaudia prevede le forme di garanzia e di partecipazione delle minoranze attribuendo alle opposizioni la presidenza delle commissioni consiliari aventi funzioni di controllo o di garanzia.
La Commissione Vigilanza, prevista dall’art. 30 del regolamento consiliare di Sabaudia, rappresenta una forma fondamentale di controllo interno proprio per contenere possibili eccessi della maggioranza.
L’importanza della Commissione è aumentata proprio a seguito dell’abrogazione del citato art. 127 del D.lgs 267/2000, per cui appare anzi oggi doverose ridefinire meglio la sua possibilità di intervento proprio per andare a supplire i vuoti creati dalla eliminazione dei controlli esterni.
Più in particolare l'attività di controllo si dovrebbe esplicare anche mediante la verifica periodica sullo stato di attuazione degli atti di indirizzo, e sulla coerenza degli atti gestionali con la relazione previsionale e programmatica, e con il piano esecutivo di gestione.
Infine il Consiglio comunale, a maggioranza assoluta dei propri membri , può istituire al proprio interno commissioni di indagine sull’attività dell’amministrazione. I poteri , la composizione ed il funzionamento delle suddette commissioni sono disciplinati dallo statuto e dal regolamento consiliare.
E' di tutta evidenza che sugli atti della Giunta e dei funzionari responsabili non può che esserci un controllo successivo, mentre per per quanto riguarda la valutazione sull'efficacia e l'efficienza dell'attività amministrativa, anche i cittadini dovrebbero essere messi in condizione di svolgere un ruolo attivo partecipando all'attività di controllo.
Per quanto attiene infine allo specifico problema della RSU, sin dal 2009 ( cioè subito dopo le elezioni amministrative ) è stata presentata la prima interrogazione sull'argomento, cui è seguita una attività costante di controllo e di pungolo, dalla quale sono scaturite due note dell'Autorità di controllo sui contratti pubblici nei confronti dell'Amministrazione per la concessione di proroghe alla ditta che gestiva precedentemente il servizio.

Raccolta dei rifiuti soidi urbani: una interrogazione

Oggi 3 marzo, di fronte ai problemi che stano incontrando molti cittadini unitamente ad  Amedeo  Bianchi abbiamo inviato la seguente interrogaizone
PREMESSO
- CHE  questo Gruppo consiliare ha presentato una interrogazione sul problema dei rifiuti solidi urbani sin dal luglio 2009;
- CHE alla scadenza del  contratto per la  gestione del servizio di  raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani, avvenuta il 30 aprile  2010  la Giunta  con deliberazione n. 69  in data 12 maggio 2010 in violazione  del D.lgs 163/2006  lo  ha prorogato fino al 31 dicembre 2010 alla ditta Formula Ambiente ( subentrata alla  Neturbà ).
- CHE In data  16 dicembre 2010 finalmente sulla G.U. europea è stato pubblicato l’avviso di preinformazione per l’appalto. 
- CHE solamente il 16 maggio 2011 è stato pubblicato il  bando ma che  la ditta Formula Ambiente ha rifiutato di accettare una ulteriore proroga;
- CHE   il Sindaco, nelle more dell’espletamento della gara,  ha  stabilito di affidare la gestione fino al 31 dicembre 2011 alla ditta  Poseidon di Latina, incarico che è stato poi prorogato fino al 29 febbraio 2012;
- CHE a seguito di segnalazioni di questo Gruppo consiliare l’Autorità per la concorrenza ed il mercato una nota pesante da parte dell’Autorità di vigilanza sui contratti pubblici con lettera del 10 ottobre 2011 ( prot. n. 100941 ) ha richiamato con forza l’amministrazione al rispetto della normativa in materia di contratti pubblici, evidenziato una serie di  irregolarità delle proroghe;
- CHE a seguito dell’espletamento della gara europea,  con determinazione n. 200  in data 27 ottobre 2011 ( Reg. Gen. n. 1391/2011)   è stato preso atto dell’avvenuta aggiudicazione  del servizio RSU
- CHE finalmente con determinazione n. 22 del 13 gennaio 2012 ( Reg. Gen. n. 298/2012 ) è stato approvato lo schema di contratto;
- CHE  nei giorni scorsi risulta essere stato sottoscritto il contratto con la ditta Sangalli & C. s.r.l. per un periodo di cinque anni;
CONSIDERATO
-  CHE  il contratto approvato ha una durata quinquennale, per cui di fatto con la citata determinazione n. 22/2012 vengono impegnati anche gli esercizi futuri;
- CHE  con la citata determinazione n. 22/2012 è stato assunto l’impegno di spesa,  pari ad €  2.345.719,39 ( di gran lunga superiore a quello dell’anno 2011),  per tutto l’anno solare, benché il Comune si trovi in regime di esercizi provvisorio,  senza addurre alcuna motivazione in merito alla impossibilità di frazionamento della spesa e alle modalità di far fronte ai costi aggiuntivi;
- CHE l’attività di informazione dei cittadini, limitata solo ad alcune assemblee pubbliche, non è stata assolutamente sufficiente a coprire tutte le famiglie, le categorie, etc. lasciando fuori anche il mondo della scuola;
- CHE nonostante le assicurazioni fornite ai cittadini ed al Consiglio comunale il passaggio da una gestione all’altra è avvenuto con una scarsa programmazione ed organizzazione, per cui ancora oggi molte famiglie del centro urbano sono prive dei contenitori per la raccolta differenziata , con inevitabili disagi;
- CHE non è noto il nominativo del responsabile politico in Comune di questa vicenda;
- CHE occorre individuare un funzionario che si interfacci costantemente con la ditta incaricata, definendo le relative procedure;
- CHE ancora non è noto dove dovranno essere conferiti gli inerti , gli ingombranti etc. per cui si sono formate anche delle discariche spontanee in pieno centro;
- CHE il numero verde istituito dalla ditta è spesso collegato con una segreteria telefonica per cui non sempre è possibile avere risposta;
…tutto ciò premesso e considerato
CHIEDONO
a)      Se non si ritenga di sottoporre la questione al Consiglio comunale, attesa la sua competenza per la durata ultrannuale del contratto;
b)      Come saranno fronteggiati i costi derivanti dal nuovo contratto;
c)      Come si intende procedere a porre a regime con la massima urgenza il sistema di raccolta differenziata porta a porta e quello degli inerti, degli ingombranti, delle potature e degli sfalci dell’erba;
d)      Quante unità di personale sono state assorbite dalla ditta precedente e quante complessivamente saranno  utilizzate a regime;
e)      Che siano definiti i nominativi e le responsabilità a livello comunale e l’interfaccia della ditta incaricata;
f)       Che sia implementato il sistema di informazione ai cittadini;
g)      Che sia monitorato costantemente, anche con la partecipazione dei cittadini, l’andamento del servizio pubblico di raccolta dei rifiuti solidi urbani.
h)      Se, dati i costi  vi sarà aumento della TARSU
i)        In quali contenitori potranno essere gettate la carta, le lattine, le sigarette e quant’altro producono le persone che passeggiano sui marciapiedi;
j)        Che entro tre mesi sia fatto un confronto pubblico per esaminare l’andamento del servizio;