sabato 29 novembre 2014

La lotta alla corruzione: le relazione annuale del responsabile della prevenzione della corruzione negli enti locali

Nonostante tutte le norme esistenti e l’impegno profuso dalla Magistratura e da altre istituzioni, il fenomeno della corruzione nella nostra provincia è ancora presente in maniera pervasiva. Il desiderio di legalità è molto diffuso tra i cittadini, ma è ancora troppo basso all’ interno degli enti locali che spesso non prestano la dovuta attenzione a questo problema.
L’Italia vanta in questo campo un triste primato negativo, collocandosi nella graduatoria stilata per l’anno 2013 da Trasparency International al sessantanovesimo posto (nel 2012 era il settantaduesimo) nella percezione della lotta alla corruzione ed è uno dei peggiori paesi dell’Unione Europea.
Le statistiche che annualmente vengono stilate per valutare il livello della qualità della vita nella nostra provincia ci condannano agli ultimi posti proprio per i dati relativi a questo problema.
Ora la Legge 6 novembre 2012, n.190, recante disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell’illegalità nella pubblica amministrazione stabilisce che la Giunta individui il responsabile e che su sua proposta adotti il piano triennale di prevenzione della corruzione.
La prevenzione è molto importante in quanto quando interviene la Magistratura è troppo tardi.
Esiste un problema di responsabilità politica della nostra classe dirigente.
L’Autorità Nazionale Anticorruzione con un recente comunicato ha fatto presente che intende valorizzare, ai fini dell’analisi sulle misure adottate dalle amministrazioni per la prevenzione della corruzione, le relazioni che i Responsabili della prevenzione della corruzione dovranno predisporre, ai sensi dell’art. 1, comma 14, della l. n. 190 del 2012, entro il 15 dicembre.
In questa prospettiva, l’Autorità renderà disponibile un modello standard per l’elaborazione della relazione che, secondo quanto previsto dal Piano Nazionale Anticorruzione (paragrafo 3.1.1, p. 30), dovrà essere pubblicata sul sito istituzionale di ogni comune con il rendiconto sull’efficacia delle misure di prevenzione definite dal Piano triennale di prevenzione della corruzione adottato da ciascun ente. 
Conseguentemente, le relazioni dovranno essere predisposte e pubblicata esclusivamente sul sito istituzionale di ogni amministrazione entro il 31 dicembre 2014.
Sarà interessante leggere i risultati raggiunti da ogni comune nell’ambito dei controlli interni, ma specialmente l’attività di prevenzione svolta come l’attuazione delle rotazione dei dirigenti e l’adozione di quegli altri provvedimenti che debbono essere attuati per ragioni di opportunità.

lunedì 24 novembre 2014

L'INVECCHIAMENTO ATTIVO, COME SI PONE L'ITALIA ?

L'italia è stata collocata al 39° posto nel Global Age Watch Index, una analisi del problema è stata da me fatta nella relazione che ho presentato ieri al convegno sull'invecchiamento attivo.
I nostri governanti cosa fanno per gli anziani?

sabato 22 novembre 2014

Convegno Invecchiamento attivo, qualità della vita degli anziani, sfida e opportunità

Il 24 novembre si è svolto l'atteso convegno organizzato dallo SPI-CGIL di Latina insieme all'Istituto per gli Studi sui Servizi Sociali al quale ho partecipato come relatore.
Le slides, di cui vi anticipo la prima, sono disponibili a questo sito:

http://www.slideshare.net/max80/relazione-al-convegno-sullinvecchiamento-attivo-organizzato-da-spicgil-e-istisss


venerdì 21 novembre 2014

IL MINISTERO DELL'ECONOMIA METTE A CONFRONTO I FABBISOGNI STANDARD CON I COSTI DEI COMUNI

Da alcuni anni è stato stabilito di definire i fabbisogni standard dei Comuni stimando statisticamente il fabbisogno finanziario di un ente in base alle caratteristiche territoriali e agli aspetti socio-demografici della popolazione residente.
In questo modo viene superato il vecchio meccanismo della spesa storica ed è possibile confrontare la spesa dei vari enti.
I fabbisogni standard non sono degli indicatori di efficienza.
Sono invece dei coefficienti di riparto che indicano quale sia il livello equilibrato di spesa per ogni singolo ente, date le sue caratteristiche socio-demografiche e territoriali.
Una spesa superiore al fabbisogno standard può indicare inefficienza oppure, al contrario, l’erogazione di servizi con un livello più elevato.
Una spesa inferiore al fabbisogno standard può indicare efficienza oppure, al contrario, l’erogazione di servizi con un livello più basso.
Dal 18 novembre 2014 finalmente sono stati messi a disposizione dal Ministero dell’Economia sul sito “Open civitas” i primi dati con il confronto tra le spese sostenute dai comuni delle regioni a Statuto ordinario e quelle attese in base al calcolo dei fabbisogni standard; i dati sono per ora quelli relativi al 2009/2010.
Nella Regione Lazio la media dei Comuni ha speso di più dei dati attesi e di più della media nazionale.
Per quanto riguarda il Comune di Sabaudia si ha la conferma di quanto più volte segnalato all’epoca.
- Gestione del territorio e ambiente si è speso il 42,62% in più
- Spesa affari generali superiore del 41,5% al dato standard;
- Servizio anagrafe e stato civile, 30,95% in più
- Trasporti: 30,90% in più
- Servizio gestione entrate 25,02% in più
- Servizi tecnici: 16,11% in più
- Polizia locale: si è speso il 5,72% in più.



Per alcuni sevizi la spesa è stata inferiore, ma questo non è da ritenere un dato positivo in quanto in molti casi si tratta di servizi non assicurati in maniera efficiente:
- Viabilità si è speso il 186,54% in meno rispetto al dato standard
- Istruzione pubblica si è speso il 17,73% in meno
- Asili nido: si è speso il 24,18% in meno
- Rifiuti: si è speso il 17,73% in meno
In alcuni casi gli indicatori sono elevatissimi, a dimostrazione di una scarto rilevante rispetto ai dati attesi (ad esempio l’ufficio per le statistiche demografiche).
Complessivamente c’è stata una spesa del 9,79% in più rispetto al dato atteso
Il problema è che nonostante quanto da me a suo tempo più volte esposto (in sede di approvazione del consuntivo 2010 da parte del Consiglio comunale), non sembra che siano stati messi in atto correttivi adeguati a correggere questa situazione che vede comunque pesanti sbilanciamenti tra le varie funzioni.


Ricordiamo che dopo la famosa deliberazione contenente i rilievi della Corte dei Contri il Sindaco Lucci si dimise.
Approssimandosi il 30 novembre ho esaminato i dati dell’assestamento 2014; il dato più rilevante è ancora quello delle spese generali (ancora molto elevate rispetto alla media), sulle quali sono caricate le spese di rappresentanza e quelle per manifestazioni il più delle volte costosissime e inutili ma nella totalità dei casi inadeguate se non offensive in un momento di grave crisi economica in cui molte famiglie avrebbero avuto necessità di un maggiore sostegno.



giovedì 20 novembre 2014

MANUALE PER UN CONSIGLIERE COMUNALE DI OPPOSIZIONE - PRESENTAZIONE DEL 21 NOVEMBRE A LATINA

Il 21 novembre, presso la Libreria Feltrinelli di Latina, è stata presentata l'edizione 2014 del mio "Manuale per un consigliere comunale di opposizione" , molto più ricca della precedente con una appendice piena di schemi di proposte di deliberazione, di interrogazioni, mozioni, lettere, ecc, per consentire a tutti di poter iniziare sin dal primo giorno a incalzare la maggioranza, mettendola all'angolo costringendola ad adottare nella legalità, comportamenti più trasparenti e  una gestione della città più efficiente.
Se ne è discusso con Omar Sarubbo, presidente della Commissione trasparenza del comune di Latina e con la giornalista Teresa Faticoni.
Sono intervenuti nel dibattito anche alcuni rappresentanti politici locali, tra i quali: Salvatore La Penna, Segretario della Federazione provinciale del PD, l'avv. Giada Gervasi, coordinatore delle liste civiche della provincia, la prof.ssa Luisa Mango, Presidente dell'ISTISSS e tanti altri, dando vita ad una serata molto interessante.
Nella foto: Teresa Faticoni, Franco Brugnola e Omar Sarubbo
















La presentazione è stata resa possibile grazie all'ospitalità della Libreria Feltrinelli di Latina e del suo Direttore Massimo Bortoletto.

venerdì 14 novembre 2014

Il pensiero di Sant'Agostino sullo Stato

Sant’Agostino nel suo volume “La città di Dio” (Capitolo XIX, 21.2.) si chiede: «Che cosa distingue lo Stato da una associazione di malfattori?» Secondo Valery Kichin (La Repubblica 14 nov. 2014) entrambi secondo sono una comunità di uomini e devono essere guidati da un capo. In ambedue i sistemi le relazioni reciproche sono già prefissate, concordate in precedenza. L’unica cosa che li distingue è la presenza della legalità. E se in uno Stato la legge smette di operare, lo stesso si trasforma in una associazione di malfattori. Se una persona può sempre contare su una difesa da parte dello Stato, se la legge agisce indipendentemente dai titoli e dai gradi e tutti sono uguali dinanzi ad essa, si tratta di una forma ideale di Stato.
Si tratta di considerazioni profonde applicabili a tutti i livelli della pubblica amministrazione. 
L’Open Government Partnership (OGP) è un’iniziativa multilaterale di Governi per la promozione di politiche innovative che rendano le istituzioni pubbliche più aperte e responsabili, realizzando la trasparenza della PA , la lotta alla corruzione e i principi della democrazia partecipata. L’OGP è nata nel 2011 ed è passata da 8 a 64 membri in tre anni: i Governi, sottoscrivendo la Dichiarazione sull’open government, si impegnano a realizzare gli obiettivi dell’OGP attraverso alcune iniziative, sintetizzate in un Piano d’azione, il cui contenuto è stabilito in modo partecipato con la società civile. IL Governo italiano finalmente è partito ma siamo molto in ritardo specialmente nelle realtà locali. I comuni ancora oggi, nonostante il D.lgs 33/2013 rendono difficile la vita ai cittadini che vogliono partecipare alle scelte importanti della comunità. L'innovazione si può realizzare solo con l'apporto dei cittadini organizzati che possono rappresentare la terza gamba del progetto.

mercoledì 12 novembre 2014

CONVEGNO 24 NOVEMBRE A LATINA SU INVECCHIAMENTO ATTIVO "QUALITA' DELLA VITA DEGLI ANZIANI" SFIDA E OPPORTUNITA'

Il 24 parteciperà al convegno organizzato dall'istituto degli studi sui servizi sociali unitamente allo SPI CGIL di Latina con una relazione intitolata "Spart ageing".
Dopo aver illustrato la tendenza all'invecchiamento delle popolazioni europee, di quella italiana e la situazione della nostra provincia, spiegherò cosa si intende per smart cities e quindi per smart ageing , esponendo alcune attività innovative cui possono dedicarsi gli anziani (grazie anche alle tecnologie della comunicazione) e che si aggiungono a quelle tradizionali.
Invecchiamento attivo significa invecchiare in buona salute, partecipare appieno alla vita della collettività e sentirsi più realizzati nel lavoro. A tal proposito il convegno vuole promuovere azioni volte a migliorare le possibilità di invecchiare restando attivi e potenziare la solidarietà tra le generazioni.

sabato 8 novembre 2014

La carta di Avviso pubblico: un codice etico per la buona politica degli amministratori locali

Avviso Pubblico, l' Associazione per la formazione civile contro le mafie ha presentato a Roma nei giorni scorsi la sua "Carta di Avviso Pubblico", un codice etico che si propone di favorire e di tutelare la pratica della buona politica e di rendere il più trasparente possibile l'azione amministrativa degli enti locali.
Molti Comuni hanno recepito la Carta di Pisa, altri quella del Consiglio d'Europa, ma molti altri non hanno fatto nulla, anche se abbondantemente sollecitati. C'è da domandarsi perchè?

venerdì 7 novembre 2014

Grazie ad OPENPOLIS ecco il confronto tra le entrate per imposte e tasse dei comuni tra 10.000 e 50.000 abitanti della Regione Lazio


Per correttezza occorre confrontare il dato degli abitanti, città più grandi hanno costi superiori e quindi entrate maggiori. Per i dati inseriti : comuni del lazio tra 10.000 e 50.000 abitanti sono stati inseriti in graduatoria 66 comuni. Sabaudia con una entrata pro capite di euro 544,95 si è collocata al 23° posto. A livello nazionale invece Sabaudia si è collocata al 305°





L'AGID SOLLECITA LE P.A. INADEMPIENTI A COMUNICARE LE BASI DI DATI


La legge obbliga tutte le pubbliche amministrazioni e società partecipate dalle pubbliche amministrazioni (in modo totalitario o prevalente) a comunicare all'Agenzia per l'Italia digitale l'elenco delle basi di dati in loro gestione e degli applicativi che le utilizzano. Lo specifica l’art. 24-quater, comma 2, del D.L. n.90/2014, convertito in Legge n. 114/2014 l'11 agosto scorso.
La comunicazione deve avvenire entro il 18 settembre 2014.
Alla data odierna un numero rilevante di pubbliche amministrazioni non ha ancora assolto all'obbligo.
In provincia di Latina, tra enti locali, ASL, Consorzi, Istituti scolastici, Ordini, ecc, si tratta di oltre 90 amministrazioni.
In tutta Italia sono complessivamente 10.320. Non si può parlare di Agenda Digitale europea se poi chi deve provvedere non rispetta neanche questi minimi adempimenti.

sabato 1 novembre 2014

AUMENTO VERTIGINOSO DELLE ENTRATE EXTRATRIBUTARIE DEL COMUNE DI SABAUDIA ARRIVATE A € 231,38 A TESTA

Grazie ai dati SIOPE possiamo vedere che le entrate extratributarie del Comune di Sabaudia hanno raggiunto un livello superiore più del doppio a quello della media dei comuni della stessa categoria; un dato che dovrebbe far riflettere i nostri amministratori

LE ENTRATE TRIBUTARIE PRO CAPITE DEL COMUNE DI SABAUDIA HANNO RAGGIUNTO € 456,38 PRO CAPITE ANNUI

Sistema Informativo delle Operazioni degli Enti Pubblici sviluppa un benchmark grazie a tutti i dati che gli vengono trasmessi dagli enti locali e dalle altre amministrazioni. Per quanto riguarda le entrate tributarie il Comune di Sabaudia è molto al di sopra della media dei comuni della stessa categoria con € 456,38, a fronte di € 339,00 della media nazionale....è evidente che la pressione tributaria è troppo forte..

SABAUDIA: SECONDO IL SIOPE C'E' UNA SPESA PRO CAPITE ANNUA DI 669,32 C.A PER ABITANTE

Sul Sito del SIOPE del Ministero dell'Economia possiamo vedere il confronto tra le spese correnti pro capite del Comune di Sabaudia e quelle dei comuni di identiche dimensioni a livello nazionale la spesa è molto maggiore: 669,32 c.a. rispetto ad una media nazionale di 558,78....servirebbero degli approfondimenti....

CHIEDIAMO PIU' TRASPARENZA AL GOVERNO RENZI


Sul blog.openpolis.it oggi dopo aver svolto alcune considerazioni sul fatto che la trasprenza non può essere utilizzata come arma, viene affermato che la trasparenza è un processo da praticare, partendo ovviamente da se stessi prima di pretendere che gli altri facciano lo stesso.

Pertanto, ritenendo che sia proprio di una classe dirigente sapere indicare una via ed esserne precursore, Openpolis indica 5 semplici azioni che il Governo Renzi potrebbe fare subito e a costo zero per rendere la politica più open:
OpenSiope: inserire anche i conti delle amministrazioni centrali fra le voci liberamente consultabili tramite Siope, come già avviene ad esempio per Regioni ed Enti Locali;
Accountability: dichiarare anticipatamente cosa il Governo vuole fare, in che tempi e con quali modalità per poi monitorare il raggiungimento degli obbiettivi,
Decreti Attuativi: monitorare l’effettiva entrata in vigore delle leggi pubblicate in Gazzetta Ufficiale rendendo pubblici tutti i dati su competenze, tempistiche ed effetti dei decreti attuativi inevasi;
ParlamentoCasadiVetro: aprire le commissioni parlamentari, cuore del processo legislativo, per conoscere presenze, voti e dibattiti svolti;
Foia4Italy: dotare l’Italia finalmente di una nuova ed avanzata legge che tuteli il diritto di accesso alle informazioni pubbliche;
Senza dubbio se questa sfida fosse accolta i cittadini ne trarrebbero grande vantaggio, ma anche la democrazia.