mercoledì 6 marzo 2013

Chiude il Cinema Augustus

Solamente pochi giorni fa esprimevo la mia preoccupazio per il futuro del Cinema Augustus di Sabaudia… invitando tutti ad andare al cinema.
Ora, fuori del cinema è apparso un manifesto che informa della imminente chiusura.
Nel corso della passata consiliatura il Gruppo del PD sin dal 2009 è intervenuto più volte per difendere la destinazione urbanistica del cinema che è previsto nel PPE del centro storico e difeso anche dalla L.R. 11 Agosto 2009, n. 21, recante “Misure straordinarie per il settore edilizio ed interventi per l'edilizia residenziale sociale insediamenti urbani storici individuati dal piano territoriale paesaggistico regionale (PTPR)”, nonché dalla DGR 723/2005 per il locali storici.
In occasione dell’ultima seduta del Consiglio comunale in cui fu esaminata una mozione del PD a difesa del Cinema, l’Assessore all’urbanistica D’Argenio ebbe ad affermare che in base a leggi e disposizioni comunali e regionali non è possibile nessun cambio di destinazione di locali posti nel centro storico.
Anche il Sindaco intervenne per confermare il parere del proprio assessore e per promettere che per sostenere economicamente la sala avrebbe favorito una programmazione cinematografica a favore di anziani e studenti delle scuole.
Le promesse fatte non sono state mantenute.
Oramai con la crisi economica ed i lavori in corso le sale sono sempre più vuote ed il cinema Augustus si prepara ad affrontare un futuro molto incerto, poiché come accennato, è stata già decisa la sua chiusura.
Il tempo delle parole è finito, occorrono fatti.
Purtroppo il Consiglio è sciolto e la nuova Giunta regionale ancora non si è insediata.
Per quanto mi riguarda, non appena sarà nominato l’Assessore regionale alla cultura provvederò a sensibilizzarlo sul problema al fine di reperire una soluzione.
Mi auguro che il Commissario straordinario chiamato ad amministrare la città in questo difficile periodo, per parte sua, intervenga per impedire la chiusura favorendo un ampliamento dell’offerta (cineforum, proiezioni per le scuole, spettacoli teatrali e musicali, etc.).
Sabaudia non può perdere anche il Cinema.

martedì 5 marzo 2013

Sollecitato l'inserimento dell'auditorium nel programma triennale delle Opere pubbliche


Si approssima il momento in cui il Commissario Straordinario dovrà approvare il Programma triennale delle opere pubbliche; oltre a tutte le cose da tempo inserite ( e che non si fanno, come la piscina coperta, la manutenzione del ponte, le piste ciclabili etc. ) mi sono permesso di ricordare con una lettera di oggi la questione dell'auditorium: 
La nostra città, nonostante  la presenza di associazioni  che hanno raggiunto  elevati livelli qualitativi e  che sono conosciute  in Italia ed all'estero, è priva di un auditorium.Una struttura del genere potrebbe essere utilizzata anche come sala convegni contribuendo ad elevare la qualità dei servizi offerti dalla città nel campo culturale, consentendo a molte organizzazioni  di svolgere i loro congressi a Sabaudia.La presenza di una sala del genere, dotata anche di locali per le prove e di una càvea all'esterno per spettacoli all'aperto, potrebbe rappresentare una attrattiva  di grande prestigio per la nostra città, creando un ritorno anche dal punto di vista  turistico.Per tali finalità il Gruppo del Partito Democratico aveva presentato nel 2010 una mozione che è stata poi approvata in data 24 settembre 2010, con deliberazione n. 55.Fino ad oggi però, nonostante i ripetuti solleciti,  questo punto non è stato mai inserito nel Programma triennale delle opere pubbliche.Ciò posto, trattandosi di un adempimento conseguente ad una decisione del Consiglio comunale, chiedo che si provveda in occasione del redigendo nuovo Programma triennale.

domenica 3 marzo 2013

Proseguono i lavori in piazza, difendiamo la conquista dei cittadini


Proseguono i lavori di restauro della Piazza del Comune, tra l’apprensione dei cittadini e delle persone che arrivano anche da altre città per capire cosa stia succedendo alla piazza esempio del razionalismo.
La Piazza rappresenta un elemento fortemente identitario per tutti i cittadini, i quali sin dalla prima presentazione del progetto di restyling ( 2009 ) hanno partecipato attivamente per fare i modo che il progetto originario della fondazione non fosse stravolto, ottenendo dall’ex Sindaco, dopo una storica assemblea pubblica ( nel lontano 24 ottobre 2010 ), che il tutto fosse  ricondotto ad un restauro conservativo.
Ma poi domenica scorsa sono iniziati i lavori.
Dopo il mio comunicato e quello del Circolo Larus di lunedì scorso, il Corpo Forestale, intervenuto prontamente sul posto, ha bloccato  l’abbattimento dei lecci siti sul lato corto della piazza, in quanto il Comune non sarebbe in possesso dell’ autorizzazione preventiva, secondo una procedura nota a tutti i cittadini.
Ho preso atto di quanto comunicato dal Commissario straordinario del Comune e dal Presidente dell’Ente Parco Benedetto, persone per le quali ho la massima stima e sono certo che non mancheranno di seguire con attenzione i lavori garantendo che il tutto  venga svolto con la massima cura.
Ma oramai anziché di restauro si potrà parlare al massimo di rifacimento, in tal modo è stata ignorata la volontà popolare.
E’ stato affermato che ci safrebbe stato un difetto di informazione, senza dubbio anche questo è vero, ma come si può pensare di programmare un’opera pubblica come questa senza studiare un Piano della comunicazione ?
D’altra parte ci sarebbe da fare un lungo discorso sulle opere pubbliche realizzate dal centro destra in questi anni: come  la Casa Domotica o la RSA…..
Come possiamo essere tranquilli ?
Per quanto mi riguarda seguiterò a monitorare quanto avviene in piazza, per fare in modo che sia rispettato quanto deciso in quella lontana serata al Museo Greco dai cittadini, un fatto che rappresentò un successo per tutte le associazioni e per noi.
Il problema del verde richiede un discorso particolare: abbiamo sotto gli occhi degli esempi in cui l’obbligo di reimpianto di alberi dopo i lavori non è stato ancora mantenuto: vedasi la rotonda alla migliara 56,  o di altri casi come quello del rifacimento dei marciapiedi in via Vittorio Emanuele II, dove dopo un anno non è stata ancora rimessa neppura una pianta; ma potrei proseguire con gli alberi morti in via Principe di Piemonte ( mai sostituiti ) …etc. E’ questo lo spettacolo che vogliamo dare ai turisti ? Ma quando si pensa di piantare i nuovi alberi…a ferragosto ?
Quindi auspico che le piante tagliate lunedì vengano prontamente sostituite con altre di pari dimensioni ( nel pieno rispetto delle prescrizioni della Direzione del Parco ) e al più presto, per fare in modo che la piazza si presenti, prima dell’estate, ripristinata in ogni sua parte, anche per quanto riguarda il verde.
Comunque, ad ogni buon fine,  ho inviato ieri una lettera al Ministero dei Beni culturali,  che a suo tempo aveva dettato le prescrizioni per il restauro della Piazza ed alla Regione Lazio, che ha assegnato il finanziamento, affinchè  vigilino anch’essi sulle modalità di effettuazione dei lavori e sul rispetto di quanto stabilito.

sabato 2 marzo 2013

Disavanzo e bilancio sociale


Il disavanzo dell’esercizio 2011, deliberato quale proposta dalla giunta comunale in data  24 maggio 2012, presentava un disavanzo di € 215.982,22,  nonostante ciò l’ex Sindaco e la maggioranza non hanno sentito il bisogno di rendere conto ai cittadini di come si fosse arrivati ad una situazione del genere. Pertanto l’estate scorsa ( era il 30 giugno ) ho provveduto  ad illustrare, aiutato da  numerose slides e grafici,  i dati contenuti nel rendiconto 2011 in un incontro con i cittadini particolarmente affollato, dedicato appunto al “Bilancio Sociale”.
In considerazione della gravità di molti fatti gestionali, ho provveduto poi ad inoltrare un dettagliato esposto  anche alla Corte dei Conti.
La proposta della Giunta  fu  infine iscritta all’ordine del giorno del 31 ottobre, ma il Sindaco non si presentò, facendo mancare il numero legale e presentando poi le proprie dimissioni. Il rendiconto 2011 è stato infine   approvato dal Commissario prefettizio solamente il  13 dicembre scorso. Nella stessa data con deliberazione n.11/2012 , il  Commissario ha approvato anche il bilancio di previsione 2012, completando così gli adempimenti contabili dovuti. Nell’anno 2012 tra rinvii del Governo e inadempimenti da parte della nostra Giunta non si è provveduto ad adottare la deliberazione per il riequilibrio del bilancio, atto che avrebbe dovuto essere adottato entro il 30 settembre.
In questi giorni abbiamo letto sulla stampa di gravissime difficoltà da parte del Comune a soddisfare i  creditori , siano essi fornitori di beni e servizi, che ONLUS o famiglie bisognose, a causa di una situazione di cassa imbarazzante; peraltro dal Palazzo non trapelano notizie circa il rendiconto dell’anno 2012 e del relativo disavanzo, il che ingenera legittime preoccupazioni.
Per fortuna che molti gestori di servizi pubblici accettano ancora di seguitare a garantire le loro prestazioni, ma sino a quando potrà avvenire ?
E’ stato emanato in questi giorni il Decreto del Ministero dell’economia e delle finanze n.15162 (pubblicato per ora solamente sul sito del MEF ), concernente la certificazione del rispetto degli obiettivi del patto di stabilità interno del 2012 da parte delle province e dei comuni con popolazione superiore a 5.000 abitanti (art. 31, comma 20, legge n. 183 del 2011). In base a questo decreto, i comuni con popolazione superiore a 5.000 abitanti dovranno trasmettere, entro il 31 marzo 2013, al Ministero dell’economia e delle finanze, Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato, IGEPA, via XX Settembre 97, 00187 Roma, una certificazione, sottoscritta dal rappresentante legale, dal responsabile del servizio finanziario e dai componenti dell’organo di revisione economico-finanziaria, relativa al rispetto dell’obiettivo del patto di stabilità interno per l’anno 2012. I comuni che non osserveranno quest’obbligo, saranno considerati inadempienti al patto di stabilità interno 2012, ai sensi dell’articolo 31, comma 20, della legge 12 novembre 2011, n. 183.
Sarà interessante conoscere i dati che saranno trasmessi al Ministero per iniziare a comprendere qualcosa sullo stato delle finanze comunali, anche perché il disavanzo potrebbe probabilmente comportare nuovi aumenti a carico dei cittadini.
Comunque anche se non saranno resi noti  quei dati, non dovremo attendere molto,  in quanto entro il  trenta aprile p.v. il  Comune dovrà approvare il rendiconto dell’anno 2012; si tratta del documento contabile più importante, la cartina di tornasole di come sono stati gestiti i soldi della comunità.
Mi auguro che questa volta  il Comune provveda a  rispettare la   Direttiva  del Ministro della Funzione Pubblica sulla rendicontazione sociale delle amministrazioni pubbliche del 17 febbraio 2006.
La questione è particolarmente delicata in quanto la crescita del disavanzo, la cui responsabilità può essere ascritta eslusivamente alla Giunta Lucci, preoccupa notevolmente, anche se il Commissario straordinario è impegnato in tutti i modi consentiti oggi dalla legge, per arginare il  rischio del dissesto.

venerdì 1 marzo 2013

Sollecitata l'approvazione del nuovo regolamento d'igiene


Oggi ho inviato in Comune una lettera per sollecitare l'approvazione del nuovo regolamento d'igiene.
Il Comune di Sabaudia possiede un regolamento d’igiene risalente al 1934.
L’evoluzione scientifica e tecnica, nonché la legislazione emanata specialmente negli ultimi anni, hanno mutato completamente la materia, per cui è indispensabile dotare la nostra città di un nuovo regolamento.
Personalmente ho sempre sollecitato che in questa città ci fossero più regole  ed a tale scopo, nello spirito di collaborazione il 6 marzo 2010 trasmisi al Presidente del Consiglio comunale  una proposta di regolamento d’igiene per la tutela della salute e dell’ambiente che è stato affossato nelle paludi della Commissione competente, nonostante i miei ripetuti solleciti.
Mi permetto pertanto di inviare alla S.V. nuovamente la proposta, con preghiera di volerla sottoporre al Commissario straordinario per l’approvazione.