Proseguono i lavori di restauro della Piazza
del Comune, tra l’apprensione dei cittadini e delle persone che arrivano anche
da altre città per capire cosa stia succedendo alla piazza esempio del
razionalismo.
La Piazza rappresenta un elemento fortemente
identitario per tutti i cittadini, i quali sin dalla prima presentazione del
progetto di restyling ( 2009 ) hanno partecipato attivamente per fare i modo
che il progetto originario della fondazione non fosse stravolto, ottenendo dall’ex
Sindaco, dopo una storica assemblea pubblica ( nel lontano 24 ottobre 2010 ), che
il tutto fosse ricondotto ad un restauro
conservativo.
Ma poi domenica scorsa sono iniziati i
lavori.
Dopo il mio comunicato e quello del Circolo
Larus di lunedì scorso, il Corpo Forestale, intervenuto prontamente sul posto,
ha bloccato l’abbattimento dei lecci
siti sul lato corto della piazza, in quanto il Comune non sarebbe in possesso
dell’ autorizzazione preventiva, secondo una procedura nota a tutti i
cittadini.
Ho preso atto di quanto comunicato dal Commissario
straordinario del Comune e dal Presidente dell’Ente Parco Benedetto, persone
per le quali ho la massima stima e sono certo che non mancheranno di seguire
con attenzione i lavori garantendo che il tutto venga svolto con la massima cura.
Ma oramai anziché di restauro si potrà
parlare al massimo di rifacimento, in tal modo è stata ignorata la volontà
popolare.
E’ stato affermato che ci safrebbe stato un
difetto di informazione, senza dubbio anche questo è vero, ma come si può
pensare di programmare un’opera pubblica come questa senza studiare un Piano
della comunicazione ?
D’altra parte ci sarebbe da fare un lungo
discorso sulle opere pubbliche realizzate dal centro destra in questi anni:
come la Casa Domotica o la RSA…..
Come possiamo essere tranquilli ?
Per quanto mi riguarda seguiterò a
monitorare quanto avviene in piazza, per fare in modo che sia rispettato quanto
deciso in quella lontana serata al Museo Greco dai cittadini, un fatto che
rappresentò un successo per tutte le associazioni e per noi.
Il problema del verde richiede un discorso
particolare: abbiamo sotto gli occhi degli esempi in cui l’obbligo di
reimpianto di alberi dopo i lavori non è stato ancora mantenuto: vedasi la
rotonda alla migliara 56, o di altri
casi come quello del rifacimento dei marciapiedi in via Vittorio Emanuele II,
dove dopo un anno non è stata ancora rimessa neppura una pianta; ma potrei
proseguire con gli alberi morti in via Principe di Piemonte ( mai sostituiti )
…etc. E’ questo lo spettacolo che vogliamo dare ai turisti ? Ma quando si pensa
di piantare i nuovi alberi…a ferragosto ?
Quindi auspico che le piante tagliate lunedì
vengano prontamente sostituite con altre di pari dimensioni ( nel pieno
rispetto delle prescrizioni della Direzione del Parco ) e al più presto, per
fare in modo che la piazza si presenti, prima dell’estate, ripristinata in ogni
sua parte, anche per quanto riguarda il verde.
Comunque, ad ogni buon fine, ho inviato ieri una lettera al Ministero dei
Beni culturali, che a suo tempo aveva
dettato le prescrizioni per il restauro della Piazza ed alla Regione Lazio, che
ha assegnato il finanziamento, affinchè
vigilino anch’essi sulle modalità di effettuazione dei lavori e sul
rispetto di quanto stabilito.
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