In base a quanto affermato da recenti indagini demoscopiche il problema della corruzione nella pubblica amministrazione è tra quelli che più preoccupa i nostri elettori.
Sempre più spesso leggiamo sulla stampa di gravi attacchi alla “politica” vista come fonte di corruzione e di ogni genere di comportamenti immorali.
Con l’approssimarsi delle elezioni amministrative crescerà il livello di questi attacchi di anti-politica.
L’Italia, secondo la graduatoria dell’International Corruption Index 2011 è stata collocata al quarto posto delle nazioni più corrotte d’Europa.
L’unico baluardo in questi ultimi anni è stato fornito dalla Magistratura e dalle Forze dell’Ordine che, anche nella nostra provincia, in assenza di qualsiasi sistema di controllo interno nelle amministrazioni e negli enti pubblici, svolge il suo ruolo, sia pur tra grandi difficoltà con impegno e attenzione continui, ma purtroppo possono intervenire solo quando il crimine è stato già commesso.
La politica deve tornare ad essere intesa come il buon governo della polis, delle città, per prevenire questi fenomeni.
La politica deve tornare ad essere intesa come il buon governo della polis, delle città, per prevenire questi fenomeni.
La risposta che deve dare il PD con immediatezza per recuperare questa immagine, oramai logora, deve essere in primo luogo quella di applicare il Codice etico per le candidature, escludendo tutti quelli che sono stati coinvolti in questioni giudiziarie; secondariamente è necessario impegnarsi a livello di prevenzione per attivare tutti quei controlli interni, quelle procedure e quegli strumenti all’interno di ciascuna amministrazione per prevenire il verificarsi di fatti criminosi.
In secondo luogo è urgente verificare il rispetto del Codice di Comportamento dei dipendenti delle pubbliche amministrazioni approvato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri con Decreto 28 novembre 2000, nonché aggiornare il Regolamento recante le Disposizioni in materia di disciplina del personale, in quanto ampiamente superato dal d.lgs 150/2009.
In quest’ottica assume grande importanza l’accordo siglato in questi giorni tra AVCP ed ANCI per garantire trasparenza, regolarità ed economicità nella gestione degli appalti pubblici, scoraggiando le infiltrazioni di natura malavitosa e per la costituzione a livello regionale delle Stazioni Uniche Appaltanti.
E’ di fondamentale importanza rafforzare la divisione dei compiti tra politica, dirigenti e funzionari, nel rispetto della legge, ma anche del vigente CCNL, curando la periodica rotazione del personale assegnato, secondo quanto previsto dal d.lgs 165/2001 e s.m.i.
E’ necessario anche che siano formalizzate tutte le procedure ( nel senso che devono essere approvate secondo le procedure del sistema qualità ) e che ad esse sia data loro trasparenza totale, pubblicandole sul sito web ; ciò è ora reso indispensabile per attuare quanto stabilito dal D.L. 5/2012.
Occorre infine che tutte le pratiche ( di cui si raccomanda la digitalizzazione totale ) siano custodite in maniera sicura, rispettando le norme sulla riservatezza .
Non possiamo accettare che il PD, anche dove si trova momentaneamente all’opposizione, sia accumunato alle responsabilità della maggioranza.
Dobbiamo impegnarci tutti su questi temi, per combattere il rifiuto della politica da parte dei cittadini o il disinteresse e per stimolarne la partecipazione attiva, unico vero strumento per contrastare l’allargarsi a macchia d’olio della corruzione.
Ma dobbiamo anche essere più attivi a tutti i livelli sul fronte del contrasto a tutte le forme di illegalità.
Il nostro Segretario provinciale su questo è stato molto attento e deciso ed insieme abbiamo organizzato il Forum regionale della sicurezza e legalità a Sabaudia, che ha avuto una notevole risonanza, ma non basta.
E’ molto importante il ruolo che devono svolgere anche i nostri consiglieri regionali perché, almeno su alcuni importanti temi abbiamo constatato che alcune operazioni ( ad esempio a Sabaudia) sono state rese possibili grazie a pareri interpretazioni, comportamenti omissivi etc. da parte di alcuni uffici regionali.
La società civile attende risposte concrete su questo tema.
Il PD se vuole essere riconosciuto come Partito meritevole di governare questa provincia non può rimanere insensibile alle attese della società civile, deve intervenire subito.
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