Oggi si è riunita la Commissione consiliare servizi sociali , sanità, cultura, pubblica istruzione, sport e spettacolo, per prendere in esame, tra l’altro, la proposta di deliberazione relativa al rinnovo del protocollo di intesa con l’Associazione Croce Azzurra per il prossimo triennio, il cui esame era già iniziato nella seduta precedente.
Al riguardo il Gruppo del PD, pur apprezzando l’operato dell’Associazione e di tutti i volontari, ha ritenuto dio dover chiedere, in merito all’atto proposto chiarimenti in merito ai seguenti punti:
1) La proposta di deliberazione presentata prevede la stipula di un protocollo triennale con l’Associazione di Volontariato Croce Azzurra Sabaudia per un importo di € 59.000,00 annui (superiore a quello del protocollo precedente), il tutto senza che sia stato ancora approvato il bilancio di previsione annuale e triennale e ci si trovi in regime di esercizio provvisorio, per cui per il momento si può operare solamente per dodicesimi sul bilancio dell’anno corrente, non potendo assumere impegni su quelli successivi;
2) L’atto è definito impropriamente “Protocollo di intesa”, mentre si tratta di una vera e propria “Convenzione”,
3) Non è stato portato in visione il bilancio consuntivo 2011 della Associazione;
4) Appare necessario prendere visione del DPGR 460/1998 citato nelle premesse dell’atto, con particolare riguardo alla tipologia di servizi autorizzati;
5) Nella fattispecie appare necessario approfondire l’applicabilità del disposto del comma 4 dell’art. 1 della L. 328/2000 che così recita : “Gli enti locali, le regioni e lo Stato, nell’ambito delle rispettive competenze, riconoscono e agevolano il ruolo degli organismi non lucrativi di utilità sociale, degli organismi della cooperazione, delle associazioni e degli enti di promozione sociale, delle fondazioni e degli enti di patronato, delle organizzazioni di volontariato, degli enti riconosciuti delle confessioni religiose con le quali lo Stato ha stipulato patti, accordi o intese operanti nel settore nella programmazione, nella organizzazione e nella gestione del sistema integrato di interventi e servizi sociali.”;
6) E’ necessario che sull’atto che dovrà regolare i rapporti tra Comune e Croce Azzurra non vengano riportate attività che invece sono già comprese nella convenzione tra l’ARES 118 e la predetta Associaizone ;
7) Non viene prevista alcuna procedura di verifica e di controllo circa il rispetto dei termini contrattuali con particolare riguardo alla qualità del servizio e agli standards di personale degli equipaggi previsti; appare necessario anche un chiarimento relativamente alla composizione degli equipaggi, garantendo sempre la presenza di un infermiere laureato e possibilmente specializzato;
8) Il trasporto di persone svantaggiate previsto fino ad un massimo di 50 interventi annui appare insufficiente e comunque di difficile verifica;
9) Non risulta che sia stato attivato il servizio di prelievo dei campioni di sangue e il relativo ritiro delle risposte, benché previsto già nella vecchia convenzione;
10) La previsione di servizio infermieristico domiciliare, fissata in un massimo di 30 interventi annui appare irrisoria e comunque di difficile verifica;
11) La previsione di funzionamento dei servizi per l’emergenza estiva, che evidentemente deve essere aggiuntiva rispetto a quelli di cui alla convenzione con l’ARES 118, non è adeguatamente definita;
12) Non si comprende la tipologia della somma versata annualmente ( è un contributo o un corrispettivo ? ) e con quali criteri sia stato definito l’ammontare della stessa;
13) Occorre acquisire l’elenco dei volontari con l’indicazione dell’attività svolta.
Al termine della seduta il Presidente ha ritenuto di rinviare l’argomento al fine di acquisire la documentazione richiesta .
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