Il Piano del Parco Nazionale del Circeo è un documento di pregevole valore culturale molto ampio e pluridisciplinare.
In quanto componente del tavolo di lavoro costituito in Comune per l'esame del Piano e pe rla predisposizione delle osservazioni allo stesso ho potuto rilevare che alcuni dei membri non hanno letto ancora i documenti e questo è fonte di problemi nel corso dei lavori.
Ho ritenuto di evidenziare qui una parte della relazione (TOMO I) che ritengo utile e che riguarda l'aver deciso di far sviluppare una analisi SWOT.
L’analisi SWOT è uno strumento di pianificazione strategica elaborato da A. Humphrey usato per valutare i punti di forza (Strengths), debolezza (Weaknesses), le opportunità (Opportunities) e le minacce (Threats).
Per quanto riguarda il PNC l'analisi è stata elaborata dal Prof. Caroli della LUISS e potrebbe benissimo essere estesa a tutti i Comuni che compongono l'ente.
I PUNTI DI FORZA SONO:
- Grande diversità di ambienti in un territorio di dimensione ristretta;
- Presenza di una grande diversità di specie, soprattutto vegetali ed uccelli;
- Bottleneck della migrazione degli uccelli;
- Grande attrattività turistica, soprattutto in periodo estivo;
- Bellezza del Paesaggio (mare, Promontorio);
- Vicinanza a grandi centri urbani.
- Assenza di specie “bandiera” di grande attrattività;
- Piccole dimensioni del parco nazionale;
- Dispersione del sistema di accoglienza del Parco;
- Difficoltà di accesso ferroviario e con mezzi pubblici;
- Relativa difficoltà dell’accesso viario;
- Complessità della situazione giuridica della proprietà dei suoli;
- Sovrapposizione di competenze;
- Scarsità di offerta di alcune infrastrutture di servizio (posti barca, campo gara canottaggio, centro congressi); Stagione turistica limitata.
- Accessibilità aeroportuale (Fiumicino);
- Potenziale pubblico per la vicinanza a grandi centri urbani
- Presenza di grandi valori archeologici e storici;
- Rapporto con il mare e con le isole;
- Vicinanza con altri sistemi di aree protette;
- Presenza di valori architettonici ;
- Mare;
- Presenza di un grande patrimonio edilizio poco utilizzato d’inverno;
- Presenza di struttura formativa sui parchi di rilevanza nazionale (Labnet - Istituto Pangea).
- Forte pressione antropica, edilizia e di inquinamento, dovuta a centri urbani e urbanizzazione diffusa in sviluppo, ed abusivismo edilizio;
- Inquinamento delle acque dovuto a scarichi industriali (Rio Martino);
- Inquinamento delle acque dovuto all’attività agricola intensiva;
- Emungimento elevato di acqua dolce anche in profondità;
- Ingressione del cuneo salino e salinizzazione dei laghi;
- Grande concentrazione della pressione turistica in un periodo molto breve;
- Problemi connessi alla mobilità e ai parcheggi in periodo estivo;
- Diffusione di specie animali e vegetali aliene e invasive.
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