FORESTA DEMANIALE- PISCINA DELLA VERDESCA |
In questi giorni molti parlano del fatto che, finalmente, la regione ha adottato il Piano del Parco e che il Comune ha costituito un tavolo tecnico e indetto una assemblea pubblica per ascoltare la voce dei cittadini.
L’art. 1 della legge 241/90 stabilisce che l’attività amministrativa persegue i fini determinati dalla legge. Per definire il concetto di interesse pubblico la dottrina ritiene che debba essere determinato in concreto ponderando interessi diversi, non solo privati ma anche pubblici, e di come, tra questi ultimi, sia da distinguere dagli altri un interesse primario.
Questo compito è attribuito alla pubblica amministrazione che è l’ente per eccellenza chiamato alla tutela e al perseguimento dell’interesse pubblico.
Nel contesto di una democrazia rappresentativa ogni decisione pubblica viene assunta tenendo conto dell’interesse generale.
Esistono soggetti specificamente incaricati di questo compito e sono i decisori, gli amministratori della “res” pubblica.
Rispetto a qualunque questione che meriti di essere regolata da un potere pubblico, questi soggetti hanno il compito di ascoltare la società attentamente tramite il processo di individuazione degli interessi: è in questo momento che avviene in larga misura il contatto tra interessi definiti in via generale ed i soggetti portatori in concreto di quegli interessi.
In questa occasione i gruppi di interesse presentano all'organo politico il ventaglio degli indicatori tra cui operare la scelta: analizzare le diverse soluzioni possibili, tenendo conto di tutte le loro implicazioni e delle conseguenze prodotte sui diversi soggetti interessati da quella decisione, per scegliere quella che più delle altre tutela l’interesse generale.
La tutela dell’interesse pubblico può essere perseguita, dunque, tramite un dinamico processo di contemperamento di interessi sino alla definizione di politiche concrete.
Aristotele, nella Politica scrive: “Poiché vediamo che ogni stato è una comunità e ogni comunità si costituisce in vista di un bene (perché proprio in grazia di quel che appare bene tutti compiono tutto) è evidente che tutte tendano a un bene, e particolarmente al bene più importante tra tutti, quella che è di tutte la più importante e tutte le altre comprende: questa è il cosiddetto 'stato' e cioè la comunità statale” (I, 2, 1252a)
L’interesse pubblico ha molti punti di contatto con un altro concetto fondamentale del lessico politico-filosofico: Il Bonum Communis è presente nell’opera di San Tommaso d’Aquino secondo il quale la legge umana non è altro che una applicazione della legge naturale al bene comune della comunità. Summa Theologiae (1265-1273).
Ecco allora che certe scelte dell’amministrazione comunale debbono essere valutate attentamente nell'interesse della comunità ascoltando i cittadini, ma tenendo conto dell’interesse pubblico primario fissato dal legislatore.
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