giovedì 24 agosto 2017

LE SCADENZE DEI COMUNI PER IL 30 SETTEMBRE

L’8 settembre 2016 è stato pubblicato il Testo unico sulle società partecipate approvato con il D.lgs 175/2016 che modifica profondamente la normativa per la costituzione di società nonché l’acquisto, mantenimento e gestione di partecipazioni in società a totale o parziale partecipazione pubblica, diretta o indiretta.
Entro il prossimo 30 settembre i Comuni devono provvedere alla Revisione straordinaria delle partecipazioni.
Occorre un provvedimento del Consiglio per effettuare, con provvedimento motivato, la ricognizione di tutte le partecipazioni possedute alla data di entrata in vigore del D.Lgs. 175/2016 (T.U. partecipate), individuando quelle che devono essere alienate (in quanto non riconducibili ad alcuna delle categorie ammesse dall’art. 4 del T.U. o che non soddisfano gli oneri di motivazione analitica di cui all’art. 5 T.U. o che ricadono in una delle ipotesi di razionalizzazione cui all'articolo 20, comma 2 T.U.). 
L'esito della ricognizione, anche in caso negativo, deve essere comunicato al Dipartimento del tesoro entro il 30 ottobre. 
Le informazioni sono rese disponibili alla sezione della Corte dei conti competente. Per le amministrazioni di cui all'articolo 1, comma 611, della legge 23 dicembre 2014, n. 190, il provvedimento costituisce aggiornamento del piano operativo di razionalizzazione adottato ai sensi del comma 612 dello stesso articolo, fermi restando i termini ivi previsti (art. 24 D.Lgs. 175/2016). Sempre entro il 30 settembre 2017, le società a controllo pubblico devono effettuare una ricognizione del personale in servizio, per individuare eventuali eccedenze, anche in relazione a quanto previsto dall'articolo 24 T.U. (revisione straordinaria). 
L'elenco del personale eccedente, con la puntuale indicazione dei profili posseduti, è trasmesso alla regione nel cui territorio la società ha sede legale secondo modalità stabilite da un decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali, adottato di concerto con il Ministro delegato per la semplificazione e la pubblica amministrazione e con il Ministro dell'economia e delle finanze, previa intesa in Conferenza unificata (art. 25 c. 1 D.Lgs. 175/2016).

Nessun commento:

Posta un commento