Dal quotidiano Italia Oggi si apprende che l'Assessore al lavoro della regione Lazio Valente ha proposto alla Giunta regionale che l'ha approvata una proposta che prevede ottocento euro di compenso mensile minimo e una durata temporale massima di sei mesi per i tirocini extracurriculari, la cui entrata in vigore è prevista a partire dal primo ottobre prossimo.
La decisione della regione mira ad elevare un rimborso che altrimenti sarebbe di soli 300 euro.
La decisione della regione mira ad elevare un rimborso che altrimenti sarebbe di soli 300 euro.
Infatti, le nuove norme sono rivolte sia a giovani che si affacciano per la prima volta sul mercato del lavoro sia a disoccupati più avanti nell’età, che necessitano di un’opportunità di reinserimento che sarebbe molto difficile con un compenso di 300 euro.
L’assessore Valente ha dichiarato ad ItaliaOggi che verrà stipulato a settembre un codice etico che sarà fatto firmare a tutti gli enti promotori in modo da definire una linea di comportamento che gli enti, veri protagonisti dell’organizzazione di un tirocinio extracurriculare, dovranno rispettare.
Tra le altre novità, la possibilità di rinnovare lo stesso progetto formativo per una sola volta nei sei mesi complessivi, con deroghe solo per soggetti svantaggiati e persone con disabilità; previsto il divieto di svolgere il tirocinio nelle ore notturne. Inoltre, istituiti mini tirocini da 14 giorni a tre mesi per i giovani a partire dai 16 anni.
Positive le reazioni dei sindacati. «La nuova direttiva rappresenta un cambio radicale, di approccio e di contenuto rispetto alla precedente» si legge in una nota della Cgil, Cisl e Uil di Roma e del Lazio. «Roma e il Lazio avevano bisogno di una simile inversione di tendenza».
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