Per il giorno 29 agosto è stato convocato il Consiglio comunale di Sabaudia per l' "Illustrazione tecnica del Piano del Parco Nazionale del Circeo".
Tenuto conto del fatto che è stato già insediato un tavolo di lavoro sull'argomento, che dovrebbe completare almeno la prima parte dei propri lavori il giorno 25 e nell'ambito del quale si sono già manifestate interpretazioni molto diversificate sui contenuti effettivi del suddetto Piano, sia per la diversità della formazione professionale delle persone chiamate a far parte del tavolo, che per la complessità dei documenti, mi permetto di scrivere alcune righe sul tema che sarà oggetto della seduta consiliare, ad assistere alla quale sono stati convocati tutti i cittadini.
La correttezza dell'informazione sarà ovviamente di importanza fondamentale, ma per far questo è evidente che chi sarà chiamato a svolgere questo compito dovrà farlo in maniera molto attenta senza esporre le proprie opinioni, ma riportando puntualmente quanto esposto nel Piano.
Nel mio volume "Il Sindaco di tutti" ho dedicato un intero capitolo alla comunicazione istituzionale.
In effetti, benchè la Carta costituzionale
non preveda in modo espresso il diritto all'informazione questo
traspare in maniera evidente sulla base anche di una costante giurisprudenza
costituzionale, che ha considerato questo diritto un “risvolto passivo della
libertà di manifestazione del pensiero” previsto dall'art. 21 della Costituzione.
Nella
società della comunicazione un Sindaco non può non organizzare nella maniera
migliore questa funzione ed assicurare una informazione corretta ai cittadini.
È
importante anche la distinzione tra informazione e comunicazione, con quest’ultimo
termine si intende un processo relazionale attraverso il quale si crea un
rapporto tra gli uomini, del resto la parola stessa, di chiara origine latina
communis: “che mette qualcosa in comune con altri”, quindi una condivisione
della propria visione soggettiva, del significato che chi comunica attribuisce
ai fatti.
Comunicare
implica pertanto grandi responsabilità e questo aspetto assume molta importanza
specialmente se pensiamo a temi di grande rilevanza come appunto il Piano del Parco.
Mi auguro che il 29 p.v. ci sia una informazione corretta su cosa cambia con il piano del Parco rispetto al passato e quali saranno le opportunità offerte per l'avvenire in termini di sviluppo sostenibile affrontando il tema in maniera semplice ma completa.
Probabilmente sarebbe stato opportuno organizzare un Piano della comunicazione, ma oramai sembra che questa opportunità non sia stata tenuta in considerazione.
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