sabato 19 agosto 2017

VACCINI: CON L'APPROSSIMARSI DELLA RIAPERTURA DELLE SCUOLE ARRIVANO I PROBLEMI

I MINISTRI LORENZIN E FEDELI
Il protocollo per le vaccinazioni ideato dalla Ministra Lorenzin appare assolutamente fuori di luogo. Secondo il Presidente dell'ANCI, il Sindaco Decaro è necessario definire una procedura standard. Non può scaricarsi sulle spalle del personale delle istituzioni scolastiche comunali o su quelle dei genitori, già gravate da molti pesi, il compito di raccogliere autocertificazioni e certificazioni che peraltro chi riceve non è in grado di valutare.
Secondo Decaro sarebbe sufficiente che le le scuole fornissero gli elenchi degli iscritti alle Asl e le Asl verificano che quei bambini siano stati sottoposti alle vaccinazioni".  
"Sarebbe sufficiente - spiega sempre Decaro - consentire di anticipare il regime definitivo, che è basato sullo scambio di dati tra le amministrazioni. Iter che dovrebbe essere prassi in tempi di digitalizzazione della pubblica amministrazione".
In base alla legge, infatti, in questa fase transitoria la produzione di autocertificazioni, entro il 10 settembre, e delle certificazioni, entro il 10 marzo, è a carico delle famiglie. E al personale comunale degli asili nido e delle scuole dell'infanzia toccherebbe una valutazione per la quale non è qualificato. Soltanto dall’anno scolastico ‘20-‘21 è previsto siano direttamente le Asl a fornire alle scuole queste certificazioni. Non si capisce come mai, in epoca di digitalizzazione, siano necessari tre anni per mettere a regime un sistema di comunicazione e trasmissione dati tra le pubbliche amministrazioni. L’Anci ha da subito fatto presente, nelle sedi tecniche e politiche della conferenza unificata Stato, Regioni, enti locali e in sede di conversione parlamentare, le criticità attuative della legge: in particolare quella richiesta ai genitori di produrre e ai responsabili delle scuole di raccogliere certificazioni che sono già in possesso di un’altra pubblica amministrazione, la Asl.
Secondo Decaro il ministero della Salute, dovrebbe consentire una modalità più agevole per il controllo della regolarità vaccinale dei bambini e delle bambine che devono entrare a scuola - continua Decaro - la sanzione, in caso di mancata produzione del certificato, non dovrebbe essere l’allontanamento dei bambini, il 10 marzo, ad anno quasi terminato. 
La soluzione potrebbe essere quella già sperimentata a Frosinone tra Asl e Ufficio scolastico regionale, il protocollo stabilirà che si diano indicazioni univoche ai territori affinché si anticipi (la legge non lo vieta) la previsione secondo la quale le scuole e i servizi educativi trasmettono alle Asl solo l’elenco degli iscritti e le autocertificazioni presentate dai genitori. La produzione e il controllo dell’effettivo possesso dei certificati, invece, vengono affidati alle stesse Asl che poi informano le scuole.
Su questo tema è intervenuta anche la sen. Fedeli, Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca la quale ha affermato di condividere la proposta dell'Associazione Nazionale Comuni Italiani di definire da subito procedure standard per l'applicazione della legge sui vaccini. 
"Il nostro obiettivo - ha detto la Fdeeli - è agevolare e sostenere le famiglie, le alunne e gli alunni, le scuole. Da subito ci siamo mossi in tal senso e continueremo a farlo nelle prossime settimane. Proprio oggi abbiamo inviato una circolare agli istituti scolastici per fornire indicazioni operative e chiarimenti sull'attuazione della norma e dare supporto, attraverso strumenti specifici, a tutti i soggetti coinvolti".

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