martedì 28 marzo 2017

SABAUDIA. BASSI GLI INCASSI DELLA COSAP

Con la legge 446/97 il legislatore ha previsto la possibilità che i comuni con un regolamento possano escludere l’applicazione nel proprio territorio della TOSAP, prevedendo in sua sostituzione il pagamento di un canone, quale corrispettivo di una concessione, dell’uso esclusivo o speciale di beni pubblici (Corte di Cassazione 19 agosto 2003, n. 12167 e anche il Parere del Consiglio di Stato 30 luglio 1998, n. 815).
Il canone per l’occupazione di spazi ed aree pubbliche ha natura giuridica di entrata non tributaria (Circolari del Ministero dell’Economia e delle Finanze 3 novembre 1998, n.256/E e n.1/DF del 20 gennaio 2009). 
In questa categoria rientrano anche i passi carrabili. 
Per quanto riguarda le occupazioni permanenti realizzate per l’erogazione di pubblici servizi, si applica obbligatoriamente la COSAP a seguito delle modifiche introdotte dalla legge finanziaria 2000 che all’art. 46 prevede che le occupazioni del sottosuolo e del soprassuolo stradale con condutture, cavi, impianti in genere ed altri manufatti destinati all'esercizio e alla manutenzione delle reti di erogazione di pubblici servizi, sono tassate in base ai criteri stabiliti dagli artt.47 e 63 della legge 446/97.
Anche il Comune di Sabaudia da anni si è avvalso di questa opportunità e il Regolamento in vigore è stato approvato con deliberazione n. 22 del 30 aprile 2010, modificato in alcune parti dall'attuale Commissario straordinario con deliberazione n. 5 del 9 febbraio scorso.
Resta il problema degli incassi in quanto mentre per alcune imposta il Comune riesce ad incassare il 100% dell'accertato, qui ci sono molti problemi e la differenza tra accertato e riscosso è notevole con un danno per le entrate rilevante come si può vedere dal grafico elaborato da me sulla base dei dati del rendiconto 2016 approvato in questi giorni dal Commissario straordinario.
Penso che occorra più determinazione e coordinamento tra i servizi competenti.

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