Oggi ho inviato alla Regione, alla ASL etc la nota seguente per contestare l'ennesimo attacco all'unica struttura sanitaria di Sabaudia:
Più volte questo Gruppo
consiliare è dovuto intervenire per denunciare il progressivo depotenziamento
della struttura sanitaria pubblica di via Conte Verde, ristrutturata da pochi
anni grazie ad un finanziamento regionale della Giunta Badaloni; un vero gioiello architettonico della città,
che è stata testimone silenziosa dei mutamenti della nostra società.
Molti specialisti medici ed
infermieri sono stati progressivamente collocati in quiescenza od oggetto di
mobilità e mai sostituiti, conseguentemente sono stati ridotti numerosi servizi
e prestazioni.
Alcuni locali sono in stato di abbandono e
utilizzati come deposito di vecchi
materiali.
Per contrastare questa
situazione, per la riqualificazione del nostro presidio sanitario ed una sua
maggiore integrazione con le strutture ospedaliere del territorio, in questi
anni sono state presentate dal PD numerose interrogazioni e mozioni, l’ultima
delle quali, approvata all’unanimità dei presenti nella seduta consiliare del 18 ottobre scorso ( deliberazione n. 35/2012
– Allegata alla presente).
Purtroppo in questi giorni
abbiamo appreso che uno dei servizi più prestigiosi: quello per la Tutela della
salute mentale e la riabilitazione in età evolutiva ( TSMREE ) già orfano di
alcune unità di personale, trasferite in altra sede, verrà
privato dei locali ora utilizzati, per far posto alla centrale d’ascolto
provinciale della guardia medica e, pare, anche a quella del “118” , oggi ospitati nella
palazzina realizzata a suo tempo proprio per il Servizio 118 nell’ospedale di
Latina. Il tutto per far posto ad un nuovo Centro di Alta Diagnostica.
Ancora una volta viene privilegiata l’assistenza ospedaliera a danno
di quella territoriale, si tratta di
funzioni senza dubbio importantissime,
ma che vanno ad occupare spazi vitali all’interno di un edificio progettato per
funzioni assistenziali e che non contribuiscono al miglioramento dei servizi e
delle prestazioni per i cittadini di Sabaudia.
Approfittando della situazione
politica in cui versa il nostro Comune e nel silenzio dei più, viene perpetrato un nuovo colpo alla nostra sanità.
Gli anziani, i cronici e tutti i
pazienti che sono affetti da patologie non presenti nel nostro Poliambulatorio
oramai da tempo sono costretti a viaggiare
in tutta la provincia per poter
ottenere le prestazioni cui hanno diritto e per le quali hanno pagato, senza
alcun rispetto per le norme che garantiscono a tutti i cittadini italiani
omogenei Livelli Essenziali di
Assistenza.
A loro ora si aggiungeranno
anche i ragazzi che, accompagnati dai genitori,
dovranno affrontare disagi per raggiungere il Comune di Latina dove
poter ottenere l’assistenza di cui hanno bisogno ?
Prego vivamente le SS.LL. di
voler comprendere che i legittimi diritti dei minori e delle loro famiglie non
possono essere ignorati utilizzando una
struttura destinata all’assistenza per
far posto a servizi che nulla hanno a che fare con quella finalità.
Mi permetto inoltre di far
presente che la Regione a suo tempo ha finanziato e realizzato la costruzione
dell’edificio del 118 esistente
all’interno del recinto ospedaliero di Latina, progettato proprio per essere destinato a tale
finalità e che il trasferimento della centrale comporta costi notevoli, per non
parlare degli oneri di gestione in
considerazione dei costi dei collegamenti telefonici che consiglierebbero il mantenimento di detti
apparati nella città di Latina.
Chiedo pertanto che le SS.LL. vogliano intervenire per evitare gravissimi disagi ai pazienti minori.
Nel ringraziare per la cortese
attenzione che sarà posta alla presente, porgo cordiali saluti.
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