Con una deliberazione del 29 luglio scorso, n. 776 la direttrice generale dell'azienda USL Latina ha approvato il nuovo regolamento per l'accesso alle strutture sanitarie e amministrative che comprende anche una piccola rivoluzione per quanto riguarda gli accessi negli ospedali.
In particolare l'art. 5 prevede che l'ingrasso agli accompagnatori del cittadino che debba eseguire una prestazione è consentito ad una sola persona ed è soggetto ai controlli e solo in casi di effettiva necessità (minori, non autosufficienti, psico-fisici, ecc.)
I degenti possono ricevere le visite dei congiunti e dei visitatori negli orari stabiliti. Al di fuori di tali orari, laddove non esistano ostacoli di carattere strutturale, gli ingressi alle unità operative di degenza resteranno chiusi e sarà onere del direttore della struttura e del coordinatore del reparto vigilare sull'osservanza di tale prescrizione.
E' consentito un solo visitatore per degente.
Nei servizi e reparti ad alto rischi la visita è consentita solo su autorizzazione del direttore dell'unità operativa e con l'utilizzo di tutte le misure precauzionali previste.
Visite fuori orario potranno essere autorizzate in via eccezionale dal direttore dell'unità operativa.
I visitatori sono tenuti a rispettare:
a) le seguenti norme igieniche, quali ad esempio non sedersi sui letti, indossare indumenti puliti e consoli all'ambiente ospedaliero, curare la propria igiene personale, astenersi dalla visita nel caso in cui si sia a conoscenza di una propria patologia trasmissibile, non fumare, non offrire sigarette ai degenti, non portargli cibi, bevande o medicinali che potrebbero interferire con le pratiche terapeutiche e diagnostiche in atto.
b) le norme di buona educazione e di tutela della privacy del paziente.
Non è consentito affollare i corridoi e e le stanze e parlare ad alta voce, abusare dell'uso del cellulare e comunque comportarsi in modo da dare fastidio ai degenti.
Nel caso di episodi gravi il personale, esperito ogni tentativo di conciliazione è autorizzato ad allertare le forze dell'ordine.
Il regolamento disciplina anche, finalmente l'assistenza integrativa da parte dei familiari o di altre persone al di fuori dall'orario delle visite Le persone che possono essere chiamate a svolgere funzione di sostegno al degente dietro pagamento di compenso devono essere autorizzate preventivamente ed inserite in un apposito elenco. Ottenuta l'autorizzazione riceveranno una tessera di riconoscimento e dovranno stipulare una polizza per responsabilità verso terzi del massimale minimo di € 500.000. Le persone autorizzate dovranno limitarsi esclusivamente ad una attività di sostegno al paziente ed indossare abiti o divisa che in ogni caso non possa ingenerare confusione con quella del personale del reparto.
E' apprezzabile che l'azienda abbia deciso di regolamentare, finalmente, l'assistenza integrativa non sanitaria eliminando le attività in nero, tuttavia, a questo punto non sarebbe male organizzare dei veri e propri corsi per abilitare le persone interessate a svolgere questo tipo di attività in ospedale, ma anche a domicilio.
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