La Giunta della Regione Lazio ha approvato un nuovo regolamento che disciplina i procedimenti per il rilascio, la modifica e l’estinzione delle concessioni del demanio idrico. In particolare vuole aggiornare e semplificare l’applicazione delle procedure previste in materia di concessioni demaniali, anche nel rispetto dei principi e delle diposizioni fissati dall’Unione europea sulla parità di trattamento, sulla non discriminazione, sulla trasparenza e sulla pubblicità tra gli operatori economici, a tutela della concorrenza e della libertà di stabilimento.
venerdì 24 dicembre 2021
LA REGIONE LAZIO HA ADOTTATOUN NUOVO REGOLAMENTO PER LE CONCESSIONI DEMANIALI
La Giunta della Regione Lazio ha approvato un nuovo regolamento che disciplina i procedimenti per il rilascio, la modifica e l’estinzione delle concessioni del demanio idrico. In particolare vuole aggiornare e semplificare l’applicazione delle procedure previste in materia di concessioni demaniali, anche nel rispetto dei principi e delle diposizioni fissati dall’Unione europea sulla parità di trattamento, sulla non discriminazione, sulla trasparenza e sulla pubblicità tra gli operatori economici, a tutela della concorrenza e della libertà di stabilimento.
giovedì 23 dicembre 2021
L'EMERGENZA SANITARIA TERRITORIALE E' UN LIVELLO ESSENZIALE DI ASSISTENZA E DEVE ESSERE ASSICURATA ALLA POPOLAZIONE
A ciò si aggiunga il fatto che persiste la chiusura notturna di tutti e sette i PAT nella sola provincia di Latina, senza che sia stata prevista la presenza di ambulanze medicalizzate per cui nelle ore notturne si rischia che alla popolazione di molti Comuni non venga assicurato il rispetto del tempo massimo per gli interventi nelle aree extra urbane che è stato fissato in venti minuti.
giovedì 9 dicembre 2021
LE CASE DELLA SALUTE DELLA COMUNITA' PER LA PROVINCIA DI LATINA
In base ad alcune indiscrezioni la regione Lazio avrebbe già predisposto l’elenco delle Case della Salute delle Comunità da attivare in provincia di Latina e per le quali occorre presentare al Ministero della Salute la richiesta di finanziamento entro il 31 dicembre p.v.
Ma le Case della salute delle comunità per essere operative dovranno avere personale adeguato, ma di questo ancora non si parla, anche perché permangono gli effetti del Piano di rientro e il blocco delle assunzioni oltre che del turn over. Appare pertanto indispensabile che la regione si attivi per affrontare e risolvere questo problema dato che l'azienda USL Latina è sottodimensionata per quanto riguarda il personale disponendo solo di 6,37 dipendenti per ogni 1000 abitanti il che rispetto alla media del 10x1000 è insufficiente.
Per ogni Casa della salute della comunità, secondo una proposta presentata dal Presidente dell'AGENAS Mantoan in occasione di un recente convegno servirebbero:
1) medici di medicina generale (2 ore alla settimana ciascuno H12 per sette gg.
2) Continuità assistenziale H24 7 gg su 7
3) 12 infermieri professionali (1 coordinatore, 3 infermieri professionali per gli ambulatori specialistici, 2 infermieri di famiglia e di comunità per il triage e la valutazione dei bisogni di salute, 6 infermieri di famiglia e di comunità per l'assistenza domiciliare, la prevenzione e la teleassistenza, 8 unità di personale di supporto (amministrativi e OSS) per il Punto Unico di Accettazione (orario 8-18 6 gg su 7) e altri servizi sanitari.
DISTRETTO |
COMUNE |
1 |
APRILIA |
1 |
CISTERNA DI LATINA |
1 |
CORI |
2 |
LATINA |
2 |
LATINA SCALO |
2 |
BORGO SABOTINO |
2 |
SABAUDIA |
2 |
PONTINIA |
3 |
SEZZE |
3 |
PRIVERNO |
4 |
FONDI |
4 |
TERRACINA |
4 |
SAN FELICE CIRCEO |
4 |
SPERLONGA |
5 |
GAETA |
5 |
FORMIA |
5 |
MINTURNO |
5 |
SS.COSMA E DAMIANO |
lunedì 6 dicembre 2021
ASSEGNATI DALLA REGIONE AI DISTRETTI DELLA PROVINCIA DI LATINA I FONDI PER LE MISURE URGENTI PER IL SOSTEGNO ALL'ACCOGLIENZA DEI NUVCLEI MAMMA/BAMBINO NELLE CASE FAMIGLIA PER DONNE IN DIFFICOLTà
IL RAPPORTO DEL DEP SSR LAZIO E DI ARPA LAZIO SUL RAPPORTO TRA INQUINAMENTO ABIENTALE E MALATTIE. IN PROVINCIA DI LATINA VIENE MONITORATA SOLO L'AREA DI BORGO MONTELLO
Latina: Footprint della presenza di idrogeno solforato della discarica di Borgo Montello |
Nel quadro del progetto europeo "Ome health" il Dipartimento di epidemiologia del Servizio Sanitario Regionale del Lazio e ARPA Lazio hanno pubblicato di recente il Rapporto “Epidemiologia Rifiuti Ambiente Salute nel Lazio - ERAS Lazio”,. In un comunicato viene riferito quanto segue: la valutazione epidemiologica dello stato di salute della popolazione esposta a processi di raccolta, trasformazione e smaltimento dei rifiuti urbani nella regione Lazio.
Gli effetti sulla salute dell’esposizione a impianti di trattamento dei rifiuti sono un argomento da lungo tempo dibattuto.
Negli ultimi anni alcuni studi hanno messo in luce una maggiore frequenza di decessi e malattie per alcune cause tumorali e non tumorali e di eventi sfavorevoli della gravidanza (malformazioni congenite, basso peso) tra i residenti nelle zone circostanti gli impianti. Tuttavia, lo studio di questi effetti è molto difficile, soprattutto per l’ampia gamma di sostanze che vengono prodotte nei vari processi di smaltimento, per le differenti vie di esposizione, per la compresenza di altri fonti potenzialmente dannose, per l’eterogeneità della popolazione esposta e perché si tratta per lo più di esposizioni a lungo termine.
Questa molteplicità di fattori fa sì che il livello di incertezza nella valutazione degli effetti sulla salute dello smaltimento dei rifiuti sia ancora molto alto e che le prove scientifiche fin qui prodotte soltanto in rari casi siano sufficienti ad attestare un nesso causale tra esposizione ai processi di smaltimento dei rifiuti e insorgenza di malattie o aumento di mortalità.
Non è corretto valutare la probabilità di un rischio per la salute rappresentato da queste fonti inquinanti basandosi solo su uno o pochi studi: solo l'analisi scientifica dell'insieme delle ricerche può dare un quadro realistico della situazione. Ad oggi, quindi, non si può dire che esistano prove solide che attestino un rischio sanitario conseguente al vivere vicino a discariche e inceneritori. Solo studi futuri - più capaci di misurare le esposizioni e di escludere gli effetti di confondimento dovuti alle condizioni socioeconomiche e agli stili di vita degli individui (fumo, alcol, dieta), e alla varietà di fonti inquinanti presenti sul territorio – potranno chiarire la questione.
Il progetto ERASLazio vuole contribuire a questo approfondimento valutando lo stato di salute delle popolazioni residenti vicino agli impianti di smaltimento dei rifiuti della regione e dei lavoratori coinvolti nel processo di gestione dei rifiuti.
-Malattie respiratorie, soprattutto asma.
sabato 4 dicembre 2021
ALLA REGIONE LAZIO ARRIVANO I SOLDI DEL PNRR MA BISOGNERA' SAPERLI SPENDERE BENE E SPENDERLI TUTTI
Com'è noto la Missione 6 è articolata in due Component; per ciascuna voce viene indicata la somma che sarà assegnata alla nostra regione
COMPONENT 1
-M6C1 1.1 Case della Comunità e presa in carico della persona per un importo complessivo di euro 2.000.000.000 (Target EU finale Q2 2026 Almeno 1350 Case della Comunità); per la regione Lazio sono previsti € 158.494.802,81 con un target di 107 CdS da realizzare;
-M6C1 1.2.1 Casa come primo luogo di cura e Telemedicina – sub
investimenti COT, Interconnessione Aziendale, Device, per un importo di euro
204.517.588 (Target EU finale Q2 2024 – almeno 600 COT); per la regione Lazio sono previsti per le Centrali Operative territoriali € 10.211.425,00 con un target di 59 COT da realizzare; e per la interconnessione aziendale (telemedicina ecc.) € 4.193.216,04, oltre ad € 5.706.255,11 per i device ecc.
-M6C1 1.3 Rafforzamento dell’assistenza sanitaria intermedia e delle sue strutture - Ospedali di Comunità per un importo di euro 1.000.000.000 (Target EU finale Q2 2026 –Almeno 400 Ospedali di Comunità); per la regione Lazio sono previsti € 86.451.477,17
-M6C2 1.1 Ammodernamento del parco tecnologico e digitale
ospedaliero (digitalizzazione DEA I e II livello e grandi apparecchiature –
nuovi progetti e FSC) per un importo complessivo di € 2.639.265.000,00 (Target
EU finale Q4 2025 – 280 strutture digitalizzate; Target EU finale Q4 2024 –
almeno 3100 grandi apparecchiature sanitarie operative - la cui ripartizione
tra le Regioni e le Province Autonome avverrà al momento del perfezionamento
degli Action Plan, tenuto conto della ricognizione in corso da parte della
Direzione generale della Programmazione sanitaria del Ministero della salute); qui per la regione Lazio sono previsti per la digitalizzazione dei DEA € 125.364.151,55 e per le grandi apparecchiature € 102.804.206,33
-M6C2 1.2 Verso un ospedale sicuro e sostenibile per un importo di
euro 638.851.083,58 (Target EU finale Q2 2026 – Almeno 109 interventi
antisismici completati - la cui ripartizione tra le Regioni e le Province
Autonome avverrà al momento del perfezionamento degli Action Plan, tenuto conto
della ricognizione in corso da parte della Direzione generale della
Programmazione sanitaria del Ministero della salute); per la regione Lazio sono previsti € 55.229.619,86 a carico del PNRR e ulteriori € 125.354.641,89 a carico del Piano Complementare finanziato dallo Stato;
- M6C2 1.3.2 Infrastruttura tecnologica del Ministero della Salute e analisi dei dati, modello predittivo per la vigilanza LEA - sub investimento - Rafforzamento della collezione, elaborazione e produzione di dati a livello locale per un importo di euro 30.300.000 (Target ITA Q2 2023 – Tutte le 21 Regioni adottano flussi su riabilitazione territoriale e servizi di assistenza primaria); (Target ITA Q2 2025 – Tutte le 21 Regioni adottano flussi su ospedali di comunità e consultori familiari); per la regione Lazio sono previsti € 2.619.479,76;
- M6C2 2.2 b) Sviluppo delle competenze tecniche-professionali,
digitali e manageriali del personale del sistema sanitario – Corso di
formazione in infezioni ospedaliere per un importo di euro 80.026.994 (Target
ITA finale Q2 2026 – 293.386 dipendenti formati); Per la regione Lazio sono previsti € 4.502.272,50. con un target di 16.506 unità.
Si tratta complessivamente solo per il Lazio di € 680.931.120,02, ma l'importante è fare una pianificazione attenta delle spese e spenderli tutti entro il 2026 il che appare difficile dato che la Regione Lazio fino ad ora non ha brillato per usare i Fondi europei.