lunedì 6 dicembre 2021

IL RAPPORTO DEL DEP SSR LAZIO E DI ARPA LAZIO SUL RAPPORTO TRA INQUINAMENTO ABIENTALE E MALATTIE. IN PROVINCIA DI LATINA VIENE MONITORATA SOLO L'AREA DI BORGO MONTELLO

Latina: Footprint della presenza di idrogeno solforato della discarica di Borgo Montello

Nel quadro del progetto europeo "Ome health" il Dipartimento di epidemiologia del Servizio Sanitario Regionale del Lazio e ARPA Lazio hanno pubblicato di recente il  Rapporto “Epidemiologia Rifiuti Ambiente Salute nel Lazio - ERAS Lazio”,. In un comunicato viene riferito quanto segue: la valutazione epidemiologica dello stato di salute della popolazione esposta a processi di raccolta, trasformazione e smaltimento dei rifiuti urbani nella regione Lazio.
Gli effetti sulla salute dell’esposizione a impianti di trattamento dei rifiuti sono un argomento da lungo tempo dibattuto.
Negli ultimi anni alcuni studi hanno messo in luce una maggiore frequenza di decessi e malattie per alcune cause tumorali e non tumorali e di eventi sfavorevoli della gravidanza (malformazioni congenite, basso peso) tra i residenti nelle zone circostanti gli impianti. Tuttavia, lo studio di questi effetti è molto difficile, soprattutto per l’ampia gamma di sostanze che vengono prodotte nei vari processi di smaltimento, per le differenti vie di esposizione, per la compresenza di altri fonti potenzialmente dannose, per l’eterogeneità della popolazione esposta e perché si tratta per lo più di esposizioni a lungo termine.
Questa molteplicità di fattori fa sì che il livello di incertezza nella valutazione degli effetti sulla salute dello smaltimento dei rifiuti sia ancora molto alto e che le prove scientifiche fin qui prodotte soltanto in rari casi siano sufficienti ad attestare un nesso causale tra esposizione ai processi di smaltimento dei rifiuti e insorgenza di malattie o aumento di mortalità.
Non è corretto valutare la probabilità di un rischio per la salute rappresentato da queste fonti inquinanti basandosi solo su uno o pochi studi: solo l'analisi scientifica dell'insieme delle ricerche può dare un quadro realistico della situazione. Ad oggi, quindi, non si può dire che esistano prove solide che attestino un rischio sanitario conseguente al vivere vicino a discariche e inceneritori. Solo studi futuri - più capaci di misurare le esposizioni e di escludere gli effetti di confondimento dovuti alle condizioni socioeconomiche e agli stili di vita degli individui (fumo, alcol, dieta), e alla varietà di fonti inquinanti presenti sul territorio – potranno chiarire la questione.
Il progetto ERASLazio vuole contribuire a questo approfondimento valutando lo stato di salute delle popolazioni residenti vicino agli impianti di smaltimento dei rifiuti della regione e dei lavoratori coinvolti nel processo di gestione dei rifiuti.
I possibili rischi per la salute per chi risiede nei pressi di una discarica sono riconducibili a diverse modalità di esposizione: l’inalazione di sostanze (gas) direttamente emesse dal sito, il consumo di prodotti o di acqua contaminati, il contatto con l’acqua o il suolo inquinati.
Le preoccupazioni maggiori riguardano le discariche abusive che non sono sottoposte a controllo e ricevono rifiuti senza alcuna selezione all'origine, ma anche gli effetti delle discariche autorizzate sono state indagate da diversi studi.
Dagli studi finora condotti, i principali motivi di preoccupazione riguardano una maggiore frequenza osservata di tre condizioni:
-Tumori : Esiti riproduttivi/Malformazioni, in particolare basso peso alla nascita e difetti congeniti come difetti del tubo neurale o difetti cardiovascolari;
-Malattie respiratorie, soprattutto asma.
Per quanto riguarda i tumori: gli studi finora condotti non sono sufficienti a stabilire una relazione tra residenza nei pressi di una discarica e aumento del rischio di sviluppare tumori.
In merito agli esiti riproduttivi /malformazioni: le ricerche fin qui effettuate presentano limiti metodologici che non consentono di trarre giudizi conclusivi, anche se alcune ricerche hanno suggerito qualche effetto sulle popolazioni residenti soprattutto intorno a discariche abusive.
Per le malattie respiratorie: il numero di studi effettuati è troppo basso per poter generalizzare i risultati.
Attualmente in provincia di Latina viene monitorata solo l'area della discarica di Borgo Montello dove è stata rilevata una presenza elevata di  acido solfidrico che è un gas tossico ed asfissiante. I principali effetti sulla salute sono a carico dell'apparato respiratorio con irritazione della mucosa nasale e degli occhi, tosse, attacchi asmatici, dispnea, insufficienza respiratoria e morte.

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