Il giorno 27 luglio, presso la Corte comunale di Sabaudia l'Associazione Sabaudia Culturando ha presentato la nuova edizione del mio "Manuale per le Case della salute" aggiornata al PNRR e al DM 77 del 2022.
Erano presenti il Sindaco Alberto Mosca, l'assessore ai servizi sociali Pia Schintu e l'assessore alla sanità Anna Maria Maracchioni. Era presente anche l'ex presidente della Commissione sanità del Consiglio regionale del Lazio Luigi Canali.
Le case della salute sono nate da un'idea presentata dal Ministro Livia Turco nell’ambito del Forum della Pubblica Amministrazione del 2007per la realizzazione di strutture polivalenti denominate “Casa della Salute”, quali presìdi strategici dei Distretti, per dare una risposta unitaria anche alle aspettative di assistenza sociale della popolazione lentamente si è passati alla realizzazione in alcune regioni di alcune centinaia di case della salute.
Ora il PNRR prevede la realizzazione complessivamente di 1350 Case della salute della Comunità che rappresentano una evoluzione delle preesistenti CdS divenendo un simbolo identitario dell’assistenza territoriale oltre che un punto di integrazione tra l’assistenza sanitaria e quella sociosanitaria delle Comunità.
Questi nuovi presìdi di prossimità consentiranno di attuare la medicina della comunità e di contribuire alla crescita sociale delle comunità locali.
Tra i servizi obbligatori è prevista la valorizzazione della co-produzione con il volontariato locale il che oltre a sottolineare l’importanza del Terzo settore apre la porta ad un effettivo coinvolgimento della popolazione.
Con decreto n. 77 del 23 maggio 2022 è stato approvato il Regolamento recante la definizione di modelli e standard per lo sviluppo dell'assistenza territoriale nel Servizio Sanitario Nazionale a seguito del quale è stata aggiornata l'opera.
Naturalmente in analogia a quanto avviene da anni nelle Case della salute di altre regioni dovrà essere previsto un modulo per il Punto di Primo Intervento al fine di assicurare ai cittadini l'Emergenza Sanitaria Territoriale prevista dal Livello Essenziale dell'Assistenza Distrettuale (art. 7 del d.p.c.m. 12 gennaio 2017).
Questo testo, oltre a voler fornire un ausilio ai decisori e a chi sarà chiamato a programmare, organizzare e gestire le prossime Case della salute della Comunità, vuole essere anche uno strumento in mano ai cittadini più attenti che vorranno offrirsi come volontari per contribuire all’assistenza in questi nuovi presìdi e a quelli che vorranno contribuire alle scelte per la programmazione dei servizi necessari alla Comunità nonché al controllo e alla valutazione dei risultati raggiunti.
Molto importante infatti è la partecipazione della Comunità alla costruzione e alla gestione delle nuove CdC che dovranno prevedere la presenza di un board all'interno del quale oltre ai dirigenti della CdC dovranno essere chiamati anche i rappresentanti delle associazioni locali.
Dopo l'introduzione della dott.ssa Licia Pastore, ne ho discusso a lungo con la giornalista Graziella di Mambro.
E' seguito un dibattito con il pubblico nel corso del quale sono stati fatti molti riferimenti alla realizzazione della Casa della salute nella città di Sabaudia per la quale scrissi la prima lettera al Sindaco Maracchioni nel lontano 19 gennaio 2009.
Dopo alterne vicende il presidente della regione Lazio con decreto n. 18 del 2020, con cui è stato aggiornato il Piano di rientro della regione Lazio, aveva stabilito che l'apertura della casa della salute di Sabaudia sarebbe dovuta avvenire entro il 31 dicembre dello stesso anno; ma così non è stato ed a seguito di ciò ho inviato una segnalazione alla Corte dei conti.
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