Con la deliberazione n. 1044 del 3 ottobre 2022 l'azienda USL Latina ha approvato il rendiconto dell'esercizio 2021. Dall'esame della relazione e dagli allegati emerge chiaramente l'aumento della spesa per i servizi sanitari e amministrativi affidati all'esterno. In particolare la spesa per i soli servizi sanitari (case di cura, laboratori di analisi, centri di radiodiagnostica, centri di fisioterapia, ma anche servizi ospedalieri e territoriali) è arrivata a 590.764.440, pari al 59% della spesa totale, ma sommando i 50.703.691 euro spesi per l'acquisto di servizi non sanitari (pari al 5% della spesa) si arriva al 64% della spesa totale. Questo senza contare la spesa per i servizi legali affidati all'esterno benché l'azienda abbia un'avvocatura interna con legali in grado di agire e di difendere l'azienda in ogni ordine e grado.
Di fatto l'azienda per un numero sempre crescente di attività invece di gestirle direttamente preferisce affidarle ai privati il che, come si può comprendere anche dal grafico ha comportato un aumento crescente dei costi complessivi e il trasferimento ai privati di somme rilevanti.
Dato che la Regione è ancora in Piano di Rientro si sarebbe attesa una maggiore attenzione per la spending review, ma purtroppo così non è stato.
Desta invece preoccupazione la riduzione delle spese per la manutenzione e le riparazioni (anch'esse esternalizzate) , forse l'unica che avrebbe meritato un aumento date le condizioni di alcuni immobili.
A ciò si aggiunga che il rendiconto è stato approvato e pubblicato solamente il 3 ottobre 2022 , in attesa che la Regione dopo aver acquisito i dati dei preconsuntivi delle aziende sanitarie locali e di quelle ospedaliere provvedesse con la deliberazione 761 del 29 settembre 2022 ad assegnare la quota definitiva di finanziamento in modo tale da fare in modo che alcune aziende non avessero un disavanzo.
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