Con l’art.1 dell’Ordinanza del Ministro della salute adottata di concerto con il Presidente della Regione Lazio in data 21 ottobre 2020è stato previsto il potenziamento della rete COVID stabilendo quanto segue:
1. Ai fini del contenimento della diffusione del virus COVID-19, si ritiene necessario incrementare la dotazione di posti letto dedicati all’assistenza di pazienti affetti da COVID-19, identificando strutture pubbliche e private ulteriori rispetto a quella già inserite nella rete COVID, anche parzialmente dedicate e provvedere all’ampliamento dei posti di quelle già inserite in rete, secondo la configurazione riportata nella tabella allegata alla presente ordinanza per farne parte integrante e sostanziale;
2. Alla Direzione Salute e integrazione sociosanitaria della Regione Lazio, in coordinamento con l’Unità di crisi regionale, è demandato il compito di provvedere alla definizione dei trasferimenti di attività tra nodi della rete, necessari all’attuazione del suo potenziamento come sopra ordinato, e conseguentemente al riassetto complessivo dell’attività assistenziale derivante dalle riconversioni di presidi, con correlata riallocazione, anche parziale, dei livelli di finanziamento assegnati;
3. La Direzione Salute e integrazione sociosanitaria della Regione Lazio, in coordinamento con l’Unità di crisi regionale, disporrà l’eventuale e necessario adattamento dell’assetto complessivo dell’offerta assistenziale in linea con l’evoluzione dell’emergenza COVID-19.
Il totale dei posti letto previsto a regime sarà di n. 2.381 posti letto ordinari (i p.l. aggiuntivi saranno 1.190) e di 532 di p.l. di Terapia Intensiva e Sub-intensiva (i p.l. aggiuntivi saranno 231); pertanto il numero complessivo dei posti letto aggiuntivi programmato è di 1421; dei quali 1219 ad ospedali classificati e a case di cura.
In sostanza ai privati andrà l'86% dei posti aggiunti e al pubblico solo i 14%..
Ma non è finita qui, perché con una nuova ordinanza del Presidente della regione Lazio 2 ottobre
2020 n. Z00064 è stato disposto inoltre che: "La dotazione di posti letto per fronteggiare
l’emergenza COVID 19 allegata all’ordinanza del Ministro della salute adottata
di concerto con il Presidente della Regione Lazio del 21 ottobre, verrà
incrementata di ulteriori posti letto identificati dalla Direzione Salute in
coordinamento con l’unità di crisi regionale, con conseguente definizione dei
trasferimenti di attività tra nodi della rete, riassetto complessivo
dell’attività assistenziale derivante dalle riconversioni di presidi,
trasferimento delle attività accreditate anche presso strutture autorizzate e
correlata riallocazione, anche parziale, dei livelli di finanziamento
assegnati. Per l’incremento della dotazione dei posti
letto è possibile ricorrere, altresì, all’attivazione delle aree temporanee
attrezzate di cui all’articolo 4 del decreto legge 17 marzo 2020, n. 18,
convertito dalla legge 24 aprile 2020 n. 27, su iniziativa delle singole
Aziende sanitarie ovvero delle direzioni regionali competenti in materia".
A questo punto non è dato di sapere a quali numeri si sia
arrivati oggi, né quale sarà il costo di questa operazione.
Non risulta che nel corso dell’estate, quando l’epidemia aveva rallentato la corsa, sia stato fatto molto per potenziare l’assistenza territoriale così ora tutto graverà ancora una volta sulla rete ospedaliera con risultati preoccupanti anche perché talune aziende hanno avuto difficoltà a reclutare il personale necessario.
Non risulta che nel corso dell’estate, quando l’epidemia aveva rallentato la corsa, sia stato fatto molto per potenziare l’assistenza territoriale così ora tutto graverà ancora una volta sulla rete ospedaliera con risultati preoccupanti anche perché talune aziende hanno avuto difficoltà a reclutare il personale necessario.