mercoledì 3 agosto 2022

AZIENDA USL LATINA: LE VALUTAZIONI DELLA PERFORMANCE PE RL'ANNO 2021 DELL'OIV

Con deliberazione n. 830 del 29 luglio 2022 la direttrice generale della Azienda USL Latina ha preso atto delle valutazione della performance delle unità operative aziendali per l'anno 2021 effettuate dall'Organismo Indipendente di Valutazione (OIV).
Al riguardo, si deve rilevare come i punteggi mediamente più elevati siano stati attribuiti alle unità operative (UOC e UOS) facenti parte del Dipartimento di staff della direzione generale (ad es. UOSD Comunicazione e relazioni con il pubblico: punti 100;  UOC Sviluppo organizzativo e relazioni con il pubblico punti 100; UOC facility management punti 100; UOS medico competente punti 100; UOC Rischio clinico punti 100, ecc.) . Buona la performance dei reparti che hanno avuto in cura i pazienti COVID mentre molte unità operative degli ospedali, che hanno dovuto lottare in prima linea subendo tagli di posti letto e trasferimenti presso case di cura private pur di seguitare a lavorare, come i reparti chirurgici del Goretti si sono ritrovato: la chirurgia generale con soli 60 punti; l'ortopedia solo 65 punti, l' urologia soli 70 punti; meglio non è andata la chirurgia generale universitaria con soli 40 punti. La UOSD di pneumologia coinvolta direttamente nella cura dei pazienti COVI ha avuto solamente 92,7 punti. La UOC di medicina nucleare solo 80 punti, mentre l'oncologia del Goretti del Goretti (unico reparto ospedaliero sopravvissuto ai tagli) solamente 84 punti. La  UOSD Screening 85,9 punti, ma qui esiste il problema storico della scarsa adesione dei pazienti cosa sulla quale non si è intervenuti fino ad ora in maniera adeguata.
Non è noto se al momento dell'assegnazione del budget alle unità operative siano state assegnate formalmente le risorse umane e strumentali.
Non sembra che sia stata considerata la gravissima carenza di personale in alcuni dei reparti dato che molte unità sono state trasferite per fronteggiare l'epidemia sottraendole proprio a reparti ospedalieri e ai punti di primo intervento sul territorio.
Senza dubbio molto dipende dagli obiettivi e dagli indicatori fissati a suo tempo dalla direzione generale che hanno vincolato l'OIV ma a fronte dell'emergenza epidemica affrontata con una vera e propria rivoluzione all'interno dell'ospedale Goretti, trasformato in ospedale COVID, con tutte le pesantissime conseguenze che il personale ha dovuto fronteggiare,  probabilmente sarebbe stata necessaria una revisione degli obiettivi e degli indicatori.
Per l'avvenire sarebbe forse opportuno che sia gli obiettivi che gli indicatori fossero riesaminati, eventualmente confrontandosi  proprio con l'OIV che poi deve effettuare la valutazione e che almeno a metà esercizio venisse fatta una valutazione circa l'andamento dato che il raggiungimento del 100% degli obiettivi deve essere un interesse dell'azienda prima che dei dirigenti, valutando i possibili correttivi o eliminando gli inconvenienti insorti. 
Da ultimo, ma è una responsabilità del Parlamento, sarebbe ora che che fosse cambiata la procedura di nomina dell'OIV che pur essendo definito "indipendente" viene nominato dal direttore generale per cui è ovviamente condizionato da tale situazione; l'alternativa potrebbe essere quella di procedere con una estrazione a sorte, tra quanti, iscritti all'elenco nazionale, hanno risposto ad un avviso per ogni azienda,  affidata alla Prefettura come già avviene per il collegio dei revisori dei Comuni.

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