venerdì 11 luglio 2014

Comma 461 : una risposta da parte del Comune di Sabaudia


Com’è noto oltre trecento persone hanno sottoscritto la richiesta per chiedere che anche nel Comune di Sabaudia fosse rispettato il dettato del comma 461 dell’art.2 della legge 244/2007 che per la gestione dei servizi pubblici (servizio idrico e fognario, rete gas, rifiuti solidi urbani, mense scolastiche, trasporti, manutenzione delle strade, illuminazione stradale, protezione civile, ecc.) prevede, tra l’altro quanto segue:
a) previsione dell’obbligo per il soggetto gestore di emanare una «Carta della qualità dei servizi», da redigere e pubblicizzare in conformità ad intese con le associazioni di tutela dei consumatori e con le associazioni imprenditoriali interessate, recante gli standard di qualità e di quantità relativi alle prestazioni erogate cosı` come determinati nel contratto di servizio, nonché le modalità di accesso alle informazioni garantite, quelle per proporre reclamo e quelle per adire le vie conciliative e giudiziarie nonché le modalità di ristoro dell’utenza, in forma specifica o mediante restituzione totale o parziale del corrispettivo versato, in caso di inottemperanza;
b) consultazione obbligatoria delle associazioni dei consumatori;
c) previsione che sia periodicamente verificata, con la partecipazione delle associazioni dei consumatori, l’adeguatezza dei parametri quantitativi e qualitativi del servizio erogato fissati nel contratto di servizio alle esigenze dell’utenza cui il servizio stesso si rivolge, ferma restando la possibilità per ogni singolo cittadino di presentare osservazioni e proposte in merito;
d) previsione di un sistema di monitoraggio permanente del rispetto dei parametri fissati nel contratto di servizio e di quanto stabilito nelle Carte della qualità dei servizi, svolto sotto la diretta responsabilità dell’ente locale o dell’ambito territoriale ottimale, con la partecipazione delle associazioni dei consumatori ed aperto alla ricezione di osservazioni e proposte da parte di ogni singolo cittadino che può rivolgersi, allo scopo, sia all’ente locale, sia ai gestori dei servizi, sia alle associazioni dei consumatori;
e) istituzione di una sessione annuale di verifica del funzionamento dei servizi tra ente locale, gestori dei servizi ed associazioni dei consumatori nella quale si dia conto dei reclami, nonché delle proposte ed osservazioni pervenute a ciascuno dei soggetti partecipanti da parte dei cittadini;
f) previsione che le attività di cui alle lettere b), c) e d) siano finanziate con un prelievo a carico dei soggetti gestori del servizio, predeterminato nel contratto di servizio per l’intera durata del contratto stesso”
Finalmente, dopo alcuni solleciti, grazie alla Presidenza del Consiglio comunale, che ha inviato una direttiva agli uffici comunali per rammentare il disposto della legge e sollecitarne il rispetto, è stato avviato - anche se tardivamente - il processo di attuazione della norma.
Si tratta di un primo, ma importante passo per assicurare anche nella nostra città il rispetto dei diritti dei cittadini di poter verificare il funzionamento dei servizi pubblici, che cade proprio in un momento in cui il Consiglio è chiamato ad approvare le nuove tasse sui servizi indivisibili (TASI) e quella sui rifiuti solidi urbani (TARI) ed è quindi giusto pretendere che questi funzionino.
Resta il fatto che l’Amministrazione Lucci non ha posto la nostra petizione dell’ordine del giorno del Consiglio comunale
Naturalmente seguiteremo a monitorare passo passo l’andamento del processo di applicazione della norma, tenendo informata la popolazione.

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