La proposta di bilancio di previsione per l’anno 2014 approvata dalla giunta comunale con deliberazione n.87 il 1° luglio scorso, prevede, rispetto all’anno 2010 un aumento considerevole delle entrate tributarie (imposte e tasse) pari al 25% e delle entrate extratributarie (proventi da beni dell’ente, da servizi pubblici, parcheggi lungomare, ecc.): pari al 39%.
In particolare, dalla relazione che accompagna la delibera, si evince che le previsioni di entrata più rilevanti sono quelle relative alle tasse sulla casa (IUC) e quelle relative al servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani (la TARI è una articolazione della IUC insieme alla TASI, relativa ai servizi indivisibili):
IMU € 11.000.000,00
TA.SI € 2.100.000,00
ADDIZIONALE IRPEF € 1.320.000,00
TA.RI € 3.204.000,00
Proventi parcheggi € 1.350.000,00
Proventi contravvenzioni € 500.000,00
Cosap € 380.000,00
Violazioni al Codice della strada € 1.207.110,98 (anni 2009,2010, 2011, 2012)
Un peso notevole per i cittadini specialmente in questo momento di crisi economica.
Se è vero che i trasferimenti dallo Stato e dalla Regione sono diminuiti (circa di un milione e mezzo), le entrate tributarie passerebbero da 3.658.105,02 a 14.625.309,57 e quelle extratributarie da 3.760.263,96, verrebbero portate ad € 9.516.045,42, quindi ben oltre la somma necessaria a compensare i minori trasferimenti dallo Stato e dalla Regione.
Le entrate tributarie ed extratributarie sono state aumentate evidentemente anche per coprire il riconoscimento dei debiti fuori bilancio approvati dal Consiglio comunale con la deliberazione n. 40 del 30 dicembre 2013 per un ammontare di € 2.561.298 c.a. (che è stato spalmato sul 2013, ma anche sul presente esercizio e su quello dell’anno 2015) e che rappresentano uno dei parametri obiettivi per i comuni ai fini dell’accertamento della condizione di ente strutturalmente deficitario. Gli altri due parametri negativi riscontrati nel nostro Comune sono il volume dei residui passivi superiore al 40% degli impegni della medesima spesa corrente e l’esistenza di procedimenti di esecuzione forzata superiore allo 0,5 % delle spese comunali.
Per quanto riguarda la TARI il costo pro capite secondo quanto elaborato dai documenti pubblicati dal Comune (dopo aver tolto i ricavi attesi dalla raccolta differenziata) ammonterebbe ad oltre € 163, un dato elevato per questo tipo di servizio, senza che la qualità attesa corrisponda sempre a quella ricevuta.
Tra breve la proposta della Giunta sarà portata in Consiglio comunale per l’approvazione, è necessario che i sigg.ri consiglieri esaminino attentamente i documenti contabili per tutelare i cittadini ed i contribuenti.
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