venerdì 30 agosto 2013

Bike sharing a Sabaudia

A seguito di un bando del Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare (n. 0001922 del 28.12.2009) il Comune di Sabaudia, adottò il 12 ottobre 2010 la deliberazione n. 156 stabilendo di aderire al progetto, denominato: “Bike Sharing e Fonti Rinnovabili” ed approvando il relativo progetto preliminare per un importo complessivo di € 639.196,00, di cui e 139.602,00 a carico del Comune a titolo di cofinanziamento. Questo progetto non risulta che sia stato approvato.
Anche l’Ente Parco del Circeo aveva presentato (deliberazione n.10 del 14 ottobre 2010) un progetto, chiamato “Biciclando per il Parco Nazionale del Circeo” dell’importo complessivo di € 200.000,00, che prevedeva l’installazione di postazioni: presso l’area portuale del Comune di San Felice Circeo, presso il Centro visitatori del parco e presso la sede di Sabaudia della Guardia costiera, che poi è stato approvato e finanziato.
Il Comune di Sabaudia, con deliberazione n. 148 del 22 novembre 2011 ha concesso l’autorizzazione all’occupazione dell’edificio comunale.
Le apparecchiature sono state installate.
Purtroppo, nonostante il tempo trascorso, il servizio ancora non funziona.





martedì 27 agosto 2013

Mancata assegnazione del PEG per l'anno 2013

Il Commissario prefettizio in data 21 dicembre 2012, con deliberazione n.1 ha approvato il Piano Esecutivo di Gestione per l’anno 2012, un atto che avrebbe dovuto essere approvato all’inizio dell’anno per attribuire le risorse finanziarie, umane e strumentali ai responsabili dei Settori.
In base ad una interpretazione ministeriale, essendo stata prorogata (con un decreto del Ministro per l’Interno) la scadenza del termine per l’adozione del bilancio di previsione 2013 dei Comuni al 30 settembre prossimo, molti enti hanno evitato di adottare un atto formale per l’esercizio provvisorio e per prorogare il PEG e così ha fatto il Comune di Sabaudia.
Peraltro in data 24 maggio scorso, con la deliberazione n. 42 il Commissario straordinario ha deciso una riorganizzazione notevole dei Settori comunali, riducendoli anche di numero, per cui le competenze di alcuni settori sono state attribuite ad altri.
Si è creato pertanto, a mio avviso, uno jatus tra la vecchia organizzazione e quella nuova.
Successivamente sono stati nominati quali responsabili dei vari settori anche funzionari che prima non erano assegnatari di PEG in quanto non erano titolari di posizione organizzativa.
A questo punto ritengo che sia venuto meno il titolo in base al quale i responsabili dei settori possono gestire il PEG, con tutte le conseguenze relative (ivi compresi gli impegni di spesa), essendo venuta meno la corrispondenza tra il vecchio PEG, i nuovi Settori ed i nuovi responsabili.

In merito a quanto sopra ho inviato una lettera al Collegio dei Revisori ed all’Organismo Indipendente di Valutazione, per ogni ritenuta valutazione.

La Giunta aumenta l' aliquota IMU per l'abitazione principale e conferma l'aumento dell'IRPEF

Nel pomeriggio di oggi, poche ore prima del Consiglio comunale di stasera, sono state pubblicate le deliberazioni della Giunta 26 e 28 con le quali sono state proposte le nuove aliquote IMU e l'addizionale IRPEF 2013.
Per l'abitazione principale e le sue pertinenze l'aliquota passa dal 4% al 5% 
Restano ferme le altre aliquote già portate al massimo dal Commissario prefettizio.
Anche per l'IRPEF viene confermata l'addizionale all'aliquota dello 0.8% ma sono per i redditi oltre i 20.000 euro.
Una bella mazzata che dovrebbe portare alle disastrate casse comunali  alcuni milioni di entrata per compensare il disavanzo 2012 (€ 1.223.857), i debiti extra bilancio accertati ma ancora non ricogniti perché non sottoposti al Consiglio comunale (€  2.381.206,33) e le somme erroneamente fatte pagare in più nel corso della gestione commissariale per l' IMU  2012 essendo state deliberate dopo il termine del 30 settembre 2012 ( stimate dallo stesso  Commissario prefettizio in € 1.700.000).
In ogni caso la scienza delle finanze insegna che deve essere mantenuto un equilibrio tra imposte dirette ed indirette.

domenica 25 agosto 2013

Si approssima la scadenza del contratto della casa domotica. E' importante predisporre un nuovo bando di gara attento alle esigenze della nostra comunità

Si approssima la scadenza del contratto stipulato a suo tempo con la Cooperativa sociale “Centro per l’Autonomia” della durata di quindici anni per la locazione abitativa agevolata sperimentale della struttura comunemente conosciuta come “Casa Domotica” in via Cesare del Piano (ma la legge pone un limite massimo di nove anni).
Onde evitare di ricorrere ad una proroga, non consentita dalle norme vigenti, è indispensabile che il Comune provveda per tempo a predisporre un bando per una nuova assegnazione della gestione della struttura, che sia rispettoso delle esigenze della nostra comunità.
Come si ricorderà nel 1988 alcuni tetraplegici ospiti della casa di Cura Franceschini di Sabaudia fecero un sogno: una casa tutta automatizzata adatta a loro.
Dopo molte fatiche il Comune di Sabaudia nel 1990 assegnò un'area edificabile con diritto di superficie e la Regione finanziò la realizzazione di un edificio completamente automatizzato idoneo ad ospitarli: un Centro residenziale e di servizi – struttura sperimentale di dodici alloggi per disabili, denominata appunto: “Casa Domotica”.
La struttura, costata all’epoca quasi tre miliardi di lire e composta di dodici alloggi per disabili con annessi locali e spazi con destinazione d’uso articolata e differenziata, ivi compresi quattro alloggi per soggetti a residenza permanente, fu inaugurata il 9 maggio 2002.
Il collaudo reca la data del 16 dicembre 2003.
Allo scopo di affidare la gestione della struttura, il Comune stabilì di procedere con una gara.
A seguito dell’espletamento della gara, venne stipulato il contratto con la “Cooperativa sociale Centro per l’autonomia Michele Iacontino” a.r.l di Roma (unica partecipante), in data 16 dicembre 2004 fissando un canone annuo di € 10.000,00.
In questo modo rimasero esclusi proprio gli ideatori del progetto, i soggetti che avevano fondato la Cooperativa Diogene 2000, i tetraplegici lungodegenti della “Clara Franceschini”, creatori del progetto e in attesa da oltre 15 anni, fra abusi e disagi, ai quali avrebbero potuto benissimo essere assegnati prioritariamente i quattro alloggi per soggetti a residenza permanente.
Nel contratto di locazione invece fu previsto che l’assegnazione di detti alloggi avvenisse “…a cura dell’ente gestore…”
L’Atto istitutivo del Centro residenziale e di servizi prevedeva quanto segue:
a)               Alloggi a residenza definitiva: per molti anni la procedura per l’assegnazione non è stata neanche avviata;
b)               Alloggi a residenza temporanea: sono stati utilizzati solamente durante il periodo estivo per soggiorni climatici da parte di soggetti provenienti da Roma e dalle loro famiglie;
c)               Area per attività di riabilitazione, riattivazione, rieducazione e terapia occupazionale, avrebbe dovuto assistere anche la popolazione del Comune ma non risulta che ciò sia mai avvenuto;
d)               Area di attività ricreative, formative e d’inserimento professionale: anche in questo caso avrebbero dovuto essere attivati servizi anche per la popolazione del Comune, ma non risulta che ciò sia avvenuto.
Nel corso di questi anni dei soggetti tetraplegici ospiti della Casa di Cura Franceschini, che avevano partecipato al progetto, molti sono deceduti, altri sono andati in altre strutture o vivono in famiglia assistiti dai loro Comuni; nel 2009 ne rimanevano solo due.
Le cose sono rimaste ferme fino a quando, dopo un intervento della Commissione Vigilanza ed a seguito delle vive sollecitazioni del Gruppo consiliare del PD, finalmente nella primavera dell’anno 2012 veniva pubblicato il bando per l’affidamento dei quattro alloggi per i soggetti a residenza permanente.
Per una serie di motivi, dovuti alla necessità da parte dei disabili di poter disporre con certezza di una assistenza domiciliare da parte del Comune (all’epoca la spesa non era stata prevista nel bilancio comunale), di una adeguata assistenza infermieristica da parte della ASL, ma anche agli elevati canoni di locazione richiesti dalla Cooperativa che ha in gestione l’immobile, nessuno dei tre soggetti che avevano risposto al bando alla fine ha accettato.
Nel frattempo dei due soggetti ancora ospiti della Casa di Cura Franceschini uno è purtroppo deceduto e l’altro, rimasto solo, ha preferito avvicinarsi ai propri parenti in Campania.
Il bando quest’anno è stato ripetuto senza che sia pervenuta alcuna domanda.
Tenuto conto della peculiarità della struttura e della numerosità delle persone che potrebbero trarre beneficio da una struttura del genere è indispensabile pensare per tempo ad un nuovo bando che sia attento alle esigenze della nostra comunità e che possa dare ai disabili ed alle loro famiglie un effettivo sostegno in termini di assistenza socio-sanitaria e di riabilitazione.

venerdì 23 agosto 2013

Successo della conferenza per la presentazione del bilancio sociale

Nel pomeriggio di ieri, di fronte ad un folto pubblico si è tenuta l’attesa conferenza di Franco Brugnola su “Il bilancio sociale”.
Grazie a moltissimi grafici elaborati da Brugnola sulla base di documenti pubblici è stata fatta una approfondita analisi del rendiconto dell’anno 2012 con particolare riguardo alle entrate ed alle spese.
Sono state esaminate le ragioni del disavanzo dell’anno 2012 (€ 1.223.856,68), per poi passare ai debiti fuori bilancio ( € 2.381.206,33) e alle cause dell’IMU pagata in più per l’anno passato (stimata in € 1.700.000,00).
Infine sono stati confrontati alcuni dati macro del comune di Sabaudia con le corrispondenti medie nazionali
Chi volesse vedere la presentazione elaborata ed illustrata da me può andare su you-tube a questo indirizzo:
http://www.youtube.com/watch?v=EByfSGHk8Xw&feature=youtu.be

domenica 18 agosto 2013

Aggiornamento del catasto delle aree percorse da incendi

Annualmente i comuni devono provvedere all’aggiornamento del catasto dei soprassuoli percorsi da incendi.
Tale disposizione discende dalla Legge 21 novembre 2000, n. 353 “legge quadro in materia di incendi boschivi” che dispone circa la conservazione e la difesa dagli incendi del patrimonio boschivo quale bene insostituibile per la qualità della vita ed impone agli Enti competenti compiti di previsione, prevenzione e lotta attiva contro gli incendi boschivi.
A sua volta la Legge Regionale del 28 ottobre 2002, n. 39 concernente “Norme in materia di gestione delle risorse forestali”, che all’art. 69 prevede la costituzione da parte dei Comuni del Catasto degli incendi boschivi e la cartografia delle aree incendiate ai fini dell’individuazione delle aree boscate e dei pascoli percorsi dal fuoco
Con Deliberazione di Giunta Regionale n. 824 del 27 settembre 2005 sono stati anche approvati gli standard procedurali per la costituzione del catasto degli incendi boschivi (legge regionale 28 ottobre 2002, n. 39, art. 69).
Il Comune di Sabaudia con deliberazione n. 48/2008 ha provveduto ai sensi dell’articolo 10, comma 2, della suddetta Legge che prevede che i Comuni devono entro novanta giorni dalla data di approvazione del piano forestale regionale, a censire, tramite apposito Catasto, i soprassuoli già percorsi dal fuoco nell’ultimo quinquennio, avvalendosi anche dei rilievi effettuati dal Corpo Forestale dello Stato.
In considerazione della estrema delicatezza del nostro territorio e degli incendi, in gran parte dolosi, che si verificano annualmente è di fondamentale importanza aggiornare il catasto delle aree percorse dagli incendi al fine di rendere impossibile l’edificazione sulle stesse per quindici anni, così come previsto dalla legge.

domenica 11 agosto 2013

Assistenza ai disabili e partecipazione.

L’odiosa partecipazione da parte delle famiglie per la frequenza al centro diurno per i disabili, stabilita dal Commissario straordinario con la deliberazione 33/2013, in questi giorni è all’esame dell’Assessore competente e di alcuni consiglieri comunali.
Il problema della compartecipazione alle spese relative all’assistenza di familiari con grave disabilità è di una estrema delicatezza ed è stato ripetutamente affrontato dal Ministero della salute e dalla Regione Lazio.
Anche il Consiglio di Stato ha avuto modo di occuparsi più volte del problema e da ultimo con la sentenza n. 5782/2012.
Penso che questa possa essere l’occasione per un approfondimento su tutte le modalità di assistenza ai disabili alcuni dei quali si trovano anche in strutture residenziali, talora lontani dai loro cari, verificando le possibilità di dare loro una assistenza adeguata nella nostra città.
Pertanto ritengo che la questione debba essere affrontata:
a) Verificando il numero di tutti i soggetti disabili delle loro patologie, nonché le modalità e l’appropriatezza dell’assistenza loro garantita
b) Definendo dal punto di vista organizzativo una volta per tutte la rete delle strutture territoriali utilizzando anche la Casa Domotica, un presidio che in origine avrebbe dovuto servire per la residenza di soggetti con disabilità permanente, che in questi anni è stato sfruttato solamente nei mesi estivi da soggetti provenienti da Roma, senza poter essere utilizzato in nessun modo dai nostri concittadini;
c)  Dal punto di vista economico, analizzando i costi diretti ed indiretti sostenuti per l’assistenza a tutti i disabili (anche quelli che si trovano in regime residenziale) ed in particolare per la gestione della Centro.
Sulla base di questi elementi di conoscenza e con una migliore organizzazione sarà possibile razionalizzare al meglio il servizio, garantendo a tutti in loco una assistenza adeguata, riducendo alcuni costi e quindi valutare l’opportunità di modificare la deliberazione commissariale.
Con l’occasione andrebbe anche chiarita la sperimentazione affidata dalla Giunta (del 73/2010) al centro Armonia di Latina (accreditato dalla regione per la sede di Latina), che come tutte le sperimentazioni avrebbe dovuto concludersi con una valutazione, prima di essere prorogata.
Purtroppo la nostra Regione non dispone ancora, come altre regioni, di una normativa per i servizi sociali adeguata alla legge costituzionale n. 3/2001, in quanto la proposta per la istituzione di un “Sistema regionale integrato di interventi e servizi sociali” approvata dalla Commissione sanità e servizi sociali della Regione nella passata legislatura non è arrivata in aula a causa dello scioglimento anticipato del Consiglio regionale.
Purtroppo c’è ancora molto da fare per migliorare l’integrazione dei servizi socio-sanitari tra ASL e Comuni.
Mi auguro che il delicato problema del nostro Centro disabili venga affrontato al più presto e risolto nel migliore dei modi.

venerdì 9 agosto 2013

Presentazione a Norma del "Manuale per un consigliere comunale di opposizione"

Domenica 11  a Norma , alle ore 18:00 presso la festa del Partito Democratico sarà presentato il mio "Manuale per un consigliere di opposizione, come sfidare la maggioranza".
Assistiamo in questi anni ad un allontanamento dei cittadini dalla politica con altissime percentuali di astensione in occasione delle ripetute chiamate alle urne.
Nello stesso tempo, a causa della scomparsa dei partiti tradizionali e delle scuole da loro organizzate per formare la futura classe dirigente della politica nazionale e locale, vediamo arrivare nelle sale consiliari dei comuni, ma purtroppo anche in Parlamento, soggetti che non hanno la minima conoscenza di come devono svolgere il loro ruolo, di come dovrebbe funzionare la pubblica amministrazione e di come dovrebbe essere gestita la cosa pubblica.
In molti, troppi casi tutto ciò si traduce in una perdita dei valori della democrazia venendo meno il ruolo dell’opposizione, gestita in maniera inadeguata da persone prive di esperienza.
A tutto ciò si aggiunge una proliferazione di leggi, regolamenti, direttive, linee guida etc. che, anche a ‘più riprese nello stesso anno, modificano profondamente la normativa di settori importanti della vita pubblica.
Il mio libro vuole essere un contributo per riavvicinare i cittadini alla vita politica e per dare un aiuto a chi si trova ad essere opposizione in Comuni dove la maggioranza ha ottenuto una vasta maggioranza.
Anche in pochi si può fare opposizione.

mercoledì 7 agosto 2013

Presentazione del "Manuale del consigliere comunale di oppposizione"

Ieri sera, a Terracina, nel corso della Festa del partito Democratico di fronte ad un numeroso pubblico, è stato presentato da Andrea Campoli, Sindaco di Sezze e dal dott. Giuseppe Anelli   il mio:  "Manuale per un consigliere comunale di opposizione" un libro che dopo  aver analizzato il concetto di opposizione e le varie strategie per gestire questo delicato compito, approfondisce l'attività istituzionale propria di ogni consigliere, costituita da atti di contrasto e controllo (interrogazioni, interpellanze etc.) , illustra ampiamente tutte le funzioni di un Comune con proposte per contribuire ad incidere al miglioramento della città (mozioni, proposte di atti deliberativi, ordini del giorno). Sono previste nuove presentazioni a Norma ( 10 agosto) , Pontinia ( 7 settembre), Latina ( seconda metà di settembre, etc....

martedì 6 agosto 2013

Situazione del bilancio comunale.

Nei giorni passati ho inviato un comunicato concernente le deleghe ai titolari di posizioni organizzative, delle quali non ho rinvenuto traccia all’albo pretorio ed a mio avviso indispensabili per poter adottare determinazioni dirigenziali che, proprio per il nome, sono atti propri dei dirigenti i quali possono delegare i titolari di posizioni organizzative preposti ai settori ad adottarle entro limiti e condizioni previsti dalla legge.
Al fine di far comprendere meglio l’importanza di dette deleghe spiegavo che al momento all’Albo pretorio appaiono molte determinazioni assunte da funzionari che impegnano il bilancio (che ancora non è stato adottato), il che, se non fossero state concesse le deleghe, sarebbe un problema.
Pertanto il fine della nota inviata agli uffici voleva essere costruttivo e l’oggetto del comunicato non era il bilancio (come si evince anche dall’oggetto del relativo file).
In merito a questo problema segnalato  ho ricevuto risposta in data odierna dal segretario generale.
Il Sindaco ha ritenuto invece di dover intervenire per chiarire che i conti sono a posto e che comunque le voragini di bilancio “sono ereditate da passate gestioni.
Da quanto risulta dalla deliberazione n. 19 assunta dalla Giunta proprio ieri 6 agosto con la quale vengono assunti provvedimenti straordinari per razionalizzare il personale per fronteggiare i problemi dell'accertamento e della riscossione delle entrate risulta che la situazione sarebbe la seguente:
a) Disavanzo 2012:  - €  1.223.856,68
b) Debiti fuori bilancio : € 2.381.206,33
c) Conguagli IMU  incassata in più nel 2012 : non definiti 
Al riguardo, per quanto mi risulta quando l’ultimo Sindaco di Sinistra lasciò il Comune, oltre quindici anni fa, c’era un considerevole avanzo di gestione; successivamente si sono avvicendati molti Sindaci di destra da Bellassai in poi e l’attuale Sindaco è stato Assessore e vice Sindaco, quindi con compiti importanti; svolgendo poi anche l’incarico di facente funzioni nel corso della malattia e dopo il decesso del povero Sindaco Maracchioni; dal 2009 al 2012 è stato ancora Sindaco.
Apprezzo il fatto che vi sia attenzione alla situazione del bilancio, ma il fatto è che tra disavanzo 2012 accertato dal Commissario straordinario, IMU fatta pagare in più (sempre dal Commissario) e debiti extra bilancio (accertati dai revisori ma ancora da riconoscere) quest’anno sarà difficile far quadrare i conti tra entrate ed uscite; a tal fine non sarebbe male una maggiore trasparenza affrettando l’approvazione del bilancio di previsione 2013, anche al fine di dare certezze agli uffici.
Non dimentichiamo che l’anno passato il Sindaco dopo aver fatto iscrivere all’ordine del giorno del Consiglio comunale l’esame del Consuntivo 2011 non si presentò e non ritenne di presentare al Consiglio comunale il Bilancio di previsione 2012, tanto che questi atti importantissimi furono poi approvati da un Commissario ad acta e dal Commissario prefettizio, che poi ha dovuto deliberare anche il consuntivo 2012.
A tutt’oggi nessuno si è preoccupato di rendere conto ai cittadini del disavanzo del 2012. A tal fine ho elaborato un video reperibile su you tube o sul mio blog.
Ritengo infine che interessarsi della cosa pubblica sia un dovere di tutti i cittadini e che non sia necessario candidarsi per curare il bene della nostra città;  la chiamano cittadinanza attiva

lunedì 5 agosto 2013

L'inconferibilità degli incarichi negli enti pubblici in base alla normativa recentemente entrata in vigore.

In attuazione dell'art. 1, commi 49 e 50, della legge 190/2012 comunemente chiamata anticorruzione, è stato approvato il decreto legislativo 8 aprile 2013, n. 39, recante "Disposizioni in materia di inconferibilità e incompatibilità di incarichi presso le pubbliche amministrazioni e presso gli enti privati in controllo pubblico, a norma dell'articolo 1, commi 49 e 50, della legge 6 novembre 2012, n. 190.".
Il provvedimento che è fortemente innovativo mira a prevenire ogni possibile situazione di "conflitto di interessi" o comunque contrastante con il principio costituzionale di imparzialità.
Il nuovo decreto stabilisce una serie articolata e minuziosa di cause di inconferibilità e incompatibilità (con obbligo in questo secondo caso di scegliere, a pena di decadenza, entro il termine perentorio di 15 giorni, tra l'uno e l'altro incarico) con riferimento alle seguenti tipologie di incarichi:
•Incarichi amministrativi di vertice (ad esempio, segretario generale dell'ente locale o direttore);
•Incarichi dirigenziali o di responsabilità, interni e esterni, nelle pubbliche amministrazioni e negli enti di diritto privato in controllo pubblico;
•Incarichi di amministratore di ente di diritto privato in controllo pubblico.
Le fattispecie previste vanno dalle inconferibilità di incarichi in caso di condanna per reati contro la pubblica amministrazione (anche con sentenza non passata in giudicato), alla inconferibilità di incarichi a componenti di organi politici di livello regionale e locale, alla incompatibilità tra incarichi dirigenziali interni e esterni e cariche di componenti degli organi di indirizzo nelle amministrazioni statali, regionali e locali, alla incompatibilità tra incarichi di direzione nelle Aziende sanitarie locali e cariche di componenti degli organi di indirizzo politico nelle amministrazioni statali, regionali e locali, etc…
Il responsabile del piano anticorruzione di ciascuna amministrazione pubblica è tenuto a verificare che siano rispettate le disposizioni del decreto in esame, segnalando i casi di possibile violazione all'Autorità nazionale anticorruzione, all'Autorità garante della concorrenza e del mercato ai fini dell'esercizio delle funzioni di cui alla legge n. 215/2004, nonché alla Corte dei conti, per l'accertamento di eventuali responsabilità amministrative.
La Commissione indipendente per la Valutazione, la Trasparenza e l’Integrità delle amministrazioni pubbliche Autorità Nazionale Anticorruzione, a sua volta ha adottato una serie di deliberazioni con le quale ha fornito una serie di interpretazioni alla normativa citata al fine di agevolarne l’applicazione.
Tutti i comuni e gli enti pubblici ivi comprese le Aziende Unità sanitarie locali sono tenuti all’applicazione delle norme in questione.

giovedì 1 agosto 2013

Incendi a Sabaudia

Prosegue la scia degli incendi dolosi nel nostro territorio, purtroppo come negli anni passati, sconosciuti che vogliono evidentemente dimostrare in questo modo la loro avversità verso il Parco del Circeo e i vincoli che proteggono questa zona, distruggono piante centenarie, macchia mediterranea, etc. Grazie all'impegno dell'ANC, dei Vigili del fuoco e del Corpo Forestale dello Stato i danni spesso sono contenuti. I reati ambientali prevedono sanzioni pesanti. Ma saranno mai scoperti e puniti?