Domani 16 aprile è stato convocato il Consiglio comunale con all’ordine del giorno:” Riserva della biosfera P.N.C. – MAB UNESCO. Discussione mozione presentata dai consiglieri Schintu, Gervasi, Bordignon”.
Il programma Man and Biosphere (MAB) fu proposto all’UNESCO dal Prof. Valerio Giacomini (al quale il nostro comune ha intitolato una strada nella zona 167) e fortemente voluto dallo stesso allo scopo di migliorare il rapporto tra uomo e ambiente e ridurre la perdita di biodiversità attraverso programmi di ricerca e capacity-building, che ha portato al riconoscimento delle Riserve della Biosfera, aree che gli Stati membri s’impegnano a gestire nell’ottica della conservazione delle risorse e dello sviluppo sostenibile nel pieno coinvolgimento delle comunità.
Sulla base di questo programma nel 1977 è stata costituita la Riserva Naturale Statale e Riserva della Biosfera del Programma MAB (Man and Biosphere): “Foresta Demaniale del Circeo”.
Nel 2012 l’Advisory Committee dell’UNESCO ha rilevato l’assenza di un management plan e il fatto che la zonizzazione esistente non fosse funzionale, proponendo una proposta di revisione del perimetro che è stata poi proposta dall’Ente Parco includendo come aree “Core” e “Buffer Zones” la quasi totalità del perimetro del Parco ed inoltre una “Transition Area” non perimetrata ma individuata da una serie di strutture, azioni e interventi.
In quest’ottica secondo il predetto Committee assumono importanza fondamentale:
- Il coinvolgimento delle popolazioni locali
- Un programma per lo sviluppo turistico
Sulla base di questa nuova strategia la nuova denominazione del sito MAB Unesco è “Riserva della Biosfera Circeo”. In un documento dell’aprile dello scorso anno, pur prendendo atto degli sforzi fatti fino ad allora, è stato tra l’altro raccomandato di assicurare la partecipazione degli stakeholders (portatori di interessi) locali nella gestione della riserva e nel processo di decision-making (assunzione delle decisioni, fornendo esplicite e dettagliate informazioni in merito alle modalità sull’attuazione del piano di azione sui temi del turismo e dell’agricoltura.
Benché l’UNESCO abbia ripetutamente raccomandato il coinvolgimento delle popolazioni interessate che sono il primo e più importante stakeholder, tutta la procedura è stata portata avanti tra l’Amministrazione comunale e la Presidenza dell’Ente Parco, creando un’atmosfera di poca trasparenza che ha spinto alcuni politici ad assumere posizioni talora populistiche.
Persino il Consiglio comunale è stato scavalcato e la questione gli è stata sottoposta solo a seguito di una mozione presentata da alcuni rappresentati della minoranza.
La cosa non mi meraviglia in quanto anche all’epoca dell’approvazione del Piano del Parco e del relativo Regolamento il Sindaco non ritenne di sottoporre la questione all’attenzione del Consiglio, tanto che allo scopo di informare i cittadini organizzai con il PD un convegno nazionale “Il Parco del Circeo, una risorsa”, che ottenne notevole partecipazione e grande risonanza sulla stampa.
Purtroppo il Piano del Parco è ancora bloccato in regione a causa del ricorso dell’Amministrazione provinciale, ma invece di stare senza far nulla, sarebbe stato utile ed importante occupare questo tempo per recuperare il gap con i cittadini facendogli comprendere (ma in maniera concreta) i vantaggi di vivere in un parco nazionale ed essere orgogliosi di vivere qui e di non doverne subire solamente i vincoli (spesso mal gestiti).
Ma naturalmente i politici nella paura di perdere voti omettono di svolgere questa funzione delicata ma importantissima e mentre celebriamo gli 80 anni della fondazione della città, ma anche del Parco, siamo ancora lontani dal creare un rapporto appropriato con chi vi abita, omettendo di incoraggiare adeguatamente la conservazione degli spazi naturali, la promozione del territorio, il suo sviluppo economico e le sue specificità culturali e di incrementare la formazione e l’educazione ambientale. Mi auguro che dal consiglio comunale di domani esca un messaggio importante e positivo verso la comunità dando concreta attuazione ad un piano di sviluppo sostenibile della nostra città che utilizzi i principi del programma MAB stimolando un nuovo rapporto tra i cittadini e il Parco che veda un impegno costante da parte della Presidenza dell’Ente e dell’Amministrazione comunale.
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