giovedì 15 maggio 2014

IL RENDICONTO 2013 DEL COMUNE DI SABAUDIA


Il giorno 15 è stato convocato il Consiglio comunale per l’esame del rendiconto dell’esercizio 2013 del Comune.
Pur avendo espresso parere favorevole all’approvazione del bilancio il Collegio dei revisori ha segnalato una lunga serie di irregolarità non sanate e di rilievi. A mia volta, in primo luogo ho dovuto rilevare che la proposta del rendiconto 2013 è stata approvata una prima volta dalla Giunta con la deliberazione n. 27 in data 26 marzo 2014, avente per oggetto: “Rendiconto sulla gestione dell’Ente relativo all’esercizio finanziario 2013. Approvazione progetto” che presentava un avanzo di amministrazione di 990.105,54 euro, mentre successivamente con la deliberazione n. 41 assunta sempre dalla Giunta in data 23 aprile 2014 è stata approvata un nuovo atto recante lo stesso oggetto con il quale viene approvato un nuovo rendiconto che presenta invece un risultato finale diverso (con un avanzo di 470.851,87 euro), senza che vi sia alcuna motivazione sul perché ciò sia avvenuto; nel secondo atto non viene neanche revocato il primo.
Dall’allegato “D” del rendiconto ho rilevato che nel corso dell’esame dei parametri di riscontro della situazione di deficitarietà strutturale, su dieci parametri obiettivi il Comune non risulta conforme per tre di essi:
-n. 4 Volume dei residui passivi complessivi provenienti dal Titolo I, superiore al 40% degli impegni della medesima spesa corrente; il che denota l’incapacità dell’ente ad onorare i propri impegni di pagamento
-n.5 Esistenza di procedimenti di esecuzione forzata superiore allo 0,5% delle spese correnti
-n.8 Consistenza debiti fuori bilancio superiore all’1% rispetto alle entrate correnti
Dall’esame della relazione del Collegio dei revisori ho rilevato alcune raccomandazioni relative a:
a) mancata redazione dell’inventario e della nomina dei consegnatari dei beni (già oggetto dei rilievi della Corte dei Conti); questo nonostante l’ex Commissario Straordinario dott.ssa Ocello avesse stabilito che le attività connesse all’aggiornamento dell’inventario dei beni mobili ed immobili avrebbero dovuto essere state concluse entro la data di approvazione del rendiconto di gestione 2012 (deliberazione commissariale n. 11/2012, relativa all’approvazione del bilancio di previsione 2012)
b) assenza di una nota informativa contenente la verifica dei crediti e dei debiti tra ente locale e società partecipate (a suo tempo fu presentata dal gruppo PD una mozione che poi fu approvata – del 67/2011 ma che ancora è inapplicata). Ricordo che le società partecipate dal nostro Comune sono: AcquaLatina, GAL Terre Pontine e Consorzio per lo sviluppo industriale Roma-Latina
c) assenza della tabella con il rispetto dei vincoli di spesa ex art. 6 del D.L. 78/2010
Per quanto riguarda i residui attivi, l’Organo di revisione contabile ha raccomandato all’amministrazione ad adoperarsi per una sollecita riscossione di tutti i crediti in quanto la quota riscossa nel 2013 è stata molto bassa; addirittura per quanto riguarda i contributi per permesso a costruire nel 2013 su un accertamento di € 243.857,42 non è stata imputata alcuna somma a parte corrente.
In merito ai trasferimenti dallo Stato e da altri Enti è stata registrata dal Collegio una mancata corrispondenza nelle entrate a destinazione vincolata con le relative spese per un importo di 124.422, 54 euro alla Categoria 2 e per 300.000 euro alla Categoria 3.
Il Collegio ha anche rilevato un aumento della spesa corrente rispetto all’anno precedente ribadendo la necessità che l’Amministrazione provveda a realizzare manovre di bilancio fondate sulla riduzione della spesa in termini assoluti.
Infine nelle proprie conclusioni il Collegio ha invitato l’ente a:
1) Tenuta di una contabilità specifica delle risorse a destinazione vincolata onde evitare le criticità rilevate;
2) Ulteriore riduzione dei residui attivi e passivi (nonostante i richiami della Corte dei Conti con la famosa deliberazione 61/2012) ancora non si riesce a ridurre questi residui)
3) Contenimento in termini assoluti delle spese, con particolare riguardo a quelle correnti
4) Recupero dell’evasione tributaria e tariffaria (questo punto fu oggetto di molte sollecitazioni da parte dello scrivente durante la precedente consiliatura)
5) Rispetto dei vincoli inerenti il risultato di gestione
6) Adozione di un nuovo regolamento contabile (più volte da me sollecitato a suo tempo)
7) Aggiornamento dell’albo dei beneficiari nel rispetto delle norme vigenti (anche questo punto fu oggetto di numerose segnalazioni da parte del Gruppo del PD nel corso della passata consiliatura
L’anno 2014 è già iniziato da alcuni mesi e non sono stati ancora resi pubblici gli interventi che questa amministrazione vuole mettere in atto per ricondurre il governo delle entrate e delle spese sotto controllo (anche questo è stato oggetto di rilievo da parte del Collegio).

 

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