lunedì 19 maggio 2014

L'IMPEGNO DELLA COMMISSIONE VIGILANZA PER RICONDURRE A NORMA LA GESTIONE DEL GRUPPO COMUNALE DELLA PROTEZIONE CIVILE

Dalla stampa locale apprendo che il servizio della Protezione civile di Sabaudia sarebbe oggetto di indagini.
Al riguardo desidero ricordare che la Commissione di vigilanza ebbe ad occuparsi della Protezione dedicando ad essa numerose sedute sin dal 2010, quando fu iniziato l’esame della situazione e furono formulate alcune osservazioni; nel 2011 furono richiesti gli atti del Progetto Mare Sicuro 2011 e per la speditezza dei lavori fu affidato al Consigliere Schintu l’incarico di esaminare la documentazione pervenuta.
In merito agli inconvenienti rilevati furono chiesti formalmente chiarimenti alla responsabile del Settore.
In considerazione della gravità dei fatti emersi ritenni di informare in data 16 novembre 2011 il Sindaco, il Presidente del Collegio dei Revisori dei Conti, la Presidente dell’Organismo Indipendente di Valutazione e il Segretario generale, segnalando tutti gli inconvenienti rilevati e suggerendo i provvedimenti da assumere.
La vicenda è stata inserita anche in alcune delle relazioni periodiche sull’attività della Commissione inviate semestralmente al consiglio comunale.
All’epoca non pervenne alcun cenno di assicurazione e di adempimento.
Ora il Sindaco ha dichiarato che è tutto a posto.
Sono lieto che l’impegno posto da me e dagli altri componenti della Commissione Vigilanza sia stato utile per ricondurre a norma la gestione della protezione civile.
Desidero ricordare che la Commissione Vigilanza del Comune di Sabaudia era stata prevista nel regolamento approvato nel 1993 con deliberazione n. 51 assunta il 4 ottobre di quell’anno.
Con la venuta meno degli organi di controllo esterno è indispensabile organizzare dei controlli interni per cui oltre al potenziamento del Collegio dei revisori dei Conti e all’organismo Indipendente di Valutazione è importante la funzione di organo di controllo politico che può svolgere la commissione di Vigilanza
Sino alla scorsa consiliatura la Commissione non era stata mai insediata.
Dopo la mia elezione in Consiglio comunale ho provveduto a sollecitarne la costituzione e ne sono stato nominato Presidente (in quanto tale incarico spetta per legge ad un rappresentante delle minoranze, proprio per valorizzarne la funzione di controllo).
Da subito mi sono attivato con i colleghi (pur con le difficoltà di essere in minoranza anche all’interno della commissione), tenendo numerosissime sedute (una media di trenta l’anno) per esaminare gli atti (deliberazioni e determinazioni) e per passare in rassegna le varie problematiche relative alla gestione come la trasparenza, il diritto di informazione dei consiglieri e dei cittadini, l’istituzione dell’Albo Pretorio online, la tenuta del patrimonio comunale (anche con visite ad alcune strutture), le procedure per gli acquisti di beni e servizi, la questione Papadia, il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani, ecc.
Mi auguro che il lavoro intrapreso sotto la mia presidenza possa essere portato avanti nell’interesse dei cittadini.

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