lunedì 12 maggio 2014

SABAUDIA: bassi i proventi della raccolta differenziata

Il bilancio di previsione viene redatto dai comuni sulla base delle entrate attese e delle spese che si pensa di effettuare nel corso dell’anno. Il rendiconto invece deve essere redatto sulla base delle entrate accertate e degli impegni effettivamente assunti nel corso dell’anno.
Nel corso dell’esame del rendiconto dell’esercizio 2013 svolto dalla Commissione Consiliare Bilancio il giorno 12 maggio, a cui ho assistito in qualità di cittadino, è emerso che per quanto riguarda i proventi della raccolta differenziata le somme riportate non sarebbero certe in quanto oggetto di contestazione con la ditta Sangalli, atteso che nella carta sarebbero stati inseriti rifiuti non consentiti e che quindi non sarebbe stata corrisposta la somma pattuita da parte dell’impresa acquirente.
Di qui l’impossibilità di ritenere che il dato riportato sia formalmente “accertato” e quindi la incertezza sul dato riportato nella parte entrata.
Sembrerebbe che la ditta Sangalli abbia offerto una somma di gran lunga inferiore a quella attesa.
Di qui ci potrebbe essere anche una prevedibile difficoltà a definire in pareggio il rendiconto.
Comunque è evidente che i cittadini debbano essere coinvolti maggiormente ed essere più informati per conferire la differenziata in modo corretto e tale da evitare per l’avvenire problemi del genere; a tale scopo nel Capitolato Speciale di Appalto è previsto che annualmente la ditta Sangalli svolga una campagna di rafforzamento e di comunicazione dei risultati della raccolta differenziata.
Non risulta che questo sia avvenuto l’anno passato né ancora per l’anno 2014.
In effetti la percentuale della raccolta differenziata mediamente nel 2013 è stata di poco superiore al 59%; aumentando la percentuale salirebbe anche il volume degli introiti.


 

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